Draco Malfoy
Sei al terzo anno di studi della famosa e famigerata Hogwarts e il cappello parlante ti ha smistata nei Tassorosso come tutta la tua generazione e di questo ne sei felice.
Hai molti amici come te purosangue ma anche mezzosangue.
Non ti hanno mai disgustato le persone con sangue babbano al contrario del tuo ex migliore amico, e forse anche di più, Draco Malfoy che tra poco ti considera come loro per una sciocchezza.
Ti dispiace molto che abbia voluto chiudere forzatamente i rapporti con te in malo modo a causa del tuo, ormai ex ragazzo, Harry Potter.
Draco lo considera un perdente soltanto perché è finito nella casata sbagliata ma questi dettagli non ti sono mai importati perché non conti in che casata siano i tuoi amici.
Tralasciando il passato, adesso devo concentrarmi sul campo di Quidditch che mi trovo davanti agli occhi per prepararmi alla gara di domani che si terrà contro i Corvonero.
Essendo cercatore devi allenarti di più e, grazie a questo, dopo tre ore di allenamento sfinenti, sei tentata di portarti in camera con un levi corpus. Durante il viaggio il gruppo di Malfoy iniziò a prenderti in giro.
Guardasti Draco, appoggiato al muro, già a fissarti mentre i suoi amici ti riempiono d'insulti facendoti cadere insieme ai libri di scuola.
Fortunatamente riuscisti ad andartene poco dopo aver raccolto le tue cose e corresti verso la tua stanza.
Ti facesti la doccia e scendesti in Sala Grande per cenare ma, sfortunatamente, ti ricordasti che il tuo tavolo è accanto a quello delle serpi quindi, per andare al tuo posto, ti toccò passare davanti a Malfoy e anche al suo e tuo migliore amico Blaise Zabini.
Ti sforzasti di non guardare nella sua direzione ma l'istinto vinse e ti girasti. Vedesti la Parkinson mangiare la faccia a Draco e lui ricambiare, a quella scena ti si chiuse lo stomaco e iniziasti a correre, con occhi lucidi, nel tuo posto preferito, il Lago Nero.
Ti appoggiasti al tronco di un albero e, senza forze, ti lasciasti cadere per terra con un tonfo cominciando a piangere.
Non sai quanto tempo sia passato esattamente ma sentisti un tronco spezzarsi sotto la suola di una scarpa proprio dietro di te.
Girasti la faccia e vedesti Blaise in tutta la sua eleganza sederti vicino,
<< Che ti è preso in Sala Grande? >>
<< Mh, niente Blaise, lascia stare ... >> rispondesti con un tono malinconico.
<< Cara t/n, luce dei miei occhi, davvero pensi che me la sia sia bevuta? >> ti disse a mo di scherzo dandoti anche delle piccole gomitate sul braccio.
Sorridesti e lo guardasti negli occhi.
<< No, in effetti non sono ancora riuscita a mentirti in tre anni. Si tratta di Draco, comunque>> rispondesti tirando sul col naso.
Blaise ti attirò a sé facendoti mettere la testa sul suo petto incitandoti a parlare.
<< Cosa hai fatto questa volta? >> sospirò esasperato.
<< Stava mangiando la faccia alla Parkinson e oggi i suoi amici mi hanno fatto cadere a terra con i libri riempiendomi di insulti >>
<< Che!? È stato lì a guardare i suoi amici bullizzarti non facendo niente? Adesso l'ha fatta davvero davvero grossa! Ci penso io >> disse rosso dalla rabbia pronto ad alzarsi.
<< No no Blaise, è tutto apposto lascia stare. Tanto non mi rivolge nemmeno più parola dopo Harry >>
<<Aah va bene .. Ma giuro che gliene dico quattro appena lo incontro!>> Sorridesti al suo comportamento da fratello maggiore.
Ti lasciasti cullare dalle sue carezze e ti addormentasti.
~ 30 minuti dopo ~
Stava cominciando a calare il sole così Blaise ti prese in braccio e ti portò con se nella Sala Comune dei Serpeverde davanti al fuoco.
Dopo circa una decina di minuti ad osservarti dormiente, il ragazzo sentì la porta aprirsi e chiudersi all'istante.
Si girò e vide Draco Lucius Malfoy che lo stava già fissando dall'entrata, o meglio, stava fissando la persona sopra le sue gambe che dormiva.
<< Che ci fa lei qua Blaise? Non può starci >> disse Draco irritato.
<< Non è venuta lei. Sono stato io a portarla qui! Perché se oggi non avessi messo in scena quel tuo bacio con la Parkinson, t/n non sarebbe scappata piangendo pensando a te! Come hai potuto ridurla così!? >> lo brontolò Blaise deluso.
