~4: Angeli e Demoni 🔞~
(Sopra una versione gacha)
AU: Angeli e Demoni + "anime gemelle"
Racconta: una storia
Ship secondarie: Hensy, Blairon, Lucissa
🔞 Scena smut Drarry/Harco (spero di non aver fatto flop) se non volete leggerla ci sarà 🔞🔞🔞🔞🔞🔞🔞 all'inizio ed alla fine.
~Angeli e Demoni vivono da sempre in un equilibrio perfetto.
Gli Angeli vivono nella città sulle nuvole, che avvolge la superficie del loro pianeta, mentre i Demoni vivono nel sottosuolo, ed entrambi nascono alla morte di un essere umano sulla Terra.
Non ricordano niente della loro vita precedente, e vengono cresciuti dagli Anziani, Angeli e Demoni che sono lì da sempre.
Sulla superficie del pianeta vivono gli Angeli e i Demoni che hanno già trovato la loro "anima gemella".
Vi starete chiedendo, perché non continuano a vivere nel sottosuolo o nella città sulle nuvole.
Questo perché "l'anima gemella" di un Angelo è sempre un Demone, e quella di un Demone è sempre un Angelo.
È dato che i Demoni, per via delle pesanti ed invisibili catene che portano ai piedi non possono volare, non possono vivere con il loro Angelo nella città delle nuvole, e gli Angeli non posso stare a lungo nei luoghi chiusi del sottosuolo.
Per questo, una volta trovata la propria "anima gemella", la coppia può solo vivere insieme sulla superficie del pianeta.
Ora vi starete chiedendo, come fanno a riconoscere la propria "anima gemella"? (Magari no, ma devo spiegarlo lo stesso)
Compare il nome dell'altro sul corpo, o un simbolo?
Un cordoncino rosso che solo loro possono vedere lega i loro mignoli?
No, niente del genere.
Quando un Angelo vede per la prima volta il suo Demone, sente come una scossa che percorre il suo corpo, e che colpisce il cuore, sentirà l'urgenza di toccarlo, di farsi toccare e perderà un po' della sua luminosità.
Quando un Demone incontra per la prima volta il suo Angelo, lo capirà dall'odore.
Quando la sua "anima gemella" gli si avvicinerà sentirà provenire da essa un odore afrodisiaco, che solo lui può sentire e nessun altro, ma che, nonostante questo, vorrà a tutti costi coprire con il suo, come se avesse paura che quell'odore potesse attirare altri Demoni.
Non sempre i due capiscono contemporaneamente di essere "anime gemelle" perché può capitare che l'Angelo veda il suo Demone da lontano e che questo non riesca a percepire, per via della distanza, l'odore, o che il Demone senta l'odore, ma l'Angelo non lo veda perché distratto da altre cose.
Allora sta a chi ha riconosciuto la sua "anima gemella" a fare il primo passo e farsi riconoscere dall'altro.
Una volta che la coppia si è riunita, vanno però prese delle precauzioni.
Visto che il Demone è una creatura che segue molto l'istinto, ed è estremamente gelosa del suo compagno, tende ad essere pericolosa verso i Demoni ed anche gli Angeli non accoppiati che si avvicinano al suo Angelo, anche se sono suoi amici, quindi quando i due devono uscire, o devono ricevere visite da un non accoppiato, l'Angelo deve portare e tenere a portata di mano "il guinzaglio" del suo Demone.
Il guinzaglio è un collarone in metallo, con una catena, di cui il peso e la resistenza variano di Demone in Demone, chiuso con una serratura che solo il loro Angelo può aprire.
Anche se hanno un aspetto fragile, gli angeli sono abbastanza forti da tener testa al loro compagno, che al contrario, ha sempre una stazza enorme e minacciosa.
Ovviamente, di tanto in tanto ci scappa l'eccezione.
Un'altra rara eccezione, è che l'anima gemella di un Angelo sia un altro Angelo, ma mai un Demone con un altro Demone, troppo pericoloso, al contrario dei primi.
Quanto capita una cosa del genere, la coppia può avere un erede, che non nasce dalla morte di un terrestre, ma dalla loro unione, e per questo sarà uno degli Angeli più belli e luminosi, ma sarà destinato ad avere come compagno uno dei Demoni più forti e pericolosi.
Ed è questa la situazione in cui si trova Draco, Angelo nato da due Angeli.
Al contrario di quanto ci si aspetti da un Angelo che è destinato a stare con un Demone pericoloso, e che quindi preghi affinché il loro incontro avvenga il più tardi possibile, Draco è estremamente impaziente di trovare il suo Demone.~
Narratrice's POV
Sin dalla tenera età agli Angeli viene spiegato cosa gli aspetta in futuro (come anche ai Demoni), e quindi quando Draco nacque e venne presentato agli Anziani, non c'era Angelo che non sapesse della sua nascita e di cosa gli riservasse il futuro.
Per questo, nessun altro Angelo aveva mai osato prendersi gioco di lui o insultarlo (eh già, essere un Angelo non significa automaticamente essere puri ed innocenti), perché tutti i suoi coetanei ed Angeli di ogni età, avevano paura che una volta trovato il suo Demone, lui avrebbe voluto vendicarsi.
Ma la paura che gli altri coltivavano per il suo futuro compagno, non faceva che incuriosire il giovane Angelo.
Passava le sue giornate a vantarsi di essere speciale, a prendersi cura del suo aspetto, soprattutto dei suoi capelli e delle sue ali, e ad uscire con i suoi due amici, Pansy e Blaise, gli unici due ai quali non importava del futuro dell'amico.
Nonostante fosse molto tentato dall'idea di sgaiattolare di nascosto nel sottosuolo per cercare il suo Demone, Draco non aveva mai ceduto alla tentazione, ed era sempre stato ubbidiente agli Anziani e ai genitori, ed aveva atteso con pazienza il compimento dei suoi sedici anni, età con la quale gli Angeli ottengono il permesso di scendere nel sottosuolo.
