~3: Il diario di Harry Potter~

AU: mondo magico della Rowling

Racconta: una storia

Ship secondarie:?

~Dopo l'attacco dei dissennatori a lui e suo cugino, Harry era stato sottoposto ad un processo per magia minorile, cosa del tutto insensata, vista la situazione in cui si era trovato il Grifondoro.
Per fortuna, grazie all'intervento di Silente, il ragazzo era stato assolto da tutte le accuse.
Ma al signor Weasley, che lo aveva accompagnato, sembrava che al ragazzo non importasse più di tanto, sembrava più concentrato su qualcos'altro, ma Arthur non ci diede molto peso, "probabilmente sarà ancora preoccupato per ciò che gli è successo" pensava.
In effetti, Harry era preoccupato anche per quello, ma non erano i dissennatori il suo pensiero principale.
Il giovane avrebbe voluto parlare con Silente dopo il processo, ma il professore aveva ignorato i suoi richiami ed era scomparso in un battito di ciglia.
Decise di credere che il professore avesse molto impegni al momento che richiedevano la sua attenzione.
Mostrò più interesse e felicità quando venne informato che non sarebbe tornato a Privet Drive per il resto delle vacanze, ma rimase stupito quando lo informarono che non sarebbe andato alla Tana dai Weasley, ma in un posto più sicuro.
Rimase ancora più sorpreso, quando una volta varcata la porta dell'abitazione "più sicura", ci trovò il suo padrino, che lo accolse calorosamente, spiegandogli dove si trovava effettivamente.
Harry fu, in un certo senso, sollevato di sapere che sarebbero stati solo loro due, almeno per qualche settimana, senza contare gli incontri tra i membri dell'Ordine.
Non gli andava di vedere nessuno.
Passava le sue giornate a parlare con il suo padrino, mentre pulivano la casa, per renderla più accogliente.
Quando c'erano delle riunioni, dopo aver capito che non lo avrebbero fatto partecipare, e che fosse impossibile origliare, si chiudeva nella sua stanza, o andava nella soffitta dove era nascosto Fierobecco, e portava con sé un diario con la copertina rigida di pelle nera, con una penna abbinata, e scriveva.
Cosa scrivesse lo sapeva solo lui.
Più di una volta il suo padrino lo aveva colto a scrivere nel diario, ma ogni volta il ragazzo chiudeva subito il diario per nasconderne il contenuto.
Il comportamento del figlioccio non faceva che incuriosire Sirius, che però, si tratteneva dal fare domande al ragazzo.
Ma alcuni segreti non sono fatti per durare a lungo.~

Narratrice's POV
<<Harry, vieni, è pronto il pranzo>> dice Sirius aprendo la porta della camera del ragazzo.

<<Arrivo>> risponde il ragazzo, scrivendo due ultime parole sulla pagina di diario, prima di chiuderlo ed alzarsi, per seguire il suo padrino in cucina.
Mangiano il pranzo parlando di cose varie.
Sirius gli racconta qualcosa dei suoi genitori, Harry gli parla dei Dursley, ed il suo padrino si ripromette di far fare al ragazzo tutto ciò che gli era stato vietato finora.

<<Senti Harry, so che non dovrei immischiarmi nei tuoi affari, ma quel tuo diario nero, da dove salta fuori?>> chiede, non riuscendo più a nascondere la sua curiosità.
Harry si blocca con la forchetta a mezz'aria.

<<È un regalo, appunto le cose che vorrei fare>> risponde frettolosamente il ragazzo, abbassando il volto, tornando subito a mangiare.

Dalla risposta frettolosa del figlioccio, Felpato capisce che non otterrà altre informazioni, quindi decide di chiudere lì quella conversazione.

Finiscono di pranzare in silenzio, e dopo aver sparecchiato, Harry si chiude in camera, mentre Sirius prepara la sala per una riunione.

Harry, chiuso in camera, prende il diario nero, lo apre sulla scrivania e scrive due righe, poi aspetta.
Dopo qualche minuto di attesa, lo richiude, e si sdraia un po' sul letto.
Forse era stato un po' brusco col suo padrino, ma non poteva mica svelargli la vera funzione di quel diario, almeno non al momento.
Il possessore del diario gemello al suo correva troppi rischi.
I diari erano un collegamento per, beh, sapere che l'altro stesse bene e chiacchierare con lui.

flashback

Si erano avvicinati verso la fine del quarto anno, dopo il ritorno di Voldemort.
Appena ricevuta la notizia, questa persona aveva cercato di parlare con Harry il prima possibile.

Dato che noi lettori non disponiamo di mezzi per interferire con la storia o mettere in pericolo la vita di questa entità segreta, ci è permesso sapere il suo nome, anche se sono pronta a scommettere che tutti voi avrete già intuito di chi stiamo parlando.
Si, parlo proprio di lui, Draco Malfoy, alias furetto bianco, principe delle serpi.

Dato che il nostro Grifondoro non si fidava delle intenzioni dell'altro, il nostro Serpeverde era stato costretto a spingere il corvino in un aula fuori uso, per costringerlo a starlo a sentire.
Trovatosi con le spalle contro il muro, Harry aveva deciso di stare a sentire cosa avesse da dirgli di così importante il biondo.

