capitolo 17 🔞

Gennaio

"Quanto mi è mancato il tuo profumo" sussurrò Potter contro la pelle del collo di Draco che ridacchiò per il solletico mentre gli infilava entrambe le mani sotto la giacca.

"Solo il mio profumo?" Lo stuzzicò il biondo, per poi impossessarsi delle sue labbra.

Anche a lui Harry era mancato tantissimo, si erano scambiati gufo ogni giorno, ma a Draco mancava il contatto fisico al quale era stato abituato da Harry durante il periodo di frequentazione.

"No…" disse Harry e il cuore di Draco batté un po' più forte nel petto. "Anche questo.." continuò Potter strizzandogli con entrambe le mani le natiche sode.

Draco alzò gli occhi al cielo. E lui che si aspettava una frase dolce come: "mi sei mancato anche tu, ma Potter era un Grifondoro e i Grifondoro da quel che gli avevano detto, non erano molto intelligenti.

Forse avrebbe dovuto mettersi con un Corvonero, ora che ci pensava…

Draco ridacchiò e Harry lo fissò.

"Perché ridi?" Chiese il moro guardandolo dritto negli occhi.

"Ah, niente, così… pensavo…" disse Draco guardandolo dritto negli occhi e Harry si avventò con le labbra sul suo collo pallido, leccando e morsicando.

"Harry. Niente segni, te lo dico ogni volta…" disse Draco, sentendo il proprio sesso scattare sull'attenti sotto quelle attenzioni.

"Ma perché hai problemi con i succhiotti? Tanto indossi sempre i maglioni a collo alto, nessuno lo vedrà…" disse Harry stuzzicandogli il lobo, facendo rabbrividire Draco che sentì le gambe molle.

Maledetto Potter e maledetti ormoni!

"A cosa pensavi?" Chiese Harry lasciando stare il collo di Draco e guardandolo in faccia.

Draco sospirò e gli accarezzò con una mano le ciocche corvine che gli erano cadute sugli occhi smeraldo che a Draco facevano tremare il cuore.

Aveva pensato tantissimo a quel momento, a come dirlo ad Harry e Theo gli aveva suggerito di dirglielo una volta per tutte.

Draco prese un respiro profondo e poi fissandogli le labbra, disse: "Io… ti amo"

Draco dopo quella frase trattenne il fiato, sentendo il cuore battere all'impazzata.

Harry invece non si mosse, rimase immobile tra le braccia di Draco, la testa piena di pensieri confusi.

Dopo qualche secondo senza risposta, Draco allontanò le mani da sotto la giacca di Potter e abbassò lo sguardo in imbarazzo.

"Ahm io.. beh devo andare" disse il biondo con il volto tutto rosso per l'imbarazzo.

Stava per raggiungere la porta ma Harry si risvegliò dal suo torpore e lo afferrò rapidamente per un braccio, sbattendolo contro il muro davanti a lui.

Draco lo guardò stupito, gli occhi lucidi per le lacrime trattenute.

"Aspetta un momento" disse Harry passandosi una mano sul viso confuso. "Io…." Disse Harry mordendosi il labbro pensieroso.

Draco lo fissò, sentendo l'imbarazzo e l'umiliazione pervaderlo.

"Non mi sono mai innamorato prima…" ammise Potter. "Me lo hanno già detto in passato, ma non ci ho mai dato peso perché erano tutte le mie conquiste di una notte e non le conoscevo nemmeno…"

Draco sentiva il cuore battere furioso e la pressione del sangue nelle orecchie.

"Però… devo ammettere che con te mi sento diverso. Non sei una conquista, a me con te piace parlare e passare il tempo, mi piaci come persona e… devo ammettere che queste vacanze di Natale non ci volevano proprio perché mi sei mancato tantissimo…" disse sorridendo imbarazzato.

Draco trattenne il respiro.

"Non ho mai detto ti amo a nessuno perché… beh come ti ho detto non c'era nessuno prima come te…" disse Harry "Ma prima di dirtelo voglio sentirlo davvero. Non ti sto respingendo, quello non potrei mai. Solo .. dammi il tempo di comprendere l'amore…. Questo sentimento a me così sconosciuto…" disse Harry e Draco deglutì.

"Anche per me è la prima volta che lo dico. Io… beh…mi hanno detto di tentare e dirlo una volta per tutte per manifestare i miei sentimenti…" disse Draco sentendosi un cretino.

Avrebbe ucciso Theo, poco ma sicuro.

"E sappi che i tuoi sentimenti sono ricambiati, davvero. Ci tengo a te e se questo adesso rende noi due una coppia a me sta più che bene. Ma è la mia prima volta in assoluto. Farò un sacco di errori e ti farò soffrire per qualche stronzata di cui nemmeno mi renderò conto ma sappi che io ho occhi solo per te. È finito il tempo di me che andavo in giro a farmi rimorchiare dalla scuola. Voglio te e nessun altro…"

Draco sorrise felice e si sporse per baciare Harry sulle labbra che ricambiò il bacio con entusiasmo.

"Una cosa posso dirtela…" continuò Harry soffiando contro le labbra di Draco.

"Cosa?" Chiese Draco con le farfalle nello stomaco.

"Sono pazzo di te…" disse Harry con un sorriso.

"Pazzo dei tuoi occhi grigi…" disse Harry accarezzandoglieli.
"Il modo in cui mi fissi o mi guardi quando sei eccitato…" disse Harry con voce roca.

