Forse questa pagina di vita non la pubblicherò per tutti,
ero stata brava, avevo imparato ad andare avanti con le mie gambe, e per un attimo mi era parso anche di aver visto la felicità.
Poi forse per presunzione o per stoltezza ho cercato MrB con una scusa, e ora sono con una voragine allo stomaco mentre mi tormento.

Non voglio aspettare i suoi messaggi, io voglio vivere.
Ma intanto mi ritrovo qui, col cellulare vicino nella speranza che squilli.

Le sue risposte sono piatte, lancia sassi e ritira la mano, finge che gli interessi qualcosa e invece non gli interessa niente.
Niente.
Vuoto.

Deve uscire da me. Deve lasciarmi vivere, e magari lo farebbe anche se non fossi io a stuzzicarlo.
No, aspetta un attimo, è vero, io l'ho stuzzicato, ma è lui che mi riempie di domande, lui e la sua educazione del cavolo. Gli va di sapere come sto, a lui "fa piacere" farsi i cazzi miei e riempire il suo ego con le mie lacrime.
Narciso.

Non voglio permettergli di farmi sentire sbagliata di nuovo, perchè prima o poi anche lui aprirà gli occhi e si accorgerà che cosa ha perso.
In quel momento però anche io avrò aperto gli occhi e allora MrB rimarrà per me solo un ricordo.

Non vedo l'ora che arrivi quel giorno per colmare il mio sguardo con quello di chi se lo merita.

Bè, a questo punto non so se dedicare questo sfogo ai viaggiatori di sogni, in ogni caso,
Al prossimo aggiornamento.

M

Sotto quella doccia sarei voluta rimanere tutta la notte, l'acqua mi scivolava sul viso e su tutto il corpo.

Avevo messo la musica di sottofondo, una nuova playlist, un inno alla Vita.

Intanto ero sotto il getto d'acqua limpida e speravo che anche per questa volta avrebbe lavato, oltre alla mia pelle, anche la mia anima.

Sentivo dentro come un formicolio, sentivo che qualcosa non andava e ho avuto paura di nuovo di tornare nel mio baratro. Alla fine ormai è diventata quasi monotonia, passo giornate felici e poi cado giù senza motivo apparente.La dottoressa M dice che non devo rimproverarmi quando crollo perchè i motivi per farlo ce l'ho e che è del tutto umano essere così volubili.Ma io mi sento fragile, mi sento come una fogliolina che cade dall'albero in autunno, basta una folata di vento per farla volare via.
Non voglio essere quella fogliolina, non voglio che il mondo mi spazzi via. Voglio stare qua e voglio vivermela. Voglio emozionarmi, voglio cogliere l'attimo, voglio innamorarmi, voglio i baci fugaci, gli sguardi rubati, voglio essere speciale, voglio esserlo per me, ma anche per gli altri, voglio morire senza rimpianti.