Non starò qui a raccontarvi cosa Draco dovette dire per tre ore per convincere il Grifondoro a credergli. In breve, gli spiegò che temeva per la sua incolumità, gli espose i suoi timori su quello che sarebbe potuto succedergli, le sue intenzioni.
Mise in chiaro che non intendeva prendere il Marchio, come invece desiderava il padre, e che fosse disposto a scappare pur di evitarlo.
Quando Harry gli chiese perché si fosse rivolto a lui e non a Silente, Draco gli spiegò che non voleva che lo vedessero parlare con il preside, e sperava che potesse parlargli lui e spiegargli la situazione.
Harry, anche se ancora non gli piaceva la faccenda, decise di accettare la richiesta, e gli promette di parlarne con il professore appena possibile, però non ne è in grado, perché il preside non si trovava da nessuna parte.

La cosa che però sorprese Harry più di tutte, fu che da quel giorno fino alla fine dell'anno scolastico, Malfoy iniziò ad invitarlo alla Stanza delle Necessità, per parlargli.
Iniziò anche ad aiutarlo a studiare per alcuni test, ed Harry dovette ammettere a sé stesso, che il biondo fosse molto bravo a spiegare le cose, anche se non capiva perché il ragazzo lo facesse.
Dopo un paio di incontri, Harry decise di chiedergli perché facesse tutto questo, e Draco gli rispose che sapeva che il Grifone non si fidava di lui, e voleva dimostrargli che le sue intenzioni erano sincere, ed inoltre gli sarebbe piaciuto diventare suo amico, lo aveva sempre desiderato, dal primo anno.
Harry rimase stupito dalla risposta, e rispose con un: <<Ho capito>>, non sapendo bene cosa dire.
Vide l'espressione dell'altro ragazzo scurirsi leggermente per un attimo, prima che Draco si girasse dandogli le spalle.
<<So che chiedo troppo>> mormorò il biondo, convinto che il corvino non lo avrebbe sentito.

Il giorno dopo, quando si incontrarono di nuovo, Harry si piazzò davanti a Draco e gli porse la mano, come 4 anni prima il biondo aveva fatto.
<<Vogliamo provarci?>> aveva chiesto senza tanti giri di parole, fissando l'altro negli occhi.
Si ritrovò a sorridere quando il biondo gli strinse la mano, anche lui con un sorriso.

Continuarono a vedersi nella Stanza delle Necessità ogni giorno dopo pranzo.
Non mancarono frecciatine e prese in giro, ma ad Harry andava bene così.
Non voleva che il Serpeverde iniziasse a trattarlo come gli altri, altrimenti non sarebbe più stato Draco Malfoy, ed a lui non piaceva quando la gente incominciava a comportarsi diversamente una volta diventato suo amico.

In quei giorni Harry conobbe un Draco Malfoy che non aveva mai visto prima, divertente, simpatico, sarcastico, sempre un po' presuntuoso, vanitoso, molto attento ai dettagli e al suo aspetto, ma soprattutto molto affascinante.
Bisognava metterlo, non serviva essere suo amico per vedere quanto fosse bello, e la cosa non aiutava Harry.
Il povero Grifondoro non capiva come mai più tempo passava con il biondino, più spesso si ritrovava a pensarlo.
Inizio a preoccuparsi della sua sanità mentale quando il biondino inizio a comparire anche nei suoi sogni, svegliandolo puntualmente ed impedendogli di tornare a dormire.

Ad accorgersi della mancanza di sonno del corvino, fu la sua amica Hermione, che lo osservava preoccupata.

Un giorno stanca di vederlo appisolarsi sul tavolo della Sala Grande o durante lezioni lo prese da parte e gli chiese cosa non andasse.

<<Harry, sei sempre stanco, ti addormenti in classe sicuro di star bene?>>.

<<Hermione, non preoccuparti per me sono solo stanco, non riesco a dormire bene>> cercò di tagliare la corda il ragazzo.

<<È per via di quello che è successo a Cedric?
Oh Harry, ti prego non incolparti della sua morte, l'unico colpevole è Tu Sai Chi, tu non potevi fare niente per salvarlo>> disse lei, intrappolandolo in un abbraccio.

<<Lo so Hermione, ma questo non migliora la situazione>> rispose Harry, rompendo l'abbraccio strizza polmoni per svignarsela nella Stanza delle Necessità per l'incontro quotidiano con il Serpeverde

<<Sei più in ritardo del solito>> gli fece notare Draco appena varcata la porta della Stanza, ed il Grifone rispose con una scrollata di spalle.

<<Te lo hanno già detto che sembri uno schifo?
Quanto dormi la notte?>>.

<<Si me lo hanno già fatto notare.
Non so perché, ma in questo periodo non sto dormendo bene>>.
Harry sapeva benissimo perché non riuscisse a dormire, ma non lo avrebbe svelato proprio al protagonista dei suoi sogni.

Il biondo fece segno di aver capito, poi con la mano gli fece cenno di avvicinarsi e di sedersi sul divano accanto a lui.

<<Tra poco incominceranno le vacanze, ma tenerci in contatto con le lettere è troppo rischioso.
Mio padre ha il vizio di controllare la mia posta di tanto in tanto.
Per questo mi sono procurato questi due gioiellini>> gli raccontava mostrandogli due diari con la copertina di pelle nera.

<<Due diari?>> chiese, non capendo, il Grifondoro.

