epilogo

Un anno dopo….

Draco sospirò chiudendo gli occhi mentre Harry passava la doccetta della vasca sul suo corpo, bagnandolo.

“Harry, ti prego…” disse il biondo mordendosi il labbro e spingendo la schiena contro il muro di piastrelle dietro di lui, cercando di non stringersi nel pugno l'erezione che svettava dura e bagnata tra le gambe.

“Solo… un momento….” Disse Harry abbassando la doccetta mentre si avvicinava con la testa al suo petto per leccargli un capezzolo.

Draco sussultò e socchiuse gli occhi per guardare il suo compagno succhiare un capezzolo e poi l'altro tra le labbra.

“Harryyyy” gemette Draco che era ormai ipersensibile.

Harry annuì e si abbassò i boxer prima di scavalcare la vasca ed entrare nel vano insieme a Draco.

Gli strinse la vita con un braccio prima di tornare a torturare con le labbra e con i denti i suoi capezzoli, facendolo delirare.

“Ti prego, Harry… Io…” disse gettando la testa all'indietro, boccheggiando.

“Un momento” continuò a ripetere Harry mentre allungava una mano ad afferrare il bagnoschiuma.

Se ne versò un po’ sul membro duro e pompó l'erezione nel pugno prima di allungare una mano verso le natiche di Draco e afferrare la base del dildo che gli aveva infilato nel corpo quella mattina subito dopo avergli fatto un pompino.

Draco venne fatto voltare con la testa contro le piastrelle mentre Harry sollevava una gamba e la posava sul bordo contro il muro della vasca.

Puntò l'erezione contro l'apertura di Draco e dopo avergli abbassato i fianchi, lo fece impalare con un'unica spinta sul suo membro grosso e duro e Draco gemette, il suono soffocato per via del dildo che aveva nel corpo sbattuto in bocca.

“Ho mai detto che amo il tuo culo?” Gemette al suo orecchio Harry dopo essersi spalmato sulla sua schiena.

Draco gemette, gli occhi chiusi mentre succhiava il dildo tra le labbra e sentiva il pizzicore dei peli sul petto di Harry strusciarsi sulla sua schiena.

“Ti amo così tanto” gli disse Harry muovendo le mani su e giù per i suoi fianchi, senza mai toccare l'unica cosa che aveva bisogno di essere stimolata.

“Ti… scongiuro…” mormorò Draco, ormai stanco.

Chiuse gli occhi mentre sentiva la guancia premuta contro le piastrelle fredde.

Harry mormorò qualcosa contro la sua pelle prima di allontanarsi appena e cominciare a scoparlo come si comandava.

Draco urlò e sbattè una mano contro le piastrelle mentre sentiva l'orgasmo colpirlo come un fiume in piena.

Venne schizzando contro il muro, senza alcuna stimolazione se non Harry che entrava e usciva dal suo corpo con forza.

Draco crolló esausto tra le sue braccia e Harry uscì dal suo corpo e lo fece sedere nella vasca piena di schiuma.

Si sistemò davanti al suo volto e dopo averglielo alzato, prese a masturbarsi il membro nel pugno.

Draco lo guardò in silenzio e fece per aprire le labbra.

“No.” Disse Harry con il volto ormai rosso e il petto che si alzava e si abbassava con forza.

Il primo schizzo fu sulla guancia e Draco chiuse gli occhi mentre sentiva lo sperma di Harry colpirgli il volto.

Quando il compagno cadde in ginocchio nell'acqua piena di schiuma, Draco si portò entrambe le mani bagnate sul volto per pulirsi.

Harry lo guardò sorridendo e poi lo spinse nella vasca, abbracciandolo.

“Sei l'amore della mia vita!” Disse con un sorriso prima di riempirlo il volto di baci.

~*~

Alle due del pomeriggio, dopo aver mangiato, Draco portò in salotto il the per Harry il quale era seduto sul divano.

“Vieni qui” disse Harry con un sorriso allungando un braccio verso il compagno che si sedette accanto a lui sul divano.

Harry gli passò una mano tra i capelli e poi scese per accarezzargli il collare che Draco aveva ormai sempre al collo.

