15. Finalmente fuori
Ashlyn e Meryl si ritrovarono presto con il fiato corto e le gambe stanche. Entrambe non erano abituate a correre per più di pochi minuti, ma la paura di poter essere fermate dalla dottoressa Westergren era più grande di qualsiasi stanchezza..
《Ecco! Quella dovrebbe essere la penultima porta prima dell'esterno!》esclamò in un soffio la ragazza asiatica, estraendo dalla tasca un bracciale del White Feather con sopra incisa la piuma dell'ospedale. 《Questo è uno dei pochi pass che può aprire tutte le porte dell'Isitituto. Sbrighiamoci e andiam-》
《Meryl, perchè tutta questa fretta?》domandò stizzita la dottoressa Westergren, comparendo dietro le due ragazze con un ghigno malevolo sul volto. 《Lascia perdere quest'assurdità e ridammi il mio bracciale. Se non me lo darai con le buone, allora sarò costretta a prenderlo da sola.》
La donna alzò il palmo della mano, puntandolo in direzione di Meryl. Concentrò in direzione del bracciale la piccola scintilla di potere che si ritrovava, iniziando ad insistere sempre di più.
Meryl afferrò l'oggetto con tutta la sua forza, ma il potere telecinetico della dottoressa, seppur debole, la stava vincendo.
《Avanti, Meryl! Fai la brava bambina e ridammi ciò che mi appartiene. Non è da te comportarti così male, lo sai?》la sgridò la donna da un occhio solo, stringendo i denti ed aumentando ancor di più l'intensità del potere. Meryl rimase ferma, immobile, senza pronunciare nemmeno una parola. Non voleva certo tradire la donna che l'aveva cresciuta, ma il suo desiderio di conoscere il mondo esterno era più forte di qualunque altra cosa.
《No, mai!》urlò poi, stringendo con tutta la sua forza il bracciale. Puntò i piedi per terra, cercando di non farsi trascinare dalla donna, ma il potere di quest'ultima era troppo forte per lei.
《Una volta che questa faccenda sarà finita, avrai una punizione esemplare!》ringhiò la donna, scoprendo una fila di denti bianchi come la neve.
Ashlyn, ancora una volta, non riuscì a trattenersi e si abbandonò alla sua impulsività. Non poteva starsene con le mani in mano, osservando la dottoressa Westergren mentre strappava la chiave della loro salvezza dalle mani di Meryl.
Si avvicinò rapidamente alla donna, sfruttando il fatto che non ci vedesse da un occhio, e le assestò un calcio rotante su una guancia. La donna barcollò e cadde a terra dolorante, mentre la ragazza dagli occhi a mandorla fu libera dal suo potere. 《Meryl, apri la porta!》
Meryl fece scorrere il bracciale sulla chiave elettronica, aprendo in meno di un secondo la porta. Le due ragazze si catapultarono dentro, mentre la dottoressa stesa a terra inveiva contro di loro.
L'unica cosa che adesso le separava dalla libertà, era un'ultima porta davanti a loro, dove gli altri le aspettavano con il cuore in gola.
《Meryl! Ce l'hai fatta! Pensavo che il piano sarebbe fallito. Purtoppo non siamo riusciti ad aprire la porta... abbiamo bisogno di una chiave elettronica diversa.》esclamò sollevato Kevin, mentre sul suo volto si allargò un piccolo sorrisetto di gioia.
《Tranquillo, Kevin. Ho io la chiave adatta.》lo rassicurò Meryl, estraendo da taschino il braccialetto appartentente alla dottoressa Westergren. 《Senza Ashlyn non sarei riuscita a fuggire, i dottori mi stavano alle calcagna.》
《Ashlyn, sei eccezionale!》fece Vanade stupito, guardando con ammirazione la ragazza. 《Io non sarei mai riuscito a rimanere da solo in un posto per cercare qualcuno!》
《Già, è anche merito tuo se tra poco vedremo il mondo là fuori!》Serafin si sporse in avanti, abbracciando con un sorriso la ragazza, che ricambiò con le guance rosse più del sangue. 《Grazie, Ashlyn Ainsworth, per averci donato la libertà!》
《Ehm, ragazzi, possiamo parlare dopo di queste cose? Stiamo in una situazione critica.》domandò Kevin, non appena l'allarme di sicurezza scattò. Un rumore squillante e fastidioso si propagò per tutta l'ala dell'edificio, mentre le porte iniziarono a sigillarsi.
