capitolo 23

Attenzione! In questo capitolo viene nominata una scena di sesso non consensuale. Essendo un tema molto ma molto delicato, se non ve la sentite di leggere, potete saltare e leggere il prossimo capitolo.






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Fine Febbraio

Draco si svegliò quella mattina che aveva lo stomaco sottosopra. Da quando Philippe aveva visto lui ed Harry insieme ad Hogsmeade si era chiuso in se stesso, non vedeva più il Grifondoro e non parlava più né con Theo né con Blaise. Aveva allontanato anche Vince e Greg che adesso non lo scortavano più per la scuola.

Draco Malfoy era solo, così come era solo a BeauxBatons, Philippe aveva il potere di farlo isolare dal mondo, aveva un potere sulla sua mente tremendo e il pensiero di farlo arrabbiare gli faceva venire i brividi.

Il pensiero che gli fosse venuto il sospetto di lui e Potter lo aveva paralizzato e il modo in cui lo aveva baciato e quella dannata minaccia sulla scommessa.

Come poteva proteggere tutti coloro a cui lui voleva bene se era il primo a non riuscire a proteggere se stesso dal suo ex fidanzato?

"Draco…Sei sicuro di stare bene?" Gli chiese Theo quella mattina e come al solito Draco rispose con il suo ormai sorriso finto e con: "Sto benissimo!"

Theo e Blaise lo guardarono per qualche secondo e poi annuirono, dicendogli che sarebbero scesi in Sala Grande per colazione.

Draco sorrise agli amici e andò in bagno a lavarsi. Quando uscì, all'incirca un quarto d'ora dopo, per poco non urlò quando si trovò Philippe all'uscita del bagno che gli coprì la bocca con la propria mano.

"Ci hai messo parecchio" disse l'ex fidanzato guardandolo malignamente. "C'è qualcosa che mi devi dire?" Chiese.

Draco avvampò.

"Nulla. Mi stavo lavando…" disse raggiungendo l'armadio.

Philippe chiuse gli occhi e fece un verso di gola.

"Usi sempre lo stesso bagnoschiuma.." mormorò Philippe inspirando profondamente.

"Come sei entrato qui?" Chiese Draco, ignorando quello che aveva appena detto.

"Come sei scontroso stamattina. Ed io che ero venuto qui per poterti accompagnare in Sala Grande…"

"Posso andarci da solo, grazie mille" rispose Draco che sussultò irrigidendosi quando sentì un braccio di Philippe stringergli da dietro la vita.

"In realtà speravo anche in un bacio del buongiorno!" disse Philippe al suo orecchio, prima di scendere con le labbra verso il collo che baciò delicatamente e poi raggiunse la mascella.

Draco deglutì il groppo di disgusto che gli si era formato in gola quando l'ex fidanzato gli voltò la testa per baciarlo sulle labbra contro il suo consenso.

Perché Philippe continuava ad invadere i suoi spazi personali?

Gli mancava tantissimo Harry ma non era più riuscito a vederlo, tantomeno a scrivergli un bigliettino in cui gli diceva che gli mancava. Pensava in continuazione a quello che gli aveva promesso tempo prima non appena fossero rimasti da soli. C'erano giorni in cui voleva rivelare la verità ad Harry, forse avrebbe potuto aiutarlo, ma poi il terrore di scoprire che Harry lo avesse sedotto solo per i soldi della scommessa gli mozzava il fiato.

Da quando Draco aveva fatto sesso con lui in effetti era diventato più freddo, non lo cercava più come prima, non gli toccava più la coscia mentre studiavano…

Il pensiero di non essere più interessante per Harry gli mozzò il fiato.

Si allontanò da Philippe sentendo gli occhi pizzicare. Gli mancava così tanto Harry. Gli si bloccava sempre il respiro in gola ogni volta che lo vedeva in Sala Grande. Però gli mancavano le sue carezze, i suoi baci e soprattutto avrebbe tanto desiderato stare nudo tra le sue braccia e sfogare su di lui tutte le fantasie che aveva avuto negli anni.

Aveva poche settimane ancora prima della pausa per le vacanze di Pasqua e Draco desiderava ardentemente fare l'amore con lui prima di andarsene dalla scuola. Magari gli avrebbe detto di Philippe…

Il suo ex fidanzato lo guardò e gli strinse la vita con il braccio, avvicinandolo a sé.

"Oggi pomeriggio vieni a vedere la partita Grifondoro-Tassorosso? Devo studiare i Tassorosso se vogliamo vincere la prossima partita! A proposito non mi hai ancora fatto i complimenti per essere il nuovo cercatore di Serpeverde!" Disse con un sorriso.

Draco alzò gli angoli della bocca e cercò di sfuggire dalla sua presa.

"Sei stato bravissimo, te lo meriti" disse prima di scappare dal dormitorio per raggiungere la Sala Grande.

~*~

La partita Grifondoro-Tassorosso sembrava infinita o così sembrava a Draco che era stato costretto a sedersi accanto a Philippe che gli teneva un braccio sulle spalle e indicava i vari giocatori con un dito.

Draco era teso e nervoso e si guardava attorno pregando che Harry, che stava giocando come cercatore, non li notasse. Non avrebbe trovato le parole per spiegarsi e il pensiero di perderlo per sempre lo terrorizzava.

Theo si accorse di Draco e con un sorriso si avvicinò a lui, dietro di lui Blaise.

Draco si irrigidì appena. Perché dovevano sedersi vicino a lui? Pensò il biondo cominciando a giocare con le dita delle mani, il capo chino.