Appena ricevuto il permesso, l'Angelo ha iniziato a setacciare ogni angolo di quel posto, alla ricerca del suo Demone.
Ma per due anni le sue ricerche sono state del tutto vane.
Nessuno dei Demoni che aveva incontrato gli aveva fatto sentire quella scossa di cui gli avevano tanto parlato, e la sua luminosità non era cambiata di una virgola.
Ogni giorno rientrava dalla sua ricerca senza risultati, e si lamentava con i suoi amici.
<<È come se si stesse nascondendo.
Ma non mi arrenderò così facilmente>> diceva e il giorno dopo era già alla ricerca.
Ma del suo Demone neanche l'ombra.
Poi accadde.
Un po' di tempo dopo il suo diciottesimo compleanno, l'Angelo aveva dovuto interrompere le sue ricerche per un paio di settimane, poiché aveva dovuto fare la muta delle piume delle sue ali, e non voleva farsi vedere in giro con le ali spennacchiate.
Finalmente finito questo noioso periodo, il ragazzo era tornato alla carica, non prima di aver mostrato le sue nuove piume ai suoi amici.
Aveva deciso di controllare anche la superficie del pianeta, e si era fermato nei pressi di un lago per riposare le ali.
Ad un certo punto aveva sentito un fruscio, e si era girato a vedere cosa fosse stato.
Ed eccolo lì.
Alto e possente, spalle larghe, capelli scuri, dai quali spuntavano un paio di corna enormi e le ali richiuse.
Sanguinava da un fianco, ma non sembrava gliene importasse, ed aveva il fiatone, come se avesse corso a lungo.
Ed ecco quella scossa che aspettava da tempo, percorrergli la schiena e colpirgli il cuore.
Ma neanche il tempo di pensare cosa fare, che il Demone viene raggiunto da altri due Demoni, poco più piccoli, che lo atterrano e lo incatenano, mentre lui si dibatte nel tentativo di liberarsi.
<<Non puoi continuare così Harry, gli Anziani non saranno felici di sapere che sei di nuovo scappato e che ti sei azzuffato con quei Demoni (si riferiscono a dei Demoni particolarmente violenti, che non hanno "un'anima gemella", con il quale è meglio non avere a che fare per evitare brutte conseguenze che posso interferire con l'equilibrio del pianeta).
Finora non abbiamo avuto nessun Demone che ha causato tanto problemi quanto te>> dice uno dei due nuovi arrivati, mentre finisce di incatenato.
<<Ma perché non potete lasciarmi in pace, ho solo difeso ciò che è mio, l'avreste fatto anche voi>> ringhia il Demone incatenato.
<<Ma se neanche ancora sai chi sia la tua "anima gemella">> fa l'altro Demone che tiene le catene.
<<Ripetilo se hai il coraggio bastardo>> ringhia Harry, agitandosi, riuscendo quasi a strappargli di mano le catene.
<<Basta così, dobbiamo tornare dagli Anziani, e vedi di tenere a freno la lingua quando parli con loro>> li ferma il primo Demone, tirando le catene di Harry, e i tre scompaiono dalla vista di Draco, che è rimasto pietrificato dalla scena dietro al suo cespuglio.
Tremante si mette in piedi, e vola via da quel posto.
Atterra malamente sull'uscio di casa, e bussa piano.
Gli apre sua madre, che subito nota che c'è qualcosa che non va.
<<Draco, tesoro, tutto bene?
Sembri meno luminoso del solito...
Oddio, lo hai trovato?
Hai trovato il tuo Demone?>> gli chiede, e lui annuisce, riprendendosi finalmente dallo shock.
<<Devo andare a dirlo a Pansy e Blaise, ci vediamo dopo ma'>> dice, scappando via, alla ricerca dei suoi amici.
Li trova nella piazza a passeggiare.
<<L'ho trovato, l'ho trovato!>> esclama saltandogli addosso.
<<Davvero?
Racconta racconta!>> lo incita la ragazza, trascinando i due ragazzi su una panchina.
<<Mi ero fermato per riposare vicino ad un lago e l'ho visto, era bellissimo, alto, enorme, ma non ho fatto in tempo ad avvicinarmi a lui, che sono arrivati due altri Demoni che lo hanno portato via di forza, incatenato.
A quanto pare aveva fatto a botte con qualcuno per difendermi anche se non sa chi sono.
Si chiama Harry, almeno così ha detto l'altro Demone>> racconta l'Angelo.
<<Lo andrai a cercare domani?
Adesso sai il suo nome e il suo aspetto, ed anche l'aspetto di due Demoni che lo conoscono.
Sarà più facile trovarlo adesso>> chiede Blaise.
<<Ovviamente.
Ora è meglio che torni a casa, devo parlarne con mamma e papà>> li saluta alzandosi e volando via.
.....................
<<Quindi hai trovato il tuo Demone e domani lo vai a cercare di nuovo>> riassume il padre, finito di ascoltare il racconto del figlio.
<<Se lo trovi dovrai andare a vivere sulla superficie, sicuro di non voler aspettare?>> chiede timorosa la madre.
<<Sicurissimo.
Non voglio aspettare ancora>> le risponde Draco.
<<Lo sai che vorrà marchiati appena sentirà il tuo odore, ti senti pronto?>> chiede ancora la donna preoccupata.
<<Si madre, non dovete preoccuparvi per me.
Ora se non vi dispiace, vorrei andare a letto, buonanotte>> saluta i suoi genitori, prima di chiudersi a chiave in camera.
****************
Harry non era un Demone cattivo.
Anzi, era proprio per difendere i suoi amici che si scaldava facilmente, e reagiva male alle provocazioni.
Gli altri Demoni erano soliti fare battute sul suo futuro Angelo, e per questo finiva spesso per fare a botte.
Come sempre ne usciva vincitore, ma il suo comportamento non passava inosservato agli Anziani.
Essendo uno dei Demoni più forti e pericolosi, destinato ad un Angelo nato da Angeli, era ovvio che lo tenessero sotto controllo.