<<Non sono due diari qualsiasi, sono collegati per far sì che ciò che scrivi su un diario compaia anche sull'altro e viceversa, così possiamo comunicare in tempo reale anche a distanza.
Sono stati incantati con degli incantesimi particolari,...>> e Draco si era immerso in una descrizione dettagliata degli incantesimi utilizzati sui diari, la funzione di ognuno eccetera eccetera.
Purtroppo per lui, la stanchezza di Harry ebbe la meglio, e cullato dalla voce del Serpeverde, il corvino cadde nelle braccia di Morfeo.
Draco se ne accorse solo dopo, quando ad un certo punto Harry poggiò il capo sulla sua spalla.
Non volendolo svegliare, decise di non muoversi, e non sapendo cosa fare, decise di chiudere per un po' gli occhi per riposare.
I due riposarono così per un bel po' di tempo.

Il primo a svegliarsi fu il Serpeverde, quando, in qualche modo, Harry si stese sul divano e poggiò la testa sulle gambe del biondo.
Dopo aver deciso che il capo di Potter poteva restare lì, Draco iniziò ad osservare il volto dell'altro, rilassato, ed involontariamente iniziò a passare le dita tra i boccoli neri del Grifondoro.
Fu così che si risvegliò Harry.
Quando, aprendo gli occhi, il suo sguardo incontrò quello del biondino, capì di essere caduto nella trappola dell'amore.

<<Che cavolo, sei bello anche visto dal basso>> si lasciò sfuggire e si tappò immediatamente la bocca con una mano.

<<Come scusa?>> chiese Draco incredulo, credendo di aver sentito male.
Harry si alzò dal divano, e fece due passi, poi ritornò al divano, mettendosi davanti a Draco, bloccandolo ai lati con le mani.
I volti dei due ragazzi erano a pochi centimetri di distanza.

<<Ho detto che sei un cavolo di capolavoro anche visto dal basso>> ripeté, scandendo bene le parole.

<<E so che non te ne può importar di meno della mia opinione, ma cavolo, sei maledettamente affascinate e attraente, ed anche carino quando fai l'arrabbiato, e poi sei divertente, intelligente, a modo tuo sei premuroso, ed io non ci sto capendo più niente.
È colpa tua se non riesco a dormire, ma allo stesso tempo è grazie a te se non ho incubi su quello che è successo a Cedric o su Voldemort.
Ed io non so più che fare.
Ogni giorno ci vediamo qui, e per un paio di orette, in qualche modo, dimentico tutto quello che è successo, lascio perdere tutto quello che succede fuori da questa stanza, e mi sento bene, qui solo io e te.
Non sto così bene neanche quando sono solo con Ron, o Hermione, o chiunque ti possa venire in mente.
E cavolo, quando sono fuori non faccio altro che pensare al nostro prossimo incontro.
E non riesco a capire come abbia fatto ad innamorarmi tanto di te in un mese, quando fino a poco fa ti odiavo a morte.
E non aiuta il fatto che in questo momento abbia un gran voglia di baciarti mentre sto cercando di fare un discorso>> concluse il ragazzo, guardando l'altro dritto negli occhi.

<<Cavolo, scusa, non so cosa mi sia preso, fa finta che non sia successo niente, ci vediamo domani se ti va>> continuò Harry, e si allontanò dal divano per andare a prendere le sue cose per andarsene.

<<Potter>> lo chiamò Draco alzandosi dal divano, ma il ragazzo lo ignorò.

<<Potter.
Harry, non osare scappare.
Torna immediatamente qui>> ordinò questa volta il biondo.
A sentire il suo nome pronunciato dall'altro, Harry si fermò e si girò verso Draco, che lo fissava con le braccia incrociate.
Lentamente tornò vicino al biondo.
Una volta faccia a faccia, il Serpeverde tirò uno schiaffo al Grifone.

<<Questo è per avermi ignorato quando ti ho chiamato la prima volta.
Non puoi confessarti a qualcuno e poi scappare senza sentire cosa hanno da dire>> disse Draco.

<<Me lo sono meritato>> rispose Harry, senza staccare gli occhi dal volto dell'altro, aspettando che continuasse quello che aveva da dire.
Credeva di essere pronto a qualsiasi cosa sarebbe successa, ma si sbagliava.
Infatti quando Draco gli prese il volto e poggiò le sue labbra sulle sue, rimase pietrificato per un indefinito numero di secondi, prima che riuscisse a capire cosa stesse succedendo ed a ricambiare il bacio.

fine flashback

Dopo un po' Harry ricontrolla il diario, e trova la risposta dell'altro.
Si affretta a scrivere qualcos'altro, ma Draco non risponde.
Nell'attesa, inizia a disegnare cuoricini sui margini della pagina.
Poi finalmente riceve una risposta.

Se ti fidi,
qualcosa gliela
puoi anche dire.
E smettila di
disegnare
farfalle deformi.

Mi fido di lui.
Non sono farfalle,
sono cuoricini!
Insensibile.

A me sembrano
farfalle deformi,
ma va bene,
li faccio passare per
cuori deformi.

Cattivo.

Te lo faccio vedere io
un cuore fatto bene.

E dopo pochi secondi sotto all'ultimo messaggio appaiono tre cuoricini.

Aww, adesso
mi mandi
anche cuoricini,
che dolce.

Non osare.
Sei stato tu a
mandarli per
primo, anche
se sembrano
tutt'altro che
cuori.

Mi arrendo.
Cosa fai?

A parte scriverti?
Mio padre aveva
bisogno di parlare
da solo con mia
madre, quindi sono
chiuso in camera.
Pensavo di fare
qualche compito
delle vacanze.

