13. Arrivederci, White Feather Ospital (pt 1)
Una volta che tutti e cinque si furono riuniti in quel piccolo spazio angusto, iniziarono ad esaminare la mappa con l'aiuto di una piccola torcia rubata da qualche aula scolastica.
《Vi servono altri fogli per scrivere?》bisbigliò Ashlyn, tirando fuori dalla sua tasca un paio di fogli con delle scritte da un lato.
《Ma sono le regole dell'ospedale!》esclamò Vanade stupito, rigirandosi un foglio tra le mani. Incurvò le sopracciglia con aria interrogativa, osservando la ragazza dai capelli biondo cenere. 《Le hai almeno lette?》
《Oh, certo.》mentì spudoratamente l'altra, mascherando la menzogna con un sorrisetto bonario.
《Com'è che non ti credo neanche un po'?》
《Ainsworth, Harzer, discuteremo dopo di queste faccende.》li rimproverò Kevin con tono severo, fulminandoli entrambi con lo sguardo. 《Adesso focalizzate le vostre attenzioni alla mappa. Meryl ed io stiamo cercando di ideare un buon piano, e dovete aiutarci.》
《Agli ordini, signor Leavitt.》disse l'impertinente ragazza dagli occhi neri, mimando una sottospecie di saluto militare. 《Quindi... cosa avevate pensato di fare?》
《Potremmo provare a fuggire questo sabato.》propose Meryl, rigirandosi una ciocca corvina tra le mani. Indicò con la matita un punto, per poi cerchiarlo. 《Questa porta conduce in un area riservata dell'istituto, un posto nel quale nessuno può accedere senza un permesso speciale...》
《E quindi? Come faremo noi ad entrare?》domandò Serafin confuso, alzando un sopracciglio.
《Oh, beh... è molto semplice.》ribattè la ragazza dagli occhi a mandorla, iniziando a spiegare il piano pensato da lei e da Kevin.
***
"Faremo tutto la mattina presto, quando ancora la maggior parte dei medici dorme. Questo ci consentirà un vantaggio maggiore."
Meryl arrancava con sguardo perso nel vuoto, reggendosi a stento in piedi e con le guance rigate dalle lacrime.
Arrivò fino alla porta dell'area vietata ai pazienti, mimando con estremo realismo dei conati di vomito. 《Aiutatemi, vi prego! Ho urgente bisogno di aiuto! Mi sento male, come se stessi morendo!》
"A guardia della porta, ci saranno due medici che conosco da tempo.
Sono una paziente preziosa, per loro, ecco perchè non ci penseranno due volte prima di soccorrermi."
Uno dei due medici si sporse in avanti, prendendo la ragazza in braccio con fare preoccupato. Lei era troppo importante per quell'ospedale, perderla sarebbe significato avere molti vanraggi in meno. 《Oddio. Meryl, resisti un altro po'! Non puoi lasciarci così!》
《Vai, portala immediatamente dentro! Ci ammazzeranno, se lasciamo morire proprio lei.》lo incitò l'altro, aprendo la porta tramite il codice impresso sul suo braccialetto. 《Ci penso io a fare la guardia. Va', prima che sia tardi!》
"Ne resterà solo uno, e quindi dovrete pensarci voi a distrarlo. Usate qualsiasi mezzo, ma dovete metterlo fuori uso e rubargli il braccialetto. Vi aiuterà a proseguire all'interno dell'area. Ma state attenti: non si farà distrarre facilmente..."
《Scusi, dottore...》chiese timidamente Ashlyn, facendosi avanti con un'espressione preoccupata sul volto.《Credo di aver qualcosa sul petto, può controllare?》
《Certamente.》l'uomo si morse il labbro, focalizzando la sua attenzione sul bel petto candido della ragazza, iniziando a scendere sempre di più con lo sguardo. Si avvicinò a tal punto che il suo viso si trovava a pochi centimetri dal corpo dell'altra, mentre nei suoi occhi vi era un qualcosa di indecifrabile... 《Dove devo guardare?》
《Qui, brutto porco schifoso!》urlò la ragazza, stendendo con un pugno in volto il dottore, che cadde a terra con il naso sanguinante. La ragazza non gli diede tempo di reagire, lo bloccò a terra con il suo peso ed iniziò a tempestarlo di pugni in volto, finchè la sua faccia non divenne una maschera di lividi viola e contusioni varie.