Spesso per punirlo, soprattutto quando si azzuffava con quei Demoni, lo chiudevano in una stanza incatenato, cosa che accadde anche questa volta.
I due Demoni infatti, dopo averlo trascinato via dal lago, lo avevano portato al cospetto degli anziani, che lo chiusero nella stanza.
<<Tanto l'ho capito che per voi non sono altro che un pericolo ambulante>> gli urlò contro prima che chiudessero la porta.
Chissà quanto tempo sarebbe dovuto restare lì questa volta.
Desiderava solo una cosa, trovare il suo Angelo e andarsene via di lì il prima possibile.
////////////////////
Quella mattina Draco si era alzato proprio di buon umore.
Si era sistemato le piume delle ali, indossato la sua tunica preferita, ed aveva deciso di raccogliere i capelli in una leggera coda bassa.
Aveva salutato i genitori, i suoi due amici, ed era sceso nel sottosuolo.
Non sapeva esattamente dove andare, ma sicuramente se avesse trovato gli Anziani lo avrebbero potuto indirizzare al suo Demone.
Dopo una mezz'oretta che girava a vuoto decide di chiedere una mano a qualcuno.
Vede due Demoni dall'aspetto amichevole e decide di chiedere a loro.
<<Scusate, posso chiedervi un informazione?>> chiede l'Angelo.
<<Certo, io sono Hermione e lui è Ron, tu sei?>> si presenta la ragazza.
<<Mi chiamo Draco.
Ecco, ieri ho visto la mia "anima gemella", ma non ho fatto in tempo a parlargli che è stato portato via.
Ho sentito che era nei guai con gli Anziani per aver fatto a botte con dei Demoni, quindi ho pensato che gli Anziani avrebbero potuto dirmi dove trovarlo>> spiega.
<<Quindi vorresti sapere dove sono gli Anziani.
Se vuoi ti ci possiamo accompagnare, dovevamo andare anche noi per chiedere del nostro amico.
Si è cacciato nei guai un'altra volta.
Ma almeno sai il suo nome?>> gli chiede di nuovo la ragazza.
<<Si, ho sentito uno dei due Demoni che lo hanno portato via chiamarlo Harry>> le risponde.
<<Miseriaccia amico, sei l'Angelo di Harry?
Quindi sei un Angelo nato da Angeli?>> gli chiede il ragazzo che finora era stato in silenzio.
<<Si e si, perché?>> ribatte Draco.
<<Ignoralo, è un po' strano.
Comunque Harry è il nostro migliore amico, sono sicura che gli piacerai>> gli dice Hermione, mentre si incamminiamo.
Il gruppo scende più in profondità, e dopo una ventina di minuti la ragazza avvisa che sono arrivati.
<<Potreste riferire agli Anziani che c'è un Angelo che desidera parlargli?>> chiede Hermione ad un Demone all'entrata della Scuola degli Anziani.
<<Certamente, attendete qui>> risponde, prima di entrare nella struttura.
Aspettano fuori in silenzio, e dopo alcuni minuti, il Demone di prima torna per accompagnarli dagli Anziani, per poi andarsene.
<<Cosa possiamo fare per lei, signorino?>> domanda uno degli Anziani a Draco.
<<Mi chiamo Draco, e sto cercando la mia "anima gemella".
L'ho visto ieri per la prima volta, ma non ho fatto in tempo ad avvicinarmi a lui, perché altri due Demoni lo hanno portato via, ed ho sentito che era nei guai con voi, quindi ho pensato che avreste potuto dirmi dove trovarlo.
Ho sentito da uno dei due Demoni che il suo nome era Harry, e prima che me lo chiediate, si, sono un Angelo nato da Angeli, e vorrei avere il mio Demone il prima possibile visto che ho passato gli ultimi due anni a cercarlo senza risultati>> spiega l'angelo, stanco di dover ripetere sempre la stessa cosa.
<<Capito, quindi voi siete "l'anima gemella" di Harry...
In questo momento sta scontando la sua punizione per gli avvenimenti di ieri, ma visto che siete venuto a prendervelo, dovremo annullare la punizione.
Mi segua, la porto da Harry>> dice un altro Anziano, alzandosi, ed iniziando ad incamminarsi.
Draco si affretta a seguirlo, salutando i due Demoni che lo avevano aiutato.
Dopo un po' arrivano davanti ad una grande porta.
<<Harry è dietro questa porta.
Tenga, queste sono le chiavi per aprire, io andrò ad avvisare i Demoni di non avvicinarsi a voi quando uscirete>> dice l'Anziano, passando a Draco un mazzo di chiavi.
<<Come mai così tante chiavi?
Tutte per lui?>> chiede confuso l'Angelo.
<<È la punizione.
Buona fortuna>> risponde il Demone, prima di andarsene, lasciando Draco da solo.
<<Facciamolo>> dice tra se se, iniziando a cercare la chiave per aprire la porta.
Appena la trova, la infila nella serratura, e la fa girare.
Con un leggero sforzo, spinge la porta, che si apre silenziosa.
Nota con piacere che la stanza non è del tutto buia, ma leggermente illuminata da delle torce.
È poi lo vede.
Il suo bellissimo Demone, che riposa seduto, appoggiato alla parete, polsi, caviglie e collo incatenati da grandi e pesanti catene.
Ed ecco di nuovo quella sensazione del giorno prima.
<<Ma che razza di punizione è questa?
Cosa dovrebbe insegnare?>> si lamenta l'angelo, avvicinandosi con calma al Demone.
<<È una punizione speciale, riservata a me.
Ma tu chi sei, e cosa ci fai qui?>> gli chiede il Demone, senza muoversi o aprire gli occhi.
<<Mi chiamo Draco.
Sono venuto a portarti via>> gli risponde senza giri di parole, facendo tintinnare le chiavi.
<<Hai un buon odore, forte, ma delicato, me lo sento in bocca.
Ha una nota seducente e lussuriosa, arriva al cervello, mi sta facendo impazzire.
