Lucifer
Questa immagina lo dedico alla mia amiga @alessandrazanni, spero ti piaccia luv u.
Mi scuso in anticipo se troverete degli errori ma Wattpad fa come gli pare anche se lo correggo, quindi mi dispi. Fatemi sapere dove sono e vedrò di aggiustarli.
Da un paio d'anni, tu e tua sorella Mazekeen, siete andate sulla Terra insieme al vostro capo Lucifer con l'intento di staccare un po' le redini dell'Inferno.
Hai faticato tanto per entrare nelle grazie di Lucifer diventando, insieme a Maze, le sue guardie del corpo perché costui non si fida molto della gente che nasce e cade all'Inferno.
In questo momento ti stai allenando con i tuoi pugnali nell'attico della vostra villa.
Adori allenarti da sola perché lo consideri un gesto liberatorio da tutto lo stress che metti nel trovare i nemici e ucciderli, ma ami ancor di più le sfide corpo a corpo perché è lì che dai il via a tutta la tua frustrazione.
Nel momento in cui stai per conficcare il tuo pugnale nel cuore del manichino sentisti parlare.
<< T/n, ti stai ancora allenando? >> disse Lucifer guardandoti col suo immancabile sorrisetto.
<< Lo sai Lucifer che mi piace >> dicesti col fiatone e con un sorriso fiero; "Soprattutto la sera come ora" avresti voluto aggiungere, ma ti limitasti.
Il diavolo ridacchiò e ti si avvicinò togliendo dalle mani i pugnali mettendoli sul tavolo.
<< Si, ma adesso può bastare >> disse con la sua voce sensuale guardandoti negli occhi.
In risposta sbuffasti alzando gli occhi al cielo e indietreggiasti fino ad arrivare davanti al sacco da boxe cominciando a tiragli dei pugni.
Con la coda dell'occhio lo vedesti sogghignare e cominciare a togliersi la maglietta rimanendo a torso nudo.
Togliesti lo sguardo da quel bellissimo panorama concentrandoti sul sacco.
Ad un certo punto ti sentisti sollevar da terra per ritrovarti stravaccata sul divano.
Sconcertata, guardasti Lucifer sorriderti con i suoi occhi rossi << Bene bene t/n, fatti sotto >> disse facendoti segno con le mani di avvicinarti.
Capisti al volo le sue intenzioni e sorridesti in segno di consenso.
Ti alzasti in modo lento senza perder di vista il tuo avversario e cominciasti a girargli un po' in torno.
Durò così finché non lo vedesti attaccare.
Ti spostasti di lato veloce come un felino tirandogli una gomitata in mezzo alla schiena togliendogli il respiro.
Senza perdere tanto tempo allungò la gamba verso le tue facendoti lo sgambetto e così facesti la sua stessa fine.
Rotolasti di lato fino ad arrivare al tavolo dove prendesti i tuoi pugnali.
Ti girasti verso Lucifer e lo vedesti già in piedi.
Nel mentre stavi per saltare contro il tuo avversario, una voce ti distrasse
<< T/n, Lucifer! Sempre a fare i bambini vedo>> disse Maze uscendo dall'ascensore.
<< Stai lontana Maze! È una cosa fra me e Lucifer>> dicesti a tua sorella. In tutta risposta, essa, sbuffò e si appoggiò al muro guardandovi.
Spostasti la tua attenzione su Lucifer, ma nemmeno il tempo di girare la testa, che il diavolo ti fu accanto dandoti e un pugno al fianco sbalzandoti verso la parte opposta della stanza.
Dalla forte botta facesti una crepa sul muro ma poco te ne importò perché l'obiettivo ora era mandare KO Lucifer.
Per farlo cadere in trappola, facesti finta di esserti fatti molto male tanto da farlo preoccupare facendolo avvicinare.
<<T/n! Ti ho fatto male?>> disse guardandoti negli occhi preoccupato come un padre fa con la propria figlia.
In tutta risposta gemesti dal dolore e gli indicasti il fianco.
Gli occhi del diavolo, mentre ti prese in braccio e portava in camera, diventarono del loro colore naturale.
