Capitolo 10

Daniel's pov.
Stavo dormendo beatamente quando sentii un urlo improvviso di profonda rabbia.Era Connie.E veniva da fuori. Senza pensarci due volte saltai giù dal letto e mi precipitai subito fuori nel giardino.Ciò che vidi mi lascio di stucco vidi un Danc alquanto perplesso coso quasi lo aggredii e gli dissi "Cha le hai fatto?" lui mi disse "Niente ho solo chiesto chi fosse Mary" io non capivo e chiesi "Mary?!" lui disse "Si,c'è ne ha parlato Anna a me ed a Lucas e poi anche Richard" si mi ricordavo la mattina a colazione però dissi "Dov è Connie?" lui disse "Se ne è andata per di la".Lo guardai e gli dissi " Sveglia tutti.Dobbiamo cercarla" ed iniziai a correre nella direzione indicata.

Correvo da un tempo interminabile non mi ricordavo neanche da quanto e come se non bastasse aveva iniziato anche a diluviare,ma non sentivo ne la stanchezza ne l acqua che mi cadeva addosso avevo solo in mente Connie dovevo salvarla.Si ma non potevo travarla così evocai Red ceh subito arrivo e gli saltai in groppa e gli dissi "Coraggio Red troviamo Connie" lui ruggì e si alzò in volo superando tutti gli alberi del bosco anche se l acqua continuava a cadere senza sosta mi sentii meglio e mi dissi "Vedrai piccola ti troverò!".

Connie's pov.
Era successo ancora.Ma per fortuna lo avevo solo ferito in modo lieve.Però non potevo stare con loro,ero un pericolo per tutti.Non dovevo far uscire la mia rabbia in quel modo ma lui era così insistente ed aveva un tono accusatorio e poi ero scossa dal sogno e dalla discussione avuta con Sie Richard e in più...Daniel. Quel pensiero mi fece tremare il cuore.Era incredibile come quel ragazzo fosse riuscito a farmi parlare e al pensiero del suo abbraccio mi scappo un sorriso che scompari subito quando realizzai che non l avrei mai più rivisto.Continuai a correre si è mi chiesi Connie dov è la tua rigidità dove sta la tua compostezza,la regalità e tutto il resto.Ti sei vista? Sei sola,in un bosco,bagnata fradicia,con i vestiti sporchi,i capelli in disordine e la vista appannata dalle lacrime che scendono inesorabili dal tuo volto per scappare da qualcosa che ti perseguiterà sempre.E si mia cara perché tu stai scappando da te stessa.DA ME STESSA!
A quel pensiero mi bloccai improvvisamente,cazzo! Era vero io stavo scappando da me stessa,avevo paura di me!! Le lacrime salirono ancora e iniziarono a scendere copiosamente sul mio viso crollai in ginocchio e iniziai a singhiozzare a terra nel fango con una voce in testa che mi ripeteva "Sei una fallita e anche un assassina Cornelia Seviriskij sei solo un assassina fallita!".Ero un mostro avevo ucciso mia sorella e portato Anna con me in un viaggio verso cosa? Verso la rovina che egoista che sono stata! L unica cosa che mi tranquillizzava era che Anna era rimasta a Rocca Stella li era al sicuro si sarebbero presi cura di lei. Una voce mi distolse dai miei pensieri alzia lo sguardo e mi trovai davanti un uomo alto,ben piazzato e completamente calvo con due occhi piccoli e minacciosi che mi guardava sorridendo in modo malizioso.Lo guardai spaventata e lui mi disse " Guarda guarda che bel bocconcino abbiamo qui" e sorrise mostrando la sua bocca sdentata cosa che mi fece inorridire e poi prosegui "Allora bambola che ci fai qui sola soletta?" io assunsi un espressione dure e risposi "La cosa non ti riguarda" lui sorrise e disse "Oh mi piacciono le ragazze con carattere" io dissi "Eh a me piacciono i ragazzi con il cervello stupido scimmione!" lui cambio espressione e mi guardo in modo rabbioso e in quel momento mi baleno un immagine in mente un ricordo
Inizio flashback
Eravamo circondate io tremavo avevo la febbre e mi girava la testa.Anna era stretta a me e piangeva io le dicevo che sarebbe andato tutto bene poi una voce "Che bocconcini!"guardai in quella direzione e vidi un uomo ben piazzato,calvo con degli occhi minacciosi
Fine flashback
Era lui! Era uno degli uomini che ci avevano catturati faceva parte della D.A. mi salì una rabbia improvvisa e mi scagliai contro di lui che colto di sorprese non riuscì a reagire e ricavette un pugno in pieno stomaco.Da li inizio una vera lotta all ultimo sangue ma stavo perdendo era più grosso,più esperto e decisamente più forte di me.Anche perché ero indebolita dalla corsa e dalla stanchezza del pianto.Ricevetti un calcio in pieno stomaco che mi scaraventò contro un albero cercai di rialzarmi ma mi fu addosso in due secondi mi si mise sopra bloccandomi a terra e iniziò a tempestarmi di pugni sentii subito il sangue scorrermi sul viso e il sapore in bocca ma fortunatamente veniva anche lavato dall acqua che nel frattempo aveva iniziato a cadere più velocemente e intensamente.Poi si alzò e mi afferrò saldamente per la gola sollevandomi in aria,sentivo le sue dita stringermi forte e i polmoni bruciare.Aprii la bocca per prendere aria ma non arrivava la vista mi si appanno un po per le lacrime un po per la mancanza di aria e sentii la sua presa su di me farsi più forte.Pensai è la mia fine,ma sentii un tuono forte e una voce femminile sconosciuta poi caddi a terra e l unica cosa che vidi prima di svenire fu una chioma nera.

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