1. Il nemico più forte di sempre.

Goku e Vegeta fissavano intimoriti Spektor, erano al cospetto di Zeno e sembravano essere tornati al Torneo del Potere, visto che Dei e Angeli li guardavano mentre loro e il tizio incappucciato erano nell'arena personale del Re del Cosmo.

<< Vi consiglio di fare sul serio da subito, non voglio che questa cosa duri troppo...>> mormorò Spektor con un ghigno.

Vegeta liberò subito il potere del Super Saiyan God, sprizzando energia rossastra dalla sua aura e partendo come un fulmine all'attacco. Goku imitò poco dopo il suo rivale, tingendo di rosso i suoi capelli e le sue iridi con la forza del ki divino e lanciandosi all'assalto.
Nonostante la netta abilità e sincronia dei due nell'affrontare insieme il nemico, egli schivò senza ribattere per diversi minuti, innervosendo i due saiyan.
Vegeta liberò un forte colpo di energia cremisi dal palmo della mano, ma Spektor apparve semplicemente dietro di lui dopo aver schivato e sparò a sua volta una sfera energetica alla schiena del Super Saiyan God facendolo precipitare al suolo dolorante.
Un pugno del drago in versione divina e rossastra fu schivata da Spektor spostandosi all'ultimo secondo e poi lo stomaco di Goku venne raggiunto da un colpo di energia invisibile e anche lui finì a terra ferito vicino a Vegeta.

<<Vi ho detto di fare sul serio o sbaglio? Non mi sono neanche impegnato!>> affermò con una punta di ironia nella voce il misterioso lottatore.

I due Zeno sembravano abbastanza soddisfatti, mentre tutti gli Dei e gli Angeli erano indecifrabili.
il Gran Sacerdote ringhiava preoccupato, ma cercava di non farsi vedere da nessuno. Era strano per lui vedere Spektor motivato da qualcosa o qualcuno dopo tutti quei secoli di apatia.

FLASHBACK

<< Io ti sfido, se ti batterò diverrò il nuovo Daishinkhan>> affermò serio Spektor indicando con fare di sfida il Gran Sacerdote.

<< Non puoi competere con me Spektor, lo sai bene. Se vuoi essere cancellato però accetto volentieri la sfida>> rispose apatico il padre di tutti gli Angeli.

<< No. Voi due non potete combattere>> disse semplicemente uno dei piccoli Zeno tremendamente serio.

Poi l'altro Re del Cosmo parlò all'orecchio al suo sosia.

<< Ma una sfida di questo calibro è importante, perciò affronterai due guerrieri dell'Universo vincitore del Torneo del Potere e se li batterai, sarai tu il Gran Sacerdote>> affermò entusiasta Zeno, seguito dal suo doppio.

<< Permettetemi di dire che questa è una follia>> si adombrò il più forte degli Angeli.

<< Tranquillo, avrai lì opportunità di tornare in carica se lui non si dimostrerà all'altezza>> rispose schietto il dio del Cosmo.

<< Distruggerà tutto, lo sapete cosa cova dentro, è... un mostro!>> ribatté arcigno il Daishinkhan.

<< Se lo farà potrai sfidarlo e riprendere il tuo posto, anche perché un vostro scontro non lascerebbe poi nulla da distruggere>> concluse infine Zeno, supportato dagli assensi del suo doppio futuristico.

PRESENTE

Con un enorme incremento di potenza, i capelli e gli occhi dei due saiyan divennero blu cobalto e raggiunsero il Super Saiyan Blue, attaccando all'unisono Spektor, che ora ero costretto ad usare le mani per parare i colpi dei suoi avversario.

<<Finalmente una sfida>> mormorò con assenso.

Si sentiva strano, nessun avversario mortale era mai riuscito a metterlo così in difficoltà, erano molti anni che non utilizzava un po' del suo vero potere e quella poteva essere la volta buona.
Un destro di Goku raggiunse la faccia incappucciata di Spektor seguito da un poderoso calcio di Vegeta che spedì lontano l'agente di Zeno. L'essere divino aveva perso la concentrazione ed era stato colpito.

<< Non sei poi così convinto di te stesso ora!>> lo provoco Vegeta espandendo la sua aura bluastra e sparando un colpo energetico verso l'avversario.
Spektor si parò, ma una volta dispersa la nube formata dall'impatto tra la sfera energetica e il suo corpo, Goku era su di lui colpendolo con un uppercut, successivamente il saiyan cresciuto sulla Terra si telestrasportò alle spalle dell'incappucciato colpendolo a mani giunte dietro la nuca e infine Vegeta concluse l'assalto con un calcio doppio mentre Spektor precipitava al suolo.

Gli spettatori sembrano reagire per la prima volta allo scontro, compreso il Daishikhan, che sorrise per un breve secondo, tuttavia tornò impassibile poco dopo, sapendo che Spektor non aveva liberato neanche una piccola parte del suo potere.

L'agente privato degli Zeno uscì dai detriti dell'arena e mise mano al suo lungo mantello nero.

<< Avrete l'onore di sapere contro chi morirete, compagni saiyan >> mormorò Spektor, levando con colpo secco il suo mantello dalla sua figura.

Egli aveva dei capelli bianchi e di media lunghezza portati disordinati, occhi viola, aveva un fisico asciutto e muscoloso. Indossava quella che poteva sembrare un'armatura saiyan ma completamente nera e cosa ancora più strana, aveva una coda bianca attaccata alla vita. In pochi attimi, la sua aura argentea si espanse e i suoi capelli si rizzarono sua testa assumendo la forma che ricordavano quelli di un Super Saiyan.

<< Tu cosa diavolo sei?>> affermò sbigottito Vegeta, guardando Goku, che aveva la sua stessa espressione confusa sul viso.

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