7. BUON COMPLEANNO, DRACO! 🔞
Rating: rosso
Avvertenze: scene di sesso descrittivo, usi alternativi delle torte di compleanno.
Parole totali: 3700
Harry Potter era nervoso. Stava camminando avanti e indietro nella sala comune di Serpeverde. Davanti a lui una torta glassata di rosa su cui campeggiava la scritta: Happy Birthday, Bitch! Ed espressione più vera di quella non poteva esserci.
Harry Potter non era da solo. Con lui c'erano anche Fred e George, Blaise, Theo, Greg e Goyle, Pansy, Ron ed Hermione. Insieme ad altri compagni di Serpeverde.
La sala Comune era addobbata con palloncini colorati, festoni e i tavoli erano pieni zeppi di cibo e bevande dalla burrobirra in bottiglia al Whiskey incendiario per non parlare di idromele barricato, succo di zucca e una torta più grande su tre piani bianca.
L'idea di Harry inizialmente era quella di fare una festa a sorpresa per Draco ma a base di sesso con lui, i gemelli e Charlie Weasley, ma l'uomo aveva rifiutato l'invito dicendo loro di essere ormai in una relazione sentimentale che lo rendeva molto felice, così alla fine erano rimasti solo i gemelli e Harry aveva optato per una festa a sorpresa con tutti i suoi amici e adesso stavano tutti aspettando Draco in religioso silenzio.
Mancavano pochissimi giorni alla fine della scuola ed era il compleanno di Draco, avrebbe compiuto finalmente diciassette anni, diventava maggiorenne e il biondo si era confidato con Harry, con il quale da qualche tempo scopava come se ne dipendesse della propria vita, che i gemelli, con cui avevano trascorso le ultime settimane per via delle Serate dell'Esercito, erano molto sexy e avrebbe tanto voluto "fare un giro" sui loro piselli.
Ad Harry aveva dato fastidio il pensiero, ma alla fine non si erano mai dichiarati alcun tipo di sentimento ed entro poche settimane probabilmente non si sarebbero nemmeno più visti. Almeno avrebbe reso felice un amico.
La porta della stanza delle necessità si aprì, rivelando Draco Malfoy. Il giovane indossava come sempre un completo elegante nero, camicia compresa, scarpe di pelle lucida. Al collo risaltava la cravatta con i colori di Serpeverde, unico tocco scolastico, altrimenti Draco si faceva notare per quello strano abbigliamento tutt'altro che magico o scolastico.
Harry sentì tutto il sangue defluire verso il sesso che si indurì dolorosamente mentre Draco ancheggiava verso di loro.
Harry avrebbe volentieri preso Draco e l'avrebbe scopato a sangue davanti a tutti, marchiandolo su tutto il corpo, perché Draco era suo.
"Buon compleanno!" Dissero in coro tutti i presenti, mentre Hermione faceva comparire dalla punta della bacchetta dei coriandoli colorati che caddero addosso a Draco che batté le mani felice come un bambino prima che Pansy se lo stringesse addosso e gli riempisse il viso di baci rosso fuoco che gli rimasero sulle guance. Il resto dei suoi amici lo salutarono con abbracci e strette di mano mentre Draco si avvicinava al tavolo delle bevande ad ammirare la torta.
"È stupenda!" Disse con un sorriso.
"Anche quella?" Chiese Harry indicando la torta rosa. "Te l'ho ordinata io. Marmellata di lamponi come piace a te"
Draco sorrise e senza pensare gli lasciò un bacio a stampo sulle labbra che fece avvampare le guance al Grifondoro.
Era la prima volta che i due manifestavano così apertamente la loro relazione. Un conto era alle serate dell'Esercito, dove ci si vedeva solo per perdere il controllo e sperimentare il sesso in ogni sua forma, un altro era vedersi al di fuori di quelle serate speciali e stamparsi baci a stampo o guardarsi con occhi a cuoricino davanti a tutta Serpeverde.
Fred e George si avvicinarono al festeggiato e gli consegnarono un bicchiere di whiskey incendiario, mentre delle note musicali si diffondevano nella stanza.