Non sei un Demone, i tuoi passi sono troppo delicati, e questo odore, non ho mai sentito nulla di simile in vita mia, e sento come una voglia di averlo solo per me>> si agita leggermente il Demone.
<<Beh grazie, sono un Angelo, e per precisione la tua "anima gemella".
Ti ho riconosciuto ieri al lago, e sono venuto a prenderti, visto che non ho avuto modo di avvicinarmi a te per farmi riconoscere a mia volta>> racconta mentre fa girare le chiavi nelle serrature delle catene.
<<È già passato un giorno da quando sono qui?
Questo posto è così deprimente che perdo la condizione del tempo>> domanda il Demone.
<<A quanto pare.
Ti chiami Harry, giusto?
Posso chiamarti Harry?>> .
<<Tu puoi chiamarmi come vuoi, se ti va Harry, chiamami così>>.
<<Bene, ho tolto quasi tutte le catene, manca quella al collo>> informa l'angelo.
Si mette a cavalcioni su Harry, per avere una migliore angolazione della serratura, e dopo aver ritrovato la chiave, si mette all'opera.
<<Sei come mi immaginavo, grande e bello, ed ho sentito dire che sei molto forte e pericoloso.
Sin da piccolo desideravo trovare il mio Demone, ed anche se ci son voluti due anni per trovarti, non posso lamentarmi>> dice Draco.
<<Parli molto, eh.
Non mi dispiace, mi piace la tua voce>> lo interrompe il Demone, muovendo finalmente le braccia, facendo strisciare le mani sulle cosce dell'Angelo, fino alla vita, per poi cingerla possessivo.
<<Ti piacerebbe anche il resto se mi guardassi>> ribatte l'Angelo, muovendo il bacino.
<<Non ho ancora aperto gli occhi perché so che appena ti vedrò ti salterò addosso>> si giustifica Harry.
<<Immagino, visto che hai già un erezione>> ridacchia Draco.
<<È colpa tua, ti stai strofinando, e il tuo odore, la tua voce...
Di questo passo impazzirò>> ringhia in risposta alla provocazione dell'Angelo.
<<Fatto, ultima catena tolta.
Ora li apri quegli occhi, che voglio vedere il loro colore>> ordina al Demone, accarezzandogli il petto.
<<Come desiderate voi, Draco~>> risponde, sollevando lentamente le palpebre.
Draco si perde immediatamente in quelle pozze verdi smeraldo, colore insolito per i Demoni, ma che l'Angelo trova particolarmente affascinanti.
Harry, dal canto suo, è rimasto incantato dalla figura dell'Angelo sedutogli in grembo, ed ammira attentamente ogni dettaglio, gli occhi dallo sguardo tagliente e malizioso che lo ispezionano, i lunghi capelli biondi raccolti con un nastro, le bianche ali che riposano chiuse sulla schiena, le delicate braccia, la vita sottile e le gambe snelle.
Ogni suo tratto lo incanta.
<<Sei bellissimo, perfetto, proprio come mi aspettavo, e sei mio.
Solo io potrò averti tra le braccia, nessun altro potrà toccarti come faro io.
Chiunque proverà a toccarti in un modo che non sia di semplice amicizia, non riuscirà a vedere la luce del giorno dopo.
Nessuno, e ripeto, nessuno tocca ciò che è mio>> ringhia il Demone nell'orecchio dell'Angelo, stringendogli le natiche da sopra la tunica.
<<Dubito che qualcuno oserà mai toccarmi sapendo chi sia la mia "anima gemella", ma se ti fa stare più tranquillo, ti prometto che ti chiamerò sempre quando avrò bisogno del tuo aiuto>> risponde l'Angelo, sorridendo malizioso, accarezzando le spalle del compagno, lasciando dei leggeri baci sul mento e collo.
🔞🔞🔞🔞🔞🔞🔞
<<Mio, solo mio>> continua a cantilenare Harry, infilando una mano sotto la veste di Draco, stringendogli una natica, portando l'altra a sollevare il mento del biondo, per coinvolgerlo in un bacio focoso.
Lentamente fa strisciare la mano verso l'apertura dell'Angelo, violandola con un dito, facendo sobbalzare Draco per la sorpresa.
Inizia a muovere il dito con poca delicatezza, quasi subito ne aggiunge un secondo, allargandolo e sforbiciando, mentre gode del suono dei gemiti che il biondo Angelo su di lui, cerca di trattenere, mordendosi una mano.
<<Togli la mano, voglio sentirti invocare il mio nome, voglio sentire la tua voce, mio Angelo tentatore>> comanda, afferrando i polsi di Draco, allontanando le mani dalla faccia.
Draco tenta ancora di trattenersi, mordendosi il labbro così forte da farlo sanguinare, ma quando le dita del Demone colpiscono con violenza la sua prostata, l'Angelo non ci vede più dal piacere, e si accascia sul petto di Harry, lasciando che il nome dell'altro esca dalle sue labbra in un loop.
Accompagnato da un lamento di disapprovazione da parte di Draco, il Demone sfila le dita dal corpo dell'Angelo, e le sostituisce immediatamente con la sua erezione, entrando con un unico movimento, strappando un lamento molto alto al biondo, colto alla sprovvista dall'intrusione di grandezza nettamente maggiore rispetto alla precedente.
<<Impazienti eh?>> mormora contro il petto del corvino, cercando di abituarsi alla nuova sensazione.
<<Scusa, tutto bene?>> chiede Harry, trattenendosi dal muoversi.
<<Mm, sto bene, non preoccuparti, devo solo...>> dice raddrizzandosi.
<<Mi stai facendo impazzire>> ringhia il Demone, afferrando l'Angelo per la vita, ed iniziando a muoversi nel corpo del biondo.
<<Sei così caldo e stretto, e sei mio>> dice mentre lo penetra, ricevendo come risposta i gemiti sconnessi di Draco, che travolto dalla sensazione, non riesce più a spiccicare parola.
Per un po' l'unico suono che disturba il triste silenzio della stanza è quello dei gemiti dell'Angelo, musica per le orecchie del suo Demone, che non accenna a volersi fermare, neanche quando, invocando il suo nome, Draco viene a fiotti sui loro petti, sporcando la veste che indossava.
