capitolo 12 🔞
"Dobbiamo per forza?!" Chiese con voce lamentosa Harry non appena Draco posò il libro di pozioni sul letto della Stanza delle Necessità.
"Harry… tra poche settimane devi dare l'esame di recupero ed io non ci tengo a fare la figura dell'idiota facendoti prendere una insufficienza" disse Draco alzando gli occhi al cielo quando Harry si avvicinò a lui con sguardo famelico.
"Chissene frega dell'esame. Perché non facciamo qualcosa di meglio? Tipo io che ti insegno qualcosa?" Chiese Harry per poi inspirare il suo profumo, affondando il naso nel suo collo.
Draco scrollò la testa.
"Harry. Il tuo esame di recupero è importante. Non vuoi diventare qualcuno una volta terminata la scuola?" Chiese Draco.
"Si… qualcuno come colui che ti ha insegnato le gioie del sesso…." Disse Harry cominciando a toccarlo attraverso i pantaloni. "Tu non immagini l'effetto che mi fai" disse Harry con voce roca.
"Oh, ti posso assicurare che lo sento eccome l"effetto che mi fai…" disse Draco premendo il sedere contro il bacino di Potter, strofinando le natiche contro il sesso eretto del Grifondoro.
"Sei un dannatissimo rizzacazzi!" Disse Harry stringendogli con forza i fianchi.
"Se ti metti a studiare e vedo che ripeti giusto, potrei anche permetterti di darci un'occhiata…" disse Draco e a quelle parole Harry corse verso il letto e aprì il libro di pozioni.
Draco scrollò la testa e rise, ma non poté impedirsi di lanciare una occhiata di apprezzamento al sedere di Potter.
Durante la partita Grifondoro - Serpeverde, Draco non aveva smesso un momento di guardarlo e aveva a malapena tifato per quella che doveva essere la sua Casa. Non riusciva a staccare gli occhi da Harry, era.. la reincarnazione delle sue fantasie, sarebbe stato un bugiardo se avesse detto che Potter non lo eccitava. Aveva un corpo che lo aveva fatto toccare parecchio prima di andare a letto.
Potter aveva svegliato in lui una fame che non credeva potesse avere dentro. Con lui si sentiva a suo agio e mostrarsi nudo davanti ai suoi occhi non lo faceva sentire a disagio o in imbarazzo, pensieri che in Francia lo avevano portato a scappare dalla scuola di BeauxBaton.
Harry si stava davvero impegnando. Ascoltava Draco con interesse e ripeteva la teoria in modo pressoché perfetto. Dopo un'ora e mezza passata a studiare, fu Draco che chiuse il libro di pozioni e lo gettò fuori dal letto un attimo prima di baciare con ardore Potter che cadde con la schiena sul materasso.
Draco si sollevò appena dalle sue labbra, senza staccare le mani che invece gli stringevano i lati del volto con forza, e sorrise.
"E questo bacio a cosa lo devo?" Chiese Harry.
"Hai saputo ripetere la lezione in modo perfetto" rispose Draco, rabbrividendo quando sentì le mani di Potter insinuarsi sotto la sua camicia, accarezzando con la punta delle dita la sua pelle nuda.
"Quindi ora è il mio turno…." Disse Harry sollevando la testa per baciargli il collo, mentre muoveva le mani verso le natiche del biondo ancora coperte dai pantaloni, strizzandole con forza.
"Harry!" Gemette Draco cominciando a strusciarsi contro il bacino congestionato del Grifondoro che spinse il biondo sul materasso, cominciando a privarlo dei pantaloni.
Draco ansimò e si morse il labbro inferiore, mentre si sfilava la camicia e guardava Harry con sguardo infuocato.
Il moro si abbassò con la testa sul sesso duro e bagnato di Malfoy e aprì le labbra per accogliere la punta, succhiando con forza.
"Cazzo!" Gemette Draco gettando la testa all'indietro, nell'estasi più completa.
Harry sollevò lo sguardo sul biondo che sembrava perso nel piacere più puro e senza smettere di dedicarsi a lui, Harry pensò a del lubrificante che si manifestò accanto a lui sul letto.
Mentre stuzzicava la punta sensibile con la lingua, facendo aumentare i gemiti di Malfoy, Harry si lubrificò un paio di dita e portò il medio ad accarezzare l'apertura che si contrasse eccitata sotto quelle carezze.
Harry chiuse per un momento gli occhi, eccitato al pensiero di quello che stava per fare. Non si era mai preoccupato di donare piacere in quel modo a nessuno, di solito i suoi amanti erano già tutti esperti, Harry era stato si con dei vergini, ma mai ragazzi. Quella era la prima volta anche per lui. Con un gemito affondò dentro Draco, osservando il Serpeverde per tutto il tempo.
Malfoy gemette eccitato, mordendosi le dita di una mano, il viso pallido aveva adesso dato il posto ad un colore più rosato sulle guance.
"Harry" soffiò all'improvviso, mentre Harry toccava un piccolo fascio di nervi dentro di lui.
