Pietro Maximoff (pt.2)
<<Che figata>> dice Pietro guardando ammaliato la scena
Nel mentre mi sto rialzando, il lupo che guardavo prima davanti a me, inizia a mordermi e graffiarmi.
Cerco di togliermelo di dosso ma sento che le forze stanno venendo sempre di più a meno.
<<No!>> grida Pietro buttando il lupo contro un albero facendogli perdere i sensi.
Cado a terra ma non riesco ad alzarmi avendo anche una zampa fuori uso.
<<Ehi ehi ehi tranquilla, ci sono qui io>> mi accarezza.
Sospiro sempre più velocemente fino a chiudere gli occhi.
<<No no no bimba, non chiudere gli occhi>> mi prega
E pochi secondi dopo torno umana con tutti i vestiti rotti a causa dell'incontro.
<<T/n...?>>
Apro lentamente gli occhi cercando di mettere a fuoco la figura vicino a me e una volta fatto, la troppa vicinanza, mi fa spaventare tanto da allontanarmi.
<<Amore, non stancarti tanto... ora ti porto a casa>>
<<P-Pietro?>> chiedo boccheggiando
<<Sono io... ora rilassati>>
<<Piano>> sussurro dolorante quando mi prende in braccio.
<<Scusa>>
Inutile dire che nel viaggio di ritorno mi addormento fra le sue braccia.
<<Sei bellissima>> sussurra
Sorrido a malapena prima di chiudere definitivamente tutti i sensi ed addormentarmi.
Appena arrivati apre la porta e mi posa dolcemente sul suo letto guardandomi ogni secondo fino al mio risveglio che accade dopo non molto.
<<Perché mi fissi?>> chiedo con ancora gli occhi chiusi facendogli prendere uno spavento.
<<Oddio T/n, che infarto!>> sussulta
Rido alla sua reazione ma mi fermo subito per le ferite.
<<Ehi aspetta ti medico meglio, prima non volevo svegliarti>>
<<Tranquillo>> deglutisco.
Recupera la scatola con la roba e inizia e medicarmi sotto alcuni miei lamenti.
<<Brucia tanto? Vuoi che smetta?>> mi guarda triste non piacendogli il fatto di vedermi soffrire.
Nego con la testa <<Continua pure... anche se la mia guarigione non sta facendo effetto>> mi lamento.
<<Guarigione?>>
<<Ne abbiamo una propria, ma sono troppo debole per farla lavorare meglio>> sussurro.
<<Non preoccuparti, ci sono io>> e gli sorrido in risposta.
<<Vorrei controllare che nelle ferite non ci sia andato niente...potresti indicarmi quelle che ti fanno male?>> e gli indico i vari punti.
<<Va bene, parto da qua>> si sposta verso la gamba e mi guarda appoggiando la mano sul bordo dei pantaloni come per chiede l'approvazione.
<<Posso?>> lo guardo arrossendo e annuisco.
Inizia a togliermi i piccoli pezzi estranei dal taglio facendomi sempre più male per la profondità.
Mi lamento facendo diventare gli occhi gialli e le zanne fuoriuscire.
<<Ehi ehi calma... vuoi che faccia più piano?>>
Scuoto la testa cercando di regolare il respiro fin quando non appoggia una mano sulla mia guancia intrecciando l'altra alla mia.
<<G-grazie per tutto, per prima>>
<<Non andrei mai via da te amore>> sorride flebilmente.
<<N-nemmeno dopo che hai visto il mostro che sono? H-ho sbranato dei lupi>>
<<Non sei un mostro e poi mi stavano per far del male>>
Mi tappo la bocca con occhi lucidi <<Lo sono eccome>>
<<Sei fantastica>>
<<N-non è vero>> mi scappa il primo singhiozzo.
<<Ehi...guardami amore>> e inizio a piangere.
<<Sono u-un abominio, Pietro>> giro la testa nell'altro lato.
<<Sei tutt'altro T/n...sei intelligente, bella, simpatica, sempre disponibile per gli altri e tantissime altre cose>> fa il giro del tavolo venendomi davanti al viso che cercavo di nascondere.
<<Pietro>>
<<T/n>>
<<Vieni qui>> lo invito ad abbracciarmi dopo che mi ero tirata su a sedere.
Lo guardo e allargo le braccia unendoci in un caloroso abbraccio.
<<Non sforzarti più di tanto, amore>>
<<T-ti voglio abbracciare e basta>> sussurro stringendo gli occhi <<Grazie di tutto>> mi allontano per lasciargli un bacio a fior di labbra.