Draco avvampò.

"Il tuo naso…" disse toccandolo con l'indice.

"Le tue labbra…" disse Harry accarezzando il labbro inferiore e Draco ansimò.

Harry sorrise godendosi il calore sulle sue dita.

"Amo il modo in cui sollevò il labbro superiore quando sei arrabbiato o quando studi…Amo il modo in cui stringi la penna… amo il modo in cui le socchiudi per gemere mentre faccio l'amore con te… e… amo baciarle. Sono così fottutamente morbide…" disse Harry abbassandosi per assaporare la bocca di Malfoy.

"Per non parlare della tua lingua. Draco, tu non sai quante sere mi sono masturbato sotto la doccia solo pensando alla tua lingua su di me…" ammise Harry con un sorriso emozionato e Draco per poco non prese fuoco per l'imbarazzo e l'eccitazione.

Il suo sesso era ormai completamente eretto e premeva dolorosamente contro l'apertura dei pantaloni eleganti che indossava.

"Per non parlare poi dei tuoi capezzoli…" disse Harry abbassando le mani verso il petto di Draco che si inarcò contro di lui, felice di sentire il Grifondoro premere duro a sua volta eccitato. "Amo giocare con i tuoi capezzoli. Mi fai impazzire quando reagisci alla loro stimolazione…" disse Harry passandoci sopra le nocche e Draco ansimò, mordendosi il labbro inferiore, mentre il suo sesso cominciava a bagnarsi sulla punta.

Se Harry avesse continuato a toccarlo e a dirgli quelle cose sarebbe venuto direttamente nelle mutande!

Harry stava abbassando la mano verso il suo ventre quando qualcuno bussò alla porta del bagno con forza, facendo raffreddare i bollenti spiriti di entrambi che si guardarono spaventati.

"Occupato!" Disse Harry voltandosi verso la porta.

Era Hermione.

"Siamo arrivati, se ti sbrighi ad uscire eviti di tornare a Londra!" Disse la sua migliore amica e Harry sospirò guardando triste Draco.

"Continuiamo stasera nella Stanza delle Necessità. Non penso di aver finito di elencare tutte le cose che mi piacciono di te. Volevo… mostrartele…" disse Harry prima di posare le labbra su quelle del biondo che ansimò nel bacio, stringendogli le spalle con un braccio.

"Ci vediamo nella stanza delle necessità dopo cena" disse Draco con un sorriso malizioso prima di nascondersi dietro la porta quando Harry uscì.

Il cuore di Draco batteva con forza contro il petto, sentendosi emozionato. Harry non gli aveva detto ti amo, ma tutte le qualità che gli aveva appena elencato valevano più di un banale ti amo.

~*~

Gli studenti scesero in Sala Grande dopo essersi sistemati nelle loro stanze e Draco stava aspettando di mangiare mentre osservava Harry seduto tra Ron ed Hermione che gli lanciava qualche occhiata quando pensava di non essere visto.

Il preside Silente si alzò dal suo posto e andò verso il leggio sorretto dal gufo che aprì le ali.

"Questa sera è una serata speciale. Non solo perché vi do nuovamente il benvenuto ad Hogwarts, ma perché da oggi avremo un nuovo studente!"

La Sala Grande prese a borbottare e Draco ascoltò il preside mentre occhieggiava verso il tavolo di Grifondoro, notando che anche Harry non la smetteva di lanciargli occhiate.

Draco stava morendo dalla voglia di chiudersi nella Stanza delle Necessità con lui.

"È con immenso piacere che vi presento il nuovo studente proveniente da BeauxBaton, Philippe Tâche!"

Sentendo quel nome, Draco si voltò di scatto verso le porte della Sala Grande osservando con terrore e orrore il suo ex ragazzo avanzare verso il centro della Sala dove ad attenderlo c'era uno sgabello su cui vi era adagiato il vecchio cappello parlante.

Draco si sentiva male e si aggrappò con forza al tavolo di legno.

Ti prego, non Grifondoro! Pensò Draco che non voleva affatto vedere Harry e il suo ex insieme.

Harry lo stava guardando con le sopracciglia aggrottate e Draco sentiva due gli stava per venire un colpo.

Il cappello parlante venne posato sulla testa dello studente francese.

"Vediamo…" disse il cappello. "Hai molte qualità.."

Draco abbassò la testa sentendosi a disagio. Le qualità di Philippe erano essere subdolo, perfido e terribilmente sleale.

"Staresti bene in Corvonero…" stava dicendo il cappello e Draco pregò fosse così.

"Ma sento anche molto coraggio Grifondoro!" Disse il cappello mentre Draco impallidiva guardando Harry.

"Serpeverde!" Urlò alla fine il cappello mentre il tavolo di Draco scoppiava in un applauso felice.

Theo e Blaise non si mossero ma guardarono Draco.

"È chi pensiamo, vero?" Chiese Theo preoccupato.

"Esattamente" disse Draco sentendo gli occhi riempirsi di lacrime.

Credeva di aver buttato per sempre il passato alle spalle ma il destino con lui era stato crudele e adesso l'ultima persona che voleva vedere al mondo era nella sua stessa casa ad Hogwarts.

Draco cercò di nascondersi dietro Vincent ma Philippe giunse improvvisamente alle sue spalle.

"Draco, mon Amour! Je t'ai manqué?"*  Chiese con un sorriso estasiato.

* Draco, amore mio! Ti sono mancato?

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top