8

Draco suonò il campanello della casa Potter-Weasley che aveva il cuore in gola. Aveva accettato l'invito di Ginny Weasley il giorno prima, anzi, era stato costretto ad andare a cena a casa loro per conoscere la loro famiglia.

"Ciao" disse Harry aprendo la porta di casa con un sorriso dolcissimo.

"C-ciao" balbettó Draco, nervoso.

"Stai tranquillo, andrà tutto bene" lo tranquillizzò Harry, abbracciandolo.

"Tu dici?" Gli chiese Draco spostando lo sguardo su di lui.

"Ti conoscono e già ti adorano, su forza" gli disse prendendolo per mano prima di baciargli dolcemente le labbra.

"Ciao Draco!" Disse Ginny, vestita con un semplice abito bianco che, appena lo vide, lo abbracciò e gli baciò una guancia. "Grazie per essere venuto" disse prima di andare in cucina.

"Sicuro che per te vada tutto bene?" Sussurrò Draco all'orecchio del compagno, preoccupato.

"Si. Davvero." Lo rassicuró Harry prendendolo per mano.

Quando arrivarono nella sala da pranzo, Albus stava guardando la tv mentre James era in camera sua. Harry bussó alla porta della sua camera e quando gli disse di salutare Draco, il giovane gli voltò le spalle, offeso. Draco guardò preoccupato Harry che c'era rimasto parecchio male per il comportamento del figlio e gli sorrise incoraggiante prima di uscire dalla stanza.

"Che pizza vuoi ordinare, Draco?" Gli chiese Ginny mentre era al telefono.

"Oh, la classica(*)..." Disse Draco prima di aggrottare le sopracciglia quando Ginny alzò gli occhi al cielo.

"Che c'è?" chiese confuso.

"Dice che è troppo grassa..." Gli rivelò Harry.

Il biondo spalancò gli occhi, guardando male la donna che stava ordinando le pizze.

"Ma la pizza deve essere gustosa! Altrimenti non ha senso!" Disse Draco indignato.

"Dillo a lei che è fissata con il cibo sano..." Disse Harry.

Ad un tratto, entrambi i figli di Harry corsero in cucina urlando i gusti che volevano sulla pizza, uno Cheeseburger e l'altro pancetta e pollo.

Ginny guardò indignata entrambi i ragazzini poi comunicò la scelta all'operatore prima di chiudere la comunicazione.

"Bisognerà aspettare almeno mezz'ora" disse la donna.

"Perchè non andiamo in salotto a conoscerci meglio?" Propose Harry indicando fuori la porta della cucina.

"Si, perchè no!" Disse Ginny con un sorriso, infilando una mano sotto il braccio di Draco. "Voglio sapere tutto su di te! Cosa hai pensato di Harry quando lo hai visto e tutto il resto..." Disse Ginny con sguardo malizioso.

"Tutto il resto?" Chiese Draco guardando la donna, le guance rosse per l'imbarazzo.

"Magari quello no, ad essere sincera, ma..." Disse prima di posare le labbra all'orecchio di Draco "Se si dovesse comportare male con te, ho una nuova batteria di pentole e padelle da poter usare" gli sussurrò all'orecchio, facendolo scoppiare a ridere di gusto.

"Che c'è?" chiese Harry, confuso.

"Oh, lascia perdere, cose da donne" disse Ginny, facendo alzare gli occhi al cielo a Draco prima che quest'ultimo si coprisse il viso con una mano, visibilmente imbarazzato.

James e Albus arrivarono in salotto per guardare la tv mentre i tre adulti chiacchieravano.

Ad un tratto, mentre Ginny era in cucina per prendere da bere, Draco stava osservando Harry giocare e parlare con i figli e il suo cuore fece una capriola nel suo petto quando lo vide passare dolcemente una mano sui capelli corvini del figlio minore prima di voltarsi a guardarlo.

Il modo in cui Harry gli sorrise, gli fece tremare le gambe e fu difficile per lui mantenere una faccia seria e composta perchè il suo primo istinto era quello di prendere, andare da lui e baciarselo appassionatamente. Il pensiero di quello che sarebbe potuto succedere per via dei baci, gli fece serrare con forza le cosce, la sua erezione che si risvegliava di colpo.

Dio se gli era mancato! Quanto desiderava poter riabbracciarlo, baciarlo, fare l'amore con lui nuovamente, poterlo amare.

Draco sbattè le palpebre a quel pensiero. Amare? Davvero aveva pensato un verbo del genere? Il suo cuore era finalmente pronto ad amare dopo la dolorosa rottura con Colin? Draco osservó Harry, che nel frattempo stava guardando la tv, quindi non poteva vederlo, quando finalmente capí. Capi che quello era l'uomo giusto, l'uomo che avrebbe voluto accanto a sé per tutta la vita. I suoi genitori lo avrebbero adorato e in piú Harry aveva anche dei figli che sarebbero potuti diventare i tanto sognati nipotini da sua madre.

Mentre Ginny rientrava in salotto con le bevande, suonarono alla porta ed i figli di Harry corsero ridendo in bagno per lavarsi le mani, la pizza era arrivata.