Posata sul letto, ti mormorò di non muoverti e tu annuisti.
Ti girasti verso Maze e la vedesti sorridere così la imitasti facendole anche un occhiolino.
Ti alzasti velocemente dal letto andando dietro al muro così da avere un buon spazio per agire.
Non appena lo vedesti uscire dal bagno con le medicine, gli saltasti sulla schiena atterrando sul suo petto.
<<Allora Lucifer? Ti arrendi?>> gli mormorasti vicino al viso con un sorriso di sfida.
Il diavolo ti guardò negli occhi spaesato <<Ma ... il tuo fianco ... ti faceva male...>> balbettò lui indicandoti il fianco con occhi increduli.
<< Si beh un po' è vero, ma dovevo coglierti di sorpresa>> dicesti ridendo.
Lucifer ti guardò con uno sguardo che ti sembrò quasi deluso tanto che ti spostò di lato posandoti sul pavimento, si alzò e uscì dalla stanza attraverso l'ascensore.
Confusa guardasti Maze che a sua volta ti guardò in un modo che non riuscisti a decifrare mentre se ne andava in camera sua.
Non capendo l'improvviso umore di Lucifer, rimanesti per un po' di tempo a guardare il vuoto pensando a come potessi aver fatto qualcosa che avrebbe potuto ferirlo, ma nulla ti venne in mente.
Ti risvegliasti dal tuo trans solo quando Maze ti venne a chiamare per avvisarti di un nuovo caso. Solo a quel punto notasti, con tua grande sorpresa, che si fosse fatta mattina.
La seguisti nell'altra stanza dove cercavate tutte le persone da eliminare notando una mancanza.
<< Ehm... Maze? >> dicesti continuando a cercar con lo sguardo.
<< Si? >> disse lei alzando lo sguardo dalla foto della prossima vittima.
<Dov'è Lucifer? >> domandasti smettendo di cercare e guardandola.
<< Oh... ha detto che arrivava più tardi >> disse Maze semplicemente.
Annuisti tristemente e ti sistemasti sulla sedia appoggiando i gomiti sullo schienale.
<<Abbiamo riscontrato strani simboli sui corpi delle vittime>> disse indicandoti una foto di una schiena con alcuni disegni sopra.
<< E ...? >>
<< E? Come "E"? T/n questi disegni sono lettere dell'alfabeto che usiamo all'inferno! Quelle che tu usi per torturare i demoni peggiori... e soprattutto Lui >> ti urlò Maze avvicinandoti la foto.
La prendesti in mano osservandola attentamente e annuisti riconoscendolo.
<<Ma questo vuol dire solo una cosa... >> sussurrasti impietrita guardando tua sorella che annuiva convinta.
Stavi per rispondere ma un'altra persona non te lo permise.
<< Caino è uscito dall'Inferno >> disse Lucifer appoggiato sul muro nell'oscurità dietro a voi guardandovi, o meglio, guardandoti intensamente.
<<Dobbiamo subito rispedircelo!>> disse ad alta voce Maze guardando Lucifer.
<<Una cosa alla volta! Bisogna prima tradurre la frase che ha inciso sulle vittime >> suggerì il diavolo.
Annuisti subito e ti precipitasti sulle foto alla lavagna per decifrare il messaggio,
<< Allora dice... Ora tocca a te... T / n... C-che il gioco abbia inizio >> dicesti senza parole.
<<Com'è possibile che sia uscito!>> urlò forte questa volta Maze.
<<Tranquilla T/n, lo ributteremo all'Inferno senza farti torcere un capello>>.
<<Oh, ci puoi scommettere>> dicesti sicura.
Dopo, tutta la mattina e il pomeriggio, a studiare un piano per catturarlo notasti che Lucifer ti lanciò delle occhiatine miste fra preoccupazione e rabbia.
Con una forza di volontà inimmaginabile, ti alzasti andando in camera tua a schioccarci una bella dormita.
Chiusa la porta alle tue spalle, ti lasciasti cadere una terra con lo sguardo fisso sullo specchio davanti a te.