"Si?" Chiese Harry dando una lappata al suo sesso.
Draco spalancò gli occhi e poi gemette, gettando la testa all'indietro.
"Bello, vero?" Chiese Harry sovrastandolo con il suo corpo per baciarlo.
"Non smettere..." disse il biondo cercando la bocca del Grifondoro mentre questo entrava dentro il suo corpo con il secondo dito, gesto che fece irrigidire Draco.
"Male?" Chiese il moro preoccupato, fermandosi.
Draco prese un respiro profondo e si morse il labbro, pensieroso.
"No… brucia un pochino… ma… puoi fare quella cosa che hai fatto prima?" Chiese il biondo guardandolo da sotto le ciglia chiare.
Harry sghignazzò, facendo avvampare maggiormente il Serpeverde il quale un attimo dopo gemette estasiato.
"Merlino è bellissimo" sospirò il biondo e Harry si abbassò con il viso verso il suo collo, continuando a tormentarlo con le dita.
"Toccati" disse Harry ad un tratto, stuzzicando maggiormente con le dita e Draco sussultò, contraendosi con forza attorno alle dita del moro che gemette.
"Sei uno spettacolo" gli disse Harry rapito.
Draco lo guardò e fece per rispondergli, ma un gemito acuto lo fece irrigidire tutto e un attimo dopo raggiunse il piacere, stritolando le dita di Harry ancora seppellite nel suo corpo.
"Cazzo!" Gemette Harry estasiato, perdendosi a fissargli il viso e poi il ventre macchiato.
A Draco ci volle qualche secondo per riprendersi dal piacere più intenso della sua vita. Gli sembrava di fluttuare su una nuvola. Era una sensazione bellissima.
"Mi farai morire un giorno" disse all'improvviso Harry abbracciandolo e nascondendo il viso nell'incavo del collo del biondo. Era diventato il suo posto preferito.
"Oddio, spero di no. Poi chi mi farà queste cose?" Chiese Draco voltandosi verso di lui.
Harry lo guardò sorridendo e gli fece un occhiolino. Draco si sporse in silenzio verso il suo viso e posò le labbra sulle proprie.
"Mi piacerebbe ricambiare…" disse Draco.
Harry ridacchiò.
"Vuoi farmi un pompino?" Chiese Harry sistemandosi con la schiena sul materasso.
"Anche. Ma vorrei ricambiare con quello che mi hai fatto con le dita…" disse Draco guardandolo con timore.
Harry sbarrò appena gli occhi.
"Tu? Vuoi...? Davvero?" Chiese stupito.
"Hem. Perché non dovrei?" Chiese Draco confuso.
"No! Puoi. Eccome se puoi. È che... Beh mi stupisci ogni giorno di più. Credevo di trovarmi tra le braccia un vergine innocente e spaventato e invece...."
"Ho aspettato per diciassette anni... E poi mi sono rotto di quella dannata scommessa. Mi sono privato di un sacco di cose. Ora basta. Insegnami tutto ciò che vuoi..." Disse Draco prima di abbassare la testa e baciare il ventre di Harry.
Harry boccheggiò e poi sorrise scrollando al testa.
"Prendi il lubrificante. Versalo sulle dita e poi passa i polpastrelli sulla mia apertura...." Spiegò Harry aprendo le cosce e sollevando le ginocchia contro il petto per mostrarsi maggiormente al bio di che si leccò le labbra mentre faceva come richiesto dal Grifondoro.
Harry si lasciò andare ad un gemito acuto mentre la sua apertura pulsava eccitata sotto quelle carezze.
"Entra con un dito e subito dopo entra con il secondo" disse il moro, il volto arrossato.
Draco fece come richiesto, sentendo il cuore battere furioso nel petto. Mai avrebbe pensato potesse essere così bello toccare un altro corpo umano. Harry era bollente e maledettamente stretto. Si trovò a gemere quando entrò dentro con il secondo dito e l'apertura di Harry si chiuse con forza attorno a quella intrusione.
"Male?" Chiese preoccupato Draco, sollevando lo sguardo sul moro che aveva sfilato gli occhiali da dosso e si era nascosto sotto il braccio piegato.
"Vai. Avanti... Sentirai...." Stava ancora dicendo il moro quando un'ondata di piacere caldo lo avvolse, costringendolo e portarsi la mano libera a stringersi il sesso alla base per non venire.
"Ho sbagliato qualcosa?" Chiese Draco con tono mortificato.
"Tu non sbagli mai, cazzo. Sembri nato apposta per questo.... E ora vedi di farmi venire, razza di puttanella che non sei altro..." Disse Harry facendo scoppiare a ridere Draco e poco dopo si unì a lui, ma la sua risata finì per farlo strozzare per gemere di piacere.
Quella sera Draco chiese ad Harry di sperimentare ancora e si lasciarono andare ad altri due orgasmi prima di separarsi e raggiungere i rispettivi dormitori, promettendosi di rivedersi il prima possibile.
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