❄️12❄️
Draco si stava girando e rigirando nel letto. Erano le due di notte e non riusciva a chiudere occhio. Erano rientrati dalla Tana da qualche ora, Scorpius che dormiva tranquillo nel lettino accanto al suo. La luna quella notte illuminava la stanza. Scorpius teneva un pollice nella bocca. Draco si fermò restando sulla schiena, fissando il soffitto, una mano posata sul ventre.
"Harry ti amava"
Quella frase pronunciata da Molly Weasley lo stava tormentando da ore. Anche mentre rientravano dalla Tana, Draco aveva osservato Harry e per tutto il tempo si era chiesto se fosse giusto dimenticarsi del marito per tentare la sorte con il suo migliore amico.
Draco non sapeva cosa pensare. Aveva fantasticato ad occhi aperti su Harry ormai tante volte ma molto spesso erano pensieri che faceva per via di Ron.
Ma Draco aveva ammesso di essersi innamorato di Harry. Era inutile negarlo. Harry era sempre stato buono e gentile, aveva amato suo figlio come se fosse stato il proprio e anche se non si erano mai baciati, Draco ed Harry ci erano andati vicinissimi più di una volta.
Draco voleva baciare Harry. Voleva sentire le sue braccia circondargli la vita, sentire il suo respiro sulla pelle. Ma sapeva che erano sogni sciocchi, non sarebbe mai successo.
Eppure Molly ha detto che Ron era d'accordo. Ron stava insegnando ad Harry tutto quello che Draco amava, dalla vita di tutti i giorni ai dettagli più intimi, a letto. Ron sapeva che Harry era innamorato di lui da sempre e…
Draco si mise a sedere nel letto, sentendo dei rumori provenire dalla cucina. Aggrottando le sopracciglia si passò una mano tra i capelli biondo platino e controllò che Scorpius stesse dormendo prima di sfilare le coperte calde e scendere dal letto.
Rabbrividì quando i suoi piedi toccarono il pavimento freddo, ma poi infilò i piedi nelle pantofole e afferrò la sua vestaglia prima di uscire dalla camera, socchiudendo la porta.
Raggiunse piano la cucina e si fermò, trovando Harry in piedi, mentre apriva il frigo e tirava fuori una bottiglia di latte. Draco si perse ad osservargli in silenzio le spalle ampie. Harry indossava una maglietta grigia a maniche corte. Come faceva ad avere caldo solo lui lo sapeva, visto che Draco compresa di vestaglia, aveva ancora freddo.
Harry prese due bicchieri dalla credenza e aprì il tappo della bottiglia del latte.
"Hai intenzione di entrare o preferisci guardarmi il sedere?" Chiese la voce divertita di Potter.
Draco sentì il viso andargli a fuoco mentre balbettava: "N-non t-ti st-stavo guardando il sedere!"
Harry si voltò sollevando un sopracciglio.
"Le spalle. Ti guardavo le spalle" disse Draco abbassando lo sguardo imbarazzato.
Harry si avvicinò a lui e mosse una mano per sollevargli il mento. I due si guardarono in silenzio per qualche attimo prima che Harry parlasse: "Molly era felice di rivederti"
Draco annuì.
"Lo so, sono stato molto tempo lontano, le ho spiegato che dopo la morte di Ron non ero molto in me…" spiegò Malfoy.
"E chi lo era?" Soffiò Harry. "Ci siamo fatti forza, tutti insieme. Solo così siamo riusciti ad andare avanti. Tu invece hai preferito allontanarti e saperti lontano, non avere tue notizie per quasi due anni ci ha devastato…"
"Mi dispiace" disse Draco.
Harry scrollò la testa.
"Non te lo sto dicendo per sgridarti. Non potrei mai. Volevo solo dirti che se si soffre insieme passa tutto prima o il dolore è più attutito…" disse Harry.
Draco inspirò dal naso.
"Mi manca Ron" ammise Malfoy.
"Lo so, manca tanto anche a me. Non so cosa darei per cambiare le cose…" disse Harry prima di allontanarsi e afferrare il bicchiere con il latte.
Draco lo vide berlo avidamente prima di posarlo sul piano della cucina.
"In che senso?" Chiese il biondo stringendosi nella vestaglia.
"Che era meglio se fossi morto io. Tanto… io non ho nessuno. Nessun marito. Nessun compagno. Tu saresti ancora felice con Ron…"
A quelle parole Draco si avvicinò ad Harry, fronteggiandolo.
