Jack Frost

Sei la figlia del grande Nord e da lui hai ereditato i suoi capelli bianchi con la particolarità di aver gli occhi gialli e, quando ti arrabbi o sfidi qualcuno , di farli diventare rossi.
Fai parte delle leggende da ormai due anni.
Sei molto felice di essere nel gruppo ma se c'è una cosa che ti da fastidio è il fatto che, la tua cotta fin da piccola, ovvero Jackson Overland Frost, ti odi per via del fatto che dice che per diventare una leggenda bisogna esser scelti dalla Luna e non dal Padre solo perché è il più famoso.
Solo in questi ultimi tempi ha cominciato a cambiare atteggiamento su di te, cioè dal passare al non parlarti ma anche a fare qualche battuta scherzosa.
Oggi ti andava di andare a fare un giro, così, col tuo potere dell'aria, cominciasti a saltare da un ghiacciaio all'altro.
Non c'era cosa più bella che sentirsi il freddo infilarsi fin dentro le ossa e il vento fra i capelli... Non sapresti mai rinunciare ad un'emozione così liberatoria.
Dopo un'oretta ti fermasti su un iceberg ad osservare il mare perdendoti nei tuoi pensieri.
Ad un certo punto si innalzò una folata di vento e pochi secondi dopo ti ritrovasti accanto Jack

<<Ehi t/n!>> esclamò.

<<Ehm... ciao Jack>> sussurrasti tu, riscuotendoti dai tuoi pensieri.

<<Che ci fai qui da sola? Non dovresti stare qua ora che si dice che Pitch sia ritornato! >>

<<Volevo staccare un po', sai com'è mio padre, certe volte è assillante e tu lo sai... >>

<<Si è vero>> rise

<<Che ne dici, facciamo una sfida a chi è più veloce ad arrivare da Nord?>> propose Jack per distrarti.

<<Una sfida eh? Sicuro di non mettere il muso quando vedrai che sono più veloce io?>> chiedesti ghignando

<<Oh, perché sei così sicura di vincere?>> mi disse a tono di sfida.

<<Certo, ho passato tutta la vita ad esercitarmi su questo potere>>

<<Ah si? Allora che vinca il più veloce.. >>

<<Pronto?>> in posizione di partenza.

<<3...>> guardo lui.

<<2...>> faccio diventare i miei occhi rossi.

<<1...>> ti guarda e sorride divertito.

<<Viaa...! >> gli sorridesti e partiste.

Sfrecciasti via fra ghiacciai, iceberg e renne guardando attentamente davanti a te.
Con la coda dell'occhio vedesti Jack accanto che rideva facendoti versi così ricambiasti.
All'improvviso lo vedesti allarmato indicare qualcosa davanti a te, spostasti lo sguardo in avanti e schivasti il pezzo di ghiaccio ma una specie di fulmine nero ti prese in pieno e cadesti a terra tutta dolorante. Vedesti Jack rallentare di colpo e venire verso di te ma qualcuno, o meglio, qualcosa lo bloccò a pochi metri di distanza.
Ancora dolorante a terra cercasti di rialzarti ma un piede non te lo permise.
Alzasti lo sguardo e vedesti Pitch in tutta la sua malvagità.

<<Pitch! Sapevo fossi tu!>> urlò Jack.

L'uomo nero cominciò a ridere sguaiatamente con il suo sguardo non molto promettente.
Con uno schiocco di dita ordinò alle sue bestie di portare Jack via da lì e così cominciò una guerra fra lui e quelle specie di cavalli-demoni.
Pitch abbassò la testa e ti guardò con il suo solito ghigno

<<Unisciti a me t/n e non succederà nulla a Jack>>

<<Mai! E anche se accettassi lo uccideresti lo stesso!>> lo schernisti

<<Perspicace la ragazza>> rise e ti scaravento' pochi metri più in là cominciando a procurarti dolore con la sua frusta.

In lontananza sentisti Jack urlare qualcosa verso di te ma non riuscisti a percepire le parole sentendole tutte ovattate a causa delle forti botte.
Riuscisti, con un calcio, a far cadere Pitch a terra e con le poche forze che ti rimasero, ti alzasti cercando di fare un tornado per mandarlo via.
Ma, ovviamente, Pitch fu più veloce e ti buttò giù dalla montagna con un calcio.
Soddisfatto del suo lavoro, credendoti priva di sensi e morta, andò da Jack per concluderlo.
Appena il ragazzo vide l'uomo nero senza di te, cominciò a colpirlo con i fulmini sparati dal suo bastone.

<<Dov'è t/n!?>>

<<Forse è caduta giù dal burrone priva di sensi ed è morta, chi lo sa>> disse cominciando a ridere di gusto.

Iniziarono a lottare e intanto, mentre ti riprendevi, quando Pitch stava per avere la meglio su Jack, con una grande folata di vento facesti volare l'uomo nero a pochi metri da voi

<<Bene bene.. Vedo che siete una coppia difficile da abbattere. Verrò una prossima volta e quella sarà la buona>> disse iniziando a ridere

<<Ma ora vi lascio con una sorpresa...>>.

Tu e Jack vi guardaste interrogativi e allarmati guardandovi intorno ma non vedendo niente.

<<Oh mio dio t/n sei messa male>> dice dopo che ti accasciasti a terra tutta dolorante.

<<Ce la fai ad alzarti?>> chiese premurosamente e dolcemente porgendomi la mano

<<Si si grazie>> ma appena ti alzasti, uno di quei cavalli di Pitch ti attraversò buttandoti a diversi metri da Jack sentendo la risata dell'uomo nero e la sua ombra scomparire definitivamente dietro i ghiacciai.