Harry glielo tirò leggermente e gli occhi del biondo si scurirono per la passione. Bastò un attimo prima che Harry si avventasse sulle sue labbra riempiendogli la bocca con la sua lingua.

Draco gemette e strinse un braccio attorno alle spalle di Harry mentre il moro insinuava le mani sotto la maglia che portava per accarezzargli la pelle nuda.

Sollevò la mano verso il suo petto fino a trovare un capezzolo che stuzzicó con il pollice.

Draco gemette nelle labbra del compagno e si fece sfilare la maglietta dalla testa mentre strofinava la sua erezione contro quella del compagno che gli strinse con forza le natiche con entrambe le mani.

“Harry…” sospirò il biondo e Harry mosse la mano facendo svanire i loro vestiti.

Draco prese a muoversi contro il compagno che lo spinse contro i cuscini, gli sollevò i fianchi e poi si abbassò per leccare la sua erezione, dalla base fino alla punta.

“Harry!” Disse il biondo boccheggiando mentre allungava una mano verso i capelli corvini perennemente spettinati del compagno.

Harry gli succhió il membro a lungo finché Draco non si ritrovò tremante per la voglia, ma non lo fece venire.

Si allontanò da lui giusto per far ribaltare le posizioni finché Draco non si trovò con il volto all'altezza dei fianchi di Harry.

Afferrò con entrambe le mani il membro di Harry e poi se lo portò alle labbra, leccando e succhiando la punta sensibile.

Harry gemette mentre affondava la bocca nel buco di Draco che mosse il bacino per scoparsi da solo la lingua di Potter, ma era troppo poco, Draco voleva molto di più…

Stava per dirglielo quando all'improvviso il campanello suonò e Harry lo lasciò andare sul divano.

Draco aveva il volto rosso e sbarrò gli occhi grigi quando vide Harry camminare completamente nudo verso l'ingresso per aprire la porta.

Quando vide accogliere Charlie e Oliver, Draco avvampò e cercò a tentoni la maglia per coprirsi.

Perché Harry non gli aveva comunicato che avrebbero avuto ospiti?

Draco si voltò e vide Harry stretto in un abbraccio da Charlie.

Draco deglutì mentre sentiva la gelosia colpirlo.

Oliver, che indossava già delle orecchie da gatto sulla testa, sorrise mentre si avvicinava a lui.

Draco avvampò mentre Oliver gli sorrideva con dolcezza.

“Draco, vai a preparare un the per i nostri ospiti” disse Harry che non si era ancora staccato dall'abbraccio muscoloso di Charlie.

Draco guardò preoccupato Oliver che si limitò a sorridergli prima di muoversi per andare in cucina.

Quando si furono chiusi la porta alle spalle, Draco si mosse verso il fornello e riempì la teiera che mise sul fuoco.

“A te non da fastidio che il tuo ragazzo abbracci in quel modo un altro uomo?” Chiese Draco fissando il fuoco mentre Oliver lo raggiungeva e gli si sistemava accanto.

“No” disse Oliver e Draco sussultò quando sentì la mano del ragazzo posarsi delicata sul suo fianco.

Draco abbassò la testa e aggrottò le sopracciglia.

“Che stai facendo?” Chiese il biondo confuso.

Oliver sollevò le spalle in un gesto non curante.

“Ti abbraccio. Non è quello che fanno gli amici?” Chiese il castano posando la testa sulla sua spalla.

“Noi due non siamo amici” disse Draco alzando gli occhi al cielo e Oliver si staccò per guardarlo negli occhi, lo sguardo un po' ferito.

“Bugiardo. Siamo amici, così come lo sono Charlie e Harry. Non ti devi preoccupare di loro. Entrambi ci amano e vogliono stare con noi…” lo rassicurò Oliver prima di cominciare a strusciarsi contro il suo corpo e allungare le mani verso la sua nuca.

Draco sbarrò gli occhi.

“Allontanati subito da me” disse Draco con un ringhio.

Oliver sorrise.

“Ti adoro” disse prima di lasciargli un bacio a stampo sulle labbra.

Draco voltò rapidamente la testa e spense il fuoco sotto il bollitore.

Oliver lo guardò per qualche secondo in silenzio e poi se ne uscì dalla stanza, lasciandolo solo.