<< Appena sono arrivato da lei dopo essere scappata dalla Sala Grande, stava piangendo a dirotto, pensando al tuo comportamento di oggi in corridoio e in generale! >> finì il discorso il vostro amico.
Draco rimase in silenzio fissando il fuoco non accorgendosi nemmeno del fatto che il suo migliore amico si fosse alzato e che stesse per posarti nelle sue braccia.
<< Ma che stai facendo? >> chiese Draco guardando la tua faccia addormentata sul suo petto rivolgendosi a Blaise.
<< Fatti perdonare Draco >> e con questo se ne andò lasciandoti nelle braccia del ragazzo.
Malfoy uscì dalla sua Sala Comune e raggiunse la tua stanza che ormai sapeva a memoria.
Ti appoggiò sul letto delicatamente scostandoti una ciocca di capelli finita davanti al viso.
Sorrise al ricordo dei vostri pigiama parti
<< Mi dispiace per come ti sto trattando, ma da domani rimedierò questo anno perduto a causa di San Potter, prometto >> disse dandoti un bacio in fronte e con alla fine una faccia disgustata riferendosi ad Harry.
Ignaro del fatto che fossi sveglia da quando Blaise ti ha messo nelle sue braccia, restò a guardarti per un bel tempo e poi andò via lasciandoti nelle Braccia di Morfeo con un sorriso da ebete stampato in faccia.
~ il giorno dopo, alla partita ~
Sei negli spogliatoi femminili dei Tassorosso per indossare la divisa col tuo cognome e numero.
Appena uscististi, guardasti il cielo e vedesti che si erano formati dei brutti nuvoloni neri e, come se non bastasse, oggi avevano deciso di farci visita i dissennatori per l'evasione di Sirius Black da Azkaban.
Titubante prendesti la tua Nimbus 2001 e con la squadra usciste per andare in campo.
Nemmeno messo fuori che sentiste i boati dei vostri amici per iniziare la partita ... cominciasti a guardarti intorno alla ricerca del boccino d'oro e quando lo intravedesti ti buttasti a capofitto per raggiungerlo.
Schivasti molti dei tuoi avversari, compagni e bolidi perdendo però di vista il boccino.
Guardasti il cercatore della squadra avversaria intento a salire verso le brutte nuvole sopra la tua testa e così gli imitasti.
Girasti intorno per un bel po' sentendo ogni tanto del forte vento gelido venirti addosso ma non ti preoccupasti più di tanto perché adesso il tuo compito è quello di acciuffare il boccino.
Sentisti accanto al tuo orecchio un brusio di qualcosa così ti girasti e vedesti il boccino sopra la tua spalla. Cercasti di acchiapparlo ma essendo più veloce, ti scappò e così iniziò l'inseguimento.
Ti si avvicinò il cercatore avversario cominciando a darti delle forti botte ai fianchi per farti perdere l'equilibrio e così lo assecondasti anche te, ma invano essendo meno forte.
Ma non fu quello che ti fece disconcentrare ..
Attorno a te si materializzarono tantissimi dissennatori che mano a mano si avvicinavano.
Spaventata, cominciasti a cercare qualche via di fuga, ma le bestie non ne volevano sapere di lasciarti andare così iniziarono a risucchiarti via l'anima. Senza ormai più forze, cadesti dalla scopa e cominciasti a precipitare velocemente verso terra. Sentisti delle urla provenienti dagli spalti verso di te ma prima di perdere i sensi sentisti gridare da una voce che riconosceresti tra mille
<<Arresto Momentum! >>.
~ Qualche ora dopo ~
<< T/n ... t/n ... T/N SVEGLIATI è solo un incubo! >> urlò qualcuno accanto a te.
Apristi gli occhi di soprassalto e ti guardasti intorno cercando di capire in che luogo ti trovassi.
Accanto a te vedesti Draco che ti teneva la mano per calmarti con espressione preoccupata.
Lo guardasti e cominciasti a piangere pensando al sogno ricorrente.
<< Ehi ehi no, non piangere piccola .. Sono qui con te ... racconta >> ti disse dolcemente avvicinandosi e asciugandoti una lacrima che stava scendendo sulla guancia col pollice.
Tirasti sul col naso << N-no, v-vattene via da q-qui >> gli rispondessi scostando la testa facendogli togliere la mano.
Draco ti guardò sorpreso per la tua risposta poco gentile
<< Perché dovrei andare via? Sei la mia migliore amica, devo starti vicino per controllare che tu stia bene>> disse con una punta di serietà.
