Hermione Jean Granger si stava preparando alle 7 del mattino ripassando mentalmente tutti gli appunti di trasfigurazione. Infatti quel giorno alle prime due ore aveva trasfigurazione, purtroppo con i serpeverde. Ma ormai a lei non interessavano più i battibecchi tra le due Case, ora erano al settimo anno, la guerra era finita, e tutti erano maturati. Beh, non proprio tutti, infatti Harry e Ron, i suoi migliori amici, continuavano ad odiare i Serpeverde, e la cosa era reciproca. Ma Hermione pensava che fosse inutile continuare a litigare, che esempio davano ai più piccoli del primo anno? E poi, cosa si otteneva con i litigi?

Mise le scarpe ed uscì dal dormitorio, per raggiungere gli amici in Sala  Grande. Ron come al solito, si stava abbuffando di ogni tipo di cibo presente sul tavolo. <<Buofgiorfo Miofe! Buofi quefti pafcakes! >>.
Mentre Harry, un filo più saggio dell'amico, salutó Hermione normalmente.
<<Harry, Ron, sbrigatevi, la lezione sta per iniziare e voi siete ancora a mangiare!>> Harry controvoglia, si alzò, e pure Ron, dopo qualche tentennamento iniziale, in cui fece scorrere lo sguardo da un Hermione seccata e delle uova col bacon, si alzó. Lo sguardo severo di Hermione si rasserenó, e tirando fuori un libro più grande di lei, si mise a leggere. Mentre andavano a lezione, Harry e Ron erano impegnati in un noioso discorso sulle mosse migliori del Quidditch. Hermione a volte alzava lo sguardo dal libro e sbuffando ritornava alla sua lettura... Finché qualcosa la  interruppe.

Lo scontro con qualcuno la stordì, e quando si riprese, si accorse della persona di fronte a lei. Draco Malfoy la guardava con uno sguardo strano, a metà tra lo schifato e il contento. Aveva un'espressione del viso indecifrabile, ma le riflessioni di Hermione vennero bruscamente risvegliate dalla sua voce. << Stai attenta quando cammini, Sporca Mezzosangue! >>. A queste parole Ron ed Harry si girarono infuriati, e Ron quasi gridó:<< Stupido Furetto, come ti permetti a offenderla? Adesso tiro una fattu>>. << NO, Harry trattieni Ron, io devo dire due cose al caro Furetto..>>.

Detto questo, si giró verso Malfoy, che le fece un ghigno, ma lei, per tutta risposta sganció un bel pugno sul viso del ragazzo. La sua pelle bianca e lattea ora aveva cinque dita rosse stampate su una guancia. Hermione, soddisfatta, si giró e raggiunse gli amici sbalorditi, per poi decretare un semplice:<< Che fate lì fermi? Siamo in ritardo! >>. E il Trio se ne andò a trasfigurazione. Hermione pensó:<<Forse mi sbagliavo sui Serpeverde, a volte mi fanno uscire dai gangheri, con le loro frasette antipatiche. Ok devo mantenere la calma.
Draco Malfoy era rimasto lì, con una mano sulla guancia rossa, immobile. Quella stupida Grifondoro l'aveva sorpreso, sempre così calma e controllata, tranne al terzo anno. E ora aveva ripetuto il gesto. Questo era troppo per un Malfoy, così decise che la sua vendetta non avrebbe dovuto aspettare a lungo prima di essere compiuta...

Ciao, so di essere in anticipo, avevo detto che avrei pubblicato tra qualche giorno, ma avevo già fatto questo breve capitolo iniziale. So che è cortissimo, ma dovevo dare un inizio alla storia, infatti si capisce che Hermione e Draco non vanno d'accordissimo... Ma nel prossimo capitolo che pubblicherò settimana prossima, il venerdì, si capirà meglio la vendetta di Draco... Chissà cosa succederà?
Se volete supportarmi e farmi continuare la storia, lasciatemi un commento, scrivendomi la vostra opinione o se avete dei consigli sulla scrittura. Un bacio,
Mari