Draco preparò il the, versandolo nelle tazze, sentendo le mani tremare per il nervoso.

Dopo averle riempite entrambe, posò la teiera e si passò una mano sugli occhi che si erano riempiti di lacrime.

Odiava essere diviso con altre persone. Lui amava solo fare sesso, era si insaziabile, ma voleva un unico uomo.

Quando raggiunse il salotto non osó sollevare lo sguardo, si limitò a posare il vassoio sul tavolino davanti al divano e poi fece per allontanarsi ma Harry lo bloccò per un polso.

“Dove diavolo stai andando?” Chiese Harry con tono confuso.

“Lasciami” disse Draco con il volto arrossato e la gola chiusa per le lacrime trattenute.

Oliver si mosse a disagio sul divano e fu lui a parlare.

“L'ho baciato” disse il giovane e sia Charlie che Harry si voltarono verso di lui.

“Tu cosa?” Chiese Charlie assottigliando lo sguardo.

Oliver deglutì, guardò rapidamente Draco che aveva sollevato gli occhi grigi su di lui.

“In cucina lui… era un po' giù e… l'ho preso e l'ho baciato..”

Draco senti la mano di Harry stringergli con forza il polso e spostò lo sguardo su di lui.

Poteva leggere la rabbia e la gelosia cieca nei suoi occhi.

Qualcosa dentro di lui prese fuoco.

“Baciato?” Chiese Harry.

“Si, signore” disse Oliver mentre Charlie gli tirava leggermente il collare.

“E non ti ha fatto schifo?” Chiese il moro senza staccare lo sguardo dal volto di Draco.

“No, Signore, Draco è un bel ragazzo” disse prima di gemere quando uno schiaffo gli finì su una natica.

Draco sussultò.

“Perché lo hai baciato?” Chiese questa volta Charlie.

“Perché era triste.” Ripeté il giovane cat slave e Harry si voltò verso di lui.

“Ti assicuro che non era per niente triste prima del vostro arrivo”

“Lo so, signore. Infatti non ha gradito il vostro abbraccio” disse Oliver e Draco avvampò mentre abbassava la testa.

“Sei geloso, cucciolo?” Chiese Harry accarezzandogli i capelli.

Draco si morse il labbro.

“Non voglio finire in mano ad altre persone. Non voglio più altri partner. Con te sto bene. E non voglio nessun altro. Ma… voi due mi avete fatto arrabbiare.”

“Noi due? Io e Charlie?” Chiese confuso Harry guardando l'amico dai capelli rossi.

Draco annuì.

“Io amo te, Draco. Charlie è solo un amico” disse il moro accarezzandogli i capelli. “Non ho intenzione di lasciarti né per lui né per nessun altro.”

“Davvero?”

Harry sorrise, intenerito.

“Davvero. Io amo te e nessun altro, intesi?”

Draco annuì.

“Dammi un bacio” disse Harry prima di posare le labbra su quelle del compagno, facendo sgusciare la lingua dentro la sua bocca.

Draco gemette mentre chiudeva gli occhi e stringeva entrambe le braccia attorno alle spalle del maggiore che lo trascinò con sé sul divano.

Draco non si accorse di Charlie e Oliver seduti li accanto finché non senti una mano di Oliver accarezzargli la coscia.

Draco si allontanò dalle labbra di Harry e fulminò con lo sguardo Oliver.

“Ti ho detto che non devi toccarmi…”

“Schhh” cercò di tranquillizzarlo Harry. “Non farà nulla, ok?” Disse Harry tempestandogli il volto di baci.

Draco chiuse gli occhi mentre sentiva le labbra del maggiore baciargli il collo e non oppose alcuna resistenza quando Harry gli sfilò la maglia dalla testa.

“Miao” sentì fare da Oliver e il biondo aprì appena gli occhi per vedere Charlie baciare Oliver sul collo mentre il ragazzo gli graffiava le braccia.

“Va tutto bene….” Lo tranquillizzò Harry, parlandogli all'orecchio.

Draco si sciolse un pochino e voltò la testa per rispondere al bacio di Harry, stringendolo con forza tra le braccia.

Harry gli sfilò i boxer da dosso e poi lo fece sedere sul suo bacino.