Stesti in quella posizione per un tempo indefinito ripensando alla frase e al sorriso di Caino quando lo torturavi giurandoti vendetta.
Nel mentre ti spogliavi per andare a fare la doccia e mettere il pigiama, ti osservasti il fianco dove la sera prima Lucifer ti aveva dato la botta e notasti la presenza di un livido abbastanza grande. Non ci desti tanta importanza perché ormai era un'abitudine col tuo lavoro.
Uscita dalla doccia, ti mettesti l'accappatoio e il turbante in modo da non far gocciolare i capelli.
Andasti a prendere il pigiama e tornasti per bagno. Ti asciugasti il corpo e mettesti una maglia nera lunga fino alle ginocchia visto che la notte volevi stare comoda.
Ti levasti il turbante per asciugare i capelli ma mentre stavi aprendo il mobile per prendere il phon, bussarono alla porta.
Svogliatamente ti trascinasti per tutta la stanza borbottando.
Apristi la porta e nemmeno il tempo di vedere la persona dicesti
<<Maze è tardi e voglio andar a d...>> non finisti la frase che alzasti gli occhi e ti ritrovasti quelli di Lucifer già a fissarti.
<< Oh Lucifer, non aspettavo una tua visita >> dicesti meravigliata e imbarazzata abbassando la testa.
<< Beh, sono venuto per parlarti >> disse guardandoti intensamente entrando in camera senza accenno ad un consenso.
Chiudesti la porta e ti appoggiasti ad essa aspettando che Lucifer parlasse.
Lo vedesti andare avanti e indietro per la stanza dicendo parole sconnesse.
Ti schiaristi la voce e dicesti
<< Ehm Lucifer? >> con una faccia corrucciata.
Il diavolo sembrò risvegliarsi guardandoti arrabbiato e avvicinandosi pericolosamente.
Tu, spaventata, cercasti di muoverti ma esso non te lo permise perché allungò le sue forti braccia ai lati della tua testa bloccandoti le uscite.
<< Perché l'hai fatto? >> disse con affanno.
<< Fatto cosa? >> dicesti di rimando riuscendo a stare calma data la netta vicinanza.
<< Mi hai spaventato >> disse poggiando la sua fronte contro la tua e toccandoti i capelli umidi con la mano.
<< Mi hai fatto credere di averti fatta male e non me lo sarei perdonato tanto facilmente >> disse chiudendo gli occhi.
Con una forza sovrannaturale, riuscisti ad alzare lo sguardo e posare i tuoi occhi con i suoi mettendo la tua mano sopra la sua che in quel momento ti stava accarezzando i capelli.
<< Mi dispiace. Avrei trovato un altro modo per metterti a terra se sapessi che ti avrebbe ferito >> dicesti sussurrando.
Il diavolo sospirò e ti abbracciò calorosamente e tu, ovviamente, ti buttasti in quelle braccia tanto accoglienti e calde.
Purtroppo, quell'abbraccio, durò pochi secondi ma se fosse stato per te sarebbe stato per sempre.
A malincuore ti staccasti anche te ma, prima di poter ridire qualcosa, il diavolo ti riservò un'ultima frase
<< Buonanotte T/n >> ti sussurrò Lucifer all'orecchio per poi darti un bacio sulla fronte ed uscire frettolosamente dalla stanza.
Il giorno dopo, tutti e tre, partiste per cercare Caino che, da quel che avevate cercato, si trovava in una casa sui monti di Los Angeles.
Arrivati all'entrata vi divideste e a te toccò il passaggio dalla porta principale.
Guardasti se potesse esserci qualcuno nei paraggi ma, dal tuo udito più raffinato, non sentisti niente.
Con un calcio buttasti giù dalla porta e con la pistola ricontrollasti tutti i lati non trovando niente neanche li.
Cominciasti a girare tutta la casa sempre in allerta ma nessuna ombra che qualcuno potesse essere presente.
Ma, nel momento in cui abbassasti un attimo la guardia, qualcuno ti mise un panno sopra la bocca bloccandoti col corpo muscoloso
<<Ci rivediamo t/n>> disse Caino in seguito ad una risata non molto promettente.
