Capitolo 21~ Un Aiuto Inaspettato

ATTENZIONE: SCONSIGLIO LA LETTURA DELLA PRIMA PARTE DEL CAPITOLO PER CHI È SENSIBILE A PAROLE ESPLICITE DI VIOLENZA.

POV HERMIONE GRANGER :
La sua presa sulla bocca si strinse di più. Chiusi gli occhi dal terrore, quando sentii una mano posarsi rudemente sulla mia pancia, risalendo sul seno.
Cercai debolmente di scostarmi, ma la sua mano strinse con violenza.

Tiger Goyle era in piedi accanto a me, ed era parecchio ubriaco e malconcio vista la puzza che emanava.

Mi rifiló un calcio nelle costole, persi il respiro per qualche secondo, annaspando in cerca di aria.

Sciolse le braccia, e ne poggió una sul terriccio senza delicatezza.

Iniziai a piangere, le lacrime scendevano copiose, mentre lui pestava il mio braccio. Sentii uno scricchiolio, segno di osso rotto.
Strappó il mio giubbotto, la mia felpa, e mi prese per la maglietta con una mano, con l'altra mi schiaffeggiava. Mi lasció cadere a terra, mi raggomitolai come per proteggermi.

Sentii un urlo disperato.
Mentre Goyle mi guardava soddisfatto, prima di prepararsi alla smaterializzazione.

Vidi un corpo forte e muscoloso prendere per il colletto Goyle, per poi buttarlo a terra e legarlo.

Draco Malfoy era lì davanti a me, e mi stava liberando da quell'obbrobrio.

Vidi una luce bianca e azzurrina, forse un Patronus, ma non saprei affermarlo con certezza, visto che in quel momento svenni.

Mi risvegliai in un letto morbido, eravamo a casa. Draco era di fianco a me, e mi stava osservando con un'espressione indecifrabile.

<<Come stai? >> mi chiese.

<<Ho male dappertutto.. >> borbottai in risposta, ero distrutta.

Prese un asciugamano fresco e profumato, lo immerse in una bacinella d'acqua, e me lo passó sul viso.
Si avvicinò a me, sentivo il calore del suo corpo, e come presa da un istinto gli chiesi: <<Baciami. Ti prego. >>

Annuì e posó le sue labbra delicatamente sulle mie.

Era un bacio disperato.

Un bacio pieno di desiderio.

Di amore.

Di cambiamento

                        ************

POV DRACO MALFOY:
Dio mio. Perché ero così protettivo verso di lei?
Avevo deciso. Sarei cambiato, non me ne era mai importato del sangue puro, era solo per compiacere Lucius.

Lo odiavo, mi aveva rovinato.

Tornai a pensare a lei, guardandola addormentarsi mentre le passavo il panno fresco sulla fronte.

Avevo il suo profumo addosso dopo quel bacio intenso.

Era stato il bacio che determinava la chiusura di una porta e l'apertura di un portone.

Flashback:

1 settembre, primo anno.
Draco camminava impettito, sistemando il ciuffo ribelle che si era opposto al gel. Di fianco a lui aveva  i suoi scagnozzi che si guardavano intorno annoiati. 
Aprì uno scompartimento a caso, e vide una ragazzina dai lunghi capelli ricci e gli occhi ambrati che leggeva un libro.
Lei alzó lo sguardo, e sorrise. Il suo sorriso...
Era sicuramente Purosangue, nessuna Mezzosangue poteva essere così bella come lei.
<<A quale famiglia appartieni?>>.
La ragazzina stupita da una domanda così, rimase spiazzata e bofonchió poco convinta un :<< Granger, sono Hermione Granger>>.
Draco vagó con la mente a tutti i nomi che suo padre aveva insegnato sin da bambino.
Parkinson, Goyle.... Black, McCarter,...
NO, NON POTEVA ESSERE. Lui voleva essere suo amico, ma non poteva.

