5. Sedici anni trascorsi in coma

Ashlyn aveva provato a resistere, ma ormai la curiosità la stava logorando dall'interno. Doveva assolutamente saperne di più sul White Feather Ospital e su queste fantomatiche abilità che potevano essere sviluppate in quel luogo. Decise, però, di procedere per gradi.

《Da quanto tempo siete qui? Vi trattano bene?》domandò la ragazza, abbassando di poco la voce. La mensa era piena zeppa di dottori, non poteva rischiare che orecchie indiscrete la sentissero.

《Io sono qui da un paio di mesi, come Kevin. Serafin è arrivato da poco meno di una settimana. È stato difficile ambientarci in questo luogo...》sussurrò Vanade, guardandosi intorno con un certo nervosismo.《Invece, Meryl... lei ha trascorso la sua intera vita in questo luogo.》

《Già, sedici anni fa sono entrata in coma, dopo poche settimane dalla nascita. Probabilmente sono nata con una malattia rara, non saprei. Non ho mai conosciuto i miei genitori.》si affrettò a confermare la timida ragazza dai lunghi capelli corvini, sollevando di poco le spalle. 《Ma non mi lamento, ci sono bambini che muoiono subito dopo essere nati, sono stata fortunata a non essere una di loro.》

《Mi dispiace tanto, Meryl, deve essere stato terribile vivere qui per tutti questi anni...》disse Ashlyn con tono mogio, posando una mano su quelle della ragazza.

Meryl le rivolse un dolce sorriso, stringendole con un pizzico di affetto la mano.《Dai, non ci pensare. Come ho detto prima: sono felice di essere viva e di sapere che i miei non hanno ancora staccato la spina!》

Ashlyn non poteva neanche lontanamente immaginare cosa significasse cadere in coma subito dopo la propria nascita, e quindi non conoscere i propri genitori o il mondo esterno.

Quella povera ragazza aveva passato tutta la sua vita in quel deprimente e spoglio ospedale, senza mai poter fare piccole cose del tipo correre sull'erba, andare su un'altalena, catturare insetti o mangiare un gelato.

Ashlyn ebbe tanta pena per quella povera ragazza, ma infondo lei non poteva nemmeno sapere quanto dolore ci fosse dietro il bel visino di Meryl Fowler.

Sedici anni in un letto d'ospedale, con intorno medici, infermiere ed i suoi parenti, che non sanno se un giorno si sveglierà o meno.
I suoi genitori sono aggrappati al sottile filo di speranza, l'unica cosa che evita loro di cadere nello sconforto più totale.

Vedere un genitore in coma è una cosa orribile, senza precedenti.
Ma... vedere un figlio in coma?
Cosa significa per un genitore?

È come vedere il frutto di tanta fatica e dedizione immobile, in un letto d'ospedale, ad un passo dalla morte.
Non conoscere mai il suono della sua voce, i suoi pensieri, la sua risata.
Era la speranza a logorare dall'interno i genitori di Meryl, che non ne volevano proprio sapere di arrendersi.
E non si sarebbero arresi mai, per la loro bambina.

La speranza sarebbe stata l'ultima cosa a morire.

Lo stomaco di Ashlyn borbottò all'improvviso: la ragazza non mangiava da ore e ore e non ne aveva sentito la necessità, fino ad allora.

《Sei affamata? Ti capisco, non mangi da tempo. Purtoppo, a quest'ora, in mensa avranno già esaurito le scorte alimentari...》Serafin spinse il suo piatto in direzione della ragazza, mantenendo il suo solito sorriso sincero. 《Non è rimasto molto ma c'è ancora un po' di carne e fagioli. Spero siano di tuo gradimento.》

《Grazie.》balbettò Ashlyn, arrossendo lievemente per la gentilezza che quel ragazzo le aveva appena dimostrato. Prese una cucchiaiata di fagioli e la mangiò, continuando a tenere d'occhio i medici che passeggiavano lì intorno. 《Cos'hanno questi dottori che non va? Perchè ad ognuno di loro manca qualcosa?》

《Questo non lo sappiamo.》bisbigliò Meryl, avvicinandosi alla ragazza con la sedia. 《Sono cresciuta con loro, ma ancora non saprei dire perchè siano tutti degli infermi. Una volta, però, li ho sentiti dire che sono stati costretti ad amputarsi alcune parti del corpo, altrimenti non li avrebbero mai assunti al White Feather Ospital. Ma queste sono solo voci, sia chiaro...》

《Io li trovo inquietanti.》commentò Vanade, rabbrividendo. 《Hanno gli occhi spenti di persone che hanno visto il peggio della vita, quasi come se conoscessero unicamente il dolore e l'odio.》

《E... cosa mi sapete dire della dottoressa Westergren?》domandò Ashlyn, abbassando sempre di più la voce. Il cuore le batteva all'impazzata, aveva paura che, se qualcuno l'avesse sentita, le avrebbe fatto passare dei grossi guai.

La ragazza non conosceva ancora molto bene Vanade, Meryl, Serafin e Kevin, ma qualcosa dentro di lei la spingeva a fidarsi ciecamente di loro.
Forse era perchè si trovavano tutti e cinque nella stessa barca...
La stessa piccola e malandata barca piena d'acqua, che chissà per quanto ancora sarebbe rimasta a galla.

《Oh, la dottoressa Westergren...》fece con una punta d'amarezza Serafin. 《Non mi è mai piaciuta quella donna. È acida, maligna, un vero mostro, ma riesce benissimo a nasconderlo dietro quel bel visino che si ritrova.》

Vanade si chinò leggermente in avanti, in direzione di Ashlyn.《Lei gestisce tante cose, al White Feather. Il reparto anziani e neonati, le apparecchiature elettroniche... è uno dei vice capi dell'istituto. Chi la fa arrabbiare, fa una fine miserabile!》

《Smettila di dire stupidaggini!》ridacchiò divertita Meryl, dando uno spintone al ragazzo. 《Ashlyn, non dargli retta. La dottoressa Westergren non è poi così male. È severa, sì, ma non è certo un mostro!》

Ashlyn sorrise, finendo l'ultimo pezzo di pollo che restava nel suo piatto. 《Da quanto ho capito, siete come dei prigionieri. Vi fanno mai uscire fuori?》

《Mai.》confermò Meryl, abbassando tristemente lo sguardo. 《Dicono che è pericoloso abbandonare l'Ospedale, rischieremmo solo la vita!》

《Che gran mare di idiozie.》sbottò all'improvviso Kevin, che era stato in silenzio per tutto il tempo. Il tono del ragazzo era freddo e distaccato, a tratti anche antipatico.《Giustificano il fatto di tenerci in gabbia come animali dicendo cose del tipo: "Se uscite all'esterno, morirete".》

Ashlyn alzò un sopracciglio, osservando il ragazzo con curiosità. 《Perchè, tu sei mai uscito da questo posto?》

《No.》negò il ragazzo dal volto impassibile, scuotendo la testa. 《Però conoscevo una ragazza che l'ha fatto.》

Angel's Corner

Yeah! Finalmente Kevin ci espone il suo parere e parla.

Chi sarà questa misteriosa ragazza che è uscita dall'ospedale?
Come faceva Kevin a conoscerla?
Perchè faccio domande?

Ciao!

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