Draco aveva una cotta. Non per qualcuno del lavoro o per uno di quegli uomini con cui Pansy aveva provato a sistemarlo, no, a Draco piaceva il barista del Coffee Shop sulla strada.

Tipico.

Tutto iniziò una mattina quando era in ritardo. La sua sveglia non aveva suonato, e quando si svegliò, assonnato e confuso, era già quindici minuti in ritardo. Non c'era tempo per mangiare, solo per prendere  una veloce tazza di caffè e andare. 

Draco era in piedi in fila, battendo il piede e ripetendo il suo ordine in testa ancora e ancora, guardando l'orologio ogni trenta secondi finchè non arrivò il suo turno.

Ancora guardando l'orologio, fece un passo in avanti e aprì la bocca per ordinare.

E poi guardò su.

L'uomo davanti a lui stava sorridendo scaltramente, il suo sorriso che raggiungeva gli occhi (gli occhi più verdi che avesse mai visto, anche con davanti gli occhiali) e i suoi capelli. I suoi capelli erano un completo casino, ma era quel tipo di casino che a Draco era sempre piaciuto, scompigliato e dolce, e la sua mente mezza addormentata formò l'immagine di se stesso mentre ci passava una mano attraverso, e nel frattempo l'uomo era ancora li sorridente.

" Caffè ?" la sua voce era calda e giocosa, e Draco aveva difficoltà a fare uscire le parole.  L'uomo fece un altro sorriso mentre gli passava il resto.

Draco aveva una cotta.

Il primo incontro era stato una settimana fa. Da allora Draco cercava di alzarsi presto, così poteva entrare nel Coffee Shop per quindici minuti ogni mattina, facendo colazione e osservando il ragazzo al bancone. Harry.

Draco aveva finalmente spostato gli occhi dal viso del ragazzo e aveva guardato il cartellino sul suo grembiule e vide il suo nome. Harry.

Durante le sue visite al negozio, iniziò a riconoscere anche gli altri commessi. C'era la giovane ragazza con i capelli rossi che lavorava con Harry e che qualche mattina faceva colazione con la sua ragazza e che salutava sempre Draco mentre si toglieva il grembiule, uscendo da dietro il bancone. Era li quel giorno e Draco la salutò a sua volta.

"Harry, il tuo cliente è qui." esclamò lei, mostrando un sorriso luminoso.

Draco si girò in tempo per vedere Harry arrossire e  dirle "stai zitta", e sentì il suo stomaco agitarsi.

Harry si voltò verso Draco e sorrise timidamente. "Scusa... Lei è, ah, bhe..." Harry si scompigliò i capelli arrossendo di più.

"Va bene, sembra simpatica." Disse Draco appoggiandosi al bancone.

Harry rise. "Simpatica, si. E' un modo per dirlo. Cosa posso fare per te stamattina ?"

La mente di Draco creò varie possibilità. Oh, non lo so, sposarmi forse ?

"Il solito, grazie."

Draco guardò Harry dirigersi verso la macchina da caffè. Sospirò rumorosamente e sentì una piccola risata dietro di lui.

"Cos-" Draco si fermò quando vide la ragazza dietro di lui, dalla pelle chiara, i capelli biondi e i grandi occhi azzurri.

"Potresti chiedergli di uscire, sai. E' single. Puoi chiedere a Ginny, lei può aiutarti."

Draco guardò dietro la sua spalla vedendo la ragazza con i capelli rossi che lavorava con Harry ridere vicino alla porta. "Lo farei. Andiamo Luna."

Quando uscirono dal negozio Draco scosse la teta e si passò una mano tra i capelli. "Chiedergli di uscire." mormorò, "Come se fossi capace di farlo."

"Vorrei che ci provassi."

Draco si girò. Harry era in piedi al bancone, con un sorrisetto in volto, mentre gli porgeva una tazza di caffè.

"Oh- io, um..." Maledizione, parla Draco !

Harry appoggiò la tazza. " Io direi di sì." mormorò, e il cuore di Draco accelerò, notando Harry che si avvicinava.

"Tu- Tu accetteresti ?" balbettò lui. Riprenditi Malfoy !

Harry annuì, continuando a sorridere. "Accetterei.  Finisco alle sei, torni per quell'ora ?"

Alle sei ! E tu ti aspetti che io riesca ad aspettare per così tanto ?!

"Sarebbe...sarebbe fantastico. Sì, davvero fantastico. Io, ah-" Draco rise, non sicuro del perché stesse ancora parlando. "Fantastico." ripetette piano, e gli occhi di Harry si illuminarono dietro gli occhiali.

"Sei adorabile, quando sei nervoso." disse Harry. Si sporse dal bancone e baciò Draco sulla guancia, e a quel punto Draco era sicuro che non ce l'avrebbe fatta ad aspettare fino alle sei.

"Ci vediamo dopo" disse Harry. "Vai o farai tardi."

Come Draco uscì dal negozio ed entrò nella macchina, non lo sapeva.

Quello che sapeva era che aveva dimenticato il suo caffè sul bancone e adesso aveva una scusa per tornare indietro e avere un vero bacio.

Draco aveva una cotta, e stava andando esattamente come avrebbe voluto.