<<No! T/n! >> grida il ragazzo uccidendo il cavallo e correndo verso di te ansimante.

Si chinò su di te prendendoti il viso pallido fra le mani strigendoti a sé.

<<Ti prego t/n non mi abbandonare. Io credo..di..di amarti>> disse prima che perdesti i sensi e subito dopo, senza perdere altro tempo, ti prese in braccio cominciando a volare verso casa guidato dal suo bastone.

Nemmeno il tempo di bussare che con un'ondata di vento fece aprire i grandi portoni dell'immensa casa facendo volare gli elfi natalizi.

<<Nord! Nord! Vieni subito qui è urgente, si tratta di tua figlia!>> gridò Jack ed immediatamente tutti gli yeti, elfi e tuo padre si misero in cerchio attorno a voi analizzando la situazione.

Nord ti prese immediatamente in braccio portandoti in camera tua facendo a Jack l'interrogatorio.

<<Tutti fuori! Adesso!>> urlò tuo padre.

<<Anche tu Jack>>

<<No signore, io non vado da nessuna parte perché voglio restare qui con la ragazza che amo>> ribatté Jack e Nord lo guardò allibito senza dire una parola.

<<Bene, allora rimboccati le maniche e fai tutto quello che ti dico io adesso... >>.

~2 giorni dopo

Ti svegliasti tutta dolorante cercando di aprire gli occhi ma chiudendoli subito dopo a causa della troppa luce sopra la testa causata dall'abat-jour.

<<Ok dai riproviamoci...>> ti dicesti mentalmente.

Provasti un'altra volta e ti abituasti.
Ti guardasti intorno cercando di capire dove potessi essere e capisti, dai tuoi poster sul muro, di essere nella tua stanza.
Guardasti il tuo corpo sentendo un peso, ti girasti in quella direzione e vedesti tuo padre dormiente sulla poltrona accanto al letto e con la sua mano intrecciata alla tua.

<<Papà.. Papà..>> cercasti di dire con la poca voce che ti riuscì.

Nord si svegliò di colpo e appena ti vide sveglia, sul suo viso comparve un sorriso a tal punto di arrivare quasi alle orecchie.

<<C-come sono a-arrivata qui?>> chiedesti.

<<Ti ha portata Jack in volo, mi ha raccontato del vostro scontro con Pitch e dell'ultima sorpresa>> rise amaramente.

<<E Jack? Lui sta bene?>> chiedesti con speranza

<<Si lui sta bene. Ho dovuto mandarlo via a suon di minacce perché non voleva lasciarti nemmeno un attimo>> rise al solo pensiero

<<Che pensiero dolce da parte sua>> dicesti arrossendo un pochino.

<<Bene, ora vado a chiamarlo così non mi stressa più col fare il cambio>> disse tuo padre.

Appena aprì la porta, una sagoma con una felpa blu cadde di peso per terra ma si rialzò subito dopo facendo finta che non fosse successo niente.

<<Beh Jack... Vedo che eri alquanto pronto per tornare a far da guardia a mia figlia>> sorrise Nord.

<<Uff.. Volevo esserci io al suo risveglio>> sbuffò Jack come un bambino guardandoti con un sorriso in faccia.

<<Jack dai ora sono sveglia, non importa chi ci fosse al mio risveglio. Ti avrei fatto chiamare subito ma vedo che mi hai preceduta>> ridesti.

<<Ok ragazzi, vi lascio soli soletti>> disse fissando Jack con sguardo misto fra l'omicida, il divertito e il malizioso.

<<Ehm.. Si grazie Nord, ci vediamo dopo>> disse un po' a disagio.

<<Come ti senti tesor... Ehm... T/n scusa?>> si corresse immediatamente imbarazzato

<<Un po' dolorante ma ok>>

<<Bene, sono felice>>

Rimaneste in un silenzio imbarazzante quando pensasti di chiedergli una domanda che ti tormentava da tanto...

<<Jack.. Ecco vedi.. Non so come dirtelo ma... Poco prima che perdessi i sensi l'altro giorno.. Mi hai detto delle cose che non sono riuscita a comprendere.. Me le potresti ripetere?>>

<<Oh ehm.. Niente di importante.. Era solo... qualche insulto per Pitch e quel cavallo..>> disse rosso in faccia.

<<Si certo e per insultare ti metti quasi a piangere?>> gli domandasti scherzosamente.

Lui rise a disagio e si mise accanto al tuo letto dove prima era tuo padre.

<<Non sono mai stato bravo con le parole e tu lo sai bene>> disse riferendosi al fatto del suo odio mai detto per te in questi due anni.

<<Ma che ne dici se te lo dimostrassi in poche mosse?>>

<<Oh ok, fai pur...>> nemmeno finisti di dire la frase che le sue labbra erano già sulle tue in un bacio delicato, quasi inesistente per paura di farti male.

Approfondisti il bacio dato alla tua grande cotta mettendogli le braccia al collo e lui fece altrettanto mettendotele sui fianchi.
Appena vi staccaste per mancanza di fiato, ti rivolse un sorriso dolce

<<Vuoi essere la mia ragazza t/n?>>

<<No>> gli dicesti ridendo.

Ma appena vedesti la faccia dispiaciuta di Jack, lo ribaciasti e poi ridendo dicesti

<<Certo che si, mio principe del ghiaccio>>.

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