"Volevamo trasfigurare i tavoli in delle scrivanie ma sarebbe stato poi difficile spiegarlo ai tuoi compagni di Serpeverde" disse George con un ghigno che fece sospirare Draco.
"Ti ci vedo bene come professore, ora che sei qui" disse Fred posando una mano sulla spalla di Harry.
Il moro andò letteralmente a fuoco.
"Vero! Insegnante di Difesa contro le arti oscure. Potresti avere quarant'anni, con un passato difficile, orfano, tua moglie ti ha lasciato perché ha capito troppo tardi che sei gay e non le darai mai dei figli..." disse George.
Harry per poco si soffocò con il whiskey incendiario che gli andò di traverso per la gola.
"E tu saresti il suo studente di diciassette anni, vergine, innocente che ha occhi solo per lui e che piano piano lo seduce..." continuò Fred mentre Draco faceva una smorfia.
"Ho perso la verginità a sedici anni. Se fossi arrivato vergine a diciassette anni mi sarei ammazzato!" Disse Draco.
Harry lo squadrò, punto sul vivo.
"Cosa ci sarebbe di male a perdere la verginità più tardi?" Chiese confuso.
"Non saprei. Solo che io ero sempre eccitato e alla prima occasione che mi si è presentata sono finito a letto e ho perso la verginità. Da lì a divertirmi è stato un attimo...."
Harry sentì lo stomaco chiudersi per la gelosia.
"Non ti vedi con nessun altro, vero?" Chiese con voce tetra.
Draco alzò gli occhi al cielo.
"No. Quante volte te lo devo dire?" Disse Draco. "Nessuno ha un cazzo grosso come il tuo, mi sai soddisfare, sei gentile e non sei mai egoista...."
Il sorriso che fece Harry a quelle parole poteva benissimo fare concorrenza al sole.
Draco bevve un lungo sorso di Whiskey incendiario mentre la musica nella stanza cambiava ritmo e Draco afferrava una mano di Harry e se lo stringeva addosso, ridendo, l'alcool che già gli faceva girare la testa.
Harry lo strinse con forza tra le braccia, allungando le mani verso le natiche sode di Draco che si lasciò scappare un gemito prima di cercare disperato le sue labbra.
Harry ricambiò il bacio con passione, mentre Draco lo spingeva verso il letto.
Il Grifondoro si lasciò cadere sulla schiena, trascinando Draco con sé, senza mai smettere di baciarlo.
Le mani di Draco si muovevano frenetiche sul suo corpo, sfilandogli la cravatta e aprendogli velocemente la camicia, prima di assaltargli il collo con baci e leccate che sapevano avrebbero fatto impazzire Harry.
Il Grifondoro gemette non appena sentì la lingua del Serpeverde contro la sua.
"Ragazzi! Prendetevi una stanza!" Disse Fred ridacchiando.
Draco sorrise malizioso ad Harry. "In effetti tu non hai mai visto la mia camera da letto..." disse Draco, voltandosi verso la stanza gremita di persone. "Potresti restare a dormire da me stanotte..."
Harry deglutì prima di annuire, perchè non riusciva mai a dire di no a Draco, prima di vederlo rapito da un gruppo di compagni di Casa che gli volevano fare gli auguri.
La serata trascorse velocemente e tutti si divertirono, soprattutto Draco che alla fine della serata, venne ricoperto di regali. Tutti tranne Potter.
Mentre la sala si svuotava una volta terminata la festa, Draco, visibilmente ubriaco e su di giri, su aggrappò con le braccia alle spalle di Harry sorridendo.
"Tu non mi hai fatto un regalo" disse Draco tirando in fuori il labbro inferiore.
"Oh, non ho finito con te. Il mio regalo ti aspetta in camera da letto" disse afferrando con due mani la torta, prima di aspettare Draco. "Fammi strada"
Draco barcollò leggermente verso la sua stanza, era l'unico ad avere una camera personale nella quale dormiva da solo.
Era enorme e dalla finestra si continuava a vedere il fondo del lago nero. Della piovra gigante nemmeno l'ombra.
Harry posò la torta sul comodino di Draco e cominciò a spogliarsi.
