capitolo 10 🔞
Sesta settimana
Harry raggiunse la biblioteca e si guardò attorno. Quando vide Draco seduto ad un tavolo isolato dal resto, si avvicinò, stringendo al petto il libro di pozioni.
"Ciao" disse Harry sentendosi un po' nervoso.
Draco sollevò la testa e quando lo riconobbe sospirò.
"Che vuoi?" Chiese Malfoy.
"Studiamo insieme?" Chiese Harry indicando il libro di Pozioni.
"Non posso, devo svolgere un tema di Rune Antiche" disse Draco abbassando la testa sulla sua pergamena.
"Ah" fu la risposta di Harry che invece di andarsene rimase in piedi, imbambolato davanti al tavolo.
Draco lo guardò confuso.
"Che stai facendo?" Chiese il biondo.
"Mi chiedevo se potevo restare..." Disse Harry e Draco sospirò.
"Basta che non fai casino e soprattutto non mi distrai"
"Ok!" Rispose Harry con un sorriso, sedendosi accanto a Draco che lo fulminò con lo sguardo poco prima di posare nuovamente la sua attenzione sulla pergamena che aveva davanti.
Harry cercò di concentrarsi sul libro di Pozioni e cercando di prendere appunti, ma avere Draco così vicino dopo una settimana lo mandava su di giri.
Non avevano più parlato di quando rivedersi e Harry ormai desiderava solo chiudersi con lui da qualche parte per baciarlo e possibilmente vederlo nudo. L'attesa lo stava facendo delirare.
Quando finalmente Draco posò la piuma sul tavolo e si massaggiò il polso dolorante, Harry si avvicinò a lui e lo guardò.
"Stasera ti va se ci vediamo?" Chiese.
Draco lo guardò.
"Perché?" Chiese il biondo e Harry lo fissò confuso.
"Come perché? Non volevi che ti insegnassi qualcosa?" Chiese Harry allungando la mano verso la coscia di Draco che rabbrividì al tocco e chiuse gli occhi.
Draco si morse il labbro e poi gli afferrò la mano e gliela allontanò.
"Insegnarmi a farmi diventare la troia di Hogwarts? Il ragazzo dalla bocca d'oro? Sinceramente non ci tengo." Disse Draco sentendo la rabbia e l'umiliazione montare nel corpo.
"Cosa? No! Perché pensi questo?" Chiese Harry guardandolo.
"Perché lo penso? Me lo hai detto tu che vuoi che diventi il migliore. Che la gente farà la fila per avermi..." Disse Draco sentendo gli occhi pizzicare.
"Cosa? No! Ho solo detto..." Harry aprì la bocca e la richiuse e poi si coprì il viso con entrambe le mani.
"Sono un cretino. Mi dispiace se hai inteso questo. Non era mia intenzione offenderti..." Disse Harry guardandolo mortificato. "Intendevo dire che ero felice di farti da maestro e che stai tranquillo che in futuro quando avrai un ragazzo che amerai... Lo renderai felice" disse Harry guardandolo.
Visto che Draco non accennava a dire una parola in più, Harry sospirò.
"Ho detto qualcosa di male? Ancora?" Chiese preoccupato.
"No. Così... Va meglio.... Credo" disse Draco.
"Quindi resti e stasera ci vediamo?" Chiese Harry.
Draco alzò gli occhi al cielo e afferrò il libro di Pozioni, leggendo la pagina che stava sottolineando Harry.
"Dimmi cosa non hai capito" disse Draco e Harry cominciò a mostrargli i suoi appunti.
~*~
Alle undici di sera, Harry raggiunse la parete dietro la quale si nascondeva la Stanza delle Necessità trovandovi in attesa Draco che si guardava attorno.
"Non sei entrato?" Chiese Harry quando lo raggiunse.
"No, preferivo aspettarti..." Disse il biondo mentre osservava la mano di Potter avvicinarsi alla sua ed intrecciare insieme le loro dita.
Harry chiuse gli occhi e un attimo dopo la porta della Stanza delle Necessità si materializzò davanti a loro e Harry fece il suo ingresso.
"Niente male" disse Draco mentre osservava la stanza arredata.
"Sono felice che ti piaccia" disse Harry avvicinandosi. "D'altronde stasera è tutta tua. Fai di me ciò he vuoi..." Gli soffiò Harry all'orecchio, prima di mordicchiargli il lobo.
Draco gemette e spinse il sedere all'indietro contro Harry.
"Voglio..." Disse Draco. "Voglio che ti vada a sedere sul divano e togliti il maglione e la camicia..." Disse Draco.
Harry fece come richiesto, sfilandosi la parte superiore della divisa e una volta nudo dalla vita in su, si sedette sul divano.
Draco lo guardò e si leccò le labbra, deglutendo emozionato mentre i suoi occhi grigi non la smettevano per un secondo di ammirare il corpo di Potter. Adorava la striscia di peli che partiva da sotto l'ombelico e finiva oltre la cintura dei pantaloni della divisa.
"Vieni qui" disse Harry con un sorriso e Draco si avvicinò a lui, sedendosi sul divano. Guardò Harry che sia sporse verso di lui per baciarlo e Draco gemette, affondando la lingua nella bocca di Potter che gemette quando Draco prese ad infilargli le mani tra i capelli corvini e a tirarli leggermente mentre il bacio si faceva sempre più infuocato, ogni minuto che passava.
