capitolo 7

Difesa contro le arti oscure era impossibile. Draco era demoralizzato, non si sarebbero diplomato con il massimo dei voti, questo poco ma sicuro se continuava a prendere "Accettabile".

Lui odiava essere accettabile. Perché non riusciva a mettere in pratica quello che studiava sui libri?!

Il professore Piton lo fissò seriamente e si sedette alla sedia della sua scrivania.

"Che c'è che non va?" Chiese l'uomo aprendo delle pergamene che aveva davanti sul tavolo.

"La teoria la so, perché devo prendere Accettabile nella pratica? Lo sa anche lei che le cose le so! Mi ri-nterroghi, la supplico!" Disse Draco guardandolo in faccia.

"Ti ho già interrogato. La teoria la sai, è vero, ma ripeti a pappagallo non la ripeti come se la sapessi. È questo il problema che ti porta a non eseguire gli incantesimi..." Disse il professore e Draco sgonfiò le spalle, triste.

In quel momento la porta dell'Aula si aprì ed entrò Harry Potter.

"Scusi prof, ho dimenticato delle pergamene.." disse lo studente di Grifondoro avvicinandosi al banco dove era stato poco prima.

Piton lo fissò in silenzio. Non sopportava Potter, però doveva ammettere che era oggettivamente bravo in Difesa. 

"Potter vieni qui" disse il Professore e Harry alzò gli occhi su di lui.

"Si?" Chiese guardandolo.

"Ho bisogno che tu dia delle ripetizioni al signor Malfoy..." Disse e Harry si voltò verso Draco.

"Perché?" Chiese.

"Non sono bravo con la pratica..." Rispose Draco e Harry lo fissò, sollevando l'angolo destro delle labbra.

"Ovviamente" disse Potter stringendo le pergamene al petto.

Draco sbarrò gli occhi, avvampando.

"La pratica di Difesa!" Disse Malfoy occhieggiando imbarazzato Piton che li stava osservando.

"Ok, ci vediamo in biblioteca alle cinque. Ho le selezioni di Quidditch dopo pranzo..." Disse Harry e Draco annuì.

Harry stava uscendo quando Draco si voltò.

"Ma non posso fare pratica in biblioteca!" Disse Draco sbarrando gli occhi grigi.

"Io devo studiare Pozioni, ti ricordi che mi devi delle ripetizioni?" Chiese Harry prima di uscire.

Draco sospirò e si portò le mani al viso.

Piton si avvicinò allo studente e Draco sollevò lo sguardo, guardandolo confuso.

"Fai attenzione" disse l'uomo per poi uscire dall'Aula, lasciando Draco da solo e confuso.

~*~

Fay si era presentata alle selezioni di Quidditch per essere il nuovo battitore per Grifondoro.  Non appena vide Ginny uscire dagli spogliatoi chiacchierando con Harry Potter, il suo cuore perse un battito.

Era passata una settimana dal loro bacio in Sala Comune, Fay credeva di aver stabilito finalmente un legame con la Weasley, invece la rossa aveva cominciato ad evitarla e a non rivolgerle la parola.

Fay ci stava davvero male per questo e all'improvviso le sembrava di essere tornata nuovamente invisibile.

Quando raggiunse il prato dello stadio di Quidditch, Ginny distolse lo sguardo da Harry per posarlo su di lei. La rossa stava ridendo con Harry, ma non appena vide Fay sul campo, il suo sorriso si spense.

Harry, ignaro di quello che era successo tra le due ragazze, si avvicinò a Fay con un sorriso rassicurante.

"Ciao, sei qui per le selezioni?" Chiese Potter e Fay distolse di controvoglia lo sguardo da Ginny e guardò Harry.

"Si, voglio diventare battitore, so che vi si è liberato un posto" disse Fay e Harry sbarrò gli occhi.

"Battitore? Ma..." Disse aprendo la bocca. "Sicura di non voler diventare una cacciatrice?" Chiese Harry.

"No. Voglio essere un battitore. Ho forza nelle braccia e purtroppo non sono abile a centrare gli anelli con una palla in mano..." Disse Fay.

Harry annuì.

"Ok, come vuoi tu..." Disse Harry segnando il nome di Fay sulla pergamena, poi Potter si allontanò da lei per accogliere gli altri studenti che si erano presentati al provino.

Con somma sorpresa di Harry, Fay era davvero bravissima come battitore e visto che non c'erano altre richieste, aveva deciso di prenderla in squadra, insieme a due nuovi cacciatori.