Quindi stavi
per studiare.
Ti ho distratto?

Non avevo ancora
preso i libri per
tua fortuna.

Peccato, speravo
avessi lasciato
i tuoi studi per
rispondermi.

Nei tuoi sogni.

Purtroppo.
Io sono chiuso
in camera senza
niente da fare,
ma se tu devi studiare,
ti lascio fare,
magari provo a fare
qualche compito
anch'io.

Credo che lo studio
possa aspettare
ancora un po',
anche perché adesso
non mi va di
alzarmi dal letto
per andare a
prendere i libri.

È un modo
per dirmi che
possiamo scriverci
ancora per un po'?

Pensala come
ti pare.

Giochiamo a tris?

Cosa?

È un gioco per il quale
devi fare una specie di
tabella 3x3,
si sceglie il segno X o O,
ed a turno si mette
il proprio segno
in uno dei riquadri.
Lo scopo è
quello di mettere
tre dei tuoi segni allineati,
in orizzontale, verticale
o diagonale,
e così fai tris.
Chi fa piu tris vince.
Vuoi provare?

D'accordo,
proviamo.

Harry disegna le tabelle, così che appaiano anche a Draco, e poi, dopo aver chiarito bene come bisognasse procedere, hanno iniziato a giocare.
Grazie alla maggior esperienza e conoscenza nel giochino, Harry riesce a vincere più partire, ma Draco, dopo aver capito il meccanismo, è riuscito a vincerne alcune e ad impedire ad Harry di vincerne di più.

Non sei andato
poi così male.
Sei riuscito a
bloccarmi più volte
il gioco,
e nei vinte anche un paio.
Se continui
ad allenarti migliorerai.

Non è niente in
confronto
agli scacchi,
ma può essere
un buon
passatempo.
Ora credo che
sia meglio se
inizio a studiare,
non vorrei che
mio padre mi
beccasse a far nulla.

Va bene,
ci sentiamo
sta sera.
Ti voglio
bene.

D'accordo.
Sta attento.

"Riuscirò a farti dire "ti voglio bene anch'io" uno di questi giorni, anche se probabilmente lo trova stupido scriverlo" si ripromette il corvino.

Come sempre era stato attento a non scrivere nomi che potessero far capire la sua identità o quella dell'altro.

Non volendo restare in camera da solo, esce dalla stanza e va verso la cucina.
Ma la riunione è ancora in corso, quindi cambia direzione e va nella soffitta, da Fierobecco.
Dopo essersi assicurato che la creatura non lo avrebbe ridotto in brandelli, gli si siede accanto, e inizia ad accarezzarlo.

Qualche tempo dopo sente delle voci salutare e la porta dell'entrata aprirsi e chiudersi.
La riunione è finita e se ne sono andati tutti.
Ora può andare in cucina.
Saluta l'ippogrifo e scende dalla soffitta.

<<Sirius, sono andati via tutti?>> chiede il ragazzo al padrino.

<<Si, siamo di nuovo solo io e te>> lo informa Sirius.

<<Volevo chiederti scusa per prima, sono stato un po' freddo, e solo che quel diario è un oggetto molto personale, è un regalo di particolare importanza per me, e non mi piace quando mi chiedono delle mie cose personali>>.

<<Non preoccuparti Harry, non avrei dovuto invadere i tuoi spazi, non sei abituato, ed io sono stato troppo avventato.
Quando ti andrà di parlarmene, io sarò qui ad ascoltarti>> cerca di rassicurarlo il padrino.

<<Grazie Sir>>.

<<Dai, vieni, prepariamo la cena>> dice l'adulto, mettendo un braccio intorno alle spalle del figlioccio, per poi incamminarsi in cucina.

////////////////

Sono passati un paio di giorni.
Tutto sembrava filare liscio come l'olio.
Harry era riuscito a farsi dire dal padrino qualcosa sulle riunioni, ma niente di interessante.

Proprio in questo momento l'Ordine è riunito nella cucina.
Harry è con Fierobecco, e si è appisolato contro il fianco della creatura.
La riunione è ormai finita, infatti Sirius sta accompagnando i "colleghi" alla porta.
Quando finalmente si sbarazza dei visitatori, va alla ricerca del figlioccio, ma nella camera non lo trova.
Il suo sguardo si posa sul diario nero.
È vero che aveva promesso ad Harry che avrebbe aspettato che gliene avrebbe parlato lui, ma la curiosità lo rodeva dentro.
E poi, cosa gli assicurava che il diario non fosse stato maledetto per far credere ad Harry che per lui fosse importante, quando invece era un modo per controllarlo?
Non era successo qualcosa di simile alla figlia dei Weasley durante il suo primo anno?
Non riuscendo più a trattenersi, attraversa la stanza del figlioccio e raggiunge la scrivania.
Senza perder tempo solleva la copertina nera.
Nota subito il nome di Harry sul retro della copertina.
I primi quattro-cinque fogli sono bianchi, probabilmente per far credere che il diario non fosse mai stato usato.
Finalmente sulla sesta pagina appaiono delle scritte.

Hey.

Hey a te.

Funziona veramente!

Certo che funziona,
che ti aspettavi?

Sai com'è, non
tutti i giorni ti
regalano un diario
che fa da "telefono".

Cosa diamine è
un telefono?

