SECTUMSEMPRA

"Partiamo" fu il messaggio che ricevettero i ragazzi sul Galeone .
Tutti sfoderarono le bacchette e si prepararono ad uscire dalla stanza in cui si erano materializzati.

Dal salotto, Tom Lestrange sentí delle porte che si aprivano al piano superiore e altre che sbattevano dal sotto scala.
Poi sentí il rumore di un cancello dai sotterranei.
Sfoderó la bacchetta e si preparó al combattimento.
Dai luoghi da cui provenivano i rumori un istante prima apparvero 11 figure .
Dapprima non le riconobbe ma poi vide una chioma biondo platino e degli occhi azzurro ghiaccio che lo fissano.
- Cugino ! Hai deciso di venire a salvare mammina ? - chiese con la sua solita aria di sfida.
- Non ho dubitato un secondo Tom- rispose Draco - Il mio obbiettivo è stato realizzato - continuó accennando a Luna e Neville affiancati da sua madre.
Tom si giró verso di loro e guardó sua zia con aria malvagia.
- Non uscirete da qui tanto facilmente- disse con un ghigno e poi alzando la manica sinistra della camicia premette il dito sul Marchio Nero.
Draco sentí un dolore divorargli il braccio, strinse i denti e cercó di fare finta di niente ma dopo un po' il dolore aumentó e non riuscendo a reggersi in piedi si accasció a terra con un piccolo grido di dolore.
Hermione si girò di scatto e vide il suo ragazzo inginocchiato.
Si accovacció vicino a lui e gli sussurró - Dra va tutto bene ? - nella sua voce si leggeva la preoccupazione.
- Tranquilla mezzosangue si riprenderà . È solo un attimo - rispose per lui Tom.
- Non chiamarla mezzosangue ! - esclamó Ron.
- E come dovrei chiamarla ? Sangue marcio , nata babbana ? O forse preferisci SUDICIA mezzosangue ? -
- Stupeficium ! -
- Ci hai provato è Potter ?! Mi dispiace ma sono più svelto di te - disse Tom riparandosi dall'incantesimo.
Draco intanto si era rialzato con l'aiuto di Hermione e stava recuperando le forze .
Ad un tratto dei rumori invasero tutta la casa . La porta si spalancó e una ventina di Mangiamorte si materializzarono nella stanza.
Harry non li riconobbe tutti . Ce ne erano solo due che aveva già visto ma di cui non ricordava il nome.
- Ora come la mettiamo ? Siete in 11 contro 20 - esclamó Tom con un sorrisetto falso.
- Ti sbagli siamo in 12 - disse Hermione - Accio ! - urló poi.
Una bacchetta voló fuori dalla tasca posteriore dei pantaloni di Tom e atterró fra le mani di Hermione.
Lei la lanció a Narcisssa.
- Stupida ... -
- Stupeficium ! -
Fu Ginny a lanciare il primo schiantesimo e a dare il via alla battaglia.
Per la stanza cominciarono a volare malediozioni che sfiorarono le orecchie dei ragazzi .
Quasi tutti cominciarono a combattere.
I ragazzi avevano quasi tutti due avversari a testa.
Solo la signora Malfoy e Draco ne avevano uno.
Lui stava combattendo contro suo cugino, Narcissa invece contro l'uomo alto e robusto che aveva aperto la porta a Draco ed Hermione.
Ad un tratto una voce sovrastó le altre.
- Sectumsempra ! -
L'incantesimo era partito da Tom ed era ovviamente rivolto al cugino.
Quest'ultimo non fece in tempo a spostarsi che la maledizione lo colpí in pieno petto.
Il tempo sembró bloccarsi per un attimo poi Hermione attraversó tutta la stanza di corsa e andó dal suo ragazzo.
Draco era steso a terra e del sangue gli sgorgava dal punto in cui era stato colpito.
Anche Narcissa si avvicinó.
Delle lacrime rigavano il volto della Grifondoro.
Sapeva che se si veniva colpiti più di una volta nello stesso punto dal Sectumsempra si rischiava di morire. Se non lo portavano immediatamente in un ospedale o anche solo nell'infermeria di Hogwarts per lui sarebbe stata la fine.
- Dobbiamo andarcene - disse a Narcissa.
- Lo so ma non credo sia possibile per ora - rispose lei e cominció a medicarlo meglio che poté.

Intanto gli altri avevano ripreso il combattimento .
Hermione si staccó da Draco e Narcissa per sfidare Tom .
" Ce la puoi fare Hermione. Ce la puoi fare. Pensa a salvare Draco " si ripeté nella testa.
Lei e Tom cominciarono a combattere. Per fortuna riuscí a schivare parecchi incantesimi ma dopo un bel po' che la lotta andava avanti non ce la faceva più e voleva mollare.
In quel momento qualcuno le si paró davanti .
Era Draco .
- Come hai fatto a ... ? - cominció Hermione.
- Ti spiego più avanti - rispose lui. Aveva la voce debole ed era pallido ma cominció a combattere contro il cugino .

Dopo un po' la maggior parte dei Mangiamorte erano stati sconfitti e Tom si arrese distrutto.
Draco ricrolló a terra esausto.
- Dobbiamo andarcene !!! - urló Blaise avvisando gli altri.
- Qualcuno deve aprire la porta - aggiunse Theodore.
Draco era il più vicino.
Senza che nessuno glielo chiedesse lui si alzó e tenendosi la ferita sul petto zoppicó verso la porta.
- Avada Kedavra !- urló Tom cercando di uccidere il cugino, ma Hermione fu più veloce.
- Protego ! - urló facendo scudo al ragazzo che finalmente riuscí ad aprire la porta.
Lei corse dalla sua parte gli afferró il braccio e si smaterializzarono .
Proprio in quel momento qualcosa di freddo sfioró il braccio di Hermione proprio dove aveva la cicatrice.
Inizió a bruciare ma lei non molló la presa sul suo ragazzo e riuscirono ad arrivare ad Hogwarts.

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