Harry si voltò verso gli spalti e li guardò in silenzio mentre il resto della squadra tornava negli spogliatoi.

Fay vide Ginny e si avvicinò a lei.

"Hey... Allora? Come sono andata?" Chiese Fay sentendo l'ansia e il nervosismo colpirla.

"Se Harry ti ha preso significa che hai superato il provino" rispose la rossa afferrando l'accappatoio. "Non ho tempo da perdere in chiacchiere, devo andare a lavarmi..."

Fay si morse il labbro, sentendo il cuore spezzarsi a quella freddezza.

"Che cosa ti ho fatto?" Chiese la ragazza sentendo il panico colpirla.

"Hai rovinato la nostra amicizia" disse Ginny allontanandosi velocemente da lei.

~*~

Draco entrò in biblioteca poco prima delle cinque. Si sedette ad un tavolo appartato e sistemò i suoi appunti di Pozioni e Difesa. Afferrò il libro di pozioni e lo aprì alla pagina che aveva dato da studiare Lumacorno e prese a sottolineare i passaggi importanti e prese degli appunti.

Dopo pranzo aveva deciso di andare a seguire le selezioni di Grifondoro. Si era seduto sugli spalti un po' in disparte e aveva deciso di portarsi dietro il libro di Difesa contro le Arti Oscure.

Aveva da poco cominciato a concentrarsi quando le selezioni cominciarono e Draco aveva alzato lo sguardo verso i giocatori e subito aveva notato Harry Potter in sella alla scopa volante.

Draco aveva inclinato la testa e non aveva potuto non ammirare il suo fisico scolpito nella divisa. Soprattutto come i pantaloni gli fasciassero le natiche sode, messe in evidenza dal manico di scopa.

Draco aveva cercato di scacciare via le immagini di Potter nudo, ma ormai si erano marchiate a fuoco nella sua mente.

"Ciao" disse all'improvviso Harry, sedendosi sulla panca accanto a Draco e il biondo sussultò, guardandolo con gli occhi sbarrati e il cuore che batteva impazzito nel petto.

"Potter! Mi hai fatto prendere un colpo!" Disse Draco, cercando di mantenere comunque un tono basso.

"Eri così assorto nei tuoi pensieri..." Disse Harry ridacchiando e aprendo il libro di Pozioni.

"Stavo ripetendo" disse Draco.

"Ah sì? Strano, ti ho visto parecchio interessato alle nostre selezioni..." Disse Harry afferrando una piuma.

Draco per poco non si strozzò nella sua stessa saliva.

"Che diavolo stai blaterando, Potter?!" Chiese Draco sentendosi a disagio.

All'improvviso, la mano di Harry si insinuò tra i suoi capelli e prima che potesse rendersene conto, il Grifondoro glieli arruffò tutti.

"Secondo te non mi accorgo di questi capelli negli spalti? Sei l'unico che li ha di questo colore..." Disse Harry con un sorriso.

Draco si portò le mani ai capelli, pronto ad insultarlo, ma quelle parole lo fecero sciogliere leggermente.

"Smettila di dire idiozie e dimmi cosa non hai capito di Pozioni..." Disse Malfoy, cercando di ignorare lo stomaco sottosopra.

"Tutto!" Rispose Harry.

"L'anno scorso avevamo Piton come insegnante di Pozioni, ma mi odia dal primo anno quindi mi sono rifiutato categoricamente di studiare la sua lezione..." Disse Harry e Draco alzò gli occhi al cielo.

"Non posso crederci..." Borbottò Draco prima di chiudere il libro e aprirlo dalle prime pagine.

Draco cominciò a spiegare i concetti base ad Harry, ma il moro aveva la testa da un'altra parte e si ritrovò a fissarlo intensamente.

Quando Draco si accorse delle sue occhiate, si irrigidì.

"Beh, che hai da guardare? Devi seguire quello che c'è scritto sul libro!"

Harry lo guardò.

"C'è una cosa che non capisco..." Disse Harry.

"Cosa? Ti ho solo spiegato la differenza tra i calderoni..." Disse Draco.

Harry scrollò la testa.

"Che cazzo me ne frega di pozioni!" Disse chiudendo il libro con un tonfo.

Draco lo guardò basito.

"Scusa, eh, ma se non hai voglia di studiare Pozioni potevi aiutarmi con Difesa!" Disse Draco, ma Harry non lo ascoltò.

"Perché hanno fatto la scommessa su di te?" Chiese all'improvviso Harry e Draco si irrigidì.

"Certo..." Disse Draco deluso. "Mi sembrava strano volessi aiutarmi con Difesa. Mi sono illuso..." Disse Draco cominciando a mettere via le sue cose, ma Harry lo bloccò per un polso.

