Capitolo 18: La primavera del cuore
CAP 18: La primavera del cuore
Il mese seguente fu un susseguirsi di impegni per Draco; i preparativi per il matrimonio fervevano e doveva ancora finire di organizzare il viaggio a Ilvermorny con il padre di Astoria.
Infatti Jeremia, dopo aver saputo dalla figlia della cura realizzata ad Ilvermorny, aveva deciso di recarsi personalmente alla Scuola, per avere informazioni più precise, e Draco aveva scelto di accompagnarlo.
Sarebbero partiti tra circa tre mesi, Ilvermorny aveva dato loro appuntamento per l'inizio di giugno.
Astoria, in quel momento, era al secondo mese di gravidanza, quindi Draco e Jeremia sarebbero dovuti rientrare a casa due o tre mesi prima del parto di lei.
La celebrazione del matrimonio era prevista per i primi di marzo, ovvero tra pochi giorni, avevano scelto una piccola Cappella sui Pirenei francesi. Gli invitati non sarebbero stati molti, in quanto Draco ed Astoria avevano giustamente insistito che Lucius, in quanto padre dello sposo, fosse presente.
E la sua presenza, dovendo la sua scarcerazione rimanere segreta, implicava che al matrimonio potessero partecipare solo persone di famiglia o comunque già a conoscenza del "segreto".
Tra gli invitati figuravano oltre ai Greengrass e i Malfoy, anche Minerva McGranitt, Hermione e Ron, Harry e Ginny.
Astoria, dopo la gentilezza che Hermione aveva fatto nei loro confronti, aveva deciso di invitare lei e il marito alle proprie nozze, così come Draco volle Harry, accompagnato da rispettiva consorte e Minerva, per tutto l'aiuto che gli avevano dato negli ultimi anni.
Eyrin e Daphne si erano trasferite a casa di Astoria per aiutarla nei preparativi, per non farla affaticare, e allo stesso modo anche Narcissa si rese molto disponibile nell' organizzazione.
Tra un impegno e l'altro, finalmente, il giorno tanto atteso era arrivato.
Draco si trovava già in Chiesa, elegante come non mai, indossava un impeccabile tight nero, con sotto un gilet doppio petto grigio e una camicia bianca.
Ogni tanto incrociava il proprio sguardo con quello dei presenti, in cerca di un sorriso rassicurante, non voleva darlo a vedere, ma era piuttosto emozionato.
Nella prima panchina sbucavano un elegantissimo Lucius, con una giacca doppio petto e un pantalone grigio antracite, e la moglie con un lungo abito blu notte.
Vicino a loro si trovava Eyrin, la quale indossava un vestito verde smeraldo, affiancata dal marito col suo completo marrone e Daphne fasciata in un tailleur borgogna.
Nella panchina dietro comparivano, in quest'ordine, Minerva con un vestito in velluto blu; Hermione con un completo rosa cipria; e Ron ed Harry in smoking, il primo grigio e l'altro nero.
Ron guardò Harry e disse sottovoce:" Tutto avrei pensato nella vita, tranne di partecipare al matrimonio di un Malfoy! È stata furba mia sorella, ad utilizzare la scusa della gravidanza, mica come la volpe qua a fianco!"
Hermione gli tirò una gomitata:" Ronald, finiscila! Quella di Ginny non è una scusa, lei è all'ottavo mese, non se la sentiva di affrontare un viaggio del genere!"
"E te sei al terzo...", rispose Ron cocciuto, "siete entrambe in attesa, non facciamone una questione di numeri!"
"Niente, non capirai mai, Ron, è inutile!... Poi, dopo tutti i contrasti che ci sono stati tra noi e Draco, essere invitati a questo matrimonio è una sorta di dichiarazione di pace e mi sembrava giusto esserci!"
"Beh, se almeno mi ricordassi di questa Astoria, sarebbe un bel passo avanti!" rispose Ron secco. Harry intervenne per placare gli animi:" Se tu non avessi avuto occhi solo per la qui presente, te la ricorderesti visto che era tra le più carine in Serpeverde!"
Ron guardò di sbieco Harry:" Non ho mai guardato le Serpeverde...forse un paio di volte Pansy, ma perché mi incuteva timore!". Hermione sorrideva scuotendo la testa, mentre ascoltava quella conversazione tra uomini.
Ad un certo punto Minerva si rivolse ai ragazzi:" Voi tre...dopo tutti questi anni, siete ancora così irrequieti? Hermione, metti al loro posto questi due giovanotti, prima che qualcuno li senta confabulare!"