Cercasti in tutti i modi di liberarti e, finalmente, riuscisti a calpestargli un piede per poi prendergli braccio e farlo rotolare davanti a te.
Scuotesti la testa cercando di riprendere coscienza ma con gli scarsi risultati vista la massiccia quantità di cloroformio respirata.
Cercasti di andargli addosso ma riuscisti soltanto a barcollare.
Aspettasti che ti si avvicinasse per cercare di colpirlo e ci riuscisti, anche se per poco, perché Caino ribaltò la situazione riempiendoti di pugni stordendoti per qualche secondo.
L'attimo prima di chiudere definitivamente gli occhi vedesti delle guardie correre nella direzione di Lucifer e Maze che ti avevano visto per terra dolorante con accanto un Caino arrabbiato che ti prendeva e portava via.
<< No! Fermo Caino! Prendi me, non lei! >> urlò Lucifer disperato guardandoti tutta sanguinante.
<< E' lei che mi serve, fratello >> disse a sua volta Caino girandosi portandoti via con lui.
<< No T/n! Ti riprenderemo fidati >> ti urlò Lucifer prima di vederti sparire dietro l'angolo.
Al tuo risveglio ti sentisti dolere tutto il corpo tanto da bloccarti per qualche minuto ma non che tu abbia avuto tanta scelta essendo legata.
Non appena apristi gli occhi notasti di essere in una stanza abbastanza alta a due piani con una fila di scale a chiocciola.
Ti guardasti un po' intorno cercando di liberarti.
<<Non provarci nemmeno T/n >> sentisti dire da Caino.
<< Dove sei codardo? Fatti vedere! >> urlasti cercando di capire da dove provenisse la sua voce avendo l'eco che te l'oscurava.
Lo vedesti scendere dalle scale dietro di te serio come non mai. Si abbassò prendendoti la faccia con una mano facendola girare verso di lui ma tu, d'istinto, ti spostasti girando la testa.
Quest'ultimo cominciò a ridere mettendoti dello scotch sopra la bocca dandoti dei colpetti per farti arrabbiare ancora di più.
<< Ti conviene stare ferma se non vuoi che ti ammazzi ora in modo lento e atroce! >> ti minacciò rabbioso.
<< A breve arriverannoi tuoi amici quindi preparati le ultime parole prima di morire con loro >> ti disse prima di scomparire su per le scale.
Passarono circa dieci minuti che sentisti un'esplosione al tuo lato fortunatamente riparata dal grosso e alto portone.
Nemmeno un minuto dopo che lo sentisti sbattere facendo uscire il fumo dell'esplosione con all'interno il Diavolo con i suoi occhi rossi con i vestiti macchiati di sangue e accanto tua sorella nella medesima situazione con gli occhi completamente neri.
Lucifer, appena ti vide per terra, cercò di avvicinarsi ma te, per fermarlo, iniziasti a scuotere la testa ed a muoverti.
Si fermò all'istante e cominciò a guardare il soffitto con un sorriso.
Alzò le braccia e con uno schiocco di dita fatto spegnere le luci.
Subito dopo si sentirono delle urla e spari.
Strisciasti di lato riuscendo a prendere un coltello da un soldato caduto grazie alla tua vista sovrannaturale.
Riuscisti a tagliare le corde delle mani ma prima di poter fare qualcos'altro ti sentisti prendere di forza e portata verso l'uscita ma non riusciste a fare qualche passo in più perché Lucifer riaccese le luci e Caino si fermò con te che cercavi di liberarti.
Lo vedesti scendere dalle scale bello come non mai cominciando a parlare
<<Caino, per favore, sei solo ora. Non credi di doverti arrendere e consegnarci T/n?>> disse con respiro pesante dalla lotta.
Lo vedesti con la coda dell'occhio prendere la pistola nei pantaloni ma prima che potesse muovere un altro solo muscolo, prendesti il coltello di prima dalla tasca dei pantaloni e gli feristi le gambe con un colpo netto e deciso.
