Capitolo 8~ Un Arrivo Burrascoso
POV HERMIONE GRANGER:
Stavo sistemando la giacca a vento nel mio baule, l'ultima cosa da sistemare, e poi... Finito!
Erano le 21 meno 10, Harry bussó alla porta della mia stanza, per sapere come stavo.
<< Posso entrare? Sono Harry! >>. Sorrisi, quel ragazzo era colui che aveva sconfitto Voldemort... Così ingenuo!
Entró, si sedette accanto a me sul mio letto, e mi abbracció.
Ricambiai il suo abbraccio, e lui mi auguró buona fortuna, per poi dirmi che andava a chiamare quell'idiota di Ron, che si era dimenticato della mia partenza.
Da una parte ci rimanevo male, perché pensavo di contare un po' di più per Ron dall'altra parte, non dovevo stupirmi. Insomma era.. Ronald!
Entró proprio in quel momento il sopracitato, con la bocca piena di muffin di cui uno mezzo smangiucchiato in mano.
<<Hey Herm! Sono venuto a salutarti, so che parti tra poco, stavo mangiando i muffin rubati dalle cucine, ne vuoi uno? >>.
Sbattei la mano sulla fronte, e lo guardai per poi ridere e rispondergli tra le risa:<< Grazie Ronald! No grazie, non voglio un muffin, ma ti prego, sii più decoroso, insomma, non sappiamo nemmeno quando ci rivedremo, e mi chiedi se voglio un MUFFIN?! Hahaha hahaha!>>.
Mi guardó confuso, per poi unirsi alle mie risate. Alla fine mi salutó con un abbraccio, e andó nel suo dormitorio.
Rimasta sola, mi accorsi di essere triste, e sentii delle lacrime amare e calde scorrermi sulle guance. Una lacrima per Harry. Una lacrima per Ron. Una lacrima per Ginny, che in quel momento entró nella mia stanza. Vedendomi così, capì da sola il perché, e mi abbracció. Ora le lacrime non erano più tre, erano a vagonate.
Mi calmai finalmente, e lei mi sussurró delle parole così dolci:<< Hermy non piangere, anche se saremo lontani, saremo comunque con te. Nel tuo cuore. >> mi mise una mano sul cuore. << Nella tua mente>>mi mise una mano sulla fronte. << In te>> e avvolse le sue esili braccia attorno al mio corpo, per un'ultima volta.
La ringraziai, ci salutammo, e io preso il baule, arrivai davanti all'ingresso dell'ufficio della preside.
Guardai il mio orologio da polso, 20:59:34sec. In perfetto orario, come sempre. Sentii dei passi dietro di me, e Malfoy mi affiancó. Ci guardammo negli occhi. Quando lo facevamo, il tempo sembrava fermarsi. Quando ricontrollai il mio orologio, erano le 20:59:35sec. Non feci in tempo a capire come fosse potuto passare solo un secondo, perché la porta si aprì e una sorridente e incoraggiante McGranitt ci guardava, invitandoci a entrare. Silente ci sorrise dal suo quadro, e indicó la preside con la mano.
Capii che voleva dire di prestare attenzione. Sorrisi lievemente a questo particolare.
<<Come ben sapete, siete qui per partire per una missione. Trovate il Medaglione della famiglia Malfoy e distruggetelo. Vivrete per il tempo che serve in un paesino vicino a New York, appena fuori città. Sarete meno sospetti e potrete andare a New York per delle ricerche facilmente.
Accettate definitivamente?>>
Annuimmo entrambi, e la McGranitt ci porse una teiera rotta.
Passaporta. Semplice ed efficace.
<<Si attiverà tra un minuto a partire da... ORA!
Tenni stretto il mio baule.
Pensai.
Tutto rovinato. La mia vita perfetta di nuovo stravolta.
Il ballo non lo faró. Ieri pomeriggio sarei dovuta andare con Ginny a prendere un abito. Sarei andata ad Hogsmeade a prendere una nuova piuma. Dovevo prendere la spazzola per il gufetto di Ron. I compiti. Tutto annullato.
POV DRACO MALFOY:
<<Si attiverà tra un minuto a partire da... ORA! >>.
Guardai la Granger chiudere gli occhi, e stringere il baule. Strinsi anche io il mio baule, e chiusi gli occhi. Volevo pensare, come faceva ora la Granger.
Blaise. Come avrebbe fatto a fare i compiti di Astronomia senza di me? Oh già i compiti! Con sta missione niente scuola. Di questo mi compiacevo. Pansy. Prima era innamorata di me, ma ora eravamo solo migliori amici per la pelle. Come avrebbe fatto a fare shopping senza i miei consigli?
La McGranitt tossì vistosamente.
<<Ragazzi! Mancano 20 secondi. Buona fortuna! Qualsiasi cosa, trovate un gufo già nella casa! Buonanotte!>>
Meno 10...
La Granger posó delicatamente la mano sulla teiera.
Meno 9...
Anche io strinsi la teiera.
Meno 8...
Ci guardammo intensamente.
Meno 7...
Meno 6...
Meno 5...
Meno 4...
Meno 3....
Meno 2.. Meno 1...
Via!
Mi si attorciglió lo stomaco, e caddi su un legno duro. Un parquet probabilmente, era liscissimo.
Mi alzai e vidi la Granger fare lo stesso.
Esclamammo in coro:<<Wow!>>.
Ciaoo scusate l'ora tarda!
Spero vi piaccia, è più di passaggio questo capitolo, ma si vedono molte più emozioni!
Un saluto, alla prossima!
Mari😘
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