AMORTENTIA

Hermione:
Quando apro gli occhi mi accorgo che la stanza in cui ho dormito non è la mia. E a giudicare dai colori non è neanche quella di Malfoy. A pensarci bene assomiglia molto alla mia camera da letto babbana.
Forse sto ancora sognando, perché non può essere così.
Scendo dal letto, mi sistemo un po' i vestiti e cerco di domare i miei ricci. Mentre lo faccio mi torna in mente quello che mi ha detto Malfoy ieri sera. Sembra incredibile ma comincio pensare che Draco Malfoy non sia come abbiamo sempre creduto che fosse. E comincio a pensare che questo lato di lui mi piace moltissimo, molto più di prima. Apro la porta della stanza e appena la richiudo mi accorgo che questa svanisce e al suo posto rimane solo muro. Capisco di essere appena uscita dalla stanza delle necessità, ma ancora non ho ben chiaro come io sia arrivata fino a lì. Entrando in Sala Grande noto la presenza di Harry e Ron al tavolo Grifondoro e mi accorgo immediatamente che manca la mia migliore amica. Tiro un sospiro di sollievo. Avevo paura che mi chiedesse come mai non avessi dormito nella mia stanza stanotte, e sarebbe stato imbarazzante, nonché inconveniente, spiegarglielo davanti a Ron e Harry. Mi siedo di fronte ai miei amici e non pongo domande sull'assenza di Ginny per non destare sospetti. In quel momento mi viene in mente di controllare se Malfoy sia lì e appena alzo lo sguardo sul tavolo Serpeverde incontro i suoi occhi color ghiaccio che mi fanno segno di vederci fuori dalla sala. Ignoro gli sguardi di Harry e Ron appena mi rialzo dalla panca senza aver toccato cibo e percorrendo la Sala Grande esco nel corridoio.

- Allora Granger ? Dormito bene ? - chiese Malfoy avvicinandosi.
- Si ma , quando mi hai portato nella stanza delle Necessità ? -
- Poco prima che ti alzassi. Ho pensato che svegliarsi in giardino non sarebbe stato piacevole - rispose lui sorridendo.
- Bhe grazie-
Ci fu un momento  di pausa e poi Malfoy parlò - Granger senti... per ieri sera... io... -
- È tutto a posto Malfoy... non devi dire nulla. Mi è piaciuto che tu mi abbia raccontato quello che hai provato l'anno passato e credo che abbia fatto bene anche a te-
Dicendo questo Hermione gli prese la mano per rassicurarlo. Appena ci fu quel contatto entrambi sentirono un brivido per la schiena. Hermione, nonostante avesse voluto mantenere il contatto con la mano calda di lui, guardando il suo sguardo stranito fu costretta a ritirarla in fretta e bruscamente e per coprire l'imbarazzo attirò l'attenzione sull'orologio che segnava l'ora dell'inizio delle lezioni. Draco alzò lo sguardo ancora spaesato e poi insieme si avviarono in classe.

- Bene ragazzi. Oggi affronteremo il tema dell'Amortentia. Ho deciso di riprendere questo argomento perché due anni fa non eravamo riusciti a finirlo - disse il professor Lumacorno alla classe.
- Chi si ricorda di cosa si tratta ? A parte la signorina Granger , ovvio - chiese lui rivolgendo un sorriso ad Hermione.
Stranamente la prima ad alzare la mano fu Lavanda Brown.
- Si signorina Brown ? - chiese Lumacorno .
Lavanda iniziò il suo discorso e Hermione, nonostante conoscesse la descrizione per filo e per segno concentrò la sua attenzione sulla ragazza.
- Tu che profumo senti Granger ? - chiese Malfoy con aria maliziosa.
- Io ... - Hermione non sapeva se dire la verità o mentire ma davanti a quegli occhi azzurri non riuscì a trattenersi e rispose un po' inbarazzata - Menta e gelsomino -
- O che strano. Io in giardino ho proprio una pianta di menta e una di gelsomino e sono anche le mie preferite - disse Malfoy ridendo sotto i baffi ma comunque stupito da quella risposta.
- E tu ? Che profumo senti ? - chiese Hermione riprendendosi dall' imbarazzo.
- Vaniglia - questa volta fu Malfoy ad essere in difficoltà.
- O che coincidenza è la mia pianta preferita - disse la Grifondoro con un sorrisetto beffardo . Poi uscì dall'aula per dirigersi ad Erbologia.

Draco:
Lei... lei lo sente. Sente il mio profumo. La Granger sente il mio profumo nell'Amortentia! Non ci credo! Non ci credo!
Questi sono gli unici pensieri che riesco a formulare da almeno 20 minuti. Ero convinto che nulla fosse cambiato, ero convinto che come l'anno scorso lei sentisse quell'insopportabile odore di Lenticchia, che non se lo fosse levato dalla testa. Però pensandoci ora lui è tornato con la Brown e lei non ne sembra così abbattuta. Ma forse non se ne è nemmeno accorta visto che ormai passa le sue giornate con me.
Al pensiero mi spunta un sorrisetto da imbecille sul volto che però mi affretto a levarmi perché già due ragazzine mi stanno guardando storto. Devo controllarmi, o tutti si accorgeranno che qualcosa in me sta mutando, e non è il mio obbiettivo far sapere a tutta la scuola che sono innamorato di una mezzosangue.

Hermione:
Non volevo far vedere il mio stupore a tutta la scuola e tanto meno al biondino Serpeverde, ma dentro di me qualcosa è esploso. E credo sia qualcosa di positivo perché ora ho solo voglia di sorridere, ed è quello che sto facendo. Sto sorridendo ad ogni singolo studente che vedo passare e forse è il caso che la smetta. Potrei sembrare strana, perchè nonostante sia una persona solare non sono solita dispensare sorrisi al primo che vedo. Ma oggi è un giorno speciale, quindi potrei pensare di fare un'eccezione. Infondo ho scoperto che il ragazzo che mi piace da quasi sette anni prova qualcosa per me, e nonostante e continui a ripetermi di non farmi ingannare e di non illudermi troppo, non riesco a smettere di pensare che forse qualcosa tra me e Draco potrebbe nascere. Oh no! Cosa ho fatto! Ho davvero pensato a lui come Draco e non come Malfoy! Credo che la situazione mi stia sfuggendo di mano.

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