5.ALBUS

Il mattino dopo Draco venne svegliato da un movimento e sbarrò gli occhi, scoprendo due cose: doveva essere notte fonda e quella non era la sua camera da letto.

All'improvviso un braccio gli cinse la vita e Draco si voltò.

"Ti ho svegliato...." Disse Harry con la testa affondata nel cuscino.

"Mi sono spaventato, ad essere sincero.." disse Draco sentendo la mano di Potter accarezzargli il fianco e subito si sentì languido.

Cavolo, non era possibile che una semplice carezza lo eccitasse in quel modo!

Non era un ragazzino, per la miseria!

Harry non disse nulla, ma piegò il braccio posando la testa sulla mano mentre con quella libera accarezzava il fianco del biondo che chiuse per un attimo gli occhi quando sentì le dita di Harry accarezzargli una coscia.

"Harry" sospirò il biondo aprendo un occhio mentre il capitano della sua squadra lo faceva impazzire già di prima mattina, accarezzandogli l'interno coscia.

"Non riesco a smettere di vedere il tuo volto in preda all'orgasmo. Cazzo Malfoy... Mi chiedo come faccia tu ad essere ancora single... Sei praticamente perfetto..." Mormorò Harry risalendo con la mano verso il ventre piatto del biondo che inarcò la schiena, anelando un contatto maggiore.

Harry risalì verso il busto ignorando il membro rosa di Draco che stava cominciando a svegliarsi sotto quelle carezze.

"Non dirmi frasi che non pensi..." Disse Draco aprendo entrambi gli occhi per guardarlo dritto in faccia.

Harry abbassò il volto e lo guardò mentre con le dita arrivava al petto, circondando con la punta di un dito l'areola rosa.

"Non sto mentendo... Sei davvero bellissimo. È oggettivo..." Disse Potter prima di pizzicare un capezzolo del biondo che si fece immediatamente turgido.

Draco si lasciò andare ad un sospiro eccitato mentre abbassava gli occhi grigi sulla mano di Potter che si spostò sull'altro capezzolo, titillandolo con la punta dell'indice.

Draco piegò le ginocchia, posando di piatto i piedi sul materasso, cercando di ignorare l'erezione che si stava bagnando già sulla punta per quella stimolazione.

Credeva di essere sempre stato un malato, anormale per quella sua passione e ora che aveva scoperto che pure Potter ne era fissato si faceva fare di tutto.

Harry abbassò lo sguardo sulla sua erezione e diede un'ultima strizzatina al capezzolo prima di scendere verso le gambe piegate di Draco e afferrargli il membro in una mano, massaggiandolo.

Draco singhiozzò eccitato e chiuse gli occhi, abbandonandosi alle sensazioni che il moro gli stava donando, finché non lo sentì andare sotto le coperte e infilarsi agilmente tra le sue gambe piegate, la testa tra le sue cosce.

Non fece nemmeno in tempo ad accorgersi della sua nuova posizione che Harry gli prese il membro in bocca e Draco gemette il suo nome, gettando la testa contro il cuscino sotto la sua testa ed infilando delicatamente una mano tra i capelli di Harry, ma senza alcun intento di volerlo dominare o altro.

Harry prese a succhiare il suo membro con passione, sollevando una mano verso il suo volto, le dita che accarezzavano le labbra.

Quando i loro occhi si incorciarono, Draco spalancò la bocca, accogliendo al suo interno tre dita di Harry, facendo scorrere la lingua tutt'attorno alle falangi del suo capitano.

Quando furono bagnate di saliva, Harry le portò all'entrata del biondo e prese a stuzzicare con la punta delle dita la piccola apertura che ebbe uno spasmo eccitato.

Harry prese a muovere su e giù la testa sulla sua erezione entrando nel suo corpo con un dito, facendo sospirare Draco che aprì maggiormente le cosce per dare un maggiore accesso al moro.

Dopo alcuni secondi Harry lo penetrò con due dita, sforbiciando per allargare la sua apertura.

Non che Draco ne avesse un grande bisogno, dato che avevano fatto l'amore fino a qualche ora prima durante la notte appena trascorsa, ma non disse nulla e Draco si godette quelle coccole maliziose.

"Harry" singhiozzò quando il compagno entrò con il terzo dito, piegandole verso l'interno, facendolo urlare.