In preda della foga, Harry strappa con una sola mossa la veste, e spinge Draco a terra, sdraiandolo di pancia in giù, sollevando il bacino, e bloccandogli le mani dietro la schiena.
<<Q-quella era la-la mia v-veste preferita>> sbuffa l'Angelo mentre riprende fiato (preoccupati piuttosto del fatto che più tardi non riuscirai a camminare).
<<Te ne comprerò una ancora più bella, che ti starà così bene da far morire d'invidia chiunque altro>> mormora il Demone, prima di ricominciare a penetrarlo velocemente, colpendo ripetutamente la prostata del biondo, che ad ogni spinta alza di più il bacino.
Ad un colpo più forte dei precedenti, anche le ali dell'Angelo reagiscono, aprendosi.
Con la mano libera, Harry accarezza la schiena e le ali di Draco, facendolo venire di nuovo.
<<Allora è vero che le vostre ali sono molto sensibili>> ghigna il Demone, continuando ad accarezzarle, facendo gemere senza pudore l'Angelo.
<<S-smett-tila di-di toc-toccarle-e>> mugugna il biondo, mentre cerca di riprendere fiato.
<<Perché, non ti piace?>> domanda sarcastico Harry, ghignando, tirando giocoso alcune di piume.
Dopo aver giocato per un po' con le piume dell'Angelo, il Demone riprende a penetrarlo, raggiungendo velocemente il ritmo di prima.
<<Sei così sensibile, e i tuoi gemiti così sensuali, voglio sentire la tua voce così seducente per il resto della mia vita>> dice Harry nell'orecchio biondo, e porta una mano ad afferrare l'erezione dell'Angelo, che colto alla sprovvista trattiene il fiato, ed inizia a muoverla su e giù senza delicatezza.
Draco, prima di addormentarsi la sera prima, aveva passato un po' di tempo a toccarsi, mentre si penetrava con due dita, immaginando che quelle fossero le mani del suo Demone, venendo in poco tempo solo al pensiero, ma la sensazione che stava provando adesso, ora che quel suo desiderio perverso stava venendo realizzato, era mille volte meglio di quanto avesse immaginato, e voleva che quel momento non finisse mai.
Voleva invocare il nome del suo Demone fino a quando la gola non gli si fosse seccata, voleva sentirsi riempire del seme dell'altro fino a scoppiare, e voleva ripetere quest'esperienza ancora ed ancora.
Gli Anziani ne avevano parlato nelle loro lezioni, di come gli Angeli, una volta trovata la loro "anima gemella" diventassero estremamente vogliosi, ma niente di ciò che aveva sentito Draco riusciva a descrivere quello che stava effettivamente provando.
Era come in ecstasy, subiva passivamente tutto quello che il suo compagno gli stesse facendo, chiedendo, tra un gemito e l'altro, sempre di più, più veloce, più forte, venendo subito accontentato dal Demone, che non se lo faceva ripetere due volte.
<<Sono al limite>> mormora Harry tra una spinta e l'altra.
<<E allora marchiami, lascia la tua firma sul mio corpo>> ordina Draco.
Il Demone ubbidisce prontamente anche a questo comando del suo Angelo, mordendo con forza alla base del collo, facendolo sanguinare leggermente, mentre rilascia il suo seme nel canale del biondo, che urla di piacere e dolore, mentre viene a sua volta nella mano del suo corvino.
Dopo essersi ripreso dalla sensazione, Harry libera le mani dell'Angelo, si sfila lentamente dal suo corpo e lo fa stendere sulla veste strappata.
Si siede accanto a lui, accarezzandogli i capelli, che ora giacevano liberi sulle spalle, il laccio sciolto a terra dimenticato.
<<Tutto bene?
Non sono riuscito a trattenermi, sei troppo bello>> chiede il Demone, leggermente preoccupato di avergli fatto male.
<<So di essere bellissimo>> ghigna l'Angelo, guardando il suo Demone.
<<Comunque sto bene, è stato mille volte meglio di quello che mi aspettavo, quegli anziani non sanno di che parlano, loro non hanno un anima gemella.
Anche se quasi non mi sento più il didietro, riesco a sentire il tuo seme che scivola fuori>> continua, portando due dita a raccoglierne un po', per poi leccarlo via, senza smettere di fissare in faccia il corvino, che diventa dello stesso colore delle sue corna.
<<Smettila>> ringhia, coprendosi gli occhi con una mano, e Draco ride di gusto.
🔞🔞🔞🔞🔞🔞🔞
<<Piuttosto, dobbiamo andarcene da qui, non posso restarci troppo a lungo.
Però ora la mia veste è strappata, come mi copro?>> domanda l'Angelo, ma proprio in quel momento qualcuno bussa alla porta.
Harry scatta attento, correndo alla porta e la schiude leggermente.
Davanti a lui non c'è nessuno, ma a terra, su degli asciugamani puliti, una veste bianca ripiegata fa bella mostra.
<<A quanto pare non è più un problema, ne hanno portata un'altra insieme a degli asciugamani>> informa Harry, prendendo le cose, e richiudendo la porta, e tornando da Draco.
<<Mi accontenterò.
Passamene uno>> comanda l'Angelo, ed il Demone obbedisce immediatamente.
Draco si affretta a pulirsi il petto e tra le cosce, e si tampona piano il morso, sotto lo sguardo attento di Harry, che dopo un po' lo imita, pulendosi a sua volta, ed asciugandosi il sudore.
<<Vuoi una mano a vestirti?>> chiede il corvino, notando come il biondino avesse difficoltà a mettersi in piedi.
<<Mi fanno male gambe e schiena, e non riesco a mettermi in piedi a causa del tuo arnese, si che mi devi dare una mano>> si lamenta l'Angelo, facendo ridacchiare il Demone.
<<Sei proprio carino quando fai l'arrabbiato>> lo informa, aiutandolo a mettersi in piedi e a vestirsi.