<< Perché !? E me lo chiedi anche? Mi hai insultato nemmeno fossi la peggior malattia al mondo ed è da un anno che mi fissi senza fare niente quando i tuoi amici mi bullizzano! Sei serio Draco!? >> dicesti tutto d'un fiato con le lacrime che avevano ripreso a scendere.
Draco ti guardò dispiaciuto << Mi spiace da morire per quello che ti ho fatto passare quest'anno. Ti giuro che ora ritornerò ad essere il tuo migliore amico come prima >>
<< Sul serio credi che un 'mio dispiace' potrà riempire il grande buco nel cuore che mi hai lasciato? No Draco, ci vuole molto di più >>.
Il ragazzo abbassò la testa per poi dirigersi verso l'uscita ma prima di aprire la porta ti guardò un'ultima volta cercando il tuo sguardo che però, non trovò.
~ 5 giorni dopo ~
Sei uscita dall'infermeria e Madama Chips ti ha assegnato le stampelle per qualche settimana visto una gamba ingessata.
Non riesci a camminare molto bene, infatti, per questo, Blaise ti aiuta tutte le volte che può.
Vorrebbe farlo anche Draco, ma non glielo permetti perché ancora non riesci a capire questo suo improssivo sbalzo d'umore da cattivo a buono.
Stai camminando per andare verso il Lago Nero a passare un po' di tempo quando ti sentisti chiamare da una ragazza dicendoti se potevi andare con lei in una stanza per ridarti la tua scopa.
Ma appena chiusa la porta, ti ritrovasti la Parkinson a due centimetri dal viso con dietro altre tre ragazze compresa quella che ti ha chiamato.
<< Senti, lurida Tassorosso, vedi di lasciare Draco in pace perché lui è MIO! Capito? >> sbottò Pansy.
<<Cosa!? Ma è lui che mi ronza sempre intorno! E se non vuoi che mi si avvicini tienitelo più stretto >> le dicesti in faccia.
Con uno schiocco di dita da parte della Parkinson, le altre tre ragazze ti si avvicinarono pericolosamente e ti buttarono a terra ignorando il tuo gesso alla gamba cominciando a darti dei calci.
Dopodiché Pansy le mandò via dicendo che voleva finire lei il lavoro.
Draco Malfoy aveva sentito dire che la Parkinson voleva fartela pagare.
Così, allarmato, si avvicinò alla porta da dove erano uscite le ragazze cercando di capire se fosse state lì. Ma appena appoggiò l'orecchio su di essa, sentì soltanto le tue urla di dolore e la Parkinson che rideva di gusto.
Abbassò subito la maniglia e l'immagine che vide lo fece rabbrividire: a sinistra c'eri tu ancora piena di scosse e sanguinante e a destra Pansy che stava ancora ridendo.
Il ragazzo, accecato dalla rabbia, la scagliò contro il muro con uno Stupeficium facendole perdere i sensi.
Poi si girò subito verso di te attento a non farti del male,
<< T / n .. T / n mi senti? >> ti chiese preoccupato.
<< D-draco sei t-tu? >> dicesti con gli occhi chiusi a causa del dolore.
<< Si sono io. Ti fidi ancora di me? >> disse speranzoso prima di vederti quasi chiudere gli occhi
<< Si .. >> dicesti prima di perdere i sensi.
Ti svegliasti sentendo un peso sul fianco e infatti appena abbassasti lo sguardo vedesti un braccio sconosciuto ma riconosciuto subito dopo dall'odore di menta.
Ti girasti e lo vedesti in tutta la sua bellezza sfoggiandoti uno dei suoi bellissimi sorrisi mozzafiato
<< Ehi come ti senti? >> ti chiede premuroso.
<< Mh .. Come se un troll mi fosse passato sopra >> risposi sinceramente.
Draco ridacchiò piano.
Allungò la mano verso di te e ti accarezzò la guancia dolcemente e lasciandoti un bacio sulla punta del naso.
Non potesti fare a meno di sorridere
<<Draco>>
<< Si? >>
<< Ti perdono >>.
Lui ti guardò stupefatto e il suo sorriso si allargò ancor di più.
All'improvviso ti baciò sulla bocca ma si staccò subito dopo un po' un disagio.
Ridesti flebilmente per poi prendere la sua faccia baciandolo di nuovo
<< Credo di essermi innamorato di te t / n >>
<< Anch'io Draco >> dicesti sorridendo.
<< Allora se la mettiamo così .. Ti va di essere la mia ragazza? >> ti propose con un mega sorriso e tu per risposta lo baciasti di nuovo.
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