<<Non ho fatto niente di che>> sorride con un ebete per il bacio
<<Hai fatto t-tanto anche se non lo hai capito>>
<<Potresti illuminarmi?>>
<<Mi h-hai aiutato con quei lupi, mi fai sentire bene e ora mi stai curando>>
<<Mh, davvero?>>
<<Mi stai curando a-adesso no?>> allaccio le braccia attorno al suo collo e sento le forze aumentarmi facendomi attivare la guarigione.
<<Ti stai curando da sola in realtà>> ridacchia.
Metto le braccia stese aiutando le vene ormai nere che stavano assorbendo il dolore e cicatrizzando le ferite lasciandoci delle piccole cicatrici.
<<Che ti sta succedendo?>>
<<S-sto guarendo>> strizzo gli occhi e i pugni.
<<Va bene, ma...ti senti bene?>>
<<Ancora un po' di dolore ma molto meno>> tiro un sospiro di sollievo <<Te stai bene?>> lo osservo che annuisce velocemente.
<<Sai che potere hanno i lupi?>>
<<No, perché?>>
<<Ho sentito il tuo battito accelerare e questo significa mentire>> scendo dal tavolo con un piccolo balzo arrivandogli davanti.
<<Ma io non sto mentendo>> abbasso la testa appoggiando le mani sulle sue spalle.
<<Pietro, avanti>> dico iniziando a baciare dolcemente ogni sua cicatrice.
<<Non ho nulla amore...sto benissimo>> mi mette le mani sui fianchi
<<Per favore>> sbuffo e dopo qualche tentativo intravedo del sangue sulla maglia.
<<Stai sanguinando!>> sgrano gli occhi
<<No amore, sto bene...t-tranquilla è sopportabile>>
Faccio dei respiri profondi <<Non dirmi altre bugie perché se continuassi la luna avrà il suo pieno effetto su di me e non riuscirò a controllarmi>>
<<Sanguina da tanto e mentre dormivi mi sono cambiato almeno tre volte. Non volevo farti preoccupare, stavi tanto male>>
<<Fatti curare>> allungo la mano ma la fermo vedendoti scendere dal tavolo.
Stringo gli occhi ritirando zanne ed artigli.
<<Stai calma, non serve agitarsi>> si rimette piano piano sopra la base.
<<Per favore>>
<<E' s-solo che l'ultima volta che mi sono fatto curare era all'Hydra e invece mi hanno fatto esperimenti...>> ammette a testa bassa.
<<Mi credi così cattiva da paragonarmi all'Hydra?>> chiedo con occhi lucidi.
<<No no amore, è solo che la mia mente va a quei ricordi>>
<<S-scusa se te li rifaccio venire in mente>> dico mentre qualche lacrima riga i miei occhi.
<<Non è colpa tua>> mi abbraccia lasciandomi un bacio in testa.
Mi asciugo le lacrime vedendo di fare il più velocemente possibile a curarti le ferite con la mia magia.
Lo vedo stringere gli occhi e pugni non emettendo nessun suono se un leggero inarcamento di schiena.
<<Come va?>> sussurro allontanandomi di poco abbassando la testa.
<<Sto meglio>> sorride stanco e alzo lo sguardo <<V-vieni qua amore>> si alza sugli avambracci.
<<T-ti ho fatto del male e m-mi vuoi accanto a te?>>
Annuisce <<Non sei un mostro amore mio>> vado verso di lui mettendomi accanto.
<<Ti amo>> sussurra
<<Pietro, t-ti amo anch'io>> sorride flebilmente.
<<Non ti sento molto sicura>> dice tristemente.
<<Lo sono...ma sei stanco, non sforzarti>>
<<Cosa ti blocca?>>
<<Il tuo dolore p-poi voglio>> gioco con le mani.
<<Cosa vorresti>> sussurra nel mio orecchio.
<<Te...voglio farti stare bene>>
<<E in che modo?>> fa un sorrisetto malizioso.
<<Non saprei, tu lo sai?>>
<<Nah nah, non rigirare il discorso T/n>>
<<Mh?>> chiedo facendo la finta tonta.
<<Dovresti trovarlo tu il modo, non sono io il medico>> sorride riabbassandosi.
<<Se.. ci coccolassimo un po'?>> tiro li un'idea.
<<Va bene, basta che non ti metta a disagio>>
Scuoto la tesa arrossendo sempre un pochino.
<<Vieni qui>> allarga le braccia.
