capitolo 5🔞
Quarta settimana
Draco stava studiando Difesa contro le Arti Oscure in biblioteca. La materia era anche interessante, ma per quanto capisse la teoria, la pratica faceva letteralmente schifo e la cosa lo stava demoralizzando tantissimo. L'unica cosa positiva era che il professore Piton sembrava averlo preso in simpatia.
Dopo un'ora, con l'umore sotto i piedi, si alzò dalla panca e raggiunse l'uscita, firmando il libro degli ingressi sul bancone accanto alla porta.
Raggiunse i sotterranei ed entrò nella sua Sala Comune. Quando raggiunse il dormitorio aprì la porta, sussultando quando trovò il letto di Nott con le tende aperte e lui e Blaise completamente nudo e impegnati a fare sesso.
Draco sbarrò gli occhi sentendo il viso avvampare. Si sentiva in difetto, ma non riusciva a staccare gli occhi dai due.
La differenza delle loro pelli era meravigliosa, Theo era così pallido mentre la pelle di Blaise era leggermente più scura rispetto al viso. I due giovani amanti erano stretti in un abbraccio, Theo sotto Blaise, le gambe piegate e strette attorno alla vita dell'altro Serpeverde che lo stava baciando sulle labbra e poi sul collo.
Theo lanciò un gemito acuto mentre sollevava i fianchi verso l'alto. Le mani di Blaise glieli strinsero e li tennero fermi verso il basso, mentre la sua bocca scendeva percorrendo il petto dove si fermò.
Draco si morse il labbro, indeciso se manifestare la sua presenza o restare a guardare i suoi amici. Era la prima volta che si imbatteva in scene del genere. Draco non aveva nemmeno idea da dove si cominciasse a fare sesso.
Theo sollevò una mano per accarezzare la nuca di Blaise che sollevò gli occhi, gemendo.
Draco sentì un brivido caldo avvolgerlo, mentre i suoi due amici si guardavano in faccia mentre Blaise scendeva verso il ventre del biondo che sussultò, mordendosi le dita di una mano per non urlare.
Blaise afferrò il sesso teso di Theo e se lo portò alle labbra, ingoiandolo completamente.
Il grido di pura passione di Theo fece sussultare il sesso di Draco nei boxer che sembrava essersi indurito. Malfoy portò una mano al cavallo dei pantaloni e strinse leggermente il palmo attraverso la carne, rabbrividendo.
Nel frattempo Theo stava supplicando Blaise che stava continuando ad occuparsi della sua erezione con la bocca, quando Draco notò una mano di Blaise sparire tra le gambe del compagno.
Draco stava per avere un mancamento. Theo aveva gettato la testa all'indietro, boccheggiando, sollevando i fianchi dal materasso.
"Ti prego, ora" lo sentì supplicare.
Blaise non si fece pregare e si inginocchiò sul materasso. Draco trattenne il respiro notando Blaise chiudere gli occhi mentre lentamente si appoggiava al corpo di Theo sotto di lui.
"Oddio, si" gemette Theo che graffiò la schiena del fidanzato ed incrociò le caviglie sopra il suo osso sacro.
Draco lì osservò, sentendosi un po' invidioso e geloso. Anche lui voleva fare sesso, solo che non trovava la persona giusta e quella dannata scommessa gli aveva solo rovinato la vita.
Aveva mandato la lettera ai suoi genitori la settimana prima, ma non aveva ancora ricevuto risposta. Draco sospirò proprio mentre i gemiti dei suoi amici diventavano sempre più alti. Draco aveva voglia di sfogarsi, ma non poteva mostrare la sua presenza proprio in quel momento, sarebbe stato decisamente imbarazzante.
"Oh ti supplico…" gemette Theo, il volto arrossato. "Blaise io…"
Blaise lo guardò e poi Theo gridò, gettando la testa sul cuscino, gli occhi serrati.
"Sei bellissimo, ti amo così tanto" disse Blaise baciandogli il collo.
"Ti amo anche io" disse Theo prima di spingere il compagno sulla schiena e sedersi sul suo bacino.
Draco sbarrò gli occhi. Da dove si trovava lui si vedeva tutto.
Theo mosse la mano verso il sesso di Zabini e se lo portò all'apertura, calandosi dolcemente su di lui.
Draco deglutì, emozionato.
"Theo… oh sì così… bravo" la voce di Blaise era bassa e roca e guardava Theo che muoveva i fianchi su e giù, le mani posate sul suo petto. "Devo venire…" disse Blaise ricevendo un bacio sulle labbra da parte del compagno.
"Fallo" disse Theo afferrandogli il viso con entrambe le mani per guardarlo negli occhi.
Blaise gli strinse la vita con un braccio, mosse il bacino verso l'alto per dare le ultime spinte e Draco lo vide uscire dal corpo del compagno e sporcargli la schiena con il suo seme.
I due si baciarono e solo a quel punto Draco decise di fare marcia indietro e uscire dal dormitorio.
Quando bussò alla porta della camera, rimase in attesa.
"Si?" Sentì chiedere da Blaise.
"Sono Draco. Posso... Entrare?"
"Un attimo..." Sentì dire da Theo e Draco avvampò.
