Tony Stark

PREMESSA:  questo immagina è stato creato da IamIlary e me in un momento di svago quindi abbiate pietà, ci piaceva pubblicarlo. Ad un certo punto troverete un distacco fra le battute che significa il tempo di una chiamata e solo in quel pezzo, c'è il pov di Tony, poi ritorna il pov da parte nostra.

Abbiamo appena finito di fare quello che due scopamici fanno di solito, ma questa volta sento che è stato diverso.
Sia per me che per lui.
Non riesco a spiegarmelo.

<<Ehi, come va?>> mi passa un bicchiere d'acqua mentre mi stavo rivestendo.

<<Bene, perché?>> chiedo ancora affannata sorridendo.

<<Mi sembri strana... Jarvis, controlla i miei impegni e se ce n'è qualcuno disdicilo>> ordina al suo fedele amico che risponde subito.

<<Sembro strana tipo?>> chiedo corrucciando le sopracciglia <<Tony ehi, ci sei?>> chiedo cantilenando il suo nome.

<<Si si ci sono, ma riguardo a prima lascia stare... sai come sono fatto>> spiega buttando gli occhi all'aria <<Sono paranoico>> mi sorride dolcemente.

<<Già, ma sei comunque un amico magnifico>>  dico sospirando mettendomi una mano sul petto.

<<Ehi T/n, ti senti bene? Ti vedo un po' stanca e affaticata>>

<<Si tranquillo, sto bene... devo solo sdraiarmi>> dico mettendomi una mano sulla fronte e l'altra sulla pancia.

<<Jarvis, controlla i parametri vitali di T/n>> chiede Tony incrociando le braccia al petto aspettando la risposta che arriva subito dopo <<Signore, la ragazza potrebbe rimettere o perdere i sensi in qualunque momento, causa sconosciuta>>

<<E' solo un calo di zuccheri Tony, non preoccuparti>>  dico accarezzandogli il braccio.

<<Non credo sia solo quello, T/n>> dice iniziando ad agitarsi camminando dalla parte all'altra della stanza.

<<Ehi ehi, Tony calmati. Sto bene, vedi?>> cerco di tranquillizzarlo alzandomi sui gomiti.

<<Andiamo T/n, sappiamo bene entrambi che non riusciresti a reggerti in piedi e poi, sono calmo...>>

Continuo a guardarlo camminare senza fermarsi mai mangiandosi le unghie delle mani.

<<Guardami, per favore>> gli sussurro riuscendo a fermarlo.

Si gira a guardarmi come se fossi sua figlia.

<<S-sto in piedi>> dico reggendomi per un soffio.

Appena compio questa azione, si avvicina velocemente vedendo anche il minimo cedimento.

<<Stai a riposo per favore, i cattivi possono aspettare... devo solo farti fare un prelievo per accertamenti>>

<<S-seriamente?>> 

<<So che hai paura degli aghi, ma dobbiamo farlo per vedere che tu sia in perfetta salute. Ti terrò la mano tutto il tempo che vorrai, se necessario e dopo potrai anche stritolarmi>> cerca di rassicurarmi giocando con i miei capelli.

<<Va bene>> sbuffo incrociando le braccia come una bambina.

<<Si cavolo, ti ho convinta!>> urla saltellando per tutta la stanza.

Mi maledico coprendomi  il viso con la mano in stile facepalm soffocando le risate.

<<Ok ok>> dice fermandosi <<adesso rimani così sdraiata e aspettiamo Bruce ascoltando la nostra band preferita>>

<<Mh va bene, però fammi fare una telefonata per disdire i miei di impegni>> dico pregandolo di passarmi il mio telefono.

Guarda la mia mano confuso per poi scuotere la testa <<Jarvis, elimina tutti gli impegni di T/n>>

<<Signore, non riesco a entrare nel suo sistema>> avvisa il suo padrone.

<<Lo hai bloccato?>>

<<Non Jarvis, solo la mia>>

<<Ah va bene,  tieniti pure i tuoi segreti>>  dice passandomi il telefono con aria vanitosa.

<<Ehm Tony... potresti uscire un attimo? Sai, non posso muovermi>> dico imbarazzata indicandomi.

Annuisco mentre Tony chiede con tono di voce basso a Jarvis di attivare il microfono interno alla stanza.

<<N/a, oggi non possiamo vederci, mi dispiace ma ho avuto un imprevisto>> mi scuso in tono triste.

"e io sarei un imprevisto?" Chiedo arrabbiato con me stesso
"chissà quante volte mi avrà mentito allora... ma no, non voglio pensarci! T/n mi vuole bene"

<<No, tranquillo non è niente di che>> stacca un attimo il telefono per tossire <<Si scusa, possiamo vederci un altro giorno?>>

"sta male, io lo sapevo!"  entro nella stanza con il fiatone. 
"ehi, ti ho sentita tossire, come va?"

Guarda nella mia direzione facendomi segno di stare muto.

<<S-si, sto bene>> dice schiarendosi la gola

<<No t/a, non c'entra Tony. Smetti di parlare male di lui>>  lo rimprovera alterandosi.

"chi è?" le domando facendo il finto tonto in modo che non mi sentisse.

<<il mio migliore amico>> mi risponde coprendo il microfono.

"è tutto apposto?" chiedo non piacendomi il tono che usava.

<<Si, è solo un po' arrabbiato per il nostro appuntamento mancato>>

"in che senso appuntamento?" dico cercando di non alzare la voce facendole buttare giù la chiamata con qualche stupida scusa.


<<Nel senso di un'uscita, di ritrovarsi in un posto... non appuntamento di coppia. Ma poi perché ti interessa così tanto?>>

<<Niente, pensavo dovessi uscire da fidanzata con qualcuno>>

<<Purtroppo, l'unico che voglio non mi guarderà mai come lo faccio io>> dico abbassando la testa sconfitta.