Un oggetto babbano
che permette a due
persone lontane di
parlarsi cose se fossero
una di fronte all'altra.

Ah, va bene.

Che fai?

Scrivo il saggio
di pozioni da
consegnare domani.

Io devo ancora iniziarlo,
ma tanto abbiamo lezione
dopodomani con Piton, voi
ce lo avete domani?

Esattamente.

Non ti interessa cosa
sto facendo io adesso?

Probabilmente sei
solo sul tuo letto,
e visto che non vuoi
pensare a quello che
è successo a Cedric,
hai deciso di
disturbare me.

La conversazione continuava fino alla pagina successiva, ma Sirius decide di saltarla, girando alcune pagine.

Una conversazione in particolare attira la sua attenzione.
Questo perché era stata scritta su una pagina che era stata poi strappata, ed appoggiata tra le pagine.

Non sono ancora
riuscito a parlare
con Silente del tuo
problema.
Sembra che mi stia
evitando da quando
ero in infermeria.

Sono sicuro che
prima o poi ce la
farai.
Ma anche a me
sembra strano che
ti stia evitando,
sei il suo pupillo,
dopotutto.

Divertente.
Credo abbia
molto da fare,
con il ritorno
di Voldemort,
il ministro che
non ci crede.

Fino a poco fa,
eri il Ragazzo Che È
Sopravvissuto, ora
non ti credono.
Come se proprio tu
potresti scherzare
su una cosa simile.
Ignorali.
Hanno semplicemente
paura, e non vogliono
credere che sia
veramente tornato.

Beh non mi interessa
se lui mi crede o no,
ho i miei amici,
i professori, tu.

Per non contare
tutti i Mangiamorte.

Spiritoso.
Comunque, va tutto
bene?
Tuo padre ti tiene
sotto controllo o
roba simile?

Al contrario
di quanto
mi aspettassi,
mi ignora
per la maggior
parte del tempo.
Credo sia troppo
impegnato con
Tu-Sai-Chi.

Almeno per ora
sei al sicuro, no?

Dovrei.

Hmm, bene.
Cercherò di parlare
con Silente il prima
possibile.
Magari quando andrò
dai Weasley sarà più
facile contattarlo.

D'accordo,
tu prova.

Quanto vorrei
averti qui con me,
mi annoio quando
sono solo.
I miei zii
mi evitano
come la peste,
mio cugino è in giro a
pestare i ragazzi più piccoli.
Edwige sta consegnando
della posta ai miei amici,
e tu sei a
chilometri di distanza.
Dovrei comprarmi
un animale da compagnia
che non serva a
consegnare la posta,
almeno avrei
qualcosa da fare.

Appena sarà possibile
te lo regalo io,
altrimenti ti vai a
scegliere qualche
gatto spelacchiato.

Non e vero!
Ho dei bei gusti per
gli animali!
Hai visto Edwige?
Sai che ti dico?
Mi prenderò un
furetto bianco.

Non osare.

Prova a fermarmi.

Ti compro
un serpente.

Bella proposta,
ma non basta.
Prova ad offrirmi
qualcos'altro,
magari trovi qualcosa
che mi convince.

Due serpenti?

Ah ah.
No, così non va.
Devi offrirmi qualcosa
oltre ai serpenti,
posso benissimo
tenere serpenti e furetto contemporaneamente.

Ti rifaccio
l'armadio?
Sai,
mi sbarazzo
di quelle pezze
che ti ritrovi,
e ti compro qualcosa
della tua taglia.

Già questo è
più interessante,
ma finiresti per
comprarmi tutti
abiti eleganti,
ed io non indosso
quella roba.

Sono disposto
a comprarteli
nei negozi babbani,
anche se non
ho la più pallida
idea di cosa
ci troverò.

La roba babbana
non è così male,
devi solo trovare
quello che va
bene insieme.

Credo di sì.
Allora?
Vestiti e non ti
prendi il furetto?

Devo pensarci.
Se avessi una
proposta più
allettante...

E dai,
non ti arrabbiare,
non lo compro il furetto,
richiede troppe attenzioni,
e so che scappa dalla
gabbietta facilmente.
Prenderò qualche serpente,
ma non credo molto presto.
Zia Petunia mi caccerebbe di casa,
e poi adesso con Voldemort
non avrei tempo
per prendermene cura.

Puoi evitare di scrivere
il suo nome?

Si scusa,
l'abitudine.

Sei proprio strano.

Spero di essere
anche altro oltre
che strano.

Per tua fortuna si.

Per fortuna eh.
Devo andare.
Ti voglio bene.

Va bene.
Strappa questa pagina,
e fai attenzione.

La conversazione terminava così.
Sirius continua a sfogliare il diario.
Raggiunge le ultime pagine.
Legge la conversazione delle partite di tris, e poi arriva all'ultima conversazione scritta.

Devo nascondere
il diario per
alcuni giorni.

Cosa succede?

Mio padre sta
controllando
tutte le stanze,
non so perché,
ma adesso devo
far sparire il
diario per un po'.

D'accordo.
Sta attento,
ti voglio bene.

Ti ricontatto io.
Ti voglio bene anch'io.

Era la conversazione più breve scritta nel diario, ed era anche l'ultima.
E l'unica nella quale l'altra persona aveva scritto "ti voglio bene".

<<Sirius, cosa stai facendo?>> sente all'improvviso provenire dalle sue spalle.

<<Harry, non è come sembra, lasciami spiegare>>.

