epilogo

Settimana di Pasqua

Draco stava dormendo beatamente quando all'improvviso un movimento nel letto e una bocca calda attorno al suo membro gli fecero spalancare gli occhi.

Si guardò attorno e quando non vide Harry accanto a sé, sorrise malizioso, portandosi un braccio sul viso a coprire gli occhi, un sorriso felice.

Harry prese a leccarlo e succhiarlo finché non fu completamente eretto, poi si inginocchiò tra le gambe aperte del suo compagno, gettando via la coperta che aveva sulle spalle.

Draco gemette quando vide Harry allungarsi verso il tubetto di lubrificante che aveva accanto e ne spalmó un po' sulle dita che gli infilò senza problemi nell'ano.

Harry prese a muovere le dita dentro il compagno, lavorando quel buchetto sensibile che lo aveva visto protagonista durante la notte appena trascorsa.

Nonostante i due uomini fossero sempre vissuti accanto a due donne, il sesso tra i due era venuto spontaneo ed era sempre bellissimo.

Sembravano avere un'intesa di anni invece che di appena tre mesi.

Draco mosse il bacino contro la mano che lo stava preparando, scopandosi da solo le dita del compagno che lo stava fissando con sguardo famelico.

Harry accolse la cappella umida tra le labbra e prese a succhiare mentre piegava le dita verso l'alto, colpendo con precisione la prostata di Draco che urlò di piacere, stringendo nei pugni il lenzuolo bianco sotto il suo corpo.

Amava Harry alla follia, amava il modo in cui il moro riusciva a farlo suo con naturalezza, come se fossero stati amanti da anni.

Draco si stupiva ogni singola volta che facevano l'amore.

"Ti prego!" Disse Draco tremando per il desiderio.

Harry uscì con le dita dal suo corpo, spalmó una dose generosa di lubrificante sul proprio membro duro e Draco si accorse, dal modo in cui i suoi occhi chiari si socchiusero non appena la mano si chiuse sulla propria erezione, che stava per venire.

Con un gemito Harry entrò nel suo corpo con una spinta fluida cominciando da subito a scoparlo con forza.

Draco portò la mano tra le gambe per accarezzarsi intimamente ma una mano di Harry si staccò dai suoi fianchi per afferrargli il polso.

"No. Aspetta..." gli disse e gli occhi di Draco si dilatarono.

Harry riprese a scoparlo con forza finché non gridò il nome di Draco mentre gli riempiva il canale di seme bollente.

Dopo una rapida ripresa, Harry uscì con delicatezza dal compagno, baciandogli le labbra mentre entrambi gemevano l'uno nella bocca dell'altro.

Harry allungò la mano verso il lubrificante e lo spalmó sull'erezione del biondo che si contorse tutto sotto il corpo muscoloso del moro.

Harry quando su soddisfatto si mise in ginocchio e si sedette sul bacino del biondo.

Guardó il suo compagno e mentre gli strizzava entrambi i capezzoli tra le dita, accolse il membro del biondo nel corpo, facendogli reclinare la testa all'indietro.

Draco allungò entrambe le mani dalle cosce verso i fianchi fino a seppellire le dita tra i peli neri dell'uomo che prese ad oscillare il bacino.

I due uomini presero a gemere e Draco graffió il petto di Potter mentre questo lo cavalcava con passione, fissandolo in faccia tutto il tempo.

"Lasciati andare, amore mio" disse Harry stuzzicandogli i capezzoli e notando l'occhiata di Draco.

Era talmente abituati ad osservarlo venire che Harry ormai riconosceva ogni più piccola sfumatura sul suo viso.

"Riempimi, piccolo. Ti amo" disse Harry e quelle furono le paroline magiche perché un secondo dopo Draco gli graffió la pelle dei fianchi e lo senti riempirlo con il suo seme bollente.

"Oh, Harry" singhiozzó Draco gettando poi la testa sul cuscino.

Guardò Harry con il viso tutto sudato e arrossato ma un sorriso beato e soddisfatto sul volto.

Harry si sollevò dal bacino del compagno, facendolo uscire dal suo corpo prima di sdraiarsi sulla parte libera del letto e stringere il biondo tra le braccia.

"Ti amo" gli disse Harry cercando le labbra dell'uomo per baciarlo con passione.

I due restarono a letto a coccolarsi finché i liquidi dentro i loro corpi non presero ad uscire, cominciando a bagnare il letto.

"Mmm" disse Draco per nulla felice.

"Doccia?" Chiese Harry sorridendo.

"Doccia" rispose Draco sorridendo a sua volta prima di scendere dal letto. "Ah. Ho tutto il giorno libero oggi, vedi di sfruttarlo a tuo vantaggio..."

Harry lo raggiunse sulla soglia del bagno e gli strinse la vita da dietro con entrambe le braccia.

