Oggi Olly mi ha confidato che da Agosto ha cominciato a scrivere una biografia, è stato carino, perchè significa che si fida di me, infatti è un tipo piuttosto riservato sotto certi aspetti.
Le voglio bene, anche se, dall'ultima volta, ho paura di affezionarmi alle persone perchè potrebbero ferirmi e farmi male, come al solito. A lei sono molto affezionata lo stesso, solo che cerco comunque di mantenere la mia individualità eccetera, perchè è giusto così.

Piano piano sto cercando di accettarmi sempre di più dal punto di vista fisico, comunque continuo ad andare in palestra, ma stasera, per esempio ho preso la pizza e non mi sento troppo in colpa.

Sul fronte amoroso, come sempre tutto tace, e sta cominciando a salirmi il cinismo stile Mia Silver. Anche quando ero più piccola facevo così, solo che a differenza di adesso, non ero mai stata coccolata un granchè, perciò era più facile. Ora invece, talvolta, mi viene tipo crisi isterica/ crisi di riso, tipica del "rido per non piangere", ma sono assalita da un senso di vuoto terribile e di tristezza.

Prima scorrendo su instagram ho visto una foto con una frase: "Hai presente quando qualcuno ti fa credere di essere speciale, poi ti abbandona e tu devi far finta che non ti importa niente?" ecco, a volte mi sento così. E non mi piace per niente.

Diciamo che tutto sommato non è stata una giornata negativa, e che non ho troppo da dire, anche perchè passo veramente poco tempo libero a pensare. Però sento di essere sul filo di un rasoio, e sono contenta che tra una settimana rivedrò la dottoressa M.
Da cosa capisco che sono sul filo di un rasoio? La dottoressa M, mi ha sempre detto che il nostro corpo ci invia dei segnali, anche di pericolo, e noi dobbiamo ascoltarlo. Io mi rendo conto di essere in bilico perchè mi sento sempre sull'attenti, sento il corpo che si prepara a qualcosa che potrebbe capitare da un momento all'altro, un corpo reattivo.
Poi ho il rigetto verso l'ipod, lo stesso strumento che mi era indispensabile in altri momenti adesso è completamente tabù. Ed è sintomo caratteristico di quando mi sento così, perchè la musica mi condiziona troppo e, anche solo con una frase o una melodia, non occorre per forza una canzone intera, potrei cadere di nuovo nel baratro. Ora non posso cadere nel baratro, non ce la farei a rialzarmi. Sto cercando con tutte le forze di tenermi su e superare questo momento, sto cercando di non venire schiacciata dal treno che mi sta passando sopra, per riuscire a respirare una volta che mi ha travolto anche l'ultimo vagone.
Purtroppo però, sento anche che questa situazione non riuscirò a sopportarla a lungo, e quindi spero che sia un TAV.
Ho un po' paura di non farcela. Ho tanta paura di non farcela, e tanta paura del domani.

Sperando in sogni migliori della realtà, buonanotte Viaggiatori di Sogni
Al prossimo aggiornamento.

M