Draco Malfoy (pt.2)
Arrivasti al campo da Quidditch che, fortunatamente, era vuoto.
Ti rifugiasti negli spogliatoi femminili buttandoti sotto la doccia per cercar di calmare il tuo respiro che era diventato oramai irregolare.
Tante piccole gocce d'acqua arrivarono sul tuo corpo cercando di rilassarlo.
Appoggiasti le mani sul muro difronte a te abbassando la testa.
I tuoi occhi iniziarono a pizzicare, segno che stessero cambiando colore.
Ti lasciasti cadere a terra mescolando le tue lacrime con l'acqua che ancora scivolava sul tuo corpo.
Passarono minuti o forse anche ore prima che qualcuno bussasse alla porta.
Con un balzo, ti alzasti in piedi spengendo l'acqua tenendo sempre l'udito in allerta.
Nuovamente tre piccoli colpi toccarono la porta.
<<T/n>> sussurrò una voce a te conosciuta.
<<Va via>> dicesti con un piccolo ringhio che cercasti di mascherare con un colpo di tosse.
<<Stai bene?>>
<<Se sono qui dentro direi di no, non credi?>> dimandasti acida.
<<Hai ragione, domanda stupida>>
<<Vattene, non voglio ferirti>>
<<Sei più forte della Luna, T/n. Puoi respingerla>>
<<Non oggi, Cedric. Non ora che sta sorgendo>> dicesti mentre la guardavi dalla finestra raggomitolandoti in un angolo.
<<Fammi entrare, voglio aiutarti>> disse cercando di aprire la maniglia.
<<L'ho bloccata>> dicesti ridendo per poi urlare sentendo i tuoi occhi bruciare più del solito.
<<T/n! T/n, dannazione apri questa maledetta porta!>> urlò il Tassorosso.
<<Ricorda il momento più felice della tua vita, aggrappati a quello>>
<<Non ce la faccio! È troppo forte>> dicesti contorcendoti dal dolore.
Le zanne uscirono più maestose che mai seguite dagli artigli che avevano preso a graffiare le pareti per uscire allo scoperto e correre liberamente fra gli alberi insieme ai tuoi simili.
Il battito di Cedric sparì dalle tue orecchie.
Calde lacrime uscirono dai tuoi occhi facendoti così perdere anche il più piccolo briciolo di autocontrollo.
Ti togliesti il mantello buttandolo a terra ma nel mentre ti graffiasti le braccia facendo fuoriuscire del sangue.
Un cambio d'aria da dietro la porta ti fece coprire gli occhi a causa della sua luce.
<<T/n!>> ti richiamò una nuova voce.
<<Draco, non è il momento>> dicesti cadendo in ginocchio mordendoti le labbra per non urlare dal dolore.
<<So>>
<<Come?>>
<<So tutto, so cosa sei, so chi sei realmente e so anche non vuoi essere aiutata per paura di ferire gli altri>> disse Draco appoggiando la testa contro la porta.
<<Non voglio farvi del male>>
<<Permettici di aiutarti>> sussurrò disperato Malfoy.
<<Per favore T/n, apri la porta, non voglio perderti. Ho bisogno di te, dei tuoi baci, dei tuoi sguardi, delle tue carezze, del tuo amore, dei tuoi 'buongiorno' e 'buonanotte', delle tue pessime battute, della tua risata... di tutto, ti prego, apri questa porta>>
Annuisti consapevole che i due ragazzi li fuori non potessero vederti.
Ma appena prendesti la bacchetta per rompere l'incantesimo, un dolore atroce alla schiena ti fece bloccare dalla forte intensità.
Urlasti così forte da farti cedere le ginocchia.
<<T/n!>> gridarono i due ragazzi battendo contro la porta.
Nel frattempo, del pelo grigio era apparso sulle tue gambe e si stava diffondendo in tutto il corpo trasformandoti in un bellissimo lupo.
<<Adesso basta, Bombarda Maxima!>> Draco lanciò l'incantesimo rompendo in mille pezzi la porta.
I ragazzi entrarono velocemente nella stanza iniziando a girarsi intorno non vedendoti.
<<Si è trasformata completamente>> sussurrò Cedric raccogliendo il tuo mantello.
<<T/n>> disse flebilmente Draco <<Vogliamo aiutarti, puoi uscire>> finì guardando il punto più buio della stanza dove ti eri nascosta.
