One-Shot Three/
Non sapeva nemmeno perché l'aveva fatto ma appena arrivò il più piccolo problema tutto cominciò ad andare male. Passava le sue settimane facendo avanti e indietro nella hall pensando che non sarebbe dovuto tornare per ripetere l'anno. Hogwarts era cambiata, un'Hogwarts che lui aveva cambiato.
Nel dopo guerra le uniche cose che lo facevano sentire remotamente normale erano i suoi amici, la montagna di compiti che aveva, le caramelle di Mielandia e litigare con Draco Malfoy.
Quindi quando un giorno dette un pugno a Draco Malfoy in uno dei corridoi, pur non essendo stato provocato, dopo una settimana di inspiegabili sensi di colpa e frustrazione si sentì solamente meglio. Quindi si riavvicinò per colpirlo ancora. Draco rispose con tanta rabbia quanta quella che Harry aveva nel cuore.
Harry potette solo sorridere quando lo caricò di nuovo sbattendolo contro il muro più vicino. Non c'era nessuno nelle vicinanze, nessuno avrebbe udito il loro scontro. Non avrebbero preso una punizione a meno che qualche prefetto non li avesse beccati o qualcosa del genere e questa fu la prima ragione per cui gli dette il primo pugno.
Draco grugnì quando la sua schiena collise con il muro e il suono lo eccitò, mandando scariche di energia lungo tutta la sua spina dorsale. Draco lo prese per le costole cercando di buttarlo a terra.
Harry non si sarebbe arreso.
Racimolò tutta la rabbia che si era accumulata in lui, perlopiù cercando di colpirlo con pugni e gomitate nei posti giusti. Draco, per quanto ne valesse la pena, non era così delicato quanto si vantava di essere. Draco era tutto intento a dare calci, le sue ginocchia si avvicinarono all'inguine di Harry e-
"Cazzo !" Harry incespicò all'indietro, premendosi la fronte.
Draco ammiccò e basta, cercando di riprendere il controllo sul suo respiro. i suoi occhi bruciavano dallo sforzo. Del sangue usciva dal suo labbro inferiore. Harry si gettò contro Malfoy di nuovo, compiacendosi al suono che fece la sua testa quando picchiò nel muro di pietra. Mise le sue mani nei capelli platino di Malfoy, praticamente grugnendo quando provò a sbattere di nuovo la testa del Serpeverde contro la parete. Draco resistette, come una sorta di tiro alla fune. Harry non poteva lasciarlo vincere, non quando tutto il suo corpo sembrava fuoco e tutta la sua frustrazione era sparita, aveeva bisogno di sentirsi così e non avrebbe smesso nemmeno per tutte le punizione del mondo.
Si stava indebolendo, poteva sentire il suo corpo cedere, nel modo in cui il suo respiro si faceva sempre più ansimante. E forse fu per questo che lasciò le sue labbra sfiorare quelle di Draco, posandoci un dolce e bollente bacio. Draco si fermò e poi si rianimò, come l'ossigeno su una fiamma morente.
Harry si aspettò di ricominciare la battaglia, una maledizione o una fattura, si aspettò un altro pugno in faccia, ma quello che non si aspettava era la corrispondenza dell'altro, che si allineava perfettamente.
Draco afferrò il sedere di Harry con entrambe le mani violentemente, attirandolo più vicino. Se fosse possibile essere più vicini di così. E fu in quel momento che Harry realizzò che forse non era la violenza che voleva ma brutale passione. Forse non aveva bisogno di fare del male a Malfoy per sentirsi in quel modo se tutto quello che voleva era contatto...
Raggiunse la mascella di Draco e lui trasalì quando Harry ci appoggiò attentamente una mano, e aprì la bocca per baciarlo più profondamente, facendo scivolare le lingue l'una sull'altra , sentendo le loro erezione che si sfregavano.
Come lo scontro di prima era veloce e rude, il bacio era tanto lento e tortuoso quanto distruttivo. Harry fece scontrate i loro inguini insieme ancora e ancora.
Draco gemette e si aggrappò meglio al ragazzo per avere una migliore presa su Harry. Gli premette il collo baciandolo di più e sempre di più finchè non furono tutti e due senza fiato. Lavorando velocemente con le zip Harry scoprì le rispettive erezioni e, tenendo le fronti incollate, si masturbarono a vicenda.
Tutto quello su cui Harry poteva focalizzarsi era il caldo respiro di Draco e i suoi gemiti che fuoriuscivano dalla sua bocca mentre raggiungeva, ed era tutto quello che gli serviva per farlo uscire di testa. Vennero insieme e Harry usò il suo peso corporeo per mantenerli entrambi sorretti contro il muro.
Non combatterono quando si separarono, non parlarono, non litigarono. Rimasero lì solo in questa specie di abbraccio, contro il muro. E Harry concluse che si sentiva davvero...bene. Draco aveva un aspetto orribile, la mascella tremava, le sue labbra ancora sanguinavano.
Quando camminarono fino all'infermeria insieme non si tenevano per mano, non ne avevano bisogno. Condividevano solo il calore della loro vicinanza, il dolce sfregarsi delle loro spalle mentre camminavano fianco a fianco. Sapendo che qualunque cosa sarebbe successo dopo avrebbero combattuto.
Insieme.
QUESTA STORIA. È. FANTASTICA.
Font: justanotherdrarryblog Tumblr
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