ℙ𝕖𝕣𝕗𝕠𝕣𝕞𝕒𝕟𝕔𝕖!
Nella puntata precedente abbiamo assistito ai partecipanti che facevano cose molto tranquille, come cazzeggiare o tentare di ammazzarsi a vicenda.
Alla fine, Lilia ha scoperto che qualcuno era rimasto chiuso nell'armadio.
Cosa succederá dopo?
Buona lettura :D
«... Nell'armadio?» domandò Lilia leggermente confusa, e Yato, per tutta risposta, si limitó ad annuire.
Il ragazzo spiegó subito dopo:
«Qualche tempo fa sono venute un paio di persone che volevano provare ad aprire l'armadio, ma non so a che punto stanno.»
«Allora vado a controllare se hanno bisogno di aiuto.» rispose la ragazza, per poi entrare nella stanza.
Cosí entrò nella stanza.
...
Ma non c'era nessuno.
Yato non aveva detto che qualcuno era venuto ad aprire l'armadio?
Se n'era andatx lasciando quellx poraccix nell'armadio??
Ecco, a proposito dell'armadio, quando si girò a guardarlo, si accorse di una cosa strana: le ante erano visibilmente rotte, mentre a terra davanti ad esso c'era un'accetta sporca di sangue.
Lilia aveva un brutto presentimento su ciò.
Molto brutto.
Presto accorse davanti all'armadio e, dopo un paio di tentativi, riuscí ad aprirlo.
Appena vide cosa c'era al suo interno, sgranó leggermente gli occhi.
Cosa aveva visto?
Oh, beh, che c'era Florentsiya Bognadova con la schiena poggiata sul fondo dell'armadio e dei leggeri tagli sul corpo.
. . .
Erano ormai iniziate le investigazioni, e qualche tempo dopo era ormai ora del trial.
Ma prima di ció, N.1, N.2 e N.3 si erano riunitx nella loro stanza per parlare.
N.3 non smetteva di ridere.
Sembrava davvero molto divertita per quanto rideva.
«AHAHAHAHAHAH! NON CI CREDO!»
«Non c'è niente da ridere. Qui c'è solo da piangere.» le disse N.2.
«NON CI CREDO CHE QUALCUNO HA DAVVERO CREDUTO A QUEL MOVENTE! CERTO CHE QUESTO POSTO È PIENO DI IDIOTI!»
«Quasi quasi mi dispiace per l'assassino peró. Probabilmente ci sperava.» disse N.1.
. . .
Dopo un po', ecco che erano tutti riuniti per il trial.
Durante le investigazioni a Pandora non era capitato di incrociare Lilia, ma ora che erano tutti insieme potè finalmente vederla, e dall'espressione sulla sua faccia le sembrava...
Determinata.
Probabilmente per scoprire l'assassino.
«Vorrei iniziare chiedendo una cosa. Che è successo a quella?» domandó Natsuko indicando Lilia, riferendosi al suo braccio fasciato.
«Onestamente? Non lo so neanche io cos'è successo. Questo dovrei chiederlo ad Au e Silas.» rispose quest'ultima, calma come al suo solito ma stavolta con tono piú severo.
Quando poi tutti spostarono lo sguardo sui due accusati, la ragazza sembrò impaurita e non disse niente mentre iniziava ad avere gli occhi lucidi, mentre il ragazzo rimase calmissimo ma anche lui in silenzio.
Dopo qualche istante passato senza che nessuno fiatasse, il wedding planner pensò che forse in quell'occasione non aveva il diritto di rimanere in silenzio.
Cosí fu lui a parlare.
«Ero seduto e in quel momento non stavo facendo niente in particolare, poi qualcuno ha spento le luci e sono stato aggredito da qualcuno, non so chi peró tra le altre due persone presenti in quel momento. Fatto sta che ho preso il primo oggetto che avevo vicino per difendermi. Potrei aver agito nel modo sbagliato, ma ci tenevo a farvi sapere che non ho iniziato niente.»
«Bugiardo.» commentó per tutta risposta la scassinatrice.
«E perchè avevi un coltello vicino, eh?» chiese Samir, sospettoso.
«Mah non saprei, forse perchè ero in cucina e di solito lí ci sono coltelli.» rispose il ragazzo dai capelli biondo platino ancora calmissimo.
«Per me però non puó essere stata Au! Cioè, guardatela, poverina, è cosí spaventata da quando siamo qui!» disse Hayami sorridendo, nel mentre che la ragazza dai capelli azzurri si alzó dal suo posto, si avvicinò a lei e si mise dietro di lei, come per nascondersi.
Pandora fece per dire qualcosa, ma poi si accorse che era da un po' che due persone sussurravano tra di loro, ovvero Chisato e Yukari.
«Dai calmati, si risolverá tutto-» disse Yukari.
«No tu non capisci la gravitá della situazione, qUESTA È UNA TRAGEDIA NELLA TRAGEDIA.» rispose Chisato.
La castana sembrava incerta su che altro dire, poi si giró verso di Glynn e provó a dirxlx qualcosa a bassa voce.
«Come facciamo?»
«Per cosa?»
«Vorrei tanto proteggere Chisato, ma neanche voglio rischiare di mettere in pericolo gli altri-»
Fu a quel punto che xlx ragazzx dai capelli rosa smise di parlare sottovoce.
«Secondo te? Certo che non voglio che la mia vita venga messa a rischio solo perchè vuoi nascondere quel che ha fatto la tua amichetta! Anzi, sai che c'è? Se non lo dici tu agli altri, lo dico io! Ascoltatemi!»
Poi indicó Chisato.
«È lei la colpevole!»
Tutti quanti si girarono a guardare la ragazza dai capelli rosa, mentre la castana aveva sbarrato gli occhi.
L'accusata per un attimo non disse niente.
Poi pronunció:
«Adesso lx strozzo.»
Per poi alzarsi e tentare di dirigersi verso xlx contorsionista, ma la burlona la trattenne.
«... Ah. Davvero? È stato piú facile di quanto pensassi. Ma allora non siete cosí stupidi in questo posto-» commentó Hibiki.
Un paio di persone erano confuse, tra cui xlx stessx N.1, N.2 e N.3.
Loro sembravano MOLTO confusx, tuttx e tre.
Persino N.2 aveva abbandonato la sua apatia per dare spazio alla confusione sul suo viso.
«