❄11❄
La famiglia Weasley era casinista e con troppa gente. Decisamente. Draco non metteva piede alla Tana da prima che Ron morisse e ritornarci accompagnato da Harry lo faceva sentire sbagliato. Harry era il migliore amico di Ron, l'amico che era rimasto orfano dei genitori da quando era molto piccolo e che viveva con degli zii babbani che non lo rispettavano e che erano terrorizzati completamente dal mondo magico.
Harry aveva trovato negli Weasley la famiglia numerosa che aveva sempre desiderato. Aveva fatto coming out con Arthur una sera dopo il suo quindicesimo compleanno. Aveva il viso tutto rosso e il cuore gli martellava nel petto così forte che temeva si sentisse lontano chilometri. Temeva che Arthur potesse rinnegarlo e cacciarlo dalla casa che lo aveva sempre accolto, a Natale e ogni estate fuori Hogwarts.
Draco invece aveva perso i genitori, non aveva nessuno e aveva vissuto la sua infanzia in un orfanotrofio finché Albus Silente non era andato da lui e gli aveva offerto un posto nella sua scuola di magia. Li aveva conosciuto Blaise, Theo, Harry e Ron.
Ron che era diventato la sua famiglia.
La porta de "La tana" si aprì e Molly non appena riconobbe Draco davanti a lei, nonostante gli anni trascorsi senza mai sentirsi, lo aveva stretto in un caldo abbraccio protettivo, facendogli stringere lo stomaco.
Quella donna aveva perso un figlio, Draco che era l'unica persona che poteva ricordarglielo, se n'era andato via dall'oggi al domani, troppo codardo per affrontare quella situazione invivibile. Però non aveva affatto pensato al dolore che avrebbe procurato ad Harry e alla famiglia Weasley.
Quando Molly si allontanò da Draco, aveva gli occhi lucidi e gli strinse il viso tra le mani, come erta solita fare quando Draco andava a trovarla con il marito.
"Non hai idea di quanto mi renda felice rivederti" disse la donna mentre una lacrima le scivolava silenziosa lungo la guancia. "Mi sei mancato così tanto, avrei tanto voluto starti più vicina, ma ero troppo consumata dal dolore per riuscire anche solo a capire cosa ti stava succedendo. Prometto che non succederà più. Tu qui da me hai una famiglia, ok? Non sei solo e non lo sarai mai. Hai capito, Draco?" disse Molly con un sorriso e Draco scoppiò in lacrime, sentendosi in colpa.
"Mi dispiace" disse Draco tirando su con il naso, Molly rise e lo strinse tra le braccia, accarezzandogli la schiena.
"Sei qui adesso, l'importante è questo" disse la donna prima che la sua attenzione venisse attirata da qualcosa alle spalle di Draco. "E' chi penso? Il bambino che volevate adottare?"
Draco si voltò verso Harry e il suo viso prese colore.
"Hem. No. Lui è... mio figlio. L'ho avuto... mentre ero lontano. Non era programmato, è... successo" disse imbarazzato Draco.
Molly si portò una mano alla bocca, ma si avvicinò lo stesso al bambino che le sorrise felice.
"Non mi importa, è figlio tuo quindi è mio nipote" disse Molly. "Ho sempre desiderato diventare nonna"
Draco sorrise mentre Harry lasciava a Molly il piccolo Scorpius che le toccò il naso con le mani prima di lanciare versetti felici.
Harry raggiunse Draco e insieme osservarono Molly fare le moine al bambino che batteva le mani felice.
Alla cena c'erano tutti: Bill con la moglie Fleur e la figlia Rose della stessa età di Scorpius, Percy in compagnia del marito Viktor Krum, Charlie con Oliver Wood, i due stavano insieme dai tempi di Hogwarts e Fred e George sempre e testardamente single. Ginny non era presente, impegnata all'estero per un allenamento con le Holyhead Harpies, la squadra di Quidditch professionista nella quale giocava da alcuni anni.
La cena si era svolta in modo piacevole, tutti sembravano affascinati da Scorpius e quando il bambino cominciò a sbadigliare, Molly gli suggerì di farlo dormire nella vecchia camera di Ron.
Draco salì al piano superiore, mentre il resto dei presenti aiutarono Molly a sparecchiare. Quando tornò al piano inferiore si rese conto che in cucina erano rimasti solo lui e Molly.
Harry era in giardino a chiacchierare con Bill e Charlie.
Molly stava asciugando le stoviglie sul tavolo. Si voltò per seguire con lo sguardo cosa avesse catturato l'attenzione di Draco e sorrise.
"Sai? Quando Ron ti ha portato a casa la prima volta credevo che tu fossi il ragazzo di Harry"
Draco si voltò sconvolto verso la donna.
"Come?"
Molly gli consegnò un panno.
"E' la verità. Ron ti aveva presentato come il suo ragazzo, ma è stato Harry ad avermi attirata quella sera. Sai, lo conosco da quando era un bambino, frequenta casa nostra da anni, quindi ormai posso dire di conoscerlo tanto quanto i miei figli..." disse Molly e Draco pensò che quella definizione fosse stupenda.
Non disse nulla, non c'era niente da dire.
"E il modo in cui ti guardava, Draco. Oh! Forse avrei dovuto aprire gli occhi a Ron... Ma poi lo sentivo parlare di te e... quanto ti ha amato! Quanto!"
