1.

"Allora quando hai intenzione di farci conoscere il tuo compagno?" Chiese Narcissa a suo figlio Draco, una domenica mattina durante il brunch di famiglia.

Draco, che si stava portando una tazza di the alle labbra, alzò gli occhi al cielo, esasperato.

"Non osare alzare gli occhi al cielo!" Lo sgridò suo padre Lucius, capo di una delle riviste piú vendute in Inghilterra.

"Ma papà, è da una vita che ripete le stesse cose ogni domenica mattina!" Disse Draco guardandolo.

"Hai trentacinque anni! Noi vogliamo dei nipotini!" Disse Narcissa con un sorriso.

Draco la guardó.

"Ti vorrei ricordare, mamma, che il sottoscritto è un uomo e amo altri uomini. Fino a prova contraria la gravidanza maschile non esiste!"

"Puoi sempre adottarli..." Disse Lucius, beccandosi un'occhiataccia dal figlio.

"Ti ci metti anche tu, adesso?!" Disse Draco gettando il tovagliolo sul tavolo. "Dovresti essere dalla mia parte!"

"Oh, lo sono stato! Tua madre ti vuole sposato e con figli da quando avevi diciassette anni, le ho detto che eri un pochino giovane e che prima dovevi avere un lavoro fisso e ben retribuito. Ma, adesso, non ci sono più scuse per oppormi, quindi.. quando ci presenterai il tuo compagno?"

Draco guardó allibito prima il padre e poi la madre, poi scrolló la testa.

"Sapevo che avrei fatto un errore a venire qui oggi!" disse alzandosi da tavola.

"No, aspetta!" Gli disse sua madre stringendogli il polso.

"Che c'è?!" Le chiese Draco esasperato.

"Ho visto un annuncio ieri che mi sembrava fatto apposta per te..." Gli disse la donna porgendogli il giornale.

Draco fulminó suo padre, che sorrise imbarazzato, e lesse l'annuncio:

"Mi chiamo Harry P. Sono un uomo di 35 anni, cerco un altro uomo per relazione seria, età compresa tra i 30 e i 37 anni. No perditempo. Amo fare lunghe passeggiate in riva al mare, sono un amante molto dolce e rispettoso. No perditempo."

Per contattarlo, digita il codice 39817 dopo il bip.

~☎~

Draco non riusciva a concentrarsi sul suo lavoro. Stava fissando lo schermo del suo computer, dove stava progettando l'impaginazione del nuovo giornale, ma la testa era da un'altra parte.

Esattamente era concentrata su quell'annuncio al quale non aveva risposto. Sua madre glielo aveva fatto vedere la domenica prima e Draco era arrivato al venerdì pomeriggio che, tra un impegno e l'altro, non aveva avuto il tempo di contattarlo, ma il pensiero di un uomo che amasse le passeggiate sul mare come lui e sembrava dolce, premuroso e voleva una storia seria, lo attiravano moltissimo.

Dopo aver inviato la bozza per il nuovo giornale via mail a suo padre, afferró il cellulare e si morse il labbro, pensieroso.

Doveva chiamarlo?

Cosa gli avrebbe dovuto dire?

Senza pensare, cercó il numero della linea di incontri e cliccó il tasto chiama.

Dopo il primo squillo, Draco era tentato di buttare giù, ma una voce automatica gli aveva risposto e, dopo un breve ringraziamento per aver chiamato, gli chiese il codice corrispondente all'annuncio.

Draco lo digitó velocemente, ormai lo conosceva a memoria e attese.

"La stiamo mettendo in contatto, per favore resti in linea, grazie..."

Draco chiuse gli occhi e si portò le mani al volto mentre attendeva una risposta.

Quando non gli rispose nessuno, ma solo la segreteria telefonica, Draco sospiró, ma decise lo stesso di lasciargli un messaggio: "Uhm, ciao Harry, mi chiamo Draco e ho letto il tuo annuncio sul giornale. Sembri una persona interessante e potremmo avere degli interessi in comune. Mi piacerebbe conoscerti, scrivimi se vuoi" disse concludendo dettandogli il suo numero e di scrivergli un messaggio.

Draco gettó la testa contro il metallo della sua scrivania, la coscienza che gli urlava di essere un completo idiota, che che affidarsi ad un sito, anzi, ad una linea telefonica per cuori solitari non gli avrebbe portato di certo l'amore.

E se fosse stato un maleintenzionato? Oddio che idiota ad avergli lasciato il suo numero!