<<Sono sicuro che lo faccia invece... insomma, sei una ragazza fantastica, intelligente e bella>>

<<Invece no, alcune volte ho provato a farglielo capire attraverso dei gesti ma ha il prosciutto sugli occhi>>

<<Tu dici?>> dice con un sorrisetto

<<In che senso?>>

<<Beh... me lo ha confessato>>

<<C-cosa?>> chiedo con un tono di voce più alto, maledicendomi mentalmente.

<<Lo conosco molto bene e credimi... è stato molto difficile fargli dire l'amore che prova per te>>

<<S-siete molto diversi, non credo>> metto a punto mentre mi facevo sempre più piccola ad ogni suo passo verso di me.

<<A volte troviamo un punto d'incontro e sei proprio tu, mia cara>>

<<I-io?>> chiedo rossa in viso

<<Ti stupirai ma piaci molto ai ragazzi>>

<<Si come no, non si avvicina mai nessuno>> 

<<Forse quella persona te lo fa credere perché lo ha da poco ammesso a se stesso allontanando tutti quando provavano ad avvicinarsi>>

<<Da come la descrivi sembri tu>> dico ridendo giocando con le mani.

<<M-molto spiritosa>> dice balbettando nervosamente.

<<Strano, di solito cose così grandi non si sventolano ai quattro venti... e comunque credo di aver capito chi possa essere questa persona, ma non sono sicura>>

<<Neanche io a questo punto>>

<<Al mio tre l'iniziale?>>

<<Facciamo prima a dire il nome a meno che tu non sia una codarda>> dice con il suo solito sorrisetto strafottente.

<<Anthony Edward Stark, cosa stai insinuando?>>

<<Che tu sia una fifona>> dice vantandosi

<<Cosa sarei io?>> chiedo alzando il tono della voce e di poco il mio busto appoggiandomi sui gomiti.

<<Stavo scherzando dai, stiamo calmi che devi riposarti>>

Stavo per ribattere ma Bruce entra nella stanza.

<<Oh scusate, ho interrotto qualcosa?>> chiede alternando lo sguardo fra me e lui tirandosi su gli occhiali.

<<No tranquillo Bruce, è questo egocentrico di Stark che mi fa imbestialire>> dico buttando gli occhi al cielo.

<<Sono innocente>> mi guarda con occhi dolci.

Nel frattempo, Hulk, dice di andare un attimo a rispondere al telefono uscendo dalla stanza.

<<Non funziona così>> incrocio le braccia <<Non perdono tanto facilmente>> alzo la testa come una regina pronta alle scuse.

Tony, vedendomi distratta, si avvicina e, prendendomi per i fianchi, mi bacia dolcemente.
Ricambio il bacio mettendo una mano attorno al suo collo e l'altra fra i capelli.

<<Questo basta?>>  domanda guardandomi negli occhi con le nostre fronti appoggiato l'una all'altra.

<<Ok, q-questo non era previsto>>

<<E' vero, ma per una volta ho dato ragione a quel che mi diceva il cuore>>

<<Quindi sarei io la persona che ami?>>

Annuisce sorridendo per poi darmi un lungo bacio in fronte ma a staccarci ci pensa Bruce che entra nella stanza.

<<Ma che-? Banner, la privacy!>> dice Tony alterato

<<Scusate ma credevo aveste finito visto il silenzio che c'era>> si scusa.

<<Non fa niente Bruce tranquillo, scusa il disturbo ma adesso sto meglio quindi puoi anche andare>>

<<No no, prima ti devi far fare un prelievo>>

<<Niente aghi!>> urlo nascondendomi sotto le coperte

<<Ehi ehi calma, ci sarò qui io>> si avvicina dandomi dei piccoli baci sulle tempie e guance.

<<Ma ho paura degli aghi, Tony>> mi lamento attaccandomi al suo braccio.

<<Lo so e infatti sono qua, con te>> dice prendendomi le mani.

<<Non ti stupire se perdessi i sensi>> lo avviso.

<<Posso iniziare con il prelievo?>> chiede prendendo l'ago.

<<Vai, però fai però sii delicato>> si assicura.

<<T/n, guardami>> dice girandomi la testa con due dita sotto il mento.

<<C-cosa...>> dico smettendo di guardare l'ago.

Mi mette una mano sulla guancia avvicinando il mio viso al suo per baciarmi facendo segno a Bruce di iniziare.
Approfondisce un po' di più il bacio sentendo che mi stavo leggermente lamentando.
Solo quando ci avvisa di aver finito, ci stacchiamo e sorridiamo come due ebeti.
Guardo l'ago uscire dal mio braccio smettendo di sorridere dal bellissimo momento di prima.

<<Oh cavolo>> impreca Tony vedendomi barcollare e chiudere gli occhi.

<<Tony>> sussurro <<Non mi sento molto bene>>

<<E' tutto finito>> mi sussurra accarezzandomi i capelli e aiutarmi a mettermi a letto sotto le coperte <<Tranquilla>>

Sento anche Bruce consolarmi mettendomi un cerotto sul punto perforato per poi salutarmi e uscire dalla stanza con Tony.
Mi rannicchio a palla coprendomi fino sopra le orecchie avendo brividi dappertutto.

<<Vieni qui>> dice una voce alle mie spalle.

Sorrido riconoscendo la sua voce.
Mi attira contro di se e ci copriamo insieme mentre ci diamo un dolce bacio.

<<Tony>>

<<Si?>>

<<Ti amo anch'io>>

Sorride stringendomi ancor di più fin quando non mi addormento.

<<Ti amo 3000>>

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