Posò il naso contro il suo collo.

"Ho intenzione di passarlo tra le lenzuola del tuo letto. Entrambi nudi ed eccitati..."

Draco sorrise e spinse il sedere contro il bacino di Potter.

"Dico che è un programma perfetto!" Disse prima di aprire l'acqua nella doccia.

~*~

Scorpius e Albus uscirono dal camino di Villa Malfoy tenendosi mano nella mano.

Scorpius si guardò attorno e una volta accertato di essere da soli, afferrò Albus per la vita e lo baciò con la lingua, accarezzando quella del moro che allungò entrambe le mani per stringergli i capelli platino della nuca.

I due giovani si baciarono a lungo finché non si trovarono con due erezioni che pulsavano nei pantaloni.

Scorpius interruppe il bacio solo per afferrare il compagno di casa e nella vita per mano e tracinarlo sul divano.

Si sedette sopra con un tonfo e fece sedere Albus sul suo bacino, gemendo quando il moretto prese ad oscillare i fianchi, facendo strisciare le due erezioni ancora stette nei pantaloni.

"Vuoi che ti faccia venire così?" Chiese Albus guardandolo dall'alto, le guance rosse e gli occhi smeraldo che brillavano.

Aveva le mani strette sullo schienale ai lati della testa di Scorpius che annuí furiosamente prima di baciare il compagno che prese a spingere i fianchi contro quelli del biondo.

I due si dondolarono per un po' finché una risata dal piano superiore non fece irrigidire Scorpius che interruppe il bacio, voltando la testa verso la porta di ingresso.

Albus cercò di costringerlo a voltare la testa stringendogli tra le dita il mento ma Scorpius lo bloccó.

"Aspetta. Non hai sentito anche tu ridere?" Chiese il biondo guardando la porta con insistenza.

"L'unica cosa che sento è il tuo uccello duro contro il mio..." disse con tono provocante Albus prima di riempire il volto del biondo di baci, ma ormai Scorpius non sembrava più interessato.

Albus se ne accorse e sbuffò scendendo dal suo bacino mentre teneva il broncio.

"Scusa pasticcino" disse Scorpius lasciandogli un bacio a fior di labbra mentre usciva dal salone e sollevava la testa verso le scale che portavano al piano superiore.

"Dai, sbrigati!" Sentì dire Scorpius dalla voce di suo padre e sbarró gli occhi mentre saliva i gradini due a due.

"Oh sì! Più a fondo! Di più! Oh sì!" Sentirono gridare i due ragazzi dalla stanza da letto di Draco.

I due Serpeverde si guardarono e avvamparono.

Scorpius si avvicinò alla porta della camera padronale e bussò, posando la mano sulla maniglia.

"Papà?" Chiese. "Sei tu?"

"S-scorpius?!" Chiese Draco impanicato.

Scorpius aprí la porta e fece per entrare.

Vide Draco in ginocchio sul letto, completamente nudo e urlò.

Anche Draco urlò, afferrando velocemente il telo che aveva abbandonato sul letto.

Albus fece per entrare ma Scorpius lo bloccó tendendo un braccio sul suo petto.

"Non entrare" disse allontanandosi e raggiungendolo in corridoio.

"Che succede?" Chiese il moro guardandolo preoccupato, le sopracciglia aggrottate.

"Meglio se non te lo dico" disse Scorpius avvampando.

Albus aprí la bocca per dire qualcosa ma Scorpius lo trascinò per mano giù al piano inferiore.

"Dai. Che cosa hai visto?" Chiese nuovamente Albus.

Scorpius sospiró portandosi una mano tra i capelli.

"Mio padre. Nudo" disse.

"Oh" fu tutto quello che disse Albus, scioccato.

I due ragazzi non si dissero più nulla scioccati.

Quando Draco li raggiunse al piano inferiore, si stava chiudendo la camicia con entrambe le mani.

"Scorpius! Che sorpresa!" Disse facendo un sorriso.

Il figlio tenne la testa bassa, mentre Albus gli accarezzava la coscia con una mano.

"Pensavamo di essere soli..." disse il moro con il sorriso.

Draco sorrise di rimando mentre raggiungeva la cucina. Chiamò un elfo domestico e dopo che si fu materializzato, Draco gli chiese di preparare la colazione.

"Anche io pensavo di essere solo..." disse con le guance rosse.

"Papà. Io sono felice se c'è un'altra donna... so che non vivrai per sempre da solo..." disse Scorpius e Draco si grattò la fronte.

"Magari ne parliamo un'altra volta. Come mai siete venuti qui?" Chiese.

"Beh, ci sono le vacanze di Pasqua e visto che Natale lo abbiamo passato separati ho deciso di venire qui.." disse Scorpius ma notando l'occhiata di suo padre verso le scale, aggrottò le sopracciglia. "Forse non dovevamo venire..."