《Oh c-cavolo.》balbettò sbalordito Vanade che, da dietro un muro, aspettava il suo turno per mettere fuori gioco il dottore. 《Hai fatto tutto da sola. C-come ci sei...?》
《Arti marziali miste.》fece la ragazza, sfilando rapidamente il braccialetto dal corpo inerme del dottore. 《So come stendere i miei aggressori... a patto che non siano delle bestiacce feroci come il dottor Myles.》
《L'hai ucciso?!》esclamò preoccupato Serafin, al quale stava per mancare il respiro. Si sentiva svenire, ma si trattenne per decenza.
《Non credo, sai. Dev'essere solo svenuto.》rispose Ashlyn, senza neanche guardare l'uomo. Si voltò verso la porta con accesso elettronico, aprendola tramite il bracciale appena rubato al dottore. 《Ora muoviamoci! Non abbiamo tanto tempo. Nascondete il corpo del dottore.》
《Come "credi"? Ainsworth, tu mi fai paura...》disse Kevin intimorito, afferrando il dottore insieme a Vanade e trasportandolo all'interno di uno sgabuzzino, dove lo occultarono.
"L'interno dell'area riservata è un luogo dalla struttura piuttosto complicata. Corridoi che si intrecciano tra di loro, stanze chiuse a chiave...
Andate direttamente ad est, Kevin vi mostrerà la strada. E non preoccupatevi per me, conosco questo posto a memoria e vi raggiungerò in seguito."
《Ragazzi, sbrigatevi! Dietro di me!》li incitò Kevin spianando loro la strada, guardandosi nervosamente intorno per assicurarsi che nessuno fosse nei paraggi.
《Rallenta, perfavore. Lo sai che Serafin non può correre velocemente con le sue protesi.》supplicò affaticata Ashlyn, riuscendo a sorreggere a malapena l'amico brasiliano per aiutarlo a camminare.
《Se ci scoprono siamo morti, Ainsworth. Morti!》la ignorò il ragazzo, accelerando il passo e lasciandosi i tre alle spalle. 《Muovetevi, questa zona dell'edificio è troppo intricata. Se ci perdiamo non fuggiremo mai più!》
I ragazzi, dopo un breve lasso di tempo, arrivarono nell'ala est della struttura. Rischiarono di essere scoperti ben due volte: la prima quando un dottore dall'udito particolarmente fine riuscì a sentire i loro respiri pesanti ed affaticati, la seconda quando Serafin, in preda alla stanchezza, si lasciò sfuggire un piccolo lamento dalle labbra.
Furono attimi di terrore, per i quattro fuggiaschi, ma alla fine riuscirono a scamparla grazie all'ingegno di Kevin misto al sangue freddo di Ashlyn, che riuscirono ad attirare altrove i dottori e a liberare la via.
"Camminerete per corridoi bui e Kevin sarà la vostra guida. Rischierete di venir scoperti più e più volte, ma con un po' di fortuna riuscirete a non farvi notare dai dottori.
Una volta arrivati nella sezione X, il luogo più oscuro e misterioso dell'intero ospedale, vi chiedo solo una cosa: mantenete il sangue freddo e resistete all'impulso di curiosare nelle varie stanze. È molto importante che non perdiate tempo e che arriviate alla fine del corridoio sani e salvi.
Dovreste trovarmi lì, ad aspettarvi, ma in caso non dovessi esserci, non dovete perdere altro tempo. Correte fuori dalla porta che troverete, Kevin vi guiderà verso la salvezza."
"Meryl. In che senso? Perchè non dovresti esserci?"
"È complicato, Ashlyn. In futuro ti spiegherò."
《Siamo quasi arrivati, non fermatevi!》esclamò Vanade, la cui voce era scossa dai brividi e dalla paura di non farcela. I suoi piedi si muovevano veloci, a tal punto che quasi non toccavano il pavimento.
Le sue erano le gambe di un ragazzo estremanente fifone, una persona non abbastanza forte da poter affrontare i pericoli, ma erano anche le gambe di una persona leale, fidata e buona, disposta a far di tutto per il prossimo.《Sbrigatevi, quest'area mi mette i brividi!》
《Certo che non sei per niente un cuore di leone, eh?》ridacchiò sarcastica Ashlyn, volgendo il suo sguardo in direzione del ragazzo con le lentiggini e cercando con tutte le sue forze di non concentrare la sua attenzione nelle stanze di quel corridoio. Si potevano benissimo udire lamenti e sospiri, provenire da quelle porte chiuse, e la tentazione di guardare attraverso lo spioncino era davvero molto forte.
Kevin, sentendo i suoi compagni ridacchiare così rumorosamente, si adirò. 《Basta scherzare, ragazzi. Meryl ci sta aspettando alla fine del corridoio!》
Ma quello che i quattro non sapevano, era che Meryl non si trovava lì ad aspettarli.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top