"Posso?" Gli chiese la sua segretaria, Astoria, vestita elegantemente con un vestito cipria.

"Dimmi pure..." Le disse Draco, guardandola disperato.

"Qualche problema?" Gli chiese la segretaria entrando nel suo ufficio.

"No, perchè?" Gli chiese Draco alzando un sopracciglio.

"Ti ho visto sbattere la testa contro la scrivania e mi sono preoccupata.."

gli disse la donna guardandolo imbarazzata.

Draco la fissó in silenzio, poi sbottó: "Ho fatto una cazzata!" Disse, infilandosi le mani tra i capelli biondo platino.

Astoria si guardó attorno e poi, assicurata che non ci fosse nessuno, chiuse la porta alle sue spalle a chiave e andó a sedersi sulla poltrona di fronte alla scrivania di Draco.

"Raccontami tutto..." Gli disse posando una mano su quella di Draco già sulla scrivania.

~☎~

Draco rientrò a casa leggermente piú tardi dal suo solito orario, visto che si era fermato a bere qualcosa dopo il turno di lavoro insieme ad Astoria che gli aveva dato preziosi consigli.

"Solo perchè è gay, non significa che gli uomini siano differenti ed io, di uomini, me ne intendo!" Disse alludendo ai suoi tre matrimoni falliti.

"Non mi dai molta speranza!" Disse Draco giocherellando con l'oliva dentro il suo Martini.

"Tu vedi prima come vanno le cose, ci esci una volta e poi da lì decidi! Non impegnarti in una relazione solo perchè te lo chiede la tua famiglia!" Disse Astoria puntandogli un dito contro, visibilmente alticcia.

"Vieni, ti accompagno a casa" le disse Draco afferrandola per la vita, dopo aver pagato.

"Sicuro di non essere interessato alle donne, un pochino? Saresti il mio uomo ideale..." Disse Astoria guardandolo con occhi lucidi.

Draco sorrise, scrollando la testa.

"Credo di esserne abbastanza sicuro, ad essere sincero, mi piacciono gli uomini tanto quanto piacciono a te..."

"Io sono stata a letto con una donna, sai?" Disse. "Ma non mi è piaciuto.. cioè, mi è piaciuto, di certo la sapeva leccare meglio lei dei miei tre ex mariti, ma... Ho bisogno di avere qualcosa dentro... Capisci?"

Draco arrossí, ma si trovò ad annuire. Lui ci pensava ogni notte, da ben cinque lunghi anni.

Gli mancava essere stretto da braccia possenti mentre faceva l'amore, gli mancava fare l'amore con un uomo! Con quei pensieri, fermò la macchina davanti al palazzo nel quale viveva Astoria.

"Sei a casa..." Le disse Draco.

"Oh.. davvero? Che bello!" Disse la sua segretaria svegliandosi da un dormiveglia. "A domani..." Gli disse Astoria scendendo dalla macchina.

Draco scrollò la testa.

"A lunedì semmai! Sogni d'oro!" Le disse, poi restò fermo ad osservarla entrare nel suo portone, solo a quel punto, accese il motore e si avviò a casa propria.

Draco si fece una doccia bollente prima di andare a dormire.

Ripensò alle parole di Astoria e al messaggio che aveva lasciato a quell' Harry dell'annuncio.

Aveva fatto bene a lasciargli il suo numero personale? E se davvero quell'Harry fosse stato un pazzo?

Oh, se la sarebbe presa con sua madre domenica,  poco ma sicuro!

Draco si lavò meticolosamente il corpo e i capelli, poi uscí dalla doccia, vestendosi direttamente in bagno. Quando raggiunse la sua camera, sospirò quando la sua schiena toccò il morbido materasso e allungò la mano verso il suo cellulare per spegnerlo.

Prima di compiere quell'azione, però, si accorse di una chiamata senza risposta e di un messaggio su WhatsApp.

Confuso, aprí la famosa applicazione di messaggistica e aggrottò le sopracciglia quando lesse il numero sconosciuto.

Chi diavolo era?

Draco poi si concentrò sul messaggio e il suo cuore prese un battito:

"Ciao, sono Harry, quello dell'annuncio di incontri"

NOTE: ed eccoci qui con una nuova storia! Per chi mi segue da tempo saprà che è una mia vecchia storia che sto ripubblicando, se questa per te è la prima volta che mi leggi, beh, benvenut*! Mi raccomando non chiudere la storia senza aver prima stellinato e/o commentato! A presto, Galaxy ✨

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