Hermione sorrise e fece segno ai ragazzi di darci un taglio.
D' un tratto dalla navata sbucò Astoria con un bellissimo vestito bianco, in organza e pizzo francese, con uno strascico lunghissimo e un velo da favola. Nonostante il vestito fosse abbastanza avvitato, si notava solo una piccola curva a livello del ventre, la quale, tra l'altro, rendeva la figura ancora più armoniosa.
"Miseriaccia!" esclamò Ron a bassa voce, "ma è strafi...", Hermione gli sferrò un'altra gomitata, "strafine quel vestito, volevo dire...ovviamente!" e lanciò un'occhiata di intesa ad Harry, il quale rispose sottovoce:" Te l'avevo detto!", prendendo a sua volta uno scappellotto dalla McGranitt.
Draco guardò incantato la sua bellissima donna attraversare la navata e dirigersi verso di lui. Lei lo raggiunse raggiante, con un sorriso che parlava da solo; appena giunta all'altare, lui le prese la mano e disse a fior di labbra:" Sei meravigliosa!"
Il prete iniziò la celebrazione, al quale assistettero tutti commossi. Incredibilmente anche Ron fu colpito da un attimo di tenerezza: in fondo quel ragazzo era cresciuto con loro, aveva fatto i suoi sbagli, ma era maturato e adesso anche a lui sembrava un uomo diverso, probabilmente grazie anche a quella giovane donna che stava per sposare. D'altronde non era accaduto lo stesso anche a lui ed Harry? Chissà che ne sarebbe stato di loro senza Hermione e Ginny.
Alla fine della funzione, uscirono tutti in cortile e, bacchette al cielo, fecero apparire uno stormo di uccellini e fiori danzanti attorno alla coppia; Draco sollevò il velo di Astoria e le dette un bacio così lungo che il tempo parve fermarsi.
Poi andarono tutti a pranzo in un ristorante francese lì vicino, dove la metà delle pietanze Ron non aveva nemmeno idea di come si mangiassero, nonostante avesse una cognata francese.
Prima del dolce, Astoria si avvicinò ad Hermione e le disse:" Hermione, devo ringraziarti per quello che hai fatto per noi! Ci hai dato un'ulteriore speranza!"
Ma la ragazza prese la mano di Astoria e rispose:" Non preoccuparti, tra donne dobbiamo aiutarci...specialmente in dolce attesa!"
Astoria sorrise ad Hermione e disse:" Si nota tanto? E tu a che mese sei? Mi dispiace che tu abbia dovuto affrontare questo lungo viaggio per venire fin qua...non ne avevo idea!"
E ad un tratto intervenne Ron:" Al terzo, ma non preoccuparti, Astoria! Mia moglie, da quando guarda le serie tv sui vichinghi, si sente una Shieldmaiden...comunque piacere Ronald Weasley!" e porse la mano ad Astoria, la quale la strinse prontamente ridendo.
"Che bel tipino tuo marito eh?" disse Astoria ad Hermione; quest'ultima, alzando gli occhi al cielo, rispose:" Sì, proprio un bel tipo!" poi chiamò Harry e disse:" Harry, vorresti ricordare al simpaticone qui presente, quante volte la shieldmaiden in questione gli ha salvato la pelle?"
Harry iniziò a contare:" Allora...una volta alla ricerca della pietra, due volte..."
"Harry?!" esclamò Ron perplesso,"vuoi smetterla di dare corda a quella megalomane di mia moglie? È già tanto che, adesso che lavora al Ministero della Magia, non abbia chiesto di far riscrivere i libri di storia, facendo figurare lei come salvatrice del mondo magico!"
"E non è un po' così?!" domandò Hermione sorridendo sotto ai baffi. "Solo un po'!" risposero gli amici e iniziarono a ridere insieme.
Tra una risata e l'altra, la giornata giunse al termine e Draco e Astoria rincasarono al loro appartamento.
Draco abbracciò Astoria davanti alla porta di casa:" Sei felice, amore, di com'è andato il nostro matrimonio?"
"Di più, molto di più!" rispose lei.
Draco la guardò negli occhi:" Ti amo, ragazzina, e ti amerò sempre!"
"Anche io ti amo, mio bel marito!" rispose lei e si baciarono appassionatamente, dopo di che lei proseguì, " adesso entriamo, che quel tight è un po' sgualcito, è ora di toglierlo!"
"Hai ragione!" rispose lui sorridendo, poi la prese in braccio, entrarono in casa e lasciarono il resto del mondo alle loro spalle.
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