9. ADDIO
Draco gemette mentre sentiva le mani di Charlie aprire i bottoni della sua camicia ed infilare una mano all'interno per accarezzare la sua pelle nuda e pizzicargli un capezzolo.
Le ultime partite erano andate benissimo ma stava per avvicinarsi la pausa natalizia e di conseguenza il Quidditch-mercato di gennaio e non aveva ancora informato Draco della sua scelta di allenare in Inghilterra con relativo trasferimento.
Erano di ritorno da una cena in un famoso ristorante di Los Angeles e dopo essere usciti da lì, i due si erano presi per mano e dopo aver cercato un vicolo dove materializzarsi dato che si trovavano nella Los Angeles babbana, tra i due era scoppiata una passione che avevano cercato di tenere a bada per tutta la cena.
"Casa tua o casa mia?" Aveva chiesto Charlie soffiando gli sulle labbra gonfie.
"Casa mia" aveva risposto con voce roca e occhi liquidi Draco prima di sentire il filo all'ombelico tirarlo e il corpo finire in un vortice.
Non appena i loro piedi toccarono il pavimento dell'appartamento di Charlie, Draco afferrò con entrambe le mani il volto coperto di barba del rosso per baciarlo con passione crescente, cercando e accarezzando la lingua del suo coach, gemendo nel bacio, mentre il rosso faceva scorrere le mani sul suo corpo magro ma muscoloso.
Erano corsi direttamente in camera da letto e velocemente si erano privati di tutti i vestiti, tranne per la camicia di Draco, cosa che Charlie si era preso tutto il suo tempo per sfilare i bottoni dalle asole.
Charlie aveva approfittato di quel momento di seduzione per strofinare le punte turgide di capezzoli di Draco, leccandogli e baciandogli il collo, godendosi i gemiti d'estasi del giovane giocatore.
Nonostante la serata piacevole Charlie non gli aveva ancora rivelato la verità sul suo passaggio alla squadra inglese, ma sapeva che avrebbe dovuto, prima che lo facessero i giornali sportivi.
"Per favore" lo supplicò Draco spingendo il sedere nudo contro i suoi fianchi, mentre Charlie lo privava della camicia, che cadde ai loro piedi.
Draco voltò la testa per baciare il compagno chiedendo silenziosamente di essere preso.
Charlie capì e lo spinse sul letto, facendolo poi voltare verso di lui e il maggiore gli fu subito addosso, sovrastandolo con il suo corpo massiccio.
Draco alzò le braccia verso il busto dell'uomo che aveva abbassato la testa per baciarlo.
Draco gli circondò la vita con una gamba, rispondendo al bacio con passione mentre i loro fianchi entravano in contatto, muovendosi subito in modo perfetto simulando un atto sessuale.
Draco si lasciò andare ad un gemito mentre graffiava la schiena del maggiore che sollevò la testa per guardarlo in faccia mentre faceva scontrare le loro erezioni prima di stringerle insieme in un pugno.
Draco boccheggiò e si portò una mano sul petto per giocherellare con un capezzolo mentre sentiva il suo cazzo pulsare contro quello di Charlie e il suo corpo tendersi per il piacere.
"Charlie! Sto per...." Disse Draco boccheggiando ma Charlie non smise di muovere la mano su di lui ma lo baciò, accogliendo il suo gemito disperato tra le sue labbra mentre Draco raggiungeva il piacere tra i loro corpi uniti, sussultando tra le braccia dell'uomo.
"Cavolo..." Disse tra un sospiro e l'altro il biondo mentre Charlie si sistemava sulla parte libera del letto, un braccio piegato dietro la testa.
"Vieni qui..." Gli disse facendo salire il giovane cercatore sul suo corpo che prese a muoversi sensuale contro l'erezione del suo allenatore ancora insoddisfatta.
Charlie mormorò un incantesimo lubrificante e di protezione mentre afferrava in una mano la natica sofà del giocatore prima di accarezzargli con il medio l'apertura che si contrasse eccitata contro il polpastrello.
Draco gemette aggrottando la fronte, le unghie che tracciavano dei segni rossi sui pettorali gonfi dell'uomo.
Charlie mosse il dito più in profondità, beandosi dell'espressione di puro piacere dipinta sul volto di Draco.
"Ancora" gemette il biondo accogliendo alla perfezione un secondo dito.
Charlie mosse le dita dentro e fuori il suo corpo, premendo contro un punto in particolare dentro Draco che gli fece arricciare le dita dei piedi e Charlie notò chiaramente l'erezione del biondo rinvigorirsi.
"Voglio di più!" Gemette il biondo socchiudendo gli occhi mentre Charlie continuava con quella dolce tortura che lo stava solamente facendo diventare matto.
Quando una goccia di liquido seminale prese a lucidare la punta sensibile dell'uccello di Draco, Charlie sfilò le dita dal suo corpo e pulì la mano sul copriletto sotto il suo corpo mentre Draco afferrava in un pugno l'erezione del suo allenatore e vi si impalava.
Charlie si lasciò sfuggire uno sbuffo eccitato man mano che il suo uccello veniva inghiottito, un centimetro alla volta, dentro quel canale bollente.
Quando Draco si sedette sul suo bacino, il rosso sollevò la testa verso l'alto e accarezzò i fianchi del giovane che lo stava guardando a sua volta, un sorriso eccitato sulle labbra.