"Buona serata" disse Ginny con un sorriso sia a Draco che ad Harry. Quella sera il moro avrebbe passato la notte e il resto del weekend a casa sua e Draco non vedeva assolutamente l'ora.

Se n'erano andati di casa in completo silenzio per non svegliare i bambini che erano già a letto. Quando entrarono nella macchina di Harry però, quest'ultimo, prima di accendere il motore si voltò verso il biondo e lo bació appassionatamente, stringendoselo con forza contro il corpo nonostante il freno a mano che li teneva comunque separati.

"Mi sei mancato..." gli disse Harry quando si staccó da lui per guardarlo negli occhi.

Draco sorrise passando una mano tra i capelli neri e mossi di Harry. "Anche tu mi sei mancato tanto..." Ammise.

"Non ti lascerò piú, te lo giuro. Mi sento male al pensiero di come puoi esserti sentito, ti giuro che ho capito, voglio solamente te, perdonami..." disse Harry per poi commuoversi.

Draco sorrise e gli bació le labbra. "Se ti comporti di nuovo da stronzo ha detto Ginny che viene in mio soccorso con padelle e pentole.." disse con un sorriso.

"Una volta, durante una discussione ha detto che avrebbe tanto voluto vedermi sotto un carro armato."

Draco scoppió a ridere. "Menomale che non ha mantenuto la minaccia, oppure io sarei rimasto per sempre solo..." Disse guardandolo dolcemente.

Harry lo osservò in silenzio e poi decise si allontanarsi velocemente per accendere la macchina.

"Che succede?" gli chiese Draco preoccupato da quel cambiamento improvviso.

"Andiamo a casa o rischio di saltarti addosso qui, nel parcheggio del mio palazzo..." mormorò Harry immettendosi sulla carreggiata.

Quando entrarono nell'appartamento di Draco, circa dieci minuti dopo, Harry trascinò il biondo nella camera da letto, spogliandolo velocemente, baciando ogni centimetro di pelle che veniva scoperta. Harry si soffermó sui capezzoli mentre gli apriva i pantaloni e lo privava in seguito dei boxer.

Appena si inginocchió tra le sue gambe, Harry afferró la base dell'erezione con la mano destra prima di aprire le labbra e accogliere la punta del biondo in bocca che si lasció andare ad un gemito molto poco virile, mentre infilava entrambe le mani tra i capelli di Harry.

Draco serró con forza la mascella mentre osservava il moro che aveva alzato lo sguardo smeraldo su di lui.

Dopo pochi minuti, Draco si allontanò dal compagno e lo fece alzare, mentre lo baciava e lo spogliava dei vestiti. Quando fu nudo, Draco lo spinse sul letto e gli si sedette sul grembo, facendo scivolare l'erezione nel solco delle natiche.

"Sto impazzendo" disse Harry guardandolo eccitato. "Ho aspettato troppo questo momento, ti prego.." lo supplicò l'uomo allungando una mano verso il comodino per aprire il cassetto dove il biondo teneva preservativi e lubrificante.

"Ti meriteresti di aspettare, ma anche io ho troppa voglia!" disse Draco afferrando alla cieca un preservativo.

Mentre Harry si proteggeva, Draco si preparò, poi fece per tornare alla posizione precedente, ma Harry glielo impedí, spingendolo con la schiena sul materasso, prima di sovrastarlo con il suo corpo, facendo così strusciare le due erezioni.

"Ti prego..." boccheggiò Draco prima di osservare Harry versare il lubrificante tra i loro corpi. Quando il moro entrò nel suo corpo con un'unica spinta, Draco si lasciò andare ad un gemito di puro piacere prima di stringere con forza le gambe attorno al bacino di Harry che, inchinatosi sul suo corpo, prese a baciargli sia le labbra che il viso.

"Mi fai impazzire..." gemette Harry prima di seppellire il volto nell'incavo tra la sua spalla e il collo e cominciare a muoversi nel corpo del compagno.

Draco gli strinse anche le braccia attorno alle spalle andando incontro ad Harry con i movimenti. Quando sentí che stava per venire, per via della doppia stimolazione, Harry si puntellò sulle braccia, guardando Draco in faccia mentre spingeva risoluto contro il suo punto piú sensibile.

Draco boccheggiò eccitato ed emozionato per via delle sensazioni bellissime che stava provando in quel momento e l'occhiata carica di desiderio di Harry lo faceva impazzire e al tempo stesso lo voleva far urlare quanto lo amasse.

Fu durante quel pensiero che l'orgasmo lo travolse, lasciandolo senza forze e senza fiato, mentre Harry sospirava e gemeva per via delle contrazioni del biondo attorno alla sua erezione.

Harry fece scorrere rapito lo sguardo sul corpo nudo e stanco dell'uomo sotto di sè, leccandosi ipnoticamente le labbra quando fissò i filamenti bianchi che dipingevano il ventre piatto del biondo.

"Lasciati andare amore mio..." Gli disse Draco accarezzandogli una guancia.

Harry lo fissò, gli occhi che urlavano quanto fosse al limite. Furono le due parole che gli pronunciò contro le labbra a farlo sciogliere.

"Ti amo" lo sentí sussurrare dal suo compagno e Harry rispose al bacio mentre si riversava nel suo corpo.

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