"Dov'è il mio regalo?" Chiese il biondo guardandosi attorno.
Harry, che aveva afferrato un fiocco rosso dai pacchetti regalo, lo sollevò e lo mostrò a Draco.
"Sei tu con il tuo corpo il regalo. Ti scoperò così tanto che non riuscirai a camminare domani. E userò la torta. La mangerò sul tuo corpo..."
Draco gemette e velocemente prese a spogliarsi, rischiando di inciampare nelle scarpe mentre se le sfilava.
Si aprì i pantaloni eleganti abbassandoli lungo le gambe
insieme ai boxer, poi si sfilò giacca e camicia che posò sulla sedia della sua scrivania.
Draco ridacchiò.
"Sai che l'idea dei gemelli quella mia e tua dove siamo professore e studente mi intriga?"
Harry, che si stava spogliando, sollevò lo sguardo sul biondo.
"Non avevo dubbi. Sei un pervertito" disse ridendo Harry mentre si sfilava dalle spalle la camicia bianca, restando solo con la cravatta rosso oro.
Draco si leccò le labbra e si posò con le natiche sude sul bordo della scrivania, accarezzandosi il petto.
"Oh, per favore prof! Ho un'insufficienza in Difesa contro le arti oscure. Cosa posso fare per rimediare?" Chiese sbattendo le palpebre.
Harry si avvicinò a lui, afferrandogli il mento.
"Prendimelo in bocca, razza di puttanella che non sei altro. Vediamo come te la cavi con il pompino, se sei bravo posso alzarti il voto"
Draco non se lo fece ripetere due volte e cadde con grazia sul pavimento.
"Io davvero non riesco mai a capire come fai a cadere in ginocchio in modo così leggero. Io mi spacco sempre le ginocchia" disse Harry mentre sentiva il sesso indurirsi sotto l'occhiata eccitata di Draco.
"Tanti anni di pratica direi" rispose Malfoy sollevando gli occhi su Harry prima di leccare il membro del Grifondoro dal basso verso l'alto.
Harry gemette, reclinando la testa all'indietro e sollevando una mano che posò tra i capelli del biondo che aprì le labbra per accogliere la punta serica in bocca.
"Oh, Draco, si, così" lo incitò il moro oscillando i fianchi, ma Serpeverde gli posò entrambe le mani sui fianchi, impedendogli ogni movimento.
Draco amava essere in controllo durante il sesso orale. Non capiva come certe persone lo trovassero poco dignitoso o addirittura una pratica umiliante. Draco amava praticare sesso orale e non si sentiva affatto umiliato. Si sentiva in controllo, era lui a decidere con la bocca e le labbra il ritmo e le suzioni. Era lui che riusciva a capire quando e come ogni sua carezza e gesto piacesse di più ad Harry e in base a quello decideva quando portarlo al limite per poi cambiare direzione.
Harry adorava quando Draco faceva scorrere la lingua attorno alla punta serica e ricca di terminazioni nervose. Draco adorava vedere il Grifondoro con le gambe ridotte in gelatina grazie alle sue mani e alla sua bocca. Era uno spettacolo.
Draco prese a pompare l'erezione grossa nel pugno mentre obbligava Harry ad aprire di più le gambe per succhiargli i testicoli, tirando e succhiando tra le labbra ogni sfera.
Harry ringhiò e strattonandoli i capelli lo fece alzare e mentre gli saccheggiava la bocca con baci famelici che lasciavano senza fiato entrambi, lo spinse di schiena sul letto.
Draco lo vide afferrare il nastro per i regali e prese a circondargli il busto.
Malfoy gemette, mordendosi il labbro inferiore mentre osservava le mani di Potter sul suo corpo. Dovette interrompere quasi immediatamente perché solo la vista delle mani di Potter sulla sua pelle candida erano erotiche e Draco non voleva ancora venire.
Quando lo vide abbassarsi per afferrare dal pavimento la cravatta rosso oro, Draco aggrottò le sopracciglia.
"Cosa fai?" Chiese.
"Dammi i polsi, Malfoy" disse serio Potter e mentre Draco
già si faceva i film mentali, gli tese i polsi e permise ad Harry di stringergli insieme i polsi. "Va bene o è troppo stretto?" Chiese Harry guardandolo.