Per un attimo credette pure di venire con le sue dita seppellite nel suo corpo ma Harry sembrò avere altri progetti per lui perché tirò fuori le dita e si inginocchiò tra le sue cosce.

Draco aprì gli occhi per guardarlo confuso prima di vederlo, ma soprattutto sentirlo, spingersi dentro il suo corpo con un unico movimento fluido.

Draco boccheggiò senza fiato e, prima che potesse rendersene conto, venne con un unico filamento bianco che gli sporcò il ventre piatto.

~*~

Trascorsero il weekend facendo l'amore e il lunedì mattina Harry svegliò Draco con il miglior pompino mattutino della sua vita.

Mentre Draco si rilassava nel letto, i postumi post orgasmo erano i suoi preferiti, Harry si alzò dal letto ed entrò in bagno per farsi una doccia.

Draco sorrise e chiuse gli occhi, appisolandosi.

Venne svegliato dalla mano di Potter che gli scuoteva una spalla.

Draco aprì un occhio spaventato.

"Cosa mangi per colazione?" Gli chiese Potter che aveva indosso un maglione nero è un paio di Jeans.

Era bellissimo.

Draco si mise a sedere stropicciandosi gli occhi con entrambe le mani.

"Qualsiasi cosa. Ora mi serve un caffè o continuo a dormire fino a domani..."

Harry sorrise e gli passò una mano tra i capelli.

"Puoi farti una doccia mentre preparo la colazione..." Disse il suo capitano prima di alzarsi dal letto e lasciarlo solo in camera a chiedersi che dannate ore fossero visto che fuori era ancora buio.

~*~

"Non so se sei più un tipo da colazione dolce o salata, per cui ho fatto entrambe le cose" disse Harry voltandosi verso il tavolo della penisola, versando in un piatto le uova strapazzate appena cotte.

Draco sbarrò gli occhi.

"Un the andava benissimo...." Disse guardando il cibo presente.

Harry arrossì e si grattò un polso.

"Uhm.. credevo volessi mangiare qualcosa di più sostanzioso...dopo tutto il movimento di questo weekend..." disse.

Draco sollevò gli occhi grigi su di lui e sorrise malizioso.

"Credo che due uova non mi faranno tanto male, no? Però voglio il the..." disse allungandosi verso il piatto appena riempito da Harry ed infilzare un uovo che si portò alla bocca.

Harry gli stava versando nella tazza l'acqua per il the e alzò gli occhi smeraldo quando Draco gemette, una mano sulla bocca.

"Dio, sono deliziose!" Disse Draco chiudendo gli occhi.

Harry sorrise porgendogli la tazza.

"Sembri in estasi.."

"Lo sono..." disse Draco masticando lentamente.

I due restarono in silenzio, in cucina si sentiva solo il rumore delle posate nei piatti.

"Io sono negato con queste cose. Non faccio schifo, ma non sono nemmeno un cuoco stellato..." disse Draco portandosi la tazza alle labbra per ingoiare il boccone.

"Ma... esattamente... che ore sono?"

"Le sette... devo andare da mio figlio Albus per portarlo a scuola..."

Draco annuì, finì di mangiare e poi si alzò dallo sgabello.

"È meglio che vada" disse il biondo stirandosi la maglia che aveva addosso.

"Devi proprio? Tornerei per le otto e mezza a casa... se vuoi aspettarmi potremmo fare qualcosa..."

Draco guardò Potter e rimase in silenzio e immobile, pensando alla sua proposta.

Era davvero allettante, ma non poteva restare un altro secondo con lui o avrebbe fatto qualcosa di stupido.

Come confessargli di amarlo alla follia.

Non voleva correre lo stesso rischio come con Charlie.

Il suo cuore non avrebbe retto.

"Grazie, ma preferisco tornare a casa, però ci vediamo domani agli allenamenti" disse con un sorriso il biondo.

Harry annuì.

"Ok.." disse facendo il giro del tavolo fino a trovarsi in piedi davanti a lui. "Prima di andartene voglio una cosa..."

Draco sollevò un sopracciglio.

"Cosa?" Chiese ed Harry gli infilò una mano dietro la nuca per attirarlo verso le sue labbra morbide. 

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