<<Sporca babbana, non ho mai chiesto il tuo parere>>.
Voltó le spalle alla ragazzina spaventata e chiuse lo scompartimento, lasciando fuori i due "amici".

<<Senti, scusami per prima, ma non possiamo essere amici. Mi dispiace, sono obbligato da mio padre. Ti dovró trattare male... Ma di nascosto possiamo vederci se vuoi.>>

Hermione sorrise debolmente, e annuì. Si avvicinò a lui, e lasció un tenero bacio sulla sua guancia.

Lui sorrise, e la abbracció.

In quel momento un tonfo costrinse entrambi a voltarsi. Un ragazzino goffo era inciampato nei suoi piedi.

<<Scusate... Io sono Neville Paciock. Mi aiutate a trovare il mio rospo Trevor? >>.

<<Fatti aiutare dalla tua amica babbana, stupido traditore del tuo sangue. >>

Hermione si sentì dolorosamente triste a sentirsi insultare così.. E decise che anche se sapeva che era una copertura, non avrebbe mai più parlato a quel ragazzino biondo.

Si riscosse da quei ricordi proprio lo stesso biondino.
Ora era pronto a risolvere tutti i problemi. E nessuno avrebbe potuto impedirgli di pensarla come voleva su tutto.

La Granger si era assopita nel frattempo.

Decisi in quel momento di dimostrarle che ero cambiato.
Mi alzai piano dalla sedia, e andai in cucina, non prima di essere andato a vestirmi in maniera elegante.

             
                    **************

Accesi l'ultima candela sul tavolo di cristallo del salotto.

Era tutto perfetto.

Avevo deciso di farle una piccola sorpresa in vista della sua guarigione, ed ero convinto che questo momento sarebbe stato il migliore.

La cena era pronta, il pollo sfrigolava in forno, e il profumo di verdure si univa formando un odorino delizioso.

Sentii un tonfo dal piano di sopra e corsi a vedere preoccupato.
Mi misi a ridere nel capire cosa era successo.

<<Smettila di ridere SUBITO Draco Malfoy! >> La sua voce delicata era leggermente incazzata ma era divertita anche lei.

<<DIO MIO MA COME SI FA AD ALZARSI DAL LETTO E ROVESCIARE IL COMODINO INTERO?! >>dissi quasi strozzandomi dalle risate.

Lei scoppió a ridere e io sistemai il comodino non prima di averle detto di aspettarmi sul letto.

Andai a frugare nell'armadio e trovai il vestito giusto. Adatto anche alla sua condizione più debole. Rosa antico con una gonna di tulle lunga fino al ginocchio. Corpetto morbido e spalline strette. Era perfetto per lei. La aiutai a indossarlo. Quando le slacciai il reggiseno arrossì, e si giró dall'altro lato per toglierlo.

Sorrisi anche io leggermente imbarazzato. Mi stava cambiando quella ragazza e non sapevo se in meglio o in peggio.

Ero convinto in meglio, ma tutto era così maledettamente facile con lei che mi sembrava una realtà impossibile da ottenere.
Si stava incamminando verso la porta a malapena che la presi in braccio delicatamente. La sistemai e lei allacció le braccia al mio collo. Mi lasció un tenero bacio sulla guancia e sorrisi beatamente.

La feci accomodare al tavolo e mi sedetti anche io.

La guardai dritta negli occhi e le dissi una cosa che non avrei mai pensato di trovare il coraggio di dirle seriamente.

Tastai la mia tasca, per avere la certezza di non aver perso quello che volevo darle.

<<Il pollo è pronto! Sta arrivandoo>>

Ciao a tutti/tutte,
Eccomi col nuovo capitolo, dopo neanche troppo tempo dai.
Spero vi piaccia e... Provate a ipotizzare cosa abbia nella tasca il nostro Malfoy preferito!
Fatemi sapere se vi sta piacendo la storia, e dico solo che il prossimo capitolo sarà moooolto bello, una piccola ma grande novità.

Buona serata wattpadiani,
Mari❤️

           

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