<<Non voglio sentire una parola, lasciami in pace, ti prego>> lo interrompe Harry.

<<Harry, io...>>.

<<Ho detto vattene!
Lasciami da solo!>>.

<<Va bene Harry, sarò in cucina>> si arrende.
Sa di essere lui quello in torto, quindi decide di non insistere, ed esce dalla stanza.

Appena la porta viene chiusa, Harry si avvicina al diario, e vede che è aperto all'ultima conversazione.
Anche se ormai il danno è fatto, lo chiude, e lo nasconde sotto al materasso.
È certo che il suo padrino non dirà a nessuno di ciò che ha letto, ma non commetterà lo stesso errore due volte, avrebbe dovuto sapere che la curiosità sarebbe stata troppo forte per lui.

Harry non uscì dalla sua stanza per tutto il resto della giornata, e non scese neanche a cena.

Il giorno dopo si fece vivo solo per mangiare, per il resto, sembrava che nella casa abitasse solo il proprietario.
Gli ospiti per la riunione non si fecero domande, era normale che non vedessero Harry, dopotutto non poteva partecipare alle riunioni.
I signori Weasley pensarono che forse Harry stesse riposando e perciò non fosse sceso a salutarli, succedeva ogni tanto.
Per quasi due giorni, Harry non rivolse parola al suo padrino, che a testa bassa accettava la cosa.
Poi finalmente, durante la cena del secondo giorno di silenzio, il ragazzo mise fine alla situazione.

<<Sai Sirius, credo che una parte di me se lo aspettasse che prima o poi lo avresti letto.
Solo che hai scelto il momento peggiore per farlo>>.

<<Harry, è vero, ero curioso, ma avevo anche il timore che il diario potessero essere stregato per controllarti, e ho ceduto.
Ti giuro, non l'ho letto tutto, solo alcune conversazioni>> lo interrompe il padrino.

<<Ormai quel che è fatto è fatto.
Non puoi magicamente scordare ciò che hai letto (tecnicamente si potrebbe fare, ma dettagli), e solo che avrei voluto parlare prima con Silente per mettere al sicuro questa persona, e poi ti avrei raccontato tutto, ma Silente mi ignora dalla fine dell'anno e per ora non ho fatto progressi>>.

<<Ci tieni molto a lui?
E non provare a negarlo, ho capito che è un lui>>.

<<Non mi interessa di ciò che pensa la gente, non ho paura di dire che è un lui, e si, tengo molto a lui>>.

<<C'è qualcosa tra voi o solo amici?
Ti prego di la prima>>.

<<Sirius!
Sai, non sono proprio affari tuoi>>.

<<Certo che sono affari miei!
Sono il tuo padrino>>.

<<Se se.
Comunque, visto che non mi lascerai in pace se non te lo dico, è il mio ragazzo, ma non ti dirò chi è per adesso, prima devo portarlo al sicuro>>.

<<Bisogna festeggiare!
Non puoi bere alcolici, ma non vuol dire che non puoi mangiare fino a scoppiare>>.

<<Fino a scoppiare forse è meglio di no>>.

<<Ha ricominciato a scriverti?
Dall'ultima conversazione mi è parso di capire che non potesse>>.

<<Si mi ha scritto poco fa.
Dice che va tutto bene adesso>>.

<<Sono contento>>.

<<Sirius, stavo pensando, quando avremo bisogno di un posto dove tenerlo al sicuro, potrà stare qui con te?>>.

<<Sarò felice di accogliere il tuo ragazzo Harry, e prometto di non frugare più tra le tue cose>>.

<<Grazie Sir>>.

///////////////////

Ho fatto pace
con il mio padrino.

Buon per voi

Ha anche detto
che sarà felice
di accoglierti
qui a casa sua
per tenerti al sicuro.

Bene,
sarà strano,
ma è l'opzione
migliore.

Sarà difficile
spiegare la tua
presenza agli altri,
ma almeno avremo
Silente e il mio
padrino dalla
nostra parte.

Cercherò
di vederla
come una cosa
positiva.

Comunque,
come va?

Mio padre
ha deciso
che mi terrà
informato
tutto l'anno,
per istruirmi meglio
sul mio futuro
di Mangiamorte.
Ti passerò
tutte le informazioni
importanti.

Bene,
speriamo di
riuscire ad evitare
più catastrofi
possibili.

Lo sai che
non possiamo
fare molto.
Continueremo
a vederci
nella Stanza
delle Necessità,
fuori non posso
ancora svelare le
mie intenzioni.

Piuttosto,
non ti ho mai chiesto,
dei tuoi amici
c'è qualcuno nella
tua stessa situazione?

Non so,
non posso parlarne,
capirebbero
e se non sono
d'accordo con me,
andrebbero a dire
tutto a mio padre.
Non posso rischiare,
ma se noto qualcosa
ti farò sapere.

Va bene.
Pensavo,
posso farmi aiutare
dal mio padrino
per convincere
Silente a parlare
con me.

Anche, prova.
Comunque,
buona notte,
ci sentiamo domani.

D'accordo,
notte.

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Il resto delle vacanze passò in modo normale.
Nessuno venne a sapere del diario di Harry, e Sirius tenne la bocca chiusa sulla faccenda.
Purtroppo neanche coinvolgendo Sir erano riusciti a parlare con Silente, se non molto tempo dopo.