Lentamente allaccio anche le gambe fra le sue lasciandogli un piccolo bacio sul petto.
Rabbrividisco al suo tocco sulle mie gambe.
<<Ti faccio davvero questo effetto?>>
<<Sarebbe un problema?>> sussurro e scuote la testa sorridendo iniziando a farmi i grattini sul braccio.
<Sono la persona più felice del mondo al tuo fianco>> ammetto lasciandogli un bacio nel collo.
<<Posso farti una domanda?>> chiede e annuisco
<<Quando ti sei trasformata per la prima volta?>> mi accarezza i capelli dolcemente.
<<Io... io non sono nata così>> dico con occhi lucidi.
<<Cosa ti è successo?>>
<<Sono stata la fortunata scelta per il pacchetto lupo... mi hanno iniettato questa sostanza>> rabbrividisco al ricordo <<Non volevo dirtelo perché all'inizio mi trattavano come un mostro e di conseguenza lo ero diventata>>
Chiude gli occhi serrando la mascella per poi riaprirli e venire con la testa al mio fianco <<Ehi amore>> mi abbraccia <<Non eri costretta a parlarmene se è un argomento doloroso e non lo sei anche ora...prenditi il tuo tempo bimba>>
<<Tranquillo, volevo dirtelo lo stesso visto hai scoperto questo mio lato>>
<<Va bene amore>> si mette sopra di me baciandomi.
<<C-cosa fai?>>
<<Voglio baciarti>> mi segna il contorno del viso con dei segni violacei.
Mi mordo il labbro cercando di non emettere suoni più alti di quelli che stavano uscendo dalle mie labbra.
<<Cosa vuoi, Pietro?>>
<<Voglio te...te che mi ami>>
<<Da quanto provi qualcosa per me?>>
<<Troppo troppo tempo...tu quando l'hai capito?>>
<<Anni fa, quando ci hanno separati la prima volta>>
Sorride felice scendendo con i baci nell'incavo del mio collo e io alzo la testa dandogli più spazio.
<<Ehi ex ragazza timida>> ridacchia
<<Si?>> arrossisco lievemente
<<Ti sta piacendo?>> inizia a sbottonarmi i primi bottoni della camicia baciandomi lo sterno.
<<Mhmh>> dico imbambolata.
Per farsi desiderare, si alza dal letto mentre sta per sganciarmi l'ultimo bottone della maglia.
Rimango qualche altro secondo in quella posizione per poi tirarmi su di scatto coprendomi con la camicia guardandolo interrogativo.
<<Perché sei così in imbarazzo?>> piega leggermente la testa di lato.
<<Non saprei, mi hai lasciato in questo modo>> dico cercando di regolarizzare il respiro.
<<Lo so amore ma devi conquistarmi>> sorride beffardo
Capovolgo la situazione mettendomi a cavalcioni su di lui partendo a lasciargli dolci baci sulla mandibola.
<<Com'è?>> chiedo fra un bacio e l'altro che sorride beato in risposta.
Continuo con i baci salendo al viso ma senza toccargli le labbra.
<<Ehi! Voglio un bacino>> metto il labbruccio.
Volendo fare il suo giochino, mi fermo a due millimetri dalle sue labbra sorridendo.
Mi guarda con il mio stesso sguardo.
<<Si?>> chiedo innocente
<<Lo sai bene>> si avvicina lentamente
<<Se non lo volessi?>>
<<Lo farei io>>
<<Fallo>> mi allontano di poco a poco
Si avvicina super velocemente e mi bacia mettendomi le mani sui fianchi attirandomi a se.
Con la mia forza da lupo, gli strappo la maglia lasciando dei baci ovunque sul busto lasciandolo leggermente scosso.
<<Shh>> dico continuando il mio lavoro per lasciargli un altro bacio sulle labbra alzandomi come ha fatto lui.
<<Mi farai impazzire>>
<<E se mi fermassi?>> ghigno
<<N-non ci provare>> apre gli occhi
Mi metto accanto a lui dandogli le spalle <<Buonanotte>> spengo le luci
Molto velocemente mi prende per i fianchi e mi fa rigirare accendendo la piccola luce sul comodino <<Guardami>>
Fisso il muro sopra la sua testa <<Nah è più interessante lui>> nascondo una risata.
<<Portati lui a letto no?>>
<<Geloso per caso?>>
<<Di un muro, si>>
Alzo gli occhi al cielo sorridendo ma divento seria dopo aver visto una cosa.
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