2. Hermione

Non era possibile. Draco era lì sulla soglia della classe e mi guardava con aria sprezzante ed un sorriso divertito. Come aveva fatto a scoprire quale scuola frequentassi? E soprattutto perché mi aveva seguita in questa miserabile scuola babbana?!  Forse non era ancora stufo di parlarmi alle spalle e insultarmi per i miei genitori babbani. Forse era talmente sadico da avermi seguita per poter continuare a tormentarmi. Si indirizzò verso l'ultimo banco vuoto, proprio dietro al mio. Gli occhi delle biondine stavano schizzano fuori dalle orbite e a momenti la bava cadeva sul pavimento. Presa da una rabbia omicida mi voltai verso quel viscido verme.

-Che diavolo ci fai tu qui?- dissi con voce non troppo bassa guadagnandomi un'occhiata di fuoco dalla Brown.

-Frequento, non è ovvio? Sta zitta Granger che voglio stare attento.

La sua risatina mi rimbombò nelle orecchie e non ci vidi più. Non ero mai stata più fuori di me che in quel momento. Ero sul punto di tirare fuori la bacchetta dalla borsa e pietrificarlo davanti a tutti quando Will mi richiamò alla realtà.

-Vi conoscete?

Chiese con sguardo perplesso.

-Purtroppo... risposi io.

-Andavano a scuola assieme.- aggiunse Draco.

Mi voltai a guardarlo e mi sembrò che quei bellissimi occhi azzurri fossero velati di tristezza. Che ci fosse rimasto male per la mia reazione? No, impossibile. Mi rivoltai verso Will e chiacchieraì con lui fino alla fine dell'ora, cercando di distrarmi, resistendo al mio impulso da secchiona di stare attenta e prendere appunti.
L'ora volò in fretta con la compagnia di Will. Era davvero simpatico. Al suono della campanella ci avviammo assieme verso la porta ed uscimmo in corridoio. Mi ero quasi dimenticata di quel biondo guastafeste fino a che non lo vidi ridacchiare con un paio di cheerleader nelle loro striminzite uniformi verdi. I nostri sguardi si incrociarono, mi rivolse uno sguardo truce con aria di sfida e circondò le spalle delle ragazze con le sue braccia. Non so per quale motivo accolsi la sfida e presi Will a braccetto.

-Mi accompagneresti alla prossima lezione?- dissi con aria petulante e un tono di voce volutamente alto.

Non mi riconoscevo neanche più. Ma chi stavo diventando? Will non sembrò accorgersi del mio cambiamento e tutto entusiasta si offrì di farmi da chaperon per tutta la giornata. Mi voltai indietro un'ultima volta e mi sembrò di scorgere una profonda agonia sul viso di Draco. Poi abbassò la mano sul fondoschiena della cheerleader strizzandolo ben bene, ammiccandomi. No, sicuramente quella che avevo visto non era tristezza.

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