Allarme di tipo delta! Ripeto, allarme di tipo delta! Sigillare le porte esterne per impedire ai soggetti la fuga.
《Ragazzi muovetevi!!》urlò Vanade in preda al panico, iniziando a mangiarsi le unghie per il nervosismo. Iniziò a guardarsi nervosamente intorno, cercando di rimanere calmo e rilassato.
Fu tutto inutile.
Non appena Meryl aprì l'ultima porta, i ragazzi furono inondati dalla luce del sole mattutina e dal profumo di erba fresca, ma non ebbero il tempo di godersi il panorama: la porta si stava per chiudere, ed allora sarebbe stata la fine. Svelti, i cinque ragazzi scivolarono fuori dall'Ospedale, iniziando a correre per la salvezza.
Una delle protesi metalliche di Serafin, però, rimase incastrata sotto la chiusura della porta, immobilizzandolo a terra. 《Aiuto, ragazzi! Sono rimasto bloccato!》
Ashlyn, la penultima ad essere uscita dalla porta, invertì la rotta e cercò disperatamente di aiutare il suo amico. 《Serafin, oddio! Dobbiamo fare in fretta! Ora cerco di liberart-》
《È tutto inutile! La protesi ormai è distrutta, non possiamo più salvarla!》disse il ragazzo con tono disperato, non abbandonando però la speranza. 《Ashlyn, dovrai staccarmela!》
La ragazza annuì quasi paralizzata, afferrando per le braccia l'altro ed iniziando a tirare. La paura di sbagliare qualcosa la immobilizzava, ma stavolta non poteva permettersi alcun errore: c'era in ballo la vita di Serafin.
Tirò e tirò, così forte che la protesi iniziò a cedere, distruggendosi ad ogni strattone che la ragazza assestava. Ad un certo punto, i legamenti metallici che univano la protesi alla gamba del ragazzo, si distrussero completamente e Serafin fu finalmente libero. 《Ora corri!》
La ragazza obbedì immediatamente, prendendo sottobraccio l'altro ed iniziando a trasportarlo verso la salvezza. La brezza mattutina accarezzava i loro visi stanchi, mentre l'erba rigogliosa sotto di loro sfiorava a malapena le loro caviglie.
Erano finalmente liberi, e nessuno li avrebbe costretti a ritornare in gabbia di nuovo.
Serafin sorrise gioioso, realizzando finalmente di non essere più legato alle orribili catene di quel posto: era libero come una farfalla, e finalmente stava volando in cielo, dopo tanto tempo passato sotto una teca di vetro.
Si lasciarono alle spalle quel posto angusto e spaventoso, alto come un palazzo di quindici piani che proiettava su di loro la sua spaventosa ombra nera.
Ma la loro felicità durò soltanto per pochi secondi. Mancava così poco e finalmente avrebbero raggiunto il bosco davanti a loro, trovando riparo sotto gli alberi verdi e rigogliosi che gli avrebbero fornito un nascondiglio sicuro dai dottori.
Mancava davvero un soffio, quando la dottoressa Westergren comparì sulla cima dell'ospedale, affiancata da due dottori robusti e dallo sguardo maligno.
La donna sorrise inquietantemente, portandosi una mano in testa ed afferrando il suo spillo. I capelli neri le ricaddero morbidi sulle spalle, mentre si preparava ad usare nuovamente i suoi poteri.