"Amo il tuo cazzo dentro il mio culo...."
"Solamente?" Chiese il maggiore sollevando un sopracciglio.
"Ti amo!" Sì lasciò andare Draco prima di lanciare un urletto stupito quando Charlie ribaltò le posizioni tornando a sovrastarlo.
Gli afferrò una mano che intrecciò con la sua e portò le mani intrecciate alla sua bocca per baciare il suo dorso senza staccare gli occhi azzurri dai suoi grigi prima di usare le loro mani intrecciate per spingere dolcemente nel suo corpo.
Sentì Draco contrarsi attorno alla sua erezione e il biondo inarcò sensualmente la schiena, il corpo che cominciava a lucidarsi di sudore per via del contatto stretto dei loro corpi.
Draco adorava come il bacino in movimento di Charlie stimolasse la sua erezione, così allungò una mano verso la natica soda dell'uomo invitandolo a scoparlo più forte e più a fondo.
Charlie non si fece pregare e afferrò una gamba del biondo portandosela sulla spalla e cambiando così l'inclinazione che fece ululare Draco che con un gemito acuto venne schizzando tra i loro corpi, lasciandolo senza fiato e senza parole per qualche secondo.
"Cosa diavolo..." Balbettò il biondo strabuzzando gli occhi incredulo. "Non ho mai...."
"È stato bellissimo" disse Charlie baciandogli le labbra prima di uscire dal suo corpo e inginocchiarsi sul suo petto, bilanciando tutto il peso sulle ginocchia piuttosto che sul torace del giovane cercatore.
Charlie si afferrò l'erezione in una mano e prese a strusciare la cappella gonfia e sensibile contro le labbra umide e gonfie del biondo che fece sgusciare la punta della lingua per poi gemere al piacere intenso che lo colpì.
Draco era una persona molto pulita e quindi per lui non fu un problema fare un pompino al compagno che era appena stato dentro di lui.
Ma si trattava del suo culo, per quanto Draco adorasse ricevere un bel rimming, gli faceva schifo farne uno perché non sapeva se l'altra persona fosse pulita o meno.
Le dita del biondo sfiorarono e circondarono i suoi testicoli, mentre faceva scorrere la lingua bollente e bagnata per tutta la lunghezza dell'allenatore ce ansimò, posando entrambe le mani sul muro dietro la testa del biondo.
Malfoy allora glielo prese completamente in bocca, alzando gli occhi grigi su di lui e Charlie sentì tutto il corpo fremere e perse ogni inibizione strattonando la testa di Draco, le dita che stringevano con forza le ciocche bionde del compagno che gemette, facendo così vibrare la gola dove si trovava in quel momento il suo glande che venne tormentato da quella dolce morsa.
Anche se si era promesso di non farlo, Charlie abbassò lo sguardo sul compagno e la visione di lui con il suo cazzo completamente in gola fu la disfatta del maggiore che mosse leggermente i fianchi all'indietro un attimo prima che il piacere lo colpisse in un vortice, lasciandolo senza fiato.
Le palpebre del biondo si serrarono quando il retro della sua gola venne colpito dal primo getto di sperma, ma non gli bastava.
Fece uscire velocemente il cazzo di Charlie dalla sua bocca e tenendo gli occhi chiusi permise a questo di venirgli sul volto, gemendo quando sentì il liquido caldo e appiccicoso depositarsi sulla fronte, le guance e forse anche tra i capelli.
Draco fece una smorfia al pensiero di tutto quel ben di Dio sprecato così terminò accogliendo tra le labbra le ultime gocce di sperma del rosso, aggrottando la fronte quando riconobbe il sapore amaro.
"Il caffè..." Borbottò quando Charlie si allontanò da lui per sdraiarsi sulla parte libera del letto.
"Come?"
Draco sospirò.
"Il caffè rende lo sperma amaro e disgustoso.."
Charlie lo guardò e poi allungò una mano per prendere la bacchetta sul comodino e lanciare un incantesimo di pulizia sul biondo.
"È per questo che non volevi che bevessi caffè?"
"Già... Schifo..." Disse Draco infilandosi sotto le coperte.
Quando si accorse dello sguardo di Charlie lo fissò confuso.
"Che succede?" Gli chiese.
"Devo dirti una cosa molto importante... Che non ti piacerà..."
"Oddio... Che mi devi dire?" Chiese Draco mettendosi a sedere, decisamente attento.
"Mi hanno fatto un'offerta importante per allenare una squadra in Inghilterra... Ho accettato..."
"Quando partirai?" Chiese Draco sentendo il cuore battere furioso nel petto.
"Non appena il quidditch mercato di gennaio sarà concluso..."
Draco annuì.
"Quindi tra noi le cose finiscono?"
"Mi dispiace molto..." Disse Charlie afferrandogli una mano e guardandolo con tristezza.
Draco però lo stupì sorridendo e avvicinando il volto al suo per baciarlo.
"No, ti capisco. Solo... Peccato. Avrei voluto conoscerti meglio..."
"Lo so... Ma se ti interessa potrei avere qualcuno che fa a caso tuo..."
"Oh, non vedo l'ora!" Disse Draco prima di sdraiarsi nella sua parte del letto.
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