Capitolo 20: Ilvermorny

CAP 20: Ilvermorny

Era il 6 Giugno, Draco e Jeremia finalmente erano giunti a Ilvermorny.

Il viaggio era stato abbastanza lungo e avevano dovuto utilizzare diverse Passaporte per arrivare fin là.

Appena giunti di fronte al portone, il Preside della Scuola, il signor Reynold, li fece accomodare nella sala d'ingresso.

"Benvenuti, signor Greengrass e signor Malfoy, vi stavamo aspettando! Vi chiedo scusa se vi abbiamo fatto attendere tutto questo tempo prima di potervi ricevere, ma le nostre agende erano piene!" disse il Preside.

Jeremia rispose al signor Reynold di non preoccuparsi, capivano la situazione.

Al che, il Preside continuò:" Il viaggio dev'essere stato faticoso, adesso verrà uno dei miei studenti e vi accompagnerà nella vostra stanza, vi abbiamo riservato un posto nella foresteria della Scuola! A proposito, per pura curiosità...voi che accademia avete frequentato?"

"Hogwarts!" risposero i due all'unisono, con evidente orgoglio, e si scambiarono uno sguardo d'intesa.

"Capisco...", disse il Preside, "una buona scuola sicuramente! Ah, ecco Timothy, vi accompagnerà lui al vostro alloggio! Ci vediamo domani mattina per l'incontro con i nostri ricercatori!"

"Va bene, signor Reynold, a domani!" rispose Draco e gli strinse la mano.

Timothy, un ragazzo alto e moro, con la divisa perfettamente inamidata e i capelli ordinati in modo quasi maniacale, li accompagnò nella loro stanza.

Quella scuola era un piccolo gioiello incastonato fra le montagne del Massachusetts, l'architettura e l'arredamento ricordavano quelli di alcuni prestigiosi college americani per Babbani.

Appena arrivati alla stanza, Timothy salutò rispettosamente gli ospiti e se ne andò.

Draco e Jeremia chiusero la porta dietro di loro ed iniziarono a sistemare le loro cose.

Ad un certo punto, Jeremia si voltò verso Draco e disse:" Hogwarts...soltanto una buona scuola ha detto! Avrei voluto vederli al Torneo Tremaghi contro di noi!"

A Draco fece sorridere lo spirito di competizione del Signor Greengrass, lo faceva sembrare più umano, al che rispose al suocero in modo giocoso:" Potremmo sfidarli a Quidditch domani, dopo l'incontro al laboratorio!"

"Non sono molto tagliato per quello sport, preferisco il football!" Draco rimase piacevolmente colpito da quella passione e ribatté:" Allora quando tuo/tua nipote sarà un po' più grande, potremmo fare due tiri tutti insieme?!"

"Volentieri, Draco!" disse Jeremia, mentre riponeva gli occhiali nella custodia, poi continuò, "sai, ti ho rivalutato molto in questi anni, sei un tipo in gamba! Si vede che tieni molto a mia figlia e se continui così sarai anche un ottimo padre!"

Draco fu un po' frastornato da quella conversazione col suocero, così sorrise e gli dette una pacca sulla spalla.

"Non ti allargare adesso, Malfoy!" disse Jeremia sorridendo e tirò fuori la bacchetta; Draco di tutta risposta estrasse la sua, per scherzare, e ribatté:" Ti sfiderei a duello, se non avessi la certezza che questa bacchetta, essendo in parte anche di Astoria, non agirebbe mai contro il padre!"

Jeremia si mise a ridere, entrambi riposero le armi e il signor Greengrass domandò:" Perché non hai mai cambiato bacchetta, dopo che mia figlia ti ha disarmato?"

"Non lo so...", rispose Draco, "ci ero affezionato, anche se non è la mia prima bacchetta, e sentivo che dovevo tenerla con me, che avrebbe fatto qualcosa di speciale! E infatti poi mi ha fatto rincontrare Astoria ad Hogsmeade!"

"Capisco...", disse Jeremia in tono serio, "siete una cosa sola voi due, non avevo il diritto di intromettermi al tempo, ma l'ho fatto ugualmente...perché è la mia bambina e volevo proteggerla. Vedrai, tra qualche mese inizierai a capirmi, figliolo!"

Draco mise nuovamente la sua mano sulla spalla del suocero e gli sorrise:" La capisco già, signor Greengrass! Non si deve preoccupare più del passato!"

"Va bene, Draco, adesso mettiamoci a dormire, è stata una lunga giornata. Ah, e d'ora in poi chiamami Jeremia!"

Draco spense la luce ed esclamò:"Ok, signor Jeremia!" ridendo sotto ai baffi.

Seguirono tre secondi di silenzio e poi il padre di Astoria proruppe :"Ma che ci avrà trovato mia figlia in te?!"

"Non so, forse le ricordo un po' il padre?!" ribatté Draco scanzonato.

"Buonanotte, Draco!" disse Jeremia, ridendo anch'esso sotto ai baffi.

"Buonanotte, Jeremia!" rispose lui e poco dopo si addormentò.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top