<<Io non sono carino!
Adesso mi dovrai portare in braccio fino a fuori, visto che per colpa tua non riesco a camminare, e mi hai anche paralizzato le ali quando hai deciso che giocarci sarebbe stata una buona idea>> si lamenta Draco, aggrappandosi ad Harry, infilzandogli le unghia nel braccio.
<<Ma hai degli artigli al posto delle unghie?>> chiede, ridendo di gusto.
<<Si, e prega che non mi venga mai voglia di infilzarteli del collo>> lo minaccia l'Angelo, finalmente coperto dalla nuova veste.
<<Se sei pronto ti porto fuori di qui>> dice il Demone, e Draco annuisce.
Allora Harry lo solleva, prendendolo in braccio a mo' di sposa, prima di optare per metterselo sulla spalla come un sacco di patate, trovando le ali d'intralcio.
<<Ma che stai facendo, mettimi giù, preferisco camminare a questo!>> cerca di ribellarsi l'Angelo, agitandosi, ma una fitta alla fondoschiena, lo fa fermare e sbuffare, annoiato dalla situazione.
Nel corridoio che porta all'uscita della Scuola, non incontrano nessuno, cosa di cui Draco è molto grato.
Usciti dalla Scuola, Harry si incammina a passo sicuro sulla strada che porta sulla superficie del pianeta.
Draco nota che per la strada non c'è nessuno, e che si sono tutti chiusi dentro casa.
<<Hanno davvero molta paura di te>> osserva l'Angelo.
<<Si sono tutti rifugiati dentro casa solo perché adesso ho la mia anima gemella, prima mi stavano semplicemente alla larga o mi sfottevano>> risponde, infastidito dal comportamento degli altri Demoni.
<<Che codardi, da me è il contrario, nessuno a mai osato neanche guardarmi in faccia, avevano paura di te sin da quando sono nato.
Per questo ho solo due amici, ai quali non importa un piffero di te e se sei pericoloso, "L'importante è che sia bello da paura e faccia il suo lavoro da anima gemella" parole di Pansy.
Mentre venivo qui ho incontrato i tuoi amici, mi hanno aiutato a raggiungere gli anziani>> racconta Draco, cercando di ignorare il fatto che fosse stato trasformato in un sacco di patate.
<<Ron ed Hermione sono i miei unici amici.
Ron non è molto sveglio, però è un buon amico, Herm è una so tutto io, e spesso la prendono in giro per questo, dicendole che non troverà mai la sua anima gemella e diventerà un Anziano, ma io sono sicuro che troverà il suo Angelo prima o poi.
Siamo quasi arrivati in superfice>> dice Harry, continuando a camminare.
<<Quando stavo venendo sembrava più lungo>>.
<<Beh, quando stavi venendo non stavi venendo trasportato da qualcuno>> ridacchia il Demone, solleticando i piedi dell'Angelo, che si agita per la sensazione.
<<Sta fermo, altrimenti scalcio e non mi importa di cadere>> ordina Draco, ed Harry non volendo che l'Angelo si facesse male, decide di fermarsi per questa volta.
<<Credo che puoi mettermi giù adesso, le ali sono apposto>> dice l'Angelo, scendendo dalle spalle di Harry, ignorando le fitte di dolore.
<<Se lo dici tu>> risponde il Demone, guardando Draco sollevarsi da terra di un mezzo metro.
<<Dovrò avvisare i miei genitori, più tardi vado a trovarli due minuti per salutarli>> ragiona ad alta voce il biondino.
<<D'accordo, io avviserò i miei amici. Mi fido di loro, è del mio istinto che non mi fido, non voglio fargli del male involontariamente>> aggiunge sottovoce Harry, ma Draco lo sente lo stesso.
<<Secondo me, gli anziani tendono a generalizzare le cose, solo perché sei un Demone molto forte, non per forza non riuscirai a trattenere il tuo istinto davanti ai tuoi amici, e poi male che vada, ci sono io ad aiutarti>> dice l'Angelo, prima di fare una capriola sul posto, fingendo di sgranchirsi le ali, mentre invece tentava di distrarre il Demone, che gli sorride.
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<<Ma è più grande delle altre>> constata Harry, guardando le altre case intorno alla loro.
<<Ovvio noi siamo "speciali".
Dai entriamo>> gli risponde Draco, aprendo la porta ed affrettandosi a fare un tour completo della casa sotto lo sguardo curioso e divertito del demone.
<<Allora, è all'altezza delle tue aspettative?>> gli chiede sorridendo.
<<Me la farò andar bene.
Piuttosto, devo andare a prendere le mie cose che ho lasciato a casa dei miei, ti dispiace se vado adesso?
Tu intanto puoi andare dai tuoi amici, quando li ho incontrati stavano venendo a cercarti>> gli propone il biondino.
<<D'accordo, facciamo così.
A più tardi>> lo saluta, guardandolo prendere il volo verso la città di nuvole.
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Nel tragitto per la casa dei genitori, Draco aveva incontrato i suoi due amici, e si era fermato a parlare con loro.
<<Allora, racconta tesoro, com'è andata?>> chiede Pansy, sotto lo sguardo divertito del loro amico Blaise.
<<È stato magnifico, quando è eccitato è tipo una macchina del sesso, però poi è premuroso, divertente, ed adesso anche i Demoni che prima lo infastidivano hanno paura di lui.
Ha due amici, mi hanno aiutato loro a trovare gli Anziani, adesso è con loro, io sono venuto a prendere le mie cose>> le racconta orgoglioso.
<<Veniamo a trovarti domani che ne pensi?
Il primo giorno è meglio lasciarvi soli>> ghigna Blaise.
<<Facciamo dopodomani, domani credo verranno i miei>>.
<<Si giusto, a dopodomani allora>> lo salutano i suoi amici, e lui si rimette in volo per raggiungere i suoi genitori.
<<Non riesce nemmeno a camminare>> osserva Pansy.
<<Shhh Pan>> la zittisce ridacchiando Blaise.