Gli occhi di Draco si riempirono di lacrime. Smise di asciugare il piatto e prese un respiro profondo. Con voce spezzata disse: "L'ho amato alla follia. Lo amo ancora..."
"Ma certo che lo ami ancora! Non volevo dire questo solo... Harry... Ha sempre e solo voluto te. Ha cercato di uscire e frequentare altri uomini ma alla fine duravano tutti pochi mesi, alcuni duravano settimane. Non ne ho mai parlato con lui perché non volevo ferirlo ma... Harry ti amava e ti ama."
Draco sollevò il viso di scatto.
"Cosa?" chiese confuso. "No, Harry... no, non può amarmi. Non in quel senso."
Molly sorrise.
"Draco. Harry era a pezzi quando Ron è morto. Per di più si è trovato bloccato su una sedia a rotelle per un anno e tu te ne sei andato senza nemmeno dire dove..." disse Molly e Draco deglutì, tornando a guardare fuori dalla finestra. "E' stato così generoso... Poteva tenerti per sè, invece ha preferito osservarti da lontano per tutti questi anni..." disse Molly mentre Draco sentì una lacrima scivolargli lungo la guancia.
"Perché mi dici tutto questo? Io sono sposato con Ron!" disse Draco sentendo il labbro inferiore tremare.
"Sei vedovo. E per quanto l'idea mi faccia male, ma Ron è morto. Tu sei vivo, sei giovane e devi vivere la tua vita. Anche Ron lo sapeva..." disse Molly e quella frase fece girare Draco verso di lei.
"Sapeva... cosa?" chiese Draco, sentendo il cuore battere furioso nel petto.
Molly sorrise.
"Ma di Harry! Lo ha sempre saputo e... Merlino, come si divertiva a stuzzicarlo! Un giorno ero qui in cucina, loro due erano in salotto, non so cosa stessero facendo di preciso, tu e Ron stavate insieme da circa un anno. Beh, eravamo solo noi tre... Nessuno era in casa, Arthur era al piano superiore a dormire. Ho sentito Ron che parlava di te e si confidava con Harry. Li ho sentiti parlare di cose molto intime. Lo stava... gli stava dicendo esattamente cosa ti piaceva a letto. Ho cercato di ascoltare, all'inizio, ma poi quando ho capito la piega che stava prendendo la conversazione, ho smesso..."
Draco era sconvolto.
"Non può essere seria!" disse Draco con il viso tutto rosso.
"No, te lo giuro sui miei figli! Ron voleva che Harry si prendesse cura di te nel caso in cui gli fosse successo qualcosa, lo stesso avrebbe fatto Ron con qualsiasi persona avesse una relazione Harry..." disse Molly, lasciando Draco basito.
"Harry ti ama, Draco. Ti ha sempre amato ed io, sarei davvero una bugiarda se dovessi dirti che trovo te ed Harry una coppia meglio assortita. Anche tu avevi visto prima Harry, vero?"
Draco deglutì.
"Eravamo in un bar, Harry si è avvicinato a me e... ho creduto ci stesse provando con me, invece mi ha detto che al suo tavolo c'era un amico che voleva conoscermi..." disse Draco.
"Già. Una cosa tipica di Ron: scommettere su tutto!" disse la donna.
"Ma io li conoscevo già..." disse Draco tornando ad aiutare Molly ad asciugare i piatti. "Erano i miei compagni di scuola, li vedevo ogni giorno"
"Ma era stato Harry ad avere attirato la tua attenzione, vero?"
Draco non rispose, le sue guance divennero rosse.
"Draco, non c'è niente di male ad ammetterlo" disse la donna.
"Ron mi ha reso l'uomo più felice del mondo. Ma ora, senza di lui, senza i soldi dell'assicurazione mi sento perso..."
Molly lasciò sul tavolo lo strofinaccio e raggiunse Draco, che abbracciò.
"No, Draco, tu non sei solo, non lo sei mai stato, lo vuoi capire? Ci siamo noi, noi non andremo da nessuna parte, perché non hai detto nulla? Di cosa hai bisogno?"
Draco tirò su con il naso.
"Qualsiasi cosa, un lavoro, qualcuno che si prenda cura di Scorpius, avere del tempo per me..." disse Draco mentre calde lacrime gli scivolavano lungo le guance.
"Li puoi avere, sono qui per te, Draco. Non ti lascerò solo, sarò sempre qui, sei sempre un membro della mia famiglia e la famiglia non si abbandona mai..."
Draco strinse la donna tra le braccia, singhiozzando.
"Penso di essermi innamorato di Harry" ammise dopo tanto, sempre stretto tra le braccia della donna.
Molly sorrise.
"Oh, finalmente. Entrambi meritate di essere felici. Datevi questa possibilità. Nessuno ne ha avute due nella vita Draco, penso che sia proprio il destino che vi vuole insieme dopo avervi separato. Vivi la tua vita con Harry, ti renderà felice..." disse Molly e Draco sorrise, il cuore più leggero.
Si staccarono quando Harry entrò in casa. Draco si asciugò il viso con le maniche del maglione e quando Harry entrò in cucina, Draco e Molly stavano fingendo di parlare di ricette di torte mentre terminavano di asciugare i piatti e le pentole.
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