Lo sguardo di Cedric fulminò nella tua direzione avvicinandosi lentamente.
<<Può capirci ma la sua mente è metà lupo, quindi non ragiona del tutto civilmente>> disse a Draco.
Si accucciò a terra vicino a te tendendoti la mano.
Lo guardasti ringhiando per poi guardare il ragazzo dietro di lui che ti guardava con sguardo misto fra paura e bellezza.
Con un po' di tentennamento, facesti qualche passo verso di lui appoggiando il muso sulla sua mano.
<<Malfoy>> lo richiamò il tuo amico.
Il ragazzo in questione si avvicinò velocemente mettendosi anche lui nella posizione dell'altro.
<<Dobbiamo farla tornare umana prima che la luna controlli totalmente il suo cervello>>
<<Si, e come si fa?>> chiese grattandosi la tempia.
<<Basta farle ricordare qualcosa di felice, indimenticabile, una persona stretta...così troverà la sua ancora e si aggrapperà a quella per controllarsi>> spiegò velocemente il tuo amico.
<<Non conosco molto della sua famiglia, so solo che li hanno sterminati tutti e lei è l'unica rimasta in vita. Non saprei cosa dire->> iniziò a farneticare il serpeverde.
<<Rammentale alcuni vostri ricordi>> propose Cedric alzandosi per lasciare lo spazio all'altro ragazzo.
<<T/n...>> sussurrò Draco guardandoti negli occhi <<Ti ricordi quella volta che uscimmo per fare un giro al Lago Nero dove facemmo il bagno e la McGranitt ci trovò? Oppure quando eravamo nella Torre di Astronomia dove ci siamo dati il primo bacio? Quando Gazza ci mise in punizione perché invece di prendere me con un incantesimo prendesti la sua gatta? Quando eravamo ai Tre Manici di Scopa e ti versasti della Burrobirra sui pantaloni? Quand->>
Lentamente sentisti il tuo corpo iniziare a trasformarsi in quello di un essere umano, cadendo infine nelle braccia del tuo ragazzo facendogli interrompere la serie dei vostri indimenticabili incontri.
<<Potevo farti del male>> dicesti sussultando a contatto del pavimento sul tuo corpo bagnato dall'acqua di prima.
<<Nah, sono troppo bello per essere ucciso>> disse ridendo.
Alzasti gli occhi al cielo con un sorriso sulle labbra.
<<Come hai fatto a trovarmi?>> chiedesti.
<<Ehm... sono stato io con la Mappa dei Malandrini di Potter>> rispose Cedric per poi guardarti le braccia incupendosi <<Sei ferita>>
<<Tranquillo Ced, guarisco in fretta>> dicesti ridendo.
<<Si, giusto. Ora che ti sei ripresa, ti lascio con Malfoy che mi sembra voglia stare con te. Ci vediamo domani ragazzi>> disse dileguandosi con un saluto.
<<Draco, mi dispiace per essermi comportata male>>
<<Non ha importanza, basta che ora tu stia bene>> disse accarezzandoti la testa con occhi lucidi.
<<Pensavi davvero tutte le cose che hai detto prima o le hai dette solo per calmarmi?>>
Il ragazzo rimase muto con occhi sbarrati.
Abbassasti la testa per poi alzarti e andare a prendere il mantello che avevano appoggiato su una panchina.
Ti girasti verso di lui che stava a testa bassa per poi avviarti verso l'uscita.
<<Ti amo così tanto, T/n>> sentisti dire grazie al tuo super udito.
Ti girasti di scatto guardandolo a occhi spaventati.
<<Cosa hai detto?>>
<<Ti amo, T/n>> disse sorridendo per poi prenderti le mani fra le sue.
<<Ti amo dal primo momento che ti ho vista nella tua semplicità, fragilità, gentilezza, ->> lo zittisti baciandolo.
Lo sentisti sorridere sulle tue labbra per poi approfondire il bacio.
Vi staccaste con un sorriso da ebete in faccia.
<<Non ti ho mai mentito T/n, prima ho detto davvero quello che pensavo e non provare nemmeno a pensare che possa dirti delle bugie>> disse guardandoti negli occhi senza staccarli nemmeno un secondo.
<<Ti amo anch'io, Draco>>
<<Era ciò che volevo sentirmi dire>>
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