Draco Malfoy

immagina per fuck_tn , spero ti piaccia e sorry per il ritardo ma non mi convinceva ogni volta che scrivevo qualcosa :_)

Magnifico. Un esemplare di unicorno è fermo davanti ai miei occhi mentre mangiava tranquillamente dell'erba. Impugno una freccia e mi preparo a colpire l'animale.

<<Nessuno non ti ha mai detto che gli unicorni sono sacri?>>

Sgrano gli occhi e la freccia non prende nemmeno di striscio il cavallo alato che corre via. Chi è? Mi chiedo girando su me stessa cercando di scovare la voce che mi ha distratto.

<<Fuoco>> sussurra al mio orecchio.

Mi giro sentendo un brivido percorrermi ma nessuna traccia. Che cavolo sta succedendo? Digrigno i denti e raccolgo le mie cose per andarmene. La risata del ragazzo fa eco in tutta la foresta provocandomi un irrefrenabile fastidio.

È passato circa un mese da quando non venivo ad Hogwarts per cacciare. Spero che quell'odioso ragazzo non sia nelle vicinanze. Mi siedo su un ammasso di rocce e inizio ad affilare maggiormente i miei coltelli. Qualche minuto dopo, il rumore di un ramo spezzato, cattura la mia attenzione. Mi alzo, tenendo sempre fra le mani il pugnale e mi nascondo dietro un albero quando chioma biondo platino cammina a qualche metro da me finché non si ferma e gira nella mia direzione

<<Mi chiedevo quando saresti tornata, Cacciatrice>>

Il cuore prende a battermi.
Perché?
Dopo un battito di ciglia è a pochi centimetri da me e non perdo occasione per bloccarlo contro un albero.

<<Ugh, siamo aggressive oggi>> ride squadrandomi <<Il mio fascino ti ha portato di nuovo in queste terre?>> avvicina il viso al mio.

Il pugnale non perde altri secondi che si ritrova contro la sua gola. Non mi interessa se gli faccio male o altro, non mi rovinerà la caccia e non mi fermerà nemmeno il suo bel viso.

<<Che scortese, non mi sono presentato...mi chiamo Malfoy, Draco Malfoy>>

Alzo un sopracciglio e premo di più l'arma finché un rivolo di sangue cade dalla sua gola facendomi sorridere soddisfatta. Il ragazzo, in tutto questo, non mostra nessuna emozione.

Alzo gli occhi nei suoi e lo trovo a guardarmi <<Qual è il tuo nome, Cacciatrice?>>

Perché una domanda così semplice è in grado di scatenarmi un vulcano nello stomaco? Che cosa vuole farmi? Abbasso l'arma e mi allontano di un passo confusa. Guardo la ferita che gli avevo provocato e non provo più la goduria di prima. Che mi sta succedendo? Prima mi seduce e poi- un colpo alla testa mi distrae. Torno alla realtà e il suo braccio contro le mie spalle mi fa sgranare gli occhi.

<<Sei muta?>> i suoi occhi gelidi guardano dritti nei miei <<Perché, se tu non lo fossi, sarebbe preoccupante>>

Ignoro le sue parole cercando di scrollarmelo di dosso <<No, non ti lascio finché non rispondi. Con una lettera, posso farti rinchiudere e non saranno così gentili. Perciò, chi sei e cosa fai qui?>>

Gemo a bassa voce quando delle schegge di legno contro cui ero mi graffiano la pelle. A quanto pare, il ragazzo rimane sconvolto dal mio timbro che lascia la presa permettendomi di fuggire. Lo colpisco alle gambe e corro più veloce che posso lontano da lui. Rido coprendomi la bocca, è stato divertente alla fine. Schivo rami e rocce quando rimango incastrata con il piede in una radice cadendo. Aspetta- non è una semplice radice questa.

<<È bellissima>>

Ancora lui? Ma che problemi ha? Non gli ho fatto niente.

