EPILOGO CHARLIE/HARRY
Quando Charlie raggiunse gli allenamenti il lunedì mattina, Draco si accigliò, notando le occhiaie sotto i suoi occhi azzurri.
Aggrottando la fronte, attese di allenarsi e fece tutto ciò che il coach gli disse di fare.
Aveva giocato bene e aveva rincorso il boccino fissandolo con attenzione, schivando i bolidi alla perfezione e stringendo tra le dita la pallina dorata in meno tempo di Harry Potter.
Quando scese era euforico e si aspettava anche un complimento da parte di Charlie, ma il Coach sembrava vivere in un'altra dimensione e Draco ci rimase piuttosto male.
La domenica avrebbe fatto il suo debutto come cercatore dei Fire e Draco era eccitato.
Aveva letto sui giornali che Harry Potter era stato squalificato per violenza contro di lui durante gli allenamenti e Draco voleva dimostrare a tutti, dai tifosi ai dirigenti ma soprattutto a Charlie, di essere perfetto per quel ruolo.
Quando Draco si voltò per raggiungere gli spogliatoi alla fine degli allenamenti, vide sugli spalti Harry Potter che lo guardava.
Draco fece finta di nulla e si avvicinò a Charlie che stava sistemando delle cose nel suo borsone.
"Come sono andato Coach?" Gli chiese Draco e il rosso si voltò, sorridendo appena.
"Sei stato grande, sei migliorato con i tempi. Gioca così anche domenica,mi raccomando..." disse l'uomo dandogli una pacca sulla schiena per poi superarlo ed entrare negli spogliatoi.
Draco non fu felice di quel comportamento freddo e un po' arrabbiato andò a farsi una doccia prima di uscire.
~*~
Harry aveva osservato in silenzio e dagli spalti gli allenamenti dei Fire e aveva tenuto d'occhio sia Charlie che Draco.
Sospettava fossero amanti e voleva le prove.
Quando li vide entrare negli spogliatoi, Harry afferrò il cellulare mentre si recava nei parcheggi.
Afferrò il telefono per scrivere un messaggio a Charlie, avvisandolo che doveva parlargli e che li avrebbe aspettato dalla sia macchina.
Aveva inviato il messaggio e subito dopo si accorse che c'era qualcosa di strano.
Mancava l'immagine del profilo, l'orario di accesso ma soprattutto c'era una sola spunta grigia accanto al messaggio.
Confuso, Harry decise di chiamarlo, ma anche quel gesto andò a vuoto: senza nemmeno squillare la linea cadde e Harry si ritrovò con il cellulare in mano a fissare il vuoto.
Charlie lo aveva bloccato?
Seriamente?!
La conferma ci fu quando entrò sui social notando che Charlie non faceva più parte dei suoi amici.
Sconvolto, raggiunse lo stesso il parcheggio e attese Charlie arrivare.
Quello che vide, ovvero la complicità palese tra Charlie e Draco, gli fece rivoltare lo stomaco.
Per quanto si vergognasse di uscire allo scoperto, Harry voleva davvero bene a Charlie e il sol pensiero di perderlo lo faceva soffrire.
Sapeva di averlo cacciato malamente pochi giorni prima dopo aver fatto sesso, ma non credeva che Charlie prendesse le sue parole seriamente.
Avevano già litigato malamente in passato, ma le cose si erano risolte...
Perché adesso più vedeva Charlie e Draco interagire e più credeva di averlo perso per sempre?
Quando il rosso alzò lo sguardo e si accorse di Harry, il sorriso che aveva sulle labbra nato grazie ad una battuta del nuovo cercatore biondo si spense improvvisamente e Harry si sentì rabbrividire sotto quello sguardo di ghiaccio.
"Che vuoi?" Gli chiese Charlie.
"Ho sbagliato. Mi dispiace..." Disse Harry con gli occhi da cucciolo bastonato ma Charlie non si fece impressionare.
"Giusto. Ora puoi andartene" disse mentre si preparava per tornare a casa.
"E dai. Ti ho chiesto scusa!" Disse Harry spalancando gli occhi.
"Infatti ho accettato le tue scuse. Puoi andartene..."
"Perché mi hai bloccato?" Chiese Harry e Charlie lo fissò.
"Hai detto chiaramente che dovevo sparire dalla tua vita. È quello che sto cercando di fare..."
"Non intendevo davvero quelle parole, lo sai!" Disse Harry seguendolo.
"Sì, certo. Senti. Hai espresso chiaramente quello che pensi. Non hai intenzione di uscire allo scoperto, bene, perfetto. Io sono stanco di vivere nascosto come se fossi un ladro. Io non sto facendo nulla di male se non amare un coglione incondizionatamente. Mi sono stancato dei tuoi giochi. Tu continua a nascondere pure la testa sotto la sabbia, io voglio vivere la mia vita..."
Harry deglutì e non riuscì a replicare perché Charlie fu abbastanza veloce per materializzarsi.
~*~
Charlie arrivò a casa che si sentiva stanco e svuotato.
Aveva voglia di uscire, conoscere gente nuova, bere e, perché no, anche scopare con qualcuno senza alcuna conseguenza.
Aveva diritto anche lui di divertirsi.
Magari un periodo di pausa dalle relazioni gli avrebbe fatto solo che bene.
Si alzò dal divano sul quale si era gettato mollemente e raggiunse la sua camera da letto.
Entrò nella cabina armadio e osservò i vestiti appesi in ordine cromatico.
Avrebbe fatto volentieri un salto al Babylon.
Era una vita che non ci andava.
Mentre sceglieva dei vestiti, si ricordò che aveva parlato del locale a Draco e che il ragazzo non c'era mai stato.
Poteva essere un inizio.
Sapeva di piacergli e...
Chissà, forse le cose tra di loro potevano prendere una svolta interessante.
Afferrò il telefono mentre tirava giù una camicia nera aderente e attese che Draco rispondesse.
Bastarono pochi squilli.
"Salve Coach" disse Draco facendo spuntare un sorriso sulle labbra di Charlie.
"Non siamo sul campo..." Gli ricordò Charlie e sentì la risata cristallina di Draco dall'altra parte.
"Lo so, ma chiamarti per nome mi viene difficile..."
"Perché?" Chiese Charlie.
"Perché non c'è molta confidenza a parte il campo..."
"Se ti dicessi che sto uscendo e vorrei la tua compagnia cosa mi risponderesti?" Chiese Charlie uscendo dalla cabina armadio.
"Dipende dove si va. Se vuoi farmi vedere quel locale di cui parlavi, molto volentieri..."
Charlie sorrise.
"Esattamente li. Se vuoi tra mezz'ora ti passo a prendere..."
"Certo. Fai quaranta minuti.."
"Addirittura. Che hai da fare?"
"Mi devo lavare, vestirmi e sistemarmi i capelli..." Disse Draco.
"E ci metti tanto?"
"Diciamo che ho la mia routine che non posso assolutamente cambiare.."
"Io passo tra mezz'ora se non sei pronto ti aspetto volentieri..."
Sentì Draco sbuffare.
"Ok. Passa tra mezz'ora, ma se sarò un mostro quando mi vedrai non dire che non ti ho avvertito!"
Charlie scoppiò a ridere.
"Credo che non ci sia nulla che possa renderti brutto. Ci vediamo tra poco!"
NOTE: ANCHE SE LEGGETE LA PAROLA EPILOGO NEL TITOLO NON SI INTENDE L'EPILOGO DI TUTTA LA STORIA MA SOLO DELLE COPPIE NARRATE.
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