Ti prego, non chiedermi nulla, pensò il biondo a disagio.

Theo si limitò a sedersi accanto a lui e Draco sollevò appena la testa, facendogli un leggero sorriso, l'amico ricambiò per poi lanciare un'occhiataccia a Philippe che nemmeno se ne accorse troppo impegnato a guardare la partita.

~*~

Draco rientrò nel dormitorio dopo cena che si sentiva stanco e non vedeva l'ora di buttarsi nel letto e dormire. Stare in compagnia di Philippe era stancante oltre che snervante.

Aveva da poco raggiunto la porta della sua stanza quando sentì una mano strattonargli il braccio e poi voltarlo. Draco boccheggiò, sentendo il fiato mancargli per la botta e subito le labbra di Philippe furono quelle sue, mordendole e facendolo mugolare per il dolore.

Draco sollevò le braccia per spingerlo via, ma Philippe fu più veloce perché gli strinse entrambi i polsi contro il legno della porta e lo baciò contro il suo consenso.

Draco cercò di urlare, nonostante le labbra del suo ex fossero sulle sue, così Philippe lo spinse nella camera da letto e poi lo gettò sul letto.

Draco non fece nemmeno in tempo a capire cosa stesse succedendo che Philippe era già su di lui, cominciando a slacciargli con foga i bottoni dei pantaloni.

"Che cazzo fai?" Chiese Draco.

Philippe sollevò gli occhi su di lui e gli tirò un ceffone che fece voltare la testa al biondo, alcune ciocche gli caddero sulla guancia che stava già diventando rossa.

Draco la sentiva pulsare e bruciare, poi sentì una mano dello studente avvolgere la sua gola e stringere.

"Tu ora stai zitto mentre io ti darò piacere. Non fare lo stronzo, sono un fidanzato generoso…"

Draco sbarrò gli occhi.

"Fidanzato? E quando?" Chiese Malfoy, ma le dita di Philippe si chiusero maggiormente sulla sua pelle e Draco si ritrovò a boccheggiare in mancanza di aria.

"Da ora. Siamo tornati insieme…." Disse Philippe mentre infilava la mano libera per toccarlo intimamente e poi gli tappava la gola.

Draco cercò di non farsi toccare ma Philippe sembrò non demordere, tappandogli il naso e la bocca con forza maggiore.

Draco urlò e si dimenò, cercando di fare più rumore possibile ma Philippe non sembrò preoccupato.

"Che cazzo stai facendo?"

Draco chiuse gli occhi felice nel sentire la voce di Vince.

Philippe si voltò e fece una smorfia.

"Sto per fare l'amore con il mio ragazzo.." disse lo studente francese che aveva ancora la mano sul naso e sulla bocca di Draco.

"A me non sembra per niente consenziente. Vedi di lasciarlo stare, questa non è la tua stanza." Disse Greg avvicinandosi al letto.

"Non è nemmeno la vostra…" disse Philippe che non aveva alcuna intenzione di fermarsi. "A meno che non vogliate favorire…" disse Philippe guardando Draco che aveva ormai cominciato a piangere in silenzio, grosse lacrime gli bagnavano le tempie.

"Lascialo" disse Vince puntando la bacchetta contro lo studente francese. "Immediatamente"

Philippe sbuffò e si allontanò da Draco che scappò in bagno, il cuore che batteva furioso nel petto.

"Bastava che me lo avessi chiesto. Per me te lo puoi sbattere pure, non mi importa, anzi. Ti pago!"

Quelle furono le ultime parole che sentì Draco prima di scoppiare in lacrime sul lavandino del bagno, le mani posate  ai lati.

Draco uscì quando non sentì più alcuna voce. Aprì leggermente la porta e controllò di essere da solo, in realtà seduti sul suo letto c'erano Vince e Greg che lo stavano fissando in silenzio. Sui loro volti era dipinta la preoccupazione.

Draco sorrise ai due amici e poi sospirò.

"Grazie…" disse sentendo le guance andargli a fuoco. "Però gradirei che questo episodio restasse tra di noi. Non dite niente a Theo e Blaise. Philippe è… beh lo avete visto… non lo ferma nessuno, è fatto così…." Disse a disagio Draco.

"Devi parlarne con il Preside.." disse Vince e Draco sbarrò gli occhi.

"No! Ci sono già passato. È la mia parola contro la sua. E lui riesce sempre a passarla liscia.. davvero. Ma grazie per averci provato…"

Greg stava per aprire la bocca ma nella stanza entrarono Blaise e Theo che stavano ridacchiando tra di loro, quando videro Greg e Vince in camera si bloccarono.

Theo guardò Draco.

"Che è successo? Perché sono in camera con te?" Chiese Theo guardando Draco che scrollò la testa.

"Niente di che, davvero. Abbiamo visto Philippe in Sala Comune e per non avere problemi li ho fatti entrare con me. Ma ora che siete qui…" disse guardando Tiger e Goyle "Voi due potete andare e grazie per la compagnia.." disse.

Vince e Greg si alzarono e dopo una rapida occhiata a Blaise e Theo uscirono in silenzio dalla stanza.

"Aahhh come sono stanco!" Disse Draco a quel punto spogliandosi e rendendosi conto solo in quel momento che i suoi pantaloni erano ancora aperti.

Si sfilò i vestiti e dopo essersi messo il pigiama si infilò a letto, afferrando un libro dal comodino mentre Theo e Blaise andavano in bagno per lavarsi per la notte.

Solo quando furono entrambi a letto e la camera completamente al buio che Draco pianse.

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