"No, va bene" rispose il giovane e Harry sorrise.
"Sdraiati sul letto, allora" disse Harry.
"Abbiamo ancora una torta da mangiare" disse Potter.
Draco lo guardò.
"E mi hai legato perché?" Chiese Draco.
"Perché voglio imboccarti!" Disse Harry allungandosi verso il comodino per afferrare la torta e posarla accanto ai loro corpi.
"Ah, perché sai... dopo che mi hai detto che era con la marmellata di lamponi sto desiderando di mangiarla" disse Draco.
Harry sorrise e muovendo la bacchetta tagliò una fetta. Poi guardò la bacchetta, guardò la torta e sorrise mentre girava la bacchetta e afferrava un po' di crema affondando il manico all'interno, poi l'avvicinò alla bocca di Draco che gemette.
"Non ti dico che cosa ho pensato" disse Draco aprendo la bocca.
Harry ridacchiò.
"Ero tentato di infilarla dentro la torta, ma era troppo"
"Oddio ti prego!" Disse Draco prima di chiudere le labbra attorno alla bacchetta, leccando via tutta la torta e la crema. "A me stava passando l'idea di te che infili la bacchetta nella crema e poi mi scopi con quella a mo' di dildo. Pensa. Fa da lubrificante"
Harry si bloccò guardandolo.
"Dio, che pensiero perverso!" Lo prese in giro. "Magari potrei farlo, ma volevo prima mangiare la torta sul tuo corpo, farti impazzire di desiderio e poi ti avrei scopato come ti piace"
Draco sbarrò gli occhi, il viso in fiamme.
"Harry" gemette leccandosi le labbra, lo sguardo sexy che sapeva avrebbe fatto capitolare una volta per tutte il Grifondoro. "Ti prego"
Harry sentì il sesso scattare con forza. Draco sorrise osservando la goccia che fuoriuscì sulla punta.
"Ti prego, ti prego ti prego!" Disse Draco e Harry gemette.
"Ti diverti da quando hai capito che mi piace sentirti supplicare"
Draco rise malizioso.
"Oh sì" disse.
Harry fece distendere Draco sul materasso mentre allungava la mano sulla torta e ne staccava un pezzo, prima di passare la mano sul petto e sui capezzoli, sul collo, sul ventre e poi ne prese un'altra manciata che portò al sesso di Draco, masturbandolo lentamente in modo che la torta e la crema restassero al suo posto.
Draco, con le braccia sopra la testa legate, gemette leccandosi le labbra.
"Oh, Harry. Ti prego. Mangiami tutto" disse leccandosi le labbra e Harry si abbassò con il viso verso quello del biondo che sollevò la testa per andargli incontro e catturare le labbra del Grifondoro con le proprie.
Fu un bacio lento e intenso, le loro lingue si legavano l'una nella bocca dell'altro. Harry prese a fare vagare le mani su e giù il busto di Draco, stuzzicando con le dita i capezzoli turgidi nascosti sotto gli strati di torta e crema.
Draco gemette nel bacio e Harry sorrise. Si allontanò dalle labbra del biondo che ci passò la lingua sopra per assaporare il sapore di Harry. Il Grifondoro si stava abbassando con il viso sul collo del Serpeverde che voltò la testa per fargli spazio e dargli maggiore movimento.
Gemette quando il moro leccò via la crema e poi gridò quando Harry affondò i denti nella pelle tenera, lasciandogli un vistoso succhiotto. Adorava marchiarlo. Tutti dovevano sapere che Draco Malfoy era suo.
Continuò la sua discesa verso il petto, lambendo con la lingua un capezzolo.
Draco gemette, il viso rosso prima di chiudere gli occhi. Harry sapeva che Draco aveva i capezzoli sensibili e adorava per quel motivo stuzzicarli con labbra, denti e lingua. Draco cominciava subito ad ansimare e tempo cinque minuti se lo trovava addosso, il suo cazzo che si seppelliva tra le natiche sode del biondo.