"Si, certo. Devi sempre fare l'eroe tu vero? Devi sempre mettere gli altri prima di te e di quello che tu vuoi! Ecco a voi Harry Potter, signori! L'uomo che si è rovinato la vita per vent'anni perché era un fottuto codardo che si nasconde dietro il migliore amico morto piuttosto che affrontare la realtà!" Disse Draco sentendo il fuoco avvolgerlo.
"Codardo? Io? Non hai idea di cosa tu stia dicendo. Vai a letto, Draco, stai delirando" disse Harry distogliendo lo sguardo.
"Si. Tu. Sei un fottuto codardo che non ha nemmeno il coraggio di guardarmi in faccia e dirmi tutta la verità!"
"Che verità?" Chiese Harry perplesso.
"Quella della scommessa alla Testa di Porco! Ron ha scommesso con te di riuscire a conquistarmi e tu, come uno stupido gli hai detto va bene. Perché sia mai combattere per qualcosa! Sia mai essere egoisti!" Disse Draco sentendo la voce chiudersi. "Hai preferito rovinare le nostre vite perché non hai parlato subito!"
Harry lo guardò.
"Draco, vai a letto, davvero. Non sai di cosa stai parlando. Sei in delirio. Stai smaltendo il whiskey incendiario…"
Draco strinse i pugni.
"Lo so, Harry. So di Ron. So che Ron ti ha chiesto di starmi accanto, ma non perché era la soluzione migliore ma perché voleva che noi due avessimo la nostra seconda opportunità! Proprio non ricordi nulla di Hogwarts, vero? Come puoi pensare che io non mi ricordi di te, Ron ed Hermione! Ti guardavo sempre durante le lezioni, durante i pasti in Sala Grande. Tu ricambiavi sempre. Lo vedevo che ti attiravo. E poi? Vieni al locale, mi guardi, ci provi spudoratamente con me, mi fai sentire le farfalle nello stomaco per dirmi cosa? Che Ron! Ron fottuto Weasley che io odiavo perché stava facendo soffrire la mia migliore amica, voleva scoparmi!" Draco sentì gli occhi riempirsi di lacrime. "Ho accettato la cosa, anche se sentivo i tuoi occhi addosso per tutta la sera. Perché non gli hai detto la verità? Perché hai preferito soffrire ascoltando Ron che parlava di me? Perché? Come hai potuto! Potevi farti avanti. Hai avuto due anni prima che Ron mi chiedesse di sposarlo! Perché non ti sei fatto avanti prima! Dimmi perché?"
Draco scoppiò in lacrime, singhiozzando.
Harry lo fissò, il cuore pesante.
"E tu perché hai accettato la sua proposta? Perché sei andato a letto subito la prima notte che lo hai conosciuto? Li ho capito che non ne valeva la pena combattere. Se ti piacevo come stai dicendo adesso, perché hai ceduto subito con Ron? Perché? Parli tanto, accusi me di essere un codardo ma anche tu ad Hogwarts ti sei limitato a fissarmi per anni e non ti sei mai fatto avanti! Mai!"
"Non sapevo di piacerti!" Disse Draco tremando.
"Certo, perché la tua prima volta nella stanza delle Necessità con me è stato un caso. Ero il primo coglione che passava vero? Mi hai supplicato di toglierti il fardello della verginità perché non sapevi a chi altro chiedere, no? Tanto Harry Potter è un codardo, è un coglione che passava di li! Hai idea di cosa ho provato quando ho ricevuto il tuo gufo? Cosa ho provato quando ho letto che mi davi appuntamento nella stanza delle Necessità? Io, tra tutti? Perché? Perché avevi scelto me la prima volta e poi mi hai buttato via per Ron? Perché? Non hai idea del male che mi hai fatto quando ero lì, impalato in un abito elegante a guardare te che sorridevi per il mio migliore amico, che promettevi amore eterno a lui e non a me! Hai presente?"
Draco stava piangendo, Harry stava piangendo. I due si fissarono in silenzio, piangendo e rimpiangendo il tempo sprecato.
"Abbiamo una seconda opportunità. Non voglio sprecarla" disse Draco. "Ti prego Harry…"
"Cosa?" Chiese Harry inspirando. "Che cosa vuoi Draco?"
Draco lo fissò negli occhi, poi dopo aver preso un respiro profondo rispose: "Voglio te. Voglio stare con te. Per favore"
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