CAPITOLO 10
AVVISO: Ehi! Scusate per il ritardo e il capitolo abbastanza corto e privo di contenuti eclatanti... spero vi piaccia comunque. Sto facendo molta fatica per proseguire, questa storia non la sento più come mia. Per chi non lo sapesse ho iniziato a scriverla anni fa e l'ho ripresa in mano solo qualche settimana fa per sistemarla.
Voglio inoltre avvisare che alla fine mancheranno probabilmente 1-2 capitoli, mi dispiace ma non voglio prolungarla inutilmente rischiando di renderla noiosa, voglio scrivere per il piacere di farlo e non forzandomi. Ma non siate tristi! -e soprattutto non cruciatemi ahah- sto lavorando ad una nuova Dramione che spero potrà incuriosire: ho in programma di finirla prima di pubblicarla per non ripetere gli errori del passato.
Inoltre ho come idea -un po' per darvi modo di seguire lo stesso le vicende di Hermione e Draco di questa dramione- di scrivere una raccolta di one-shot sulla loro vita da quando hanno lasciato Hogwarts fino al rapimento di Kim, che ne dite?
Avevo pensato anche di riprendere il personaggio di Kimberly, secondo me molto promettente, e dedicarle una storia...ma credo sarebbe meglio integrare qualche one-shot anche su di lei, magari su qualche guaio da serpe fatta a scuola e sul suo rapporto col piccolo Potter...
Fatemi sapere che pensate di tutto ciò per favore, il vostro parere è importante ;) e seguitemi cosicchè vi arrivino tutte le news con le notifiche!
Buona lettura!
"Credo di aver trovato qualcosa!" Mi avvicinai al centro della stanza attirando l'attenzione generale del gruppo, che mi raggiunse incuriosito. "Secondo quanto dice questo libro..."Iniziai a spiegare mentre Harry e Draco sbirciavano le pagine.
"Maledizioni di sangue?" Chiese quest'ultimo senza distogliere lo sguardo dal capitolo del libro e interrompendomi.
"Esatto, vedete qui spiega che un'antica Maledizione di Sangue faccia si che i poteri della persona maledetta possano essere assorbiti da chiunque sia abbastanza abile per portare a termine il processo di Fusione" Tracciai col dito il paragrafo appena letto.
"Ma queste maledizioni sono estremamente rare" Esclamò Zabini con gli occhi sgranati. "Insomma colpiscono... colpiscono-"
"Pochissime famiglie in tutto il mondo" Terminò per lui la Morriz, con aria saccente. A quelle parole mi voltai verso il biondo alla mia sinistra, che ancora osservava il libro confuso.
"La mia famiglia non è colpita da questa Maledizione" Asserì notando il mio sguardo insistente su di lui; a quel punto rimaneva una sola opzione... se Kimberly c'entrava con questo e la famiglia Malfoy non aveva testimonianze di alcun tipo, dovevamo indagare sulla mia famiglia biologica. L'attenzione generale si posò su di me, in attesa di una qualsiasi affermazione.
"I-io... non saprei se i Rowle abbiano a che fare con questo..." Mormorai cercando di ricordare se avessi, nel corso degli anni, mai letto qualcosa del genere nello studio dove mio padre biologico teneva tutte le informazioni di famiglia.
"Potter, al Ministero potremmo trovare qualcosa" Si intromise Phybs rivolgendosi educatamente al collega occhialuto.
"Phybs ha ragione, nell'Ufficio Misteri c'è un reparto che si occupa appositamente delle Maledizioni. Se la famiglia dei Rowle ne era colpita dovrebbe esserci nei registri"
"Ok, allora noi andiamo a controllare. Voi continuate a studiare il più possibile tutto ciò che la riguarda" La Morriz agguantò la giacca scura, lanciando un'occhiata ai colleghi e in particolare a mio marito.
"Io resto qui, voi andate" Fu l'unica risposta che la giovane ottenne da Draco Malfoy, rimanendo di fatti leggermente delusa dal tono usato.