"Aspetta, non scappare. Voglio capire..." Disse Harry. "Non sei l'unico vergine della scuola, perché questa scommessa? Chi ci guadagna a regalare mille galeoni?" Chiese Harry e Draco sospirò.

"Il mio ex ragazzo, o almeno, come lo consideravo io, alla mia vecchia scuola ha fatto una scommessa con i suoi compagni di dormitorio una sera mentre era ubriaco. Aveva proposto a loro di scoparmi per la prima volta, in modo da avere lui stesso... "La strada libera"... Così ha offerto mille galeoni al primo che avesse cercato di scoparmi. Peccato che le voci siano arrivate anche a me quando mi sono trovato improvvisamente corteggiato da mezza scuola. Quando ho saputo che c'era lui sotto ho deciso di scappare e mi sono trasferito qui. Eppure le voci sono giunte anche in questa scuola..." Disse amareggiato Draco. "Non capisco la sua paura. Magari ci sarei anche finito a letto con lui prima o poi... Mi trovavo bene..." Continuò Draco, stringendosi nelle spalle.

"Sarebbe stato un coglione che non ti avrebbe meritato" disse Harry tutto d'un fiato.

Draco si voltò verso di lui.

"È quello che dicono di te gli altri studenti? So delle voci che circolano sul tuo conto..." Disse Draco.

"Ormai io sono diventato il lupo cattivo. Colui che appena parla con un ragazzo o una ragazza è perché ci vuole finire a letto. Tutti mi si buttano addosso per scopare, mi trattano come una macchina del sesso, dimenticandosi che anche io ho dei sentimenti e magari ci sono delle persone che mi piacciono più di altre. Ormai io sono usato solo per un orgasmo e stop" disse Harry avvilito e Draco lo guardò.

"Sei davvero triste per questo? Vuoi la mia vita di vergine innocente? Farei a cambio volentieri!" Disse Draco.

"Io vorrei tanto tornare ad essere vergine, te lo giuro. Non ricordo nemmeno più che cosa significa rabbrividire per una carezza o per un bacio. O fare l'amore in modo lento e con sentimenti. Ormai... È un'azione meccanica" disse Harry. "Ti invidio perché tu almeno scoprirai il sesso in modo giusto..." Disse Harry.

"In modo giusto? Con uno che vuole solo scoparmi per soldi? Lo faresti anche tu!" Disse Draco e Harry lo guardò.

"No, io mi sono rifiutato." Disse Harry e Draco lo guardò.

"Ti sei rifiutato?" Chiese Draco sollevando un sopracciglio.

"Si, mi hanno imposto di venire a letto con te. Chi meglio di me per insegnarti le gioie del sesso!" Borbottò Harry.

"E perché? Che cosa ci sarebbe di male? Anche tu hai paura? Faccio paura solo perché sono vergine? Devo arrivare a quarant'anni vergine?" Chiese Draco deglutendo il groppo che gli si era formato.

"Ti stai proponendo?" Chiese Harry confuso.

"Hai detto che vuoi provare ad essere vergine. Io sono vergine, tu però dalla tua hai tutta l'esperienza di cui ho bisogno. Potresti aiutarmi con il mio problema..." Disse Draco.

Harry lo guardò e il suo sguardo si adombrò.

"Come una macchina del sesso" disse tetro Harry.

"Non ti vedo come una macchina del sesso, io! Ti sto solo facendo una proposta. Conosciamoci meglio. Esploriamoci come se fosse la prima volta. Io non so fare niente e voglio provare. Tu vuoi dimenticare il tuo passato. Perché non ricominciamo da zero?" Chiese Draco.

Harry lo guardò.

"E con la scommessa?" Chiese Harry.

"Se ti interessano i soldi prendili, non mi importa. Almeno ho deciso io con chi andare a letto. Altrimenti puoi rifiutarli e decidere di diventare il mio insegnante..."

Harry lo guardò e sollevò una mano per accarezzargli dolcemente una guancia. Draco chiuse gli occhi e sollevò la mano per stringerla nella sua delicatamente. Se la portò alle labbra e la baciò fissando Harry.

"Giurami che non mi tratterai come una macchina del sesso..."

"Mai, te lo giuro. Voglio solo scoprire il sesso come tutti. In modo lento come vorresti. Sarai tu a condurre il gioco..." Disse Draco baciandogli ancora il dorso della mano. "Ci stai?"

Harry annuì e sorrise.

"Ci sto...."

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