Quando Harry venne informato che avrebbe dovuto imparare l'Occlumanzia con Piton, lo riferì subito a Draco, e grazie al suo aiuto imparò a nascondere alcuni ricordi al professore.
Sempre grazie a Draco, che portava la Umbridge su false piste, riuscì a tenere segrete le sue lezioni di difesa, almeno fino a quando Cho e la sua amica Marietta non li tradirono, dicendo tutto alla professoressa, ma sempre grazie al Serpeverde ed alla sua idea di mandare Dobby ad avvertirli, il golden trio era riuscito a far scappare gli studenti ed a nascondere le tracce della loro presenza.

Quando Harry ebbe il sogno su Sirius che veniva torturato, Draco sapeva che era una trappola, e per rassicurarlo gli ricordò del regalo che Sirius gli aveva dato dicendo di utilizzarlo quando aveva bisogno di lui.
Scoprirono che si trattava di uno specchio che lo collegava a Sirius e grazie ad esso Harry si calmò.
Lo avvisarono della trappola al ministero e Sirius fece inviare quelli dell'Ordine, che catturarono molti Mangiamorte, tra i quali Lucius.
Harry però volle lo stesso recarsi al Ministero per vedere cosa fosse quella cosa che Voldemort desiderava tanto, e trovò la profezia.
Dopo averla ascoltata, la distrusse, per far sì che Voldemort non la potesse avere.

Però aveva ancora un'altra faccenda in sospeso.
Doveva parlare a tutti i costi con Silente.
Così appena rientrato a scuola chiese alla McGonagall di portarlo nello studio del Preside.

<<Ora deve starmi a sentire Professore.
Mi serve il suo aiuto per mettere al sicuro una persona>>.

<<Prima devo scusarmi con te Harry, ti devo delle spiegazioni sul mio atteggiamento.
Vedi, temevo che con la vostra connessione, Voldemort avrebbe provato ad usarti per scoprire i nostri piani e per questo che non ti ho coinvolto>>.

<<Non mi interessa professore, spero che d'ora in poi non mi escluderà più.
Ma adesso è davvero importante che lei mi stia a sentire.
Draco Malfoy non deve tornare a casa sua.
Pare che il signor Lucius abbia organizzato il manor per ospitare Voldemort, e Draco non vuole avere niente a che fare con lui, e teme per la sua incolumità.
È dall'anno scorso che provo a dirglielo ma grazie alla sua geniale idea di evitarmi ci sono riuscito solo ora.
È tutto l'anno che Draco mi aiuta ed è lui che mi ha detto della trappola al ministero.
Sirius anche se non sa di chi si tratta, è disposto ad ospitarlo a Grimmuald Place.
Quindi mi aspetto che Draco passi tutte le vacanze estive lì, io lo raggiungerò appena mi sarà permesso di lasciare la casa degli zii.
Quest'anno non andrò dai Weasley, andrò direttamente da Sirius come l'anno scorso.
Preferirei che lo accompagnasse lei tramite il camino da Sirius.
E non dica niente a nessuno>>.

<<Mi sembra un'ottima idea, informi il signorino Malfoy che dovrà trovarsi qui l'ultimo giorno di scuola, dopo colazione>> disse senza fare domande.

<<Sarà fatto, professore.
Arrivederci>>.
È con questo Harry lasciò lo studio del preside per riferire tutto al Serpeverde che lo aspettava nella Stanza delle Necessità.

<<Va bene.
Comunque, finché non arrivi anche tu, ci terremo in contatto con i diari>>

<<Certo, ora vieni qui>> disse indicando il posto sul divano accanto al suo.
Draco di sedette, ed Harry lo strinse in un abbraccio, per poi stampargli un bacio sulle labbra.
Restarono a coccolarsi fino all'ora di cena.
Per il resto dei giorni passarono molto tempo insieme nella Stanza delle Necessità, approfittando di ogni secondo.
L'ultimo giorno, Harry accompagnò Draco da Silente prima di dirigersi alle carrozze che lo avrebbero accompagnato all'Hogwarts Exspress.

E potete immaginare la faccia di Sirius quando Silente si presentò in casa sua con Malfoy, capendo, mentre Silente spiegava la situazione, che quello era il ragazzo del suo figlioccio.
E la faccia di Ron ed Hermione, quando entrando in camera dell'amico per salutarlo, lo trovarono a coccolare il biondo.
E quella di Severus, quando uscendo dalla riunione tenuta in cucina, aveva visto il figlioccio seduto sulle gambe di Potter, in salotto a parlare con gli altri.
È le facce di tutti gli altri Weasley, di Remus a vedere il biondo girare per casa accompagnato da Harry.
Ma alla fine, erano una bella coppia, e dopo aver chiarito i disguidi, riuscirono ad avere una convivenza pacifica.

WolfyFede_00

Leggere, importante
Voglio proporvi questa cosa.
Ora elencherò alcune idee per One-shot, e dovete votare quale vorreste che scrivessi per prossima, commentando sotto al commento con il numero corrispondente.
Potete votare una sola storia, una sola volta.
Le One-shot non scelte verranno riproposte.

!VOTAZIONI CHIUSE!

1. Guerra finita, ottavo anno, Draco per stare da solo, la notte va nella foresta.
Anche Harry lo fa, ma lui è un animagus (cervo come il padre), e ci va trasformato per non farsi beccare.
Cervo e ragazzo si incontrano, e Draco non sapendo, si sfoga con il cervo, che resta ad ascoltarlo.