<<La tua voce, cioè risata>>

Okay, questo sta male. Mi tiro su e tolgo la terra dai vestiti. Solo adesso mi rendo conto che è proprio sopra una mia trappola per animali, sarà divertente vedere la sua faccia. Ghigno allontanandomi di un passo per andar a tirare la piccola corda.

<<Fossi in te, non ci proverei>> esce dalla rete provocandomi un piccolo ringhio, il che lo fa sorridere.

Alzo il mento abbassando le mani e osservandolo arrivarmi sempre più vicino. Quando siamo ad un palmo dai nostri visi, colgo l'occasione di spingerlo sotto la collina ma i suoi riflessi sono stati più veloci dei miei poiché mi trascina con sé. Rotoliamo per alcuni metri finché Draco non mi attira a se e finisce sopra di me bloccandomi. Provo a dimenarmi ma riesco a fare poco, sembra che la sua presenza mi indebolisca.

<<Sai... è da molto tempo che ti osservo, molto più da quando mi hai visto qualche settimana fa. Ho potuto osservarti e studiarti. Non prendermi per un pazzo psicopatico, non sono io quello che vive nel bosco e che uccide unicorni. Ci sono molte cose che mi vengono in mente quando si tratta di te, sai?>> mi lascia le braccia che prendo a massaggiare, ormai ho perso la figura da persona grossa <<La prima volta che ti ho vista, stavi costruendo il tuo arco, la seconda stavi dando da mangiare a un cervo, la terza stavi accarezzando un... thestral>> torna a guardarmi alle ultime parole, come se volessi la sua compassione.

<<Basta così>> sussurro dandogli le spalle.

La bocca del ragazzo, diventa improvvisamente asciutta, priva di parole.

Guardo la foresta davanti a me non sapendo neanche io cosa volessi fare. La sua figura arriva dopo qualche secondo alle mie spalle <<Un'altra cosa che mi chiedo da allora è che sapore abbiano le tue labbra>>

Che cosa?
Oddio, questa giornata sta andando sempre peggio. Mi giro verso di lui e lo guardo aspettando che continui.

<<Fin dalla prima volta, hai attirato la mia attenzione. Tu sei diversa da tutti e non ho mai incontrato nessuno così, nessuno che mi tenesse testa o che non mi volesse per il nome. Se ti baciassi, adesso, mi uccideresti?>>

Scrollo le spalle, giusto per trasmettergli un po' di paura. Il biondo sorride e mi porta una mano su una guancia mentre l'altra scende su un fianco. Si abbassa per arrivare alla mia altezza e le sue labbra, prima scorrono sul collo, poi sulle guance e infine sulle labbra. Schiudo le mie espirando e chiudendo gli occhi. Menta e pioggia. Il suo profumo riempie l'aria portandomi ad appoggiare una mano sul suo bicipite. Finalmente, smette di giocare e mi bacia sul serio. Le sue labbra si muovono con le mie mentre nel frattempo giocavamo ad inseguirsi. Gemo, e questa volta non è per dolore. Il biondo impreca prendendomi poi a cavalcioni e accarezzandomi le cosce.

<<Non avere paura, puoi toccarmi>> mormora staccandosi per guardarmi negli occhi, non prima di aver esaminato il mio volto. Soprattutto le mie labbra gonfie per causa sua.

Annuisco alle sue parole quando, durante il bacio, ero insicura sul poterlo accarezzare. Vedendo che continuavo a stare ferma, mi prende le mani nelle sue e le porta ai lati del collo. Lo guardo muovermi e mi inumidisco le labbra.

<<Parla ancora>> sussurra.

Deglutisco <<Ancora>> mugugno con un piccolo sorriso.

<<Dillo di nuovo>> Draco era più felice che mai.

<<Mi chiamo T/n>> ridacchio abbassando la testa <<E ne voglio ancora>>

Quel giorno, Draco Lucius Malfoy, capì che della Cacciatrice, non se ne sarebbe mai voluto separare.



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