Caino cadde a terra e tu corresti verso Maze e Lucifer che ti accolsero abbracciandoti.
Sentiste il vostro avversario ridere e prendere la pistola puntandola contro il Diavolo che ti si era subito posizionato davanti minaccioso con i suoi occhi rossi.
Sentiste Caino iniziare a parlare in un modo che non avevi mai sentito e all'improvviso delle figure nere vi circondarono.
<<Ti sembro solo ora eh fratello? Voglio la ragazza o morirete tutti>> sghignazzò.
<< No! >> disse Lucifero.
<< Bene allora >> disse premendo il grilletto e facendo segno anche agli altri di sparare.
Tutto quello che successe dopo fu troppo veloce.
Sentisti dell'urla di Lucifer e Maze verso di te, ma la cosa che successe dopo ti fece raggelare il sangue.
Lucifer era sopra di te che ti teneva stretta insieme a tua sorella mentre le sue ali bianche lucenti vi facevano da scudo contro i proiettili.
L'apertura delle sue ali, dopo, mise al tappetto tutti i componenti di quella stanza compreso Caino.
Rimaneste così per altri secondi, poi, quando vi alzaste, cadesti a terra per colpa di un proiettile alla coscia preso prima che il Diavolo vi coprisse.
<< Cavolo Lucifer! Dobbiamo portarla subito a casa altrimenti morirà! >> disse Maze con voce incrinata guardando in che stato eri ridotta.
Il Diavolo, che non ti aveva mai staccato gli occhi di dosso, subito ti prese delicatamente in braccio e ti portò via in volo ma non prima che Maze gli riferisse che rispediva lei Caino all'Inferno.
Quando apristi gli occhi ti ritrovasti sul letto con un Lucifer intento nel rimuovere la pallottola dalla gamba.
Gemesti dal dolore ed il Diavolo ti guardò dispiaciuto dicendo che avrebbe fatto presto.
Ma tu, dal troppo dolore, svenisti.
Al mattino dopo, appena riuscisti ad aprire gli occhi, notasti milioni di fasce di fasce ricoprenti il tuo corpo e un Lucifer che ti guardava dal fondo della stanza con braccia incrociate.
<<Lucifer... cos'è successo?>> dicesti flebile.
Il diavolo si staccò dal muro e si mise accanto al letto sulla poltrona avvicinandosi.
<<Sei sopravvissuta al proiettile che Caino ti aveva sparato e che non sono riuscito a farti evitare>> disse con rabbia alla fine.
<<Ma no Lucifer, non è colpa tua>> dicesti cercando di tirarti su almeno il busto sulla tastiera del letto.
Lo vedesti scuotere la testa.
<< Ti fa male la gamba? >> disse lui dolcemente guardando le fasce.
<< Non tanto dai, ho sopportato di peggio >> dicesti ridendo contagiando anche lui.
Ti guardò intensamente e si avvicinò
<< Ho avuto paura di perderti seriamente oggi t/n>> mormorò lui abbassando la testa.
<<Ehi>> dicesti sorridendo << Su, non dire sciocchezze >>.
Lui alzò la testa, prese la tua fra le mani e ti baciò dolcemente avendo paura di farti male.
Si staccò dopo pochi secondi iniziando a scusarti
<<Scusa, non dovevo farlo ora, mi dispiace, ...>> non lo lasciasti continuare che lo ribaciasti ridendo e scuotendo la testa.
<< Ah, ma buongiorno bella addormentata >> disse Maze entrando ma appena alzò la testa, si fermò e disse
<<E vedo che hai avuto anche un bel risveglio >> disse ridendo indicando il diavolo ancora a pochi millimetri dalla tua faccia.
Tu per imbarazzo, mettesti la testa nell'incavo del collo di Lucifer e le mani sul suo petto, mentre lui le diceva di andar via scherzando.
Ti prese le mani e disse << E' da un po' di tempo che ci sto pensando e ora ne ho la conferma quindi... vuoi essere la ragazza del Re dell'Inferno? >> ti propose con occhi speranzosi.
<<Certo che si, Lucifer >> dicesti con un mega sorriso.
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