Draco, sentendo quella frase si voltò di scatto verso il figlio, gli occhi grigi sbarrati.

"No!" Disse posandogli una mano sulle spalle e spingendolo verso il tavolo della cucina che era stato riempito di cibo.

Fece un sorriso anche ad Albus e lo fece sedere strategicamente dando le spalle alla porta di ingresso e alle scale che portavano al piano superiore.

"Papà, davvero. Possiamo passarla dai nonni.." disse Scorpius, lo sguardo che si rattristava.

"Assolutamente no! Sono felice di vederti... anzi vedervi qui. Che mi raccontate di bello?" Chiese sedendosi a tavola, osservando la porta di ingresso e soprattutto le scale che portavano al piano superiore.

Scorpius e Albus si guardarono in faccia e si sorrisero prima di stringersi le mani che avevano appoggiate sul tavolo.

Scorpius prese un respiro profondo.

"Io e Albus stiamo insieme"

Quando alzò lo sguardo verso il padre, questo lo stava fissando terrorizzato.

"Papà? Che c'è?" Chiese Scorpius a disagio.

Draco si grattò la fronte, fissando il piatto con la colazione davanti a lui.

"Niente! Solo non... non mi aspettavo una cosa del genere" disse sollevando la testa e osservando sempre le scale.

Scorpius si mosse sulla sedia e guardò Albus che si voltò verso il padre del suo ragazzo.

"Le dà fastidio che siamo due maschi?" Chiese e Draco avvampó.

"No! Assolutamente, non è un problema..." disse tornando a grattarsi la fronte.

Scorpius lo guardó preoccupato.

"Che hai? Sei nervoso..."

"Io? Nulla!" Disse con un sorriso.

Scorpius lo guardó e poi chiese:

"Beh? Questa nuova donna del mistero hai intenzione di presentarcela o l'hai legata al letto?"

Draco lo guardó scioccato, deglutendo.

"Ma sei impazzito?!" Chiese notando un movimento sulle scale. "Raccontami come vi siete messi insieme...da quanto tempo va avanti?"

Scorpius guardó dolcemente il suo compagno di scuola.

"Ufficialmente dal mese scorso, in realtà ci siamo scambiati il primo bacio a Natale.."

"Sotto il vischio!" Aggiunse Albus posando la testa sulla spalla del compagno.

"Tutta colpa del vischio..." borbottò Draco.

"E tu come hai conosciuto questa donna del mistero?" Chiese Scorpius.

Draco allungò la mano verso un biscotto e lo sollevò, notando con orrore Harry Potter avanzare verso di loro.

"Tutta colpa del vischio e di un biscotto!" Rispose il moro palesandosi in cucina e strappando dalle mani del biondo il biscotto che stava addentando per portarselo alle labbra.

Albus allontanò la mano da quella di Scorpius e guardò suo padre con gli occhi sbarrati e le guance rosse.

"C-che ci fai qui?" Chiese.

Scorpius guardó suo padre, un sopracciglio sollevato.

"Io e Draco abbiamo una relazione..." disse e Albus per poco non svenne.

"Che? Ma... la mamma..."

"Tua madre ha chiesto il divorzio a dicembre. È andata a vivere con Gwenog Jones.."

Scorpius sbarró gli occhi.

"Il capitano delle Holyhead Harpies?!" Chiese scioccato Scorpius.

Quando Harry annuí, Scorpius arricció le labbra in un broncio adorabile.

"Giuro che smetto di tifare per loro!"

"Hey!" Disse Albus tirandogli una gomitata.

"Che c'è?" Chiese Scorpius e Albus lo fulminò.

"C'è mia madre che ci gioca" disse.

"Ma hai sentito? Tua madre sta con la Jones!"

Albus sollevò le spalle.

"Non mi interessa... tu sei felice, papà?" Chiese guardando il padre.

Harry strinse il fianco di Draco e lo fissò dolcemente.

"Molto felice..." disse.

"Anche io lo sono... è un problema se io e Scorpius stiamo insieme?"

"No. Se a voi non da fastidio..." disse Albus guardando i due uomini che sorrisero.

"Affatto."

"Perfetto!" Disse Scorpius.

"Adesso non abbiamo più scuse per non passare le vacanze insieme..." disse Albus sorridendo. "Ho sempre desiderato visitare Parigi..."

"Si. Ma a questo proposito io avrei una proposta..." disse Draco.

I due ragazzi li guardarono.

"Vi da fastidio trasferirvi nella dependance?" Chiese il biondo sorridendo.

I due giovani si guardarono e annuirono.

"Va benissimo! Anche noi due vorremmo un po' di privacy..." dissero stringendosi i fianchi con le mani.

"Perfetto!" Disse Draco sorridendo. "Chi vuole del the?" Chiese sollevando la teiera.

Fine. 

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