Harry fece scorrere la lingua attorno all'areola scura di Malfoy, leccando via la crema. Baciò il capezzolo turgido prima di mordicchiare la punta, facendo inarcare la chiesa di Draco, le labbra rosse e gonfie per i baci socchiuse.
Harry sollevò la testa e si perse a fissare Draco. Lo trovava adorabile. Gli mordicchiò e leccò il capezzolo, godendosi il modo in cui il Serpeverde si contorceva contro di lui.
Harry spostò la testa per lambire anche l'altro capezzolo.
"Questa torta è buonissima, ma tu sei ancora più buono" disse Harry, facendo aprire gli occhi a Draco che lo fissò.
"Ti prego. Scopami" disse Draco ansimando.
"Resisti" disse Harry mentre scendeva con il viso verso il ventre sporco di torta di Draco.
Il biondo reclinò la testa all'indietro, sussurrando il nome di Harry come fosse una preghiera.
"Non hai idea dell'efetto che mi fai quando mi suppichi o dici il mio nome in questo modo..."
"Scopami, ti prego, Harry. Ne ho bisogno. Non resisto!" Disse Draco guardandolo con sguardo supplichevole.
Harry ridacchiò e scese con la testa verso l'ombelico e poi accolse tra le labbra il sesso di Draco, succhiando via tutta la crema.
Come lo aveva già avvisato, Draco venne pochi istanti dopo, troppo eccitato per sopportare anche quella stimolazione.
Harry deglutì tutto e poi si alzò in ginocchio sul letto, guardando Draco.
"Scusa" disse Malfoy, il petto che si alzava e abbassava
velocemente, mentre guardava Harry allungare una mano.
"Accio lubrificante!"
Un tubetto schizzò dal bagno privato di Malfoy, ma Harry, che era il migliore cercatore degli ultimi tempi, lo afferrò senza problemi.
Draco spalancò le cosce, in un chiaro invito.
"Sei appena venuto..." disse Harry aprendo il tubetto di lubrificante con il pollice e poi ne versò una dose abbondante nel solco tra le natiche del biondo che trattenne il respiro alla sensazione.
"Ti prego. Ho bisogno di sentirti dentro di me..." disse Draco con un sospiro spalancando sempre di più le cosce.
Harry annuì e allungò la mano verso le natiche di Draco, cominciando a prepararlo piano con le dita, mentre gli baciava il petto per farlo rilassare.
Affondò con due dita nell'ano di Draco e prese a muoverle avanti e indietro, sforbiciando di tanto in tanto per allargare il buco.
Draco, che gemeva a voce sempre più alta e il respiro sempre più spezzato e rapido, voltò la testa verso la torta, attirando così l'attenzione di Harry.
"Eri serio quando prima hai detto che volevi usare la torta come lubrificante?" Chiese il moro.
Draco annuì.
"Cazzo. Si. Si, ero super serio. Ti prego Harry, fallo. Ti prego, ti prego, ti prego!" Disse Draco contorcendosi sul materasso e Harry, con un sospiro rassegnato, portò le dita sulla torta e tirò via la crema prima di portare la mano tra le cosce di Draco e circondare il bordo esterno con la crema.
Harry si versò il lubrificante sul sesso eretto e prese a pompare la mano sull'erezione dura, rendendosi conto in quel momento di quanto fosse eccitato.
Harry reclinò la testa all'indietro, gemendo di piacere.
Draco sollevò la testa e si trovò letteralmente a sbavare per quella visione. Doveva essere sincero e onesto: Harry Potter era un figo da paura, per non parlare di quella bestia che si trovava tra le cosce: venticinque centimetri di carne da stimolare con mani e bocca e che gli donavano un piacere mai sperimentato prima.
Ma Draco Malfoy non era tipo da complimentarsi con la gente, anzi. Così disse:
"Se osi venire in quel modo invece di venirmi dentro non mi vedrai più"
A quel punto Potter aprì gli occhi, reclinando la testa.
"Saresti il primo a cercarmi" disse Harry muovendosi verso la parte libera del letto e sistemandosi su un fianco.
Draco lo guardò.
"Non mi mancheresti" disse sprezzante, mentre Harry si sistemava meglio dietro di lui e portava il suo sesso all'altezza dell'apertura di Draco.