.....................
<<Oh Draco, stai bene?>> gli chiede la madre appena vede il figlio.
<<Non preoccuparti mamma, sto benissimo, posso entrare?>> risponde Draco.
<<Si certo, entra tesoro>>.
<<Sono passato per dirvi che è tutto apposto, io ed Harry ci siamo stabiliti nella nuova casa, potete venire domani, e sono venuto anche a prendere le mie cose>> spiega ai genitori l'Angelo.
<<Sicuro che sia tutto apposto?>> chiede leggermente preoccupata la madre.
<<Narcissa, nostro figlio è un ragazzo intelligente e attento>> la riprende il marito.
<<Lo so, ma non posso farci niente>> ribatte la donna.
<<Madre, ti prometto che non c'è niente di cui preoccuparsi, Harry è gentile e divertente, ed è anche molto solo.
Se non per i suoi amici, tutti gli altri lo hanno sempre evitato, preso in giro o incatenato perché troppo pericoloso, quando voleva solo difendere chi gli sta a cuore.
Sarà pericoloso, ma non è cattivo.
Dopo che mi ha marchiato, era preoccupato di avermi fatto del male, ed adesso teme che farà del male ai suoi amici, solo perché gli hanno da sempre ripetuto che è pericoloso.
Ti prometto che starò benissimo e che non devi preoccuparti, so che è difficile, ma vedrai, andrà tutto bene.
Ora prendo le mie cose e torno da lui, non voglio lasciarlo solo troppo a lungo.
Vi aspetto domani va bene?>>.
<<Va bene Draco, mi fido di te>>.
<<Grazie madre>>.
.....................
<<Allora, com'è andata con l'Angelo?>> gli chiede Hermione.
<<Tutto bene, adesso è dai suoi genitori.
Mi ha detto che lo avete aiutato, grazie ragazzi>>.
<<E di che, siamo felici che finalmente puoi andare via di qui>>.
<<Passate dopodomani, domani vengono i suoi a farci visita>>.
<<Passeremo con piacere>>.
.....................
<<Tutto bene con i tuoi amici?>> gli chiede Draco, una volta tornato a casa.
<<Si, passeranno a trovarci dopodomani.
I tuoi genitori?>>.
<<Mamma era preoccupata come al solito, ma si fida di me.
Domani vengono >>
<<D'accordo, spero di non rovinare tutto>>.
<<Non rovinerai niente, devi smetterla di preoccuparti>> lo rimprovera, prima di baciarlo.
<<Se continui così non riuscirò a trattenermi>> mormora il Demone, cingendo la vita dell'Angelo.
<<E chi ha detto che devi trattenerti>> ghigna Draco, prendendo le mani del suo compagno e trascinandolo nella loro nuova camera.
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I due passarono insieme tutta la notte, ma non si fermarono li.
L'eccitazione, tutte quelle nuove sensazioni, il bisogno di toccarsi, avevano prolungato la loro notte di piacere anche alla mattina inoltrata, non avevano dormito neanche un po'.
Furono però costretti a fermarsi quando sentirono bussare alla porta della loro nuova abitazione.
<<Sono già qui?
Devo sistemarmi!
Vai tu ad aprire? Non posso farmi vedere così>> gli chiede Draco zoppicando verso l'armadio per prendere una tunica pulita.
<<Sei sicuro sia una buona idea?>> chiede dubbioso il Demone.
<<Harry, credimi è meglio se apri tu piuttosto che mi vedano così in disordine>> risponde l'Angelo, andando in bagno per sistemarsi.
<<Va bene>> borbotta il Demone, allacciandosi la sua cintura per coprirsi (la cintura è quella foto gacha su ad inizio capitolo, con il "drappo" daavanti).
Va ad aprire, ritrovandosi davanti la coppia di Angeli che lo guardano dal basso.
In effetti anche tra i demoni Harry era sempre stato molto, tanto alto, solo gli Anziani, che erano giganti, lo superavano.
<<Ehm... buongiorno, prego entrate, Draco arriverà presto, spero>> aggiunge tra se e se, mentre si fa di lato per far passare i due.
<<Non preoccuparti, conosciamo Draco, ci mette sempre un po' a prepararsi, è leggermente vanitoso>> risponde Lucius, accomodandosi con la moglie sulla poltrona.
Harry non sa che fare o come comportarsi, e i tre restano in silenzio per un po'.
<<Madre, padre! Scusate l'attesa.
Comunque, lui ovviamente è Harry, e loro i miei genitori, Narcissa e Lucius>> dice Draco.
<<È un piacere fare la vostra conoscenza, anche se devo ammettere di essere terrorizzato>> ammette il Demone.
<<È un piacere anche per noi, Draco era molto felice quando è passato a salutarci ieri>> risponde il padre.
<<Perché hai paura?
Sei tu il Demone qui, non vedo di cosa debba aver paura>> chiede Narcissa, seduta rigidamente accanto al marito.
<<È proprio per questo signora Narcissa, sono un Demone, ed ho una paura enorme di fare del male a qualcuno.
Ho paura di fare del male ai miei unici due amici, di fare del male a qualcuno, e sapevo che trovando la mia anima gemella avrei avuto ancora più paura, ma sono felice che Draco mi abbia trovato e mi abbia portato via di li, non ce la facevo più a passare le mie giornate chiuso incatenato solo perché sono più pericoloso degli altri, senza nessuno che tenesse a me, con solo i miei due amici.
O così tanta paura di fare del male a qualcuno che ho messo il guinzaglio sotto i cuscini del divano per prenderlo subito in caso serva, ed ho una paura di usarlo, perché vorrà dire che avrò fatto del male a qualcuno.
Quindi si, sono terrorizzato>> conclude Harry, sostenendo lo sguardo della donna.
<<Draco aveva ragione, come sempre>> ammette sconfitta la donna, rilassandosi.
<<Scusa se ti sono sembrata fredda, ma quando si tratta di mio figlio, non riesco a fare a meno che preoccuparmi>> spiega Narcissa.
