Erano passati dei mesi dalla Battaglia di Hogwarts, i processi erano finiti e tutti gli orfani e i compagni di scuola che erano arrivati a Grimmauld Place quella notte, se n'erano andati.  Tutti eccetto uno. Draco.

Molti non erano rimasti più di quella notte mentre ad altri ci vollero alcuni giorni per superare la paura di uscire.  Harry si ricordò i quando tutti i Weasley se ne andarono: Ron con Hermione, diretti in Australia. Ginny, con un veloce bacio a Dean e un abbraccio per lui, seguì George e sua madre alla tana. 

La cosa era che Harry non aveva nessuna parte dove andare e sarebbe passato un po' di tempo prima che Hogwarts fosse riaperta. Era bloccato lì, e anche Draco, ma Harry scoprì che alla fine non gli importava così tanto.  Ogni sera scendevano in cucina insieme dopo aver cenato si dirigevano verso il terzo piano e dormivano in due camere opposte. 

Ogni notte, notò Harry, sperava di poter trovare il coraggio di attraversare il corridoio. Non era pazzo, lo sapeva, non era più come il sesto anno. Harry non era ossessionato. Vedeva le occhiate di rimando, giurava di poter sentire la nervosa tensione che c'era tra loro due. Era abbastanza sicuro che Draco sentisse lo stesso. Più o meno.

Era un venerdì e Harry stava scendendo in cucina quella notte. Non sapeva dove fosse Draco e la cosa lo preoccupava. Provava a non pensarci ma giunto in cucina si accorse che non c'era niente che potesse distrarlo. Mise su il bollitore e preparò un tazza, mentre decise di aspettare.

Draco entrò all' improvviso, con una lettera in mano e sembrava molto più felice di quanto lo fosse mai stato. "Mi ha scritto ! Mi ha scritto mia madre !" E' in Francia con un'amica ! Sta bene ! "

Draco gettò l braccia intorno al collo di Harry e lasciò uscire una risata. E mentre stava assaporando il caldo abbraccio di Draco, la realtà lo colpì in pieno.  Se aveva scoperto dov'era sua madre allora se ne sarebbe andato presto. Era sempre stato sicuro che sarebbe stato bene dopo la fine della guerra ma senza Draco ? Non ne era più sicuro adesso. Realizzò di star stringendo Draco più forte e che aveva avvicinato la testa alla sua spalla. A un certo punto Draco aveva smesso di ridere. Lo stava facendo sentire a disagio ?

Stava per spostarsi ma Draco non glielo permise, e prima che potesse anche solo processare cosa stava succedendo Draco lo stava baciando, disordinato e disperato. Harry rispondeva mentre il suo cuore sembrava voler uscirgli dalla gola, stringendo la maglietta di Draco per attirarlo più vicino. Draco gemette con sollievo e tutto quello che Harry poteva fare era sorridere come un idiota quando si divisero.

"Ti ci è voluto un bel po', idiota." Sorrise Harry.

"Come se tu avessi fatto qualcosa, coraggio da Grifondoro del mio culo." Rise Draco.

"Mmm, è comunque un bel culo." rispose Harry, afferrando il sedere Draco e attirandolo in un altro profondo bacio.