Una volta che lasciarono il Malfoy Manor per andare a indagare sulla mia famiglia e su un loro possibile coinvolgimento, io e gli altri andammo a sederci sui divanetti nel mezzo della biblioteca -lanciando prima, ovviamente, un Gratta e Netta per togliere polvere e ragnatele-.
"Quindi in cosa consiste questa... Fusione?" Parlò Ginny preoccupata, indicando il vecchio libro.
"A quanto pare i due maghi si posizionano l'uno davanti all'altro" Iniziò a spiegare Draco, osservando le scritte. "E quello che deve assorbire i poteri induce l'altro in uno stato di trans. Poi recitando una serie di formule molto potenti riuscirebbe a incanalare tutta la sua essenza magica e acquisirla"
"Se è ciò che vuole fare con Kim dobbiamo assolutamente impedirlo, insomma è... orribile!" Scossi la testa sconcertata. Privarla dei suoi poteri? Sarebbe come portarle via una parte di lei, e così facendo diventerebbe più forte... chissà quanti guai combinerebbe in giro per il mondo.
Alla fine ciò che temevamo tutti si rivelò vero, i Rowle erano maledetti. Quello era però un fardello alquanto strano, saltava generazioni e molto spesso maghi colpiti hanno vissuto la loro intera vita senza accorgersene, dopotutto finchè non si veniva minacciati da un mago potente altri pericoli non ce n'erano.
L'unico modo per impedire la Fusione era sconfiggere definitivamente Jacob, dovevamo quindi decidere se ucciderlo o essere più indulgenti -dipende dai punti di vista- e condannarlo al crudele bacio del Dissennatore!
Certo rimaneva un mistero come avesse scoperto che mia figlia portava inconsciamente il peso di una maledizione, nemmeno io che ero la madre ne ero a conoscienza...
"Qual è il piano?" Chiese Zabini una volta che Harry terminò di raccontare le scoperte fatte al Ministero.
Bene... il piano non era dei più ingegnosi. Dovevamo rintracciarli seguendo l'attività magica della bacchetta di Lestrange e impedire la Fusione. Chiamammo però altri Auror, non potevamo permetterci di fallire un'ennesima volta, saremmo partiti poi la mattina successiva.
Lasciammo il Manor che era già notte, con enorme sollievo di Draco felice di lasciarsi alle spalle quel posto, per tornare alla villa di Narcissa dove tutti ci rintanammo nelle proprie camere per riposare ed essere in forma per ciò che ci attendeva solo poche ore dopo.
"Hai paura?" Mormorò la voce rauca del biondo al mio fianco, mentre tracciava cerchi invisibili sul mio braccio provocandomi la pelle d'oca.
"Si... so che dovrei essere forte e coraggiosa ma ho paura per lei" Risposi evitando di guardarlo negli occhi. "Se dovesse accaderle qualcosa io... non potrei mai perdonarmelo" A quelle parole il suo piacevole tocco si interruppe bruscamente.
"La colpa non è tua Hermione, l'unico da incolpare qui e quel pazzo" Si alzò su un gomito, così da poter finalmente guardarmi in faccia. Portò le dita morbide e pallide a raccogliere una piccola lacrima salata che percorreva la mia guancia sinistra.
"Lo so ma..." Le parole mi morirono in gola. Non sapevo effettivamente come ribattere, infondo Draco aveva ragione, eppure mi sentivo comunque responsabile dell'accaduto.
Le sue labbra andarono a posarsi sulle mie, timidamente e così delicatamente che quasi non mi sembrava mi stesse baciando davvero, un bacio che solo poche volte mi aveva dato; di solito i nostri baci bruciavano di passione, erano possessivi a volte quasi rabbiosi ma con quel bacio lui voleva comunicarmi che sarebbe rimasto al mio fianco sempre, qualsiasi cosa accada.
Voleva infondermi sicurezza.
E per alcuni attimi ci riuscì pure...
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