"Harry" gemette Draco contro le sue labbra rosse, fissandolo negli occhi.
"Cazzo se mi guardi così rischio di venire prima ancora di avere le tue labbra addosso" soffiò Harry baciandolo poi a stampo sulle labbra.
"Shhhh... È la mia fantasia" disse Draco sporgendosi in avanti e cominciando a toccare Harry attraverso il tessuto dei pantaloni della divisa scolastica.
Harry chiuse gli occhi e reclinò la testa all'indietro, gesto che fece sollevare lo sguardo di Draco su di lui.
"Ti piace?" Chiese il biondo e Harry gli accarezzò la testa con la mano in un gesto affettuoso.
"Continua... Mi piace" disse Harry con un sorriso.
Draco lo guardò e non poté impedirsi di baciargli le labbra con passione mentre gli apriva i bottoni dei pantaloni ed infilava la mano all'interno, toccando l'asta dura di Potter attraverso il tessuto leggero dei boxer.
"Cazzo, lo hai enorme" si lasciò sfuggire Draco con gli occhi sbarrati.
Harry scoppiò a ridere gettando la testa all'indietro.
"Ma non è così grosso!" Disse Harry che era ormai abituato a sentirsi dire sempre le stesse frasi.
Draco fissò il pene eretto in silenzio poi quando prese coraggio abbassò la testa su di essa e prese a leccarlo lentamente, dalla base verso la punta.
"Oh... Cazzo" gemette Harry chiudendo gli occhi, mentre una scarica di piacere gli attraversava la spina dorsale.
Draco gemette e prese in bocca la punta, cominciando a succhiarlo tra le labbra, mentre muoveva la mano su e giù l'asta.
Harry era scioccato. Credeva fosse un vergine innocente, invece Draco sapeva come succhiare un uccello e Harry non aveva niente da dirgli in merito. Era maledettamente perfetto.
"Cazzo, Draco, ma dove le hai imparate queste cose?" Chiese.
"Porno gay" fu la semplice risposta di Draco che con un sorriso si abbassò verso i testicoli e ne prese in bocca uno, facendo rabbrividire Harry che spalancò le cosce al biondo che scese dal divano per inginocchiarsi a terra, ma Harry lo fermò e gli indicò il letto.
Harry si sdraiò con la schiena sul materasso, osservando Draco impegnarsi a dargli piacere.
"Porca miseria. Siano benedetti i tuoi porno gay!" Disse Harry ad un tratto, quando l'orgasmo era ormai ad un passo. "Baciami .. ora!" Disse Harry con tono tirato e non appena Draco si sporse con le labbra verso di lui, Harry venne nel pugno di Draco, sporcandosi il ventre.
Draco gli baciò il collo e lo strinse contro il proprio corpo, poi Harry ribaltò le posizioni e si inginocchiò tra le cosce di Draco, gli sfilò i pantaloni e i boxer e accolse tutto il suo uccello in bocca, facendogli sentire il retro della gola.
Draco gridò e ansimò ancheggiando verso l'alto, contro la bocca di Harry che gemette.
"Sei indecente" gemette Draco, il piacere che cominciava a crescere.
Harry mosse una mano per toccargli la pelle nuda sotto la camicia nera del completo che indossava.
"Harry..." Gemette Draco prima di boccheggiare.
Potter fece in tempo a sollevare lo sguardo per sentire il sapore di Draco colpirgli la lingua. Era perfetto anche quello. Harry ingoiò tutto ciò che Draco aveva da offrirgli e lo lasciò andare solo quando perse completamente il vigore, lasciandolo a riposo sul fianco.
Harry gattonò verso Draco che aveva un sorriso rilassato e fissava il soffitto.
"Non è giusto, tu sei più bravo di me..." Borbottò Malfoy mentre riceveva l'abbraccio da parte del Grifondoro.
"Tranquillo, c'è sempre tempo per imparare..." Disse Harry baciandogli i capelli.
I due parlarono del più e del meno e quando fu mezzanotte e mezza decisero di rivestirsi per tornarsene nei dormitori. Harry aveva accompagnato Draco sotto il suo mantello e con un sorriso si erano salutati davanti alla porta della Sala Comune di Serpeverde con un bacio infuocato e quando Harry rientrò nel suo dormitorio sulla torre di Grifondoro, fu stupito di trovare Ron, Dean e Seamus ancora in piedi.
"Dov'eri?" Chiese Dean con un sorriso.
"Mi stavo sbattendo una del sesto anno di Corvonero. Due tette che me le sognerò stanotte da quanto erano perfette!" Mentì Harry con un sorriso, prima di nascondersi nel suo letto a baldacchino.
Quando si sfilò i vestiti, però, tutto quello che Harry riusciva a sentire era il profumo perfetto di Draco. Doveva essere rimasto mentre parlavano per conoscersi, stretti in un abbraccio sul letto.
Harry sospirò, gettandosi a peso morto sul materasso, un sorriso beato sul volto.
Draco Malfoy era stato creato apposta per lui.
Con quel pensiero cadde in un sonno tranquillo che lo portò alla mattina successiva.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top