7 Marzo ❤

Forse sono i flussi positivi che mi infonde la Gier, o forse la poca voglia di studiare, che mi stanno portando a scrivere di nuovo.


Non mi sento in colpa per non averlo più fatto, ma non mi sento nemmeno a posto.
Alla fine Dream On era il mio angolo di sfogo, o meglio, era il mio "altro punto di vista", scrivendo era come se riuscissi la vedere le cose da un'altra prospettiva, vederle da "osservatore" esterno, capirle più a fondo. 

E' forse vero che sono diventati pensieri talmente intrecciati e contorti, che anche i più esperti districatori di nodi sarebbero in difficoltà. Ma come si suol dire: "ce vojo provà".

Mi piacerebbe leggere il 7 marzo dell'anno scorso e vedere cosa succedeva. Quante cavolo di cose sono cambiate, ma ad oggi mi chiedo: in meglio?
Può darsi, ma non ne sono sicura, eppure dovrei esserlo.

C'è una cosa che mi balena nella testa da un po' di tempo, e forse scriverla è l'unico modo per rendersi conto che c'è.. Qualche volta mi chiedo se il Ripensatore è davvero la persona giusta per me. Io sono convinta che mi voglia bene, e che davvero farebbe qualsiasi cosa per me. Ma non so se è quello giusto, credo che sia una persona fin troppo con i piedi per terra, che si sia dimenticato cosa significa sognare.

Sognare è lecito, anzi, talvolta è quasi necessario. I sogni, sia ad occhi aperti che ad occhi chiusi, ci servono. Non si sa a che cosa servono, e forse non lo scopriremo mai, ma ci sono.
Penso che sognare ci permetta di arrivare dove con la realtà non ci è possibile.
Per esempio: ora che sto crescendo la mia vita ha preso (più o meno) la piega che ho scelto di fargli prendere, però poteva prenderne altre mille. Ogni giorno mi rendo conto che non si può fare tutto nella vita, per questo è necessario scegliere la cosa che ci si addice di più e poi sognarne mille altre.

Queste sono le riflessioni che facevo alle 4 del mattino sul bus che mi stava portando all'aereoporto di Stansted, dopo la vacanza a Londra.
Mi piacerebbe vivere a Londra ed avere una storia d'amore piena di passione e di sentimento con un ragazzo con i capelli rossi e gli occhi marroni. Mi piacerebbe passare del periodo nelle campagne Inglesi o Irlandesi e assaggiare tutti quei piatti assurdi a base di tuberi che crescono solo in Gran Bretagna. Vorrei scoprire che i maghi esistono davvero, nonostante abbiano cercato di boicottarli con la storia di Harry Potter. E vorrei riuscire a parlare un inglese fluente.
Non so perchè ma tra me e Londra c'è stato amore a prima vista. Per me Londra significa di più che metropoli, significa storia, sobborghetti, stradine strette e villette a schiera. E voi lo sapete bene, io al caso non ci credo. Sarà destino.

Tutte queste fantastiche riflessioni sul mondo, sui sogni e sui ragazzi con i capelli rossi, mi hanno fatto venire i suddetti dubbi sul Ripensatore. Forse è solo perchè mi sono quasi dimenticata la sua faccia visto che sono 3 settimane che non ci vediamo, o forse perchè più passa il tempo più ci conosciamo meglio. Non lo so, e in questo caso mi sento un po' come la mia amica Ermione, che quando sente che le cose non vanno dice: "So che le cose non vanno, ma ora non posso permettermi il crollo emotivo di una rottura, quindi lascerò che il tempo faccia il suo dovere". E aspetta. Probabilmente aspetterò, tanto come si suol dire, il tempo porta consiglio (era la notte, ma va bene lo stesso).
Si, è vero, caro omino a destra, da una parte mi sento un po' vigliacca a non affrontare la situazione, però dall'altra sono convinta che le cose cambieranno, non so perchè. E se non cambieranno, va bene lo stesso.
Lo capisco, anche avere una relazione con me è difficile, sono praticamente relegata dentro l'università sia per le lezioni sia per i turni in clinica, quindi è più colpa mia che colpa sua.

Non so, forse ha ragione anche l'altra mia amica, Virginia, quando mi disse che dopo che si è stati per un certo periodo da soli, non riusciamo più ad accompagnarci come prima. O forse è come dico io, cioè che quando arriverà quello giusto ce ne accorgeremo prima o poi.

Per il resto che dire.. sono piena di impegni e non so quando ritagliarmi dieci minuti per studiare, che poi per dieci minuti nemmeno mi ci metto, tanto non faccio in tempo a tirare fuori il necessario che già devo andare via. Comunque questo è quanto.

Grazie mille ancora una volta Dream on, per aver fatto il tuo dovere, grazie mille anche a voi Viaggiatori di Sogni, per avermi accompagnato fino a qui, per avermi permesso di portare un po' di me anche nelle vostre vite, per aver offeso MrB con me e per averlo amato almeno un po'. Per aver sperato di riuscire a passare gli esami, per aver gioito dopo averli passati.

Per avermi consolato quando piangevo, e per aver sorriso quando ridevo
Grazie per esserci stati, e per esserci ancora.

Quello che mi riserverà il futuro ancora non lo so, so di essere cresciuta, cambiata (spero in meglio), so di non essere più sola. 
Ma questa è un'altra storia.

Buonanotte Viaggiatori di Sogni.

Per sempre, la vostra M. 


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