《È sicura di farcela?》chiese uno dei dottori, un po' titubante su quello che la donna aveva in mente di fare.
《Certo. Non hanno ancora superato i cento metri, dovrei riuscire a colpire senza problemi quella stronzetta bionda.》affermò la dottoressa, preparandosi al lancio. 《Mi serve solo lei. Gli altri hanno già fatto la loro scelta: moriranno di una morte lenta e dolorosa, in quello stesso bosco che loro credono sia la loro salvezza.》
《Dottoressa Westergren, abbiamo fucili e pistole! Perchè ci ha impedito di usarle per fermarli?》chiese l'altro dottore, alzando interrogativamente un sopracciglio. 《Perchè li ha lasciati fuggire?》
《Le armi da fuoco sono imprecise e rumorose, mentre le pallottole sono difficili da rimuovere e rovinano il corpo del soggetto. Non le hanno mai detto che un corpo rovinato è un corpo inutile?》ribattè la donna con una punta di rabbia nella voce, per poi zittire l'uomo. 《Ora stia in silenzio e mi faccia fare il mio lavoro.》
《Ma, dottoressa! Possiamo sempre usarli come c-》
《Silenzio! Gli altri non ci servono!》
《Lei forse non si rende conto di quello che sta dicendo: il soggetto zero sta fuggendo, come può permettere una cosa del genere?》
《Meryl non ci è più utile in alcun modo.》affermò decisa la donna, senza staccare gli occhi dal suo bersaglio. 《Negli ultimi test ai quali l'abbiamo sottoposta, ha reagito in modo negativo. Il suo sangue non è più funzionale come un tempo, ora che ha compiuto sedici anni di età.》
《E cosa mi dice a proposito degli altri? Potrebbero essere benissimo usati come cavie per...》
《No. Sono tutti incompatibili per diventare cavie, ed i loro corpi sono fragili e deboli. Preferisco piuttosto che vengano mangiati dai miei angioletti.》nell'unico occhio della donna scintillò qualcosa di indefinito e maligno, qualcosa che si avvicinava molto alla crudeltà. 《Ma Ashlyn... quella ragazza ha un corpo forte, agile e scattante. Ci farà di sicuro comodo.》
Con tutto il potere che la donna si ritrovava in corpo, sollevò lo spillo per capelli e lo puntò in direzione della ragazza. 《Addio, Ashlyn Ainsworth.》E l'oggetto partì spedito in direzione della ragazza, come una freccia scoccata dritta su un bersaglio.
Il petto di Ashlyn, all'improvviso, fu colto da un dolore lancinante. La ragazza scostò di poco la maglia, notando che sotto di essa, la collanina di metallo con l'acchiappasogni che si era ritrovata addosso dopo un sogno, aveva raggiunto temperature elevatissime. Le stava letteralmente marchiando la pelle con il calore.
"Senza il mio aiuto morirai. Nessuno potrà salvarti dalle orribili cose che il fato ha in mente per te. Ecco perchè ti chiedo di accettare questo mio dono: servirà a proteggerti dalla morte."
Le parole del Riflesso rimbombarono come una sentenza in testa ad Ashlyn, facendola rabbrividire e sussultare.
L'acchiappasogni le bruciava sul petto, ma il dolore era sopportabile. Intorno a lei si creò come uno scudo di vetro, che la circondò completamente.
In quel momento, lo spillo della dottoressa Westergreen, colpì con forza lo scudo ma, essendo quest'ultimo duro come un diamante, non riuscì a penetrarlo. Fu questione di un attimo, e lo spillo rimbalzò violentemente in direzione di Serafin.
Il ragazzo non si accorse di nulla, guardò in basso e vide solamente una grandissima macchia rossa che si stava allargando sempre di più sul suo petto, sporcando di un colore scarlatto gli abiti bianchi che il White Feather gli aveva fornito.
《Ashlyn...》sussurrò febilmente il ragazzo, prima di cadere a terra in una pozza di sangue.
Angel's Corner
C:
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