Draco avvampò quando sentì l'erezione di Harry spingere contro le sue natiche.

Si lasciò andare ad un gemito dal fondo della gola mentre chiudeva gli occhi.

Un piccolo strattone al collare rosa gli fece aprire un occhio e guardare confuso il compagno maggiore.

“Comportati come la mia cagnolina preferita” gli soffiò il maggiore all'orecchio mentre gli apriva le natiche con entrambe le mani e strusciava l'erezione grossa tra di esse.

Draco senti la sua apertura pulsare per il desiderio.

Si morse il labbro mentre sentiva le guance avvampare.

"Bau" disse mordendosi poi il labbro.

Odiava abbaiare, aveva passato cinque anni come un cane, ma Harry lo aveva sempre rispettato, non forzandolo mai a fare cose che Draco non si sarebbe sentito di fare.

Quel giorno però sentiva che c'era qualcosa nell'aria, qualcosa di particolare, così accettò di essere un cane.

Harry sorrise e Draco sentì le sue dita premere contro la sua apertura per prepararlo.

"Sei la cosa più bella del mondo" gli soffiò il moro contro le labbra.

Un attimo dopo sentì l'erezione di Harry premere contro la sua apertura e Draco si lasciò andare ad un grido scioccato.

La mano di Oliver che si aggrappò alla sua fu l'unica cosa che riusciva a sentire oltre il dolore sordo che stava scoppiando nel suo basso ventre.

Draco strinse con forza la mano di Oliver mentre forzava gli ultimi centimetri.

Chiuse gli occhi e cercò di respirare. Senti Harry allontanare una mano dal suo fianco per abbandonarla sul divano e un attimo dopo sentì una mano dietro la nuca che lo tirava verso la sua sinistra.

Aprì gli occhi e vide Oliver stamparli un bacio sulle labbra mentre Harry stringeva la mano di Charlie sul divano accanto a lui.

“Miao” disse Oliver accarezzandogli i capelli e a quel punto Draco capì e rispose al bacio mentre cominciava a muoversi su Harry che gemette di piacere.

Draco senti le guance avvampare e si staccò quando sentì la lingua di Olly cercare la sua.

“A voi sta bene?” Chiese Draco confuso.

Charlie e Harry si guardarono.

“Siete bellissimi” disse Harry con un sorriso mentre Charlie passava una mano grossa sul petto del compagno che inarcò la schiena.

Draco si sporse in avanti per catturare le labbra di Harry con le proprie, cercando e rincorrendo la lingua del maggiore prima che questo ribaltasse le posizioni premendo Draco sul divano, le gambe tenute aperte dalle sue mani mentre continuava a entrare e uscire dal suo corpo con foga.

Draco boccheggiò le guance che andavano a fuoco.

Diede una rapida occhiata a Oliver e Charlie e si portò entrambe le mani tra le cosce per coprirsi.

Si sentiva in tremendo imbarazzo.

“Non.Toccarti!” Ringhiò Harry fissandolo con passione e Draco si morse il labbro inferiore.

“Draco, non è un problema per noi…” lo tranquillizzò Oliver con un sorriso.

Draco guardò Charlie che mosse una mano verso di lui.

“Rilassati, intesi?” Disse il rosso mentre Oliver scendeva dal suo bacino per sistemarsi tra le sue gambe aperte.

Mentre Charlie afferrava il membro rosso e sensibile del biondo, Oliver accolse l'erezione del compagno tra le labbra.

Draco boccheggiò e gemette mentre Charlie prendeva a muovere su e giù il polso.

Draco guardò Oliver che fece uscire il membro grosso del compagno dalle labbra per tranquillizzarlo:

“Va tutto bene, se vedo che sbaglia qualcosa posso sempre usare i denti…” disse con un sorrisino malizioso.

Draco annuì e mentre le spinte di Harry diventavano sempre più rapide e secche, Draco sollevò una mano per stringere lo schienale del divano tra le dita mentre cominciava a sentire l'orgasmo cominciare a montare.

“Dureró poco” gemette Draco guardando triste il compagno.

“Insieme” disse Harry stringendogli con forza i fianchi.

Draco sussultò, sentendo le unghie premere dolorosamente nella pelle sensibile.

