CAPITOLO 15


"Cos'è Draco, non mi presenti la tua amica?" Il ragazzo mi si avvicinò e mi prese la mano, baciandone il dorso. "Jacob" Si limitò a dire facendomi l'occhiolino.

Per un attimo, scrutandone l'apparenza, quasi dimenticai fosse il figlio di Bellatrix; sottrassi la mano alla sua presa e Malfoy si interpose tra noi facendomi indietreggiare. Era più alto di del biondo, con gli occhi quasi della stessa intensità e capelli corvini. Portava solo abiti neri, a quanto pare era di famiglia l'amore per i colori scuri.

"Stai lontano da lei"

"Che succede? Te la scopi?" Lo prese in giro volgarmente.

"è la mia ragazza, e se la tocchi di nuovo-"

"Tu cosa Draco?" Jacob sembrò cambiare radicalmente espressione, da beffarda a minacciosa. Quasi non mi sembrò umana la velocità con cui il suo umore era mutato. Cercai di non pensare all'effetto che mi aveva fatto Malfoy che mi definiva la sua ragazza e mi voltai verso la porta in cerca di un modo per andare a chiamare gli altri.

"Io non lo farei se fossi in te, bellezza" Quasi ringhiò il cugino della serpe. "Ma non mi dire Draco, -la tua ragazza-" Lo scimmiottò. "Te la sei scelta bene" Mi squadrò facendomi sentire alquanto a disagio. Era un bel ragazzo, ma lo sguardo era più che lascivo.

"Tutto bene-" Harry irruppe nella stanza "-qui?"

"Il bambino che è sopravvissuto" Esclamò Jacob con una voce solenne per poi scoppiare a ridere. Harry continuò a guardarlo sprezzante e dopo un attimo di silenzio e occhiate di sfida iniziò un'esplosione di incantesimi. Cercai di disarmarlo, ma come aveva detto la Mcgranitt era estremamente bravo e riuscì a schiantarmi velocemente. Andai a sbattere contro l'armadio di Ginny provando un dolore lancinante alla schiena.

"Hermione!" Gridano in coro Harry e Malfoy.

Mentre il primo rispondeva agli attacchi di Jacob, l'altro mi portò fuori dalla camera lontano da quello scontro.

"Ma che sta succedendo!? Fuori sembra che non ci sia nessuno" Disse Ron seguito da Ginny e Zabini preoccupati dal baccano poco più in la.

"Era solo un diversivo!" Gli risposi io ancora dolorante, appoggiandomi al muro. "Il figlio di Bellatrix è in camera con Harry, dovete aiutarlo" Senza esitare corsero in quella direzione, compresa Ginny che al solo nominare del ragazzo si munì di bacchetta alla mano.

"Scendi, cerca di riprenderti dal colpo" Mi accarezzò la guancia prima di voltarsi

Al piano di sotto c'erano Molly, Pansy e Luna appena rientrate in casa.

"Cosa succede? Neville e il signor Weasley stanno controllando intorno alla Tana se-"

"Non c'è nessuno fuori" Interruppi Luna. "Era un diversivo"

"Cosa? E chi c'è di sop-" Dopo vari attimi mi voltai in direzione della signora Weasley cercando di capire perchè non continuasse a parlare.

Mi accorsi però di una cosa che non credevo possibile...

Il tempo si era fermato! Le ragazze erano immobili e Molly teneva la bocca aperta, invece dal piano di sopra non si sentiva più nulla. Silenzio assoluto. Sentivo i nervi a fior di pelle e il cuore iniziò a battermi all'impazzata, com'era possibile?

"Allora... Hermione, giusto?" A farmi sobbalzare fu la voce di Jacob, mi voltai e lo trovai appoggiato al muro. Poco distante da Luna.

"Ma come hai fatto?!" Mi guardai in giro cercando via di scampo, vedendolo avvicinarsi. Aveva lo stesso sguardo pazzo della madre che mi ricordò quel giorno in cui mi torturò incidendo mezzosangue sul braccio. Portavo ancora la cicatrice...

"Stai tremando, hai paura... di me?" Chiese con un sorriso malsano.

"No che non ho paura!" Feci un passo verso di lui che sembrò sorprendersi piacevolmente a quel gesto. Cercai sucessivamente di raggiungere le scale ma riuscì ad immobilizzarmi con un incantesimo non verbale.

"Hermione, Hermione, Hermione..." Rise di gusto. "Ma cosa credi di fare?"

Si avvicinò con uno sguardo profondo, che sembrò scrutarmi l'anima, e mi prese il mento tra le dita affusolate. Potevo osservare da -troppo- vicino l'intensità dei suoi occhi e addirittura riconoscere il luccichio di pazzia che avevo sempre visto sul volto della madre.

Fu una questione di attimi in cui il tempo ricominciò a scorrere normalmente; Molly riprese a parlare mentre con la coda dell'occhio vidi Harry, Ginny e Malfoy correre giù dalle scale nella mia direzione. Quest'ultimo cercò di il più velocemente possibile di prendermi la mano ma Jacob fu più rapidò e ci smaterializzò prima che il biondo ci riuscisse.

L'ultima cosa che vidi prima di svenire fu l'espressione furiosa della serpe che urlava il mio nome; dopodichè...

Il buio più assoluto.

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