Dopo qualche minuto, fu proprio Theo ad aprirgli la porta con un sorriso.
Se non li avesse colti sul fatto poco prima, Draco mai avrebbe detto che avevano appena finito di fare sesso.
"Ho trovato la porta chiusa, come mai?" Chiese Malfoy mentre posava i libri e le pergamene sul letto e si sfilava la cravatta.
Theo e Blaise si guardarono.
"Ah, stavamo studiando, non volevamo essere disturbati" disse Blaise mentre le guance di Theo prendevano una tonalità rosata.
Draco sorrise.
"Beh, non ce n'è bisogno, no? Magari un giorno possiamo studiare insieme... Ora... Se non vi serve, dovrei andare in bagno" disse il biondo raggiungendo la toilette.
Una volta chiusa la porta, si spogliò, infilandosi sotto il getto di acqua tiepida. Abbassò lo sguardo e lo posò sulla sua erezione.
Draco la fiissò in silenzio qualche attimo e po la strinse nella mano, cominciando a muoverla su e giù.
Draco chiuse gli occhi, abbandonandosi alle sue fantasie. Cosa avrebbe dato per avere la mano di qualcuno addosso.
Anche se non lo aveva mai ammesso ad alta voce, Draco non trovava particolarmente attraenti le ragazze. Erano troppo delicate… a Draco piacevano i muscoli sodi e di certo avrebbe avuto più complicità con un uomo che con una donna.
Sospirò, mentre il pensiero di un ragazzo che gli baciava il collo e gli accarezzava il ventre proprio come aveva visto fare da Blaise poco prima a Theo, lo portò ben presto al piacere.
Draco osservò la sua mano sporca di seme mentre sentiva bussare alla porta del bagno, facendolo trasalire.
"Chi è?" Chiese Draco voltandosi.
"È arrivata una comunicazione da parte del preside Silente. Vuole parlarti nel suo ufficio ora." Disse Theo.
Draco annuì distratto e prese ad insaponarsi velocemente.
"Si, un attimo ed esco" disse il biondo pensieroso.
Come mai il Preside voleva parlare con lui? Aveva fatto qualcosa di male? Si chiese mentre chiudeva l'acqua e usciva dalla doccia, avvolto nel suo accappatoio caldo e morbido.
~*~
L'ufficio del Preside era molto grande e luminoso. La prima cosa che catturò l'attenzione di Draco fu la grande fenice appollaiata su un trespolo poco distante dalla scrivania dell'uomo che era in piedi, entrambe le mani dietro la schiena e lo guardava da dietro le lenti a mezzaluna.
"Ho fatto qualcosa di sbagliato?" Fu la prima cosa che Draco chiese quando il preside lo fece accomodare alla poltrona davanti alla scrivania.
L'uomo sorrise e negò con la testa.
"Nient'affatto, è solo che sono venuto a conoscenza della tua richiesta di ritiro da questa scuola e prima di decidere se permetterlo o meno volevo capire le tue motivazioni…" disse l'uomo allungando una mano verso una piccola ciotolina trasparente dove si trovavano delle caramelle a forma di mezzaluna gialle. L'uomo gli avvicinò la ciotola.
"Prendi una caramella, Malfoy"
Il giovane studente fece come richiesto, afferrando una caramella e trovandola morbida sotto i polpastrelli. Quando la portò alla bocca il gusto di limone gli colpì la lingua.
"Non mi trovo a mio agio" disse Draco dopo aver inghiottito la caramella.
"E come mai, se posso saperlo?"
Draco arrossì. Non poteva dirgli della sua verginità e della sua scommessa.
"Girano delle voci sul mio conto e la gente era questo mi assilla…" disse Draco.
"È passato solo un mese, però. Magari gli studenti cercano solo di essere tuoi amici…" disse il preside guardandolo intensamente.
Si, come no, vogliono infilarsi nelle mie mutande, pensò Draco e il preside si appoggiò all'indietro allo schienale.
"In questa scuola le case vanno abbastanza d'accordo, fa parte delle regole di questa scuola, non tolleriamo atti di bullismo e razzismo, tutti cercano di aiutarsi l'uno con l'altro" disse il preside.
"Senza offesa, ma io vedo solo bullismo nei miei confronti e so di una casa che non sopporta Serpeverde…" disse Draco.
Silente sorrise.
"Ah, Grifondoro contro Serpeverde. In realtà non è proprio vero, ma da quando c'è il signor Potter come giocatore della squadra di Grifondoro di Quidditch, i Serpeverde sono solo diventati astiosi visto che perdono spesso contro di loro… vedrò di parlare con i vostri Capo Casa e cercherò di fare qualcosa in merito…" disse il Preside.
Draco sospirò.
"Io sono sicuro che qui ti troverai bene…" disse Silente prima di alzarsi.
Draco lo imitò e lo seguì verso la porta.
Se lo dice lei… pensò avvilito Draco.
"Andrà tutto bene, Draco, devi solo fare un po' di fiducia alle persone…" disse il Preside aprendo la porta.
Draco lo guardò perplesso prima di lasciare l'Ufficio del Preside per andare in Sala Grande per la cena.
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