Harry ridacchiò, mentre gli sollevava la gamba sinistra con la mano.
"Io no, ma questo ti mancherebbe di sicuro" disse Harry affondando con un'unica spinta nel corpo di Draco che gridò per lo shock della penetrazione.
Harry rimase immobile e lo fissò in silenzio mentre il corpo di Draco cercava di abituarsi a quella intrusione forzata.
Draco boccheggiò e poi lo fulminò con lo sguardo.
"Ma sei impazzito?" Chiese tra i denti.
Harry lo fissò.
"Così impari a maltrattarmi" disse Harry prima di baciargli la pelle della spalla, il suo sguardo che si distendeva e poi fissò preoccupato Draco. "Stai bene? Ti ho fatto tanto male?" Perché si, Harry Potter alla fine era sempre un Grifondoro.
Draco sbuffò.
"Tira. E brucia un filo. Ma sono abituato alla tua presenza." Disse Draco, le guance rosse.
"Sicuro?" Chiese Harry preoccupato e Draco sospirò.
"Si. Sono sicuro. Scopami, avanti" lo incitò con i fianchi. "Proprio non riesco a concepire come tu riesca a resistere così tanto...."
"SI chiama autocontrollo, cosa della quale tu sei completamente sprovvisto."
Draco alzò gli occhi al cielo.
"La mia principessina passivella" disse Harry cominciando a muoversi lentamente.
Draco gemette e posò la testa sul materasso, gli occhi chiusi.
Harry gli tenne la gamba sollevata con la mano mentre osservava Draco gemere ad ogni spinta nel suo corpo.
La sua attenzione venne catturata nuovamente dalla torta e allungò il braccio libero verso la torta, catturò altra crema rosa e la spalmò sui capezzoli di Draco.
Il biondo rabbrividì mentre lo fissava e Harry allungò la mano verso quelle legate di Draco per intrecciare insieme le loro dita, liberando così anche i polsi.
Harry riprese a spingere nel suo corpo, a ritmo sostenuto, cercando quel punto speciale dentro Draco che sapeva avrebbe fatto capitolare il biondo Serpeverde.
Gli bastarono cinque o sei spinte, prima che Draco gridasse dal piacere, voltando la testa dall'altra parte, mentre si abbandonava a gemiti sempre più acuti.
Harry fece sgusciare la lingua sulla sua pelle, poi la passò sul capezzolo vicino alla sua faccia e prese a succhiarlo tra le labbra.
Draco, ormai stremato, stava gocciolando abbondantemente sul materasso, un filo trasparente che partiva dalla punta del suo sesso e scivolava verso il copriletto.
Harry, dietro di lui, spingeva con forza maggiore, rincorrendo l'orgasmo che lo sorprese poco dopo.
"Buon compleanno, stronzo!" Fu tutto quello che riuscì a dire prima di riversare seme bollente nel corpo del Serpeverde.
Draco rabbrividì, per poi cacciare un urlo quando Harry cercò le sue labbra mentre gli stringeva nella mano il sesso.
Draco strinse i denti, non voleva venire, ma l'abilità del polso di Harry era troppo da ignorare.
"Harry!" Urlò il biondo prima di raggiungere il piacere che lo lasciò senza forze e fiato.
Harry si distese sulla schiena accanto a Draco e rimasero in silenzio a lungo in quel modo.
Fu Draco il primo a muoversi, raggomitolandosi tra le braccia di Harry che gli passò una mano tra le ciocche biondo platino.
"È stato il compleanno migliore della mia vita, grazie" disse Malfoy con un sorriso.
Harry gli strinse i capelli e Draco sollevò la testa.
Si guardarono negli occhi qualche breve attimo prima che Harry parlasse di nuovo:
"Possiamo continuare a vederci una volta diplomati?"
Draco lo ricambiò con un sorriso che faceva concorrenza al sole.
Gli afferrò il viso con entrambe le mani e mentre gli riempiva il volto di baci disse: "Assolutamente si. Non desidero altro!"
FINE.
Note: mi raccomando non chiudete la storia senza aver prima stellinato e/o commentato. A presto, Galaxy ✨
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