<<Sarei preoccupato anch'io>> risponde il Demone, e Draco lo abbraccia.
.....................
La coppia di Angeli rimase li per un po', li lasciarono solo per l'ora di cena.
I due cenano velocemente, prima di lasciarsi coinvolgere nuovamente dalla passione.
Solo quando la luna scomparve dal cielo i due si abbandonarono al sonno, addormentandosi abbracciati.
Dormirono fino a quando non sentirono bussare alla porta.
<<Vai tu, non mi faccio vedere in disordine da nessuno!>> esclama subito l'Angelo, sfrecciando in bagno a sistemarsi.
Harry si da una veloce sistemata e va ad aprire la porta.
Sull'uscio ci sono due Angeli.
<<Ohh, allora tu sei Harry.
Ci credo che non riusciva neanche a camminare>> ammicca Pansy squadrandolo.
<<Pansy!>> la riprende l'amico.
<<Scusala, è una pervertita incontrollabile.
Siamo Blaise e Pansy, gli amici di Draco>> si presenta il ragazzo.
<<Ah- si... Si! Draco, Draco si sta sistemando, arriva presto, credo>> dice Harry facendoli entrare, tenendosi un po' lontano dai due.
<<Questa si che è una casa, è enorme>> riflette Pansy.
<<La mia cella speciale in effetti è più o meno della stessa grandezza di questa sala...
Spero non la usino per qualcun altro>> ragiona tra se se Harry.
<<Blaise, Pansy buongiorno>> li saluta Draco, benché fosse quasi mezzogiorno.
<<Tesoro! Vedo che ti reggi in piedi questa volta>> sghignazza la ragazza.
<<Gne gne gne.
Vorrei vedere te>> le fa la burla il biondino, spingendo Harry a sedersi sul divano, per sedersi accanto a lui.
<<Io vorrei vedere Blaise>> ghigna lei, buttandosi sul divano di fronte, seguita a ruota da Blaise, che le tira uno scappellotto.
<<Aiiiii!!!
E questo per cos'era?>> si lamenta.
<<Perché non chiudi mai quella boccaccia>> risponde il ragazzo.
<<Permaloso>>.
<<Piaga>>.
I due iniziano a battibeccare quando bussano di nuovo alla porta.
Harry si alza e va ad aprire, trovandosi davanti i suoi migliori amici.
<<Ron, Hermione, entrate>> gli dice, facendoli passare.
<<Harry come va?
Mi sembri un po' teso>> gli chiede l'amica.
<<Si si, tutto bene, ho solo il timore di fare del male a qualcuno>>.
<<Amico, non devi preoccuparti, ci fidiamo di te->> dice Ron, ma la sua voce si blocca quando sente un odore particolare.
<<Cos'è questo odore?
Me lo sento anche nel cervello>> chiede all'amico.
<<Sento anch'io un odore particolare, cavoli lo sento ovunque>> dice la ragazza, bloccandosi.
Harry guarda Draco, che collega i punti.
<<Ragazzi, questi sono gli amici di Harry>> dice, portandoli a voltarsi per guardarli.
Ed appena gli occhi di Blaise si poggiano sul Demone dai capelli arancioni, sente un brivido percorrergli la schiena, stessa cosa per Pansy quando incontra lo sguardo della castana.
..................
<<Altro che visita, son scomparsi appena hanno riconosciuto la loro anima gemella.
Beh, lo avremmo fatto anche noi.
Non credo li vedremo per qualche giorno, quindi non dobbiamo preoccuparci di niente, e da adesso avremo a disposizione tutta la nostra vita per stare insieme, così supereremo questa tua paura di fare del male, e passeremo tutto il tempo assieme>> dice Draco, durante la pausa tra un round e l'altro.
<<Sono il Demone più fortunato esistente>> dice in tutta risposta Harry, baciando il suo Angelo tentatore.
WolfyFede_00
Il mio angoletto
Ahhhh, da quanto non aggiorno?
Spero vi sia piaciuta la one-shot.
In realtà questa era la seconda One-shot, ma la misi in pausa perché non avevo idee sul come finirla.
Visto che l'ho finita la pubblico adesso.
Non vi ruberò altro tempo solo un ultima cosa.
!VOTAZIONI CHIUSE!
1. Guerra finita, ottavo anno, Draco per stare da solo, la notte va nella foresta.
Anche Harry lo fa, ma lui è un animagus (cervo come il padre), e ci va trasformato per non farsi beccare.
Cervo e ragazzo si incontrano, e Draco non sapendo, si sfoga con il cervo, che resta ad ascoltarlo.
2. Due anni dopo la fine della guerra.
Harry e Draco sono fidanzati ed abitano insieme.
Harry ha da poco chiesto a Draco di sposarlo, e il biondo aveva accettato.
Harry deve andare ad una festa al Ministero, e si fa accompagnare da Draco per annunciare il fidanzamento.
La festa viene trasmessa in TV su un canale speciale per i maghi, che esisteva da molto.
Lily aveva svelato a Petunia di questo canale.
Quel giorno, forse per la noia, digitò il numero del canale, ed apparse la diretta della festa al Ministero, e dopo tre anni, rivide Harry.
Si rincontreranno? Probabilmente.
3. Harry è fidanzato con Draco, ma un giorno si trova catapultato in un universo parallelo in cui i suoi genitori sono vivi e lui si frequenta con Ginny.
Grazie all'addestramento per Auror si camuffa ed inventa una storia sulla sua vita.
Mentre cerca di capire come tornare indietro osserva l'altro se stesso e la sua famiglia.
Un giorno viene scoperto, e racconta la verità, e dopo un po' di tempo riesce a tornare da a casa sua, dal suo Draco, che non capisce come mai all'improvviso il suo ragazzo abbia deciso di ripeterli fino allo sfinimento quanto per lui sia importante.)
!VOTAZIONI CHIUSE!
È stata scelta la 1!
Ed è anche stata pubblicata, scorrete al prossimo capitolo!
Dopo ciò passo e chiudo. 💚
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