IMPREVEDIBILE
Draco:
Ho pensato tutta la notte alle parole della Mezzosangue. Non sono ancora del tutto convinto di quello che è successo ma credo di dovermi convincere del fatto che non sia un sogno perché le mie mani sono bendate, e sulle bende si sente il buonissimo profumo della Granger. Comincio a credere che quella ragazza abbia veramente un cuore d'oro come dicono tutti, insomma si è fermata ad aiutare me, il suo peggior nemico di sempre, il ragazzo che l'ha sempre insultata. Ma la scorsa notte sembrava che lei si fosse dimenticata di tutto. Mi aveva guardato con quei bellissimi occhi color ambra, e ci aveva letto i miei sentimenti ancora una volta. Si era presa cura di me e aveva detto che mi avrebbe aiutato. E io?! Io cosa devo fare?! Devo accettare il suo aiuto o devo continuare come se nulla fosse successo?! Come se la mattina scorsa non mi fossi incantato davanti ai suoi occhi e non avessi pensato di baciarla, lì in quel momento, come se fossimo fidanzati da sempre.
Che poi, quando mai non ho pensato di baciarla, quando mai vedendola non ho pensato quanto volessi essere più vicino a lei e scavare in quegl'occhi meravigliosi per scoprire cose che solo io avrei potuto sapere. Nonostante tutti questi pensieri non ero mai riuscito ad agire, e avevo cercato di nascondere e distruggere i miei sentimenti insultandola e trattandola solo come feccia. Ma in questo modo non risolsi nulla, perché così facevo solo del male a lei e a me stesso. Perché a ogni insulto ero un passo sempre più lontano da lei. E mai avrei ottenuto il suo favore. Ma forse ora avevo un'opportunità, forse ora potevo avvicinarmi a lei e rifare tutti quei passi che me l'avevano portata lontano. E forse ora sarei potuto essere amico della Granger anche io come lo Sfreggiato e Lenticchia. O forse... sarei potuto diventare di più.
La mattina dopo fu difficile alzarsi ma Hermione si era data degli orari e li volle rispettare.
Finito di fare colazione decise di andare in biblioteca a studiare. Salutò Madama Pince e si diresse verso il suo tavolo preferito.
Ad un tratto qualcuno le si sedette vicino.
Quando Hermione alzò lo sguardo incontrò gli stessi occhi color ghiaccio che solo la sera prima aveva visto pieni di terrore e di lacrime.
- Ciao Malfoy ! Come vanno le tue ferite ? - chiese al ragazzo accanto a sé .
- Bene grazie anche se credo sia ora di cambiare le bende - rispose indicandosi le mani.
Quando finì di sistemare le bende a Malfoy , Hermione si rimise a studiare ma si sentì osservata.
- Puoi smetterla di fissarmi per piacere ? - chiese la riccia a Malfoy
- Perché dovrei ? - rispose lui ammiccando un sorriso.
- Perché non riesco a studiare !-
- Che c'è? Sono troppo bello e quindi ti sciogli sotto il mio sguardo ? Pensavo fossi diversa dalle altre Granger . Pensavo che ti interessassi solo allo studio e non ai ragazzi .-
- Non ho detto questo ! - disse Hermione freddamente - Ho detto che se mi fissi così mi distrai -
- Andiamo Granger ... hai tutto domani per studiare! Goditi questa bellissima giornata di sole ! - esclamó Draco appoggiandosi allo schienale della sedia per stare più comodo.
- Mi stai invitando a fare una passeggiata sul Lago Nero Malfoy ? - domandò Hermione incuriosita e sorpresa allo stesso tempo.
- Io veramente ... -
- Accetto ! -
- Ma io non ti ho invitato !-
- Bhe lo faccio io. Vedrai ci divertiremo ! - e dicendo questo uscì dalla biblioteca trascinandosi dietro il povero Malfoy.
- Quanto dovremo camminare ancora Granger ? - chiese Malfoy ormai esausto .
- Oh come sei ... fermiamoci sotto quell'albero -
Hermione:
Sono davvero seduta sotto un albero con Malfoy?! Draco Malfoy che fino a ieri sera non avrebbe mai voluto essere nemmeno nello stesso parco in cui mi trovavo io. Siamo così vicini, e sento chiaramente il suo buonissimo profumo. È così bello, ha addosso solo la camicia e sotto si intravede il suo fisco perfetto. Come vorrei che mi abbracciasse e che mi stringesse tra quelle braccia forti mentre... No no no! Hermione ora è troppo! Stai pensando a cose che non succederanno mai! Mai! Hai capito?! Quindi ora torna alla realtà e cerca di iniziare una conversazione, è troppo tempo che siamo in silenzio e la situazione comincia ad essere imbarazzante.
Il primo a rompere il silenzio fu il biondino - Allora Granger ? Piaciuta la passeggiata ? -
Silenzio.
- Pronto ? Granger ? Ci sei ? Perchè sorridi? Va tutto bene? -
- Fai sempre così tante domande ?- chiese finalmente Hermione.
- No, solo a te , non ti conosco poi così bene -
-E vuoi conoscermi ? - domandò Hermione accigliata.
- Bhe ecco ... siamo compagni di studio, dovremmo conoscerci un pochino non credi ? -
- Si ... credo di si -
- E tu ? Vuoi conoscermi ? -
- Si - Hermione esitò un attimo nel vedere un ghigno dipingersi sul viso del Serpeverde.
- Bhe allora cominciamo così - e con un sorrisetto beffardo si avvicinò sempre di piu al volto di Hermione e le stampò un bacio a fior di labbra.
Hermione rimase pietrificata da questo contatto ma appena lui si staccò ne sentì la mancanza.
- Perché sei così rigida ? Non ti è piaciuto ? - chiese il biondino un po' deluso.
Lei non rispose e confusa tornò al castello dicendo di avere delle cose da fare.
Draco:
Mi ha lasciato di nuovo qui come uno stupido! Non ci credo! È la terza volta in due giorni che succede qualcosa di anormale tra noi, e che poi lei, senza dire nulla se ne va, e io rimango qui a interrogarmi sull'accaduto. Quella ragazza è imprevedibile!
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