2. Draco è una principessa, anche se si sente un principe, ed incontra il suo futuro sposo.
Ma non vuole sposarlo, quindi si taglia i capelli, si traveste da contadino e scappa.
Incontra Harry, proprietario di alcune terre, che in cambio di manodopera, gli offre un posto in cui stare.
I due si innamorano, e Draco gli svela la sua identità.
Ma anche Harry ha un segreto.

3. (per quest'AU Ginny è la sorella gemella di Ron, quindi è in classe con Harry e Ron, stanno iniziando il 6  anno, ed hanno tutti 16 anni)
Gli ultimi giorni di scuola Harry, Ginny costringe Harry a fare sesso con lei, e resta incinta. (il rapporto sessuale tra Harry e Ginny non verrà descritto)
Lei vuole abortire e Silente, i Weasley, Hermione sono d'accordo con lei, ma Harry la convince a non farlo regalandole molti soldi, e promettendole che non dovrà avere niente a che fare con la piccola.
Harry poi scopre che Silente lo vuole sacrificare per il bene superiore.
I

suoi amici non gli credono, ed appena nasce la figlia, scappa e si rifugia da Voldemort.
Avendo scoperto di essere un Horcrux usa ciò per assicurarsi che Voldemort non lo ucciderà, e inizia a vivere al Malfoy Manor.
Passando molto tempo li con Draco, i due si innamorano.

4. Dopo la guerra Harry si allontana dal mondo magico, interrompendo tutti i suoi contatti, tranne con Hermione, giusto per farle sapere che sta bene.
Draco sta facendo il possibile per riabilitare il suo nome, e sta trasformando il Manor in un Bed e Breakfast per maghi, con il giardino pieno di animali.
Un giorno, su consiglio di un'amica, va in una fattoria sia per babbani che per maghi per comprare alcuni animali, e li ritroverà la persona che non ha mai smesso di amare in silenzio.
Con la scusa di comprare altri animali, Draco va spesso a trovare Harry e gli parla di quello che succede nel mondo magico, e col tempo i due si avvicinano.

5. Due anni dopo la fine della guerra.
Harry e Draco sono fidanzati ed abitano insieme.
Harry ha da poco chiesto a Draco di sposarlo, e il biondo aveva accettato.
Harry deve andare ad una festa al Ministero, e si fa accompagnare da Draco per annunciare il fidanzamento.
La festa viene trasmessa in TV su un canale speciale per i maghi, che esisteva da molto.
Lily aveva svelato a Petunia di questo canale.
Quel giorno, forse per la noia, digitò il numero del canale, ed apparse la diretta della festa al Ministero, e dopo tre anni, rivide Harry.
Si rincontreranno? Probabilmente.

6. Harry è un pirata molto famoso, non per la sua crudeltà, che salpa i mari con un enorme nave abbastanza particolare.
Draco è un elfo nordico, con un passato segreto, che dopo essere stato fatto schiavo, era stato liberato dal padrone di un locale, ed ora lavorava per lui insieme a degli amici fatti durante la prigionia per ricambiare il favore.
La nave di Harry si ferma alla città dove si trova Draco a fare provviste, ed Harry convince Draco ad entrare a far parte della sua ciurma.

7. Harry è fidanzato con Draco, ma un giorno si trova catapultato in un universo parallelo in cui i suoi genitori sono vivi e lui si frequenta con Ginny.
Grazie all'addestramento per Auror si camuffa ed inventa una storia sulla sua vita.
Mentre cerca di capire come tornare indietro osserva l'altro se stesso e la sua famiglia.
Un giorno viene scoperto, e racconta la verità, e dopo un po' di tempo riesce a tornare da a casa sua, dal suo Draco, che non capisce come mai all'improvviso il suo ragazzo abbia deciso di ripeterli fino allo sfinimento quanto per lui sia importante.

Al momento queste sono le sette idee che ho in mente.
Fatemi sapere quale volete e se volete che continui questa idea.
Votate tutti :P

!VOTAZIONI CHIUSE!

È stata scelta la 1!
Ed è anche stata pubblicata, scorrete al quinto capitolo!

Il mio angoletto
Alleluja~, alleluja~, alleeeeluja, alleluja.

Finalmente un'altra One-shot, questa mi piace abbastanza, anche se la fine è un po' affrettata.
Come avete notato, sopra vi ho elencato alcune idee di One-shot che ho al momento.
Quelle non scelte verranno riproposte in futuro, se vi piace quest'idea, perché io non so scegliere, sono una perenna indecisa, quindi scegliete voi.

Comunque scusate la lunga assenza ma con la fine dell'anno, le pulizie ed il trasferimento in campagna, i cugini da Venezia che son scesi per l'estate, i compiti da fare, organizzarmi per trovare un lavoro per fare alternanza scuola-lavoro (che ancora non ho trovato), il caldo che io non sopporto perché non mi fa dormire bene, e mi fa sentire sempre stanca e senza energie, i servizi per aiutare mamma, alla quale fa male anche il braccio, tenere d'occhio mia sorella e mio fratello, tra poco mi trovano  a strisciare per terra.

Quando pubblicherò questa One-shot, pubblicherò anche due capitoli della Drarry, e due capitoli della Sirius x Severus.

Alla prossima, bye 💚

PS: Venerdì 6 agosto ho fatto la prima dose del vaccino per il covid.

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