“Io… Harry!” Singhiozzò Draco prima di irrigidirsi tutto e venire con un tremore lungo tutto il corpo, mentre sentiva anche Harry bloccarsi e venire. In forza nel suo corpo.

Draco chiuse gli occhi mentre il piacere lo pervadeva e si rilassó appagato contro il divano.

Senti la mano di Charlie allontanarsi dalla sua erezione e Harry uscire dolcemente dal suo corpo e allontanarsi.

Una leccata leggera sul ventre gli fece aprire gli occhi di scatto e trovò Oliver piegato su di lui mentre lo ripuliva completamente dallo sperma.

Quando il castano si accorse che Draco lo stava fissando, sorrise facendogli un occhiolino.

“Non ti bastava quello di Charlie?” Chiese il biondo non trovando la forza di muoversi.

Nel frattempo, Harry tornava in salotto con un asciugamano umido tra le mani.

“Eri così carino tutto rilassato e poi… non mi piace sprecare nulla” disse Oliver prima di abbracciare il compagno.

Harry pulí meticolosamente Draco con l'asciugamano e poi lanciò un incantesimo sul suo corpo per rivestirlo.

Ribalto le posizioni e si sedette sul divano, con Draco acciambellato addosso.

Lo coccoló per qualche secondo e nessuno parlò.

Draco mosse la testa verso quella di Harry e gli lasciò un bacio sulla guancia.

Il moro sorrise mentre muoveva la mano verso l'apertura divisoria tra la seduta e il poggiaschiena del divano.

Draco guardò Oliver brevemente per poi spostare lo sguardo verso Harry che aveva una scatolina di velluto blu tra le mani.

Mentre Draco lo guardava, schiacciò il piccolo pulsante al centro e rivelò una fedina tempestata di diamanti.

Draco si portò una mano sulle labbra, gli occhi sbarrati.

“Vuoi sposarmi, cucciolo?” Chiese, mentre Oliver si portava a sua volta una mano sulla bocca.

Draco annuì mentre scoppiava in lacrime.

“Davvero?” Chiese il biondo scioccato.

Harry sorrise e Draco annuì prima di avventarsi sulle sue labbra.

“Ti amo da morire” disse Harry.

“Ad una condizione” disse Draco guardandolo in faccia.

“Quale?” Chiese Harry.

“Mai più sesso di gruppo!”

Charlie e Oliver si guardarono e poi guardarono Harry.

“Noi siamo più che felici di lasciarvi i vostri spazi anche perché noi non avremo più molto tempo per stare da soli…” disse Oliver con un sorriso mentre Harry infilava l'anello al dito di Draco.

Il biondo sollevò la testa sui due amici.

“Che significa? Vi lasciate?” Chiese prima di fulminare con lo sguardo Harry.

Se quello che avevano appena fatto li avrebbe allontanati…

Oliver si strinse nelle spalle e sorrise radioso.

“In realtà… Io e Charlie diventeremo genitori…!”

Draco spalancò la bocca e anche Harry.

“Abbiamo adottato un ragazzino dall'orfanotrofio, dalla settimana prossima potrà venire a vivere con noi..” disse Charlie con l'orgoglio nello sguardo.

Oliver mostrò loro una foto del bambino: aveva grandi occhi verdi e lunghi capelli neri fino alle spalle.

“Si chiama Thorfinn...” disse con la voce che tremava e gli occhi pieni di lacrime.

“Oh” disse Draco facendo una smorfia buffa, prima di stringerlo tra le braccia.

Nel frattempo ..

Harper Zabini era in piedi al centro di Raven, la nave spazio-temporale e guardava fuori dai vetri il flusso temporale colorato scorrere davanti ai suoi occhi, entrambe le mani nelle tasche dei pantaloni.

"Raven" disse e una faccia di donna senza capelli comparve al centro del ponte di comando.

“Si Capitano Queen” disse la voce.

“Mostrami la linea temporale”

“La linea temporale non ha subito alcun cambiamento. Tutto procede secondo i suoi calcoli…”

Harper annuì e andò a sedersi al posto di guida.

“Portami ad Hogwarts, Primo maggio 1998…”

“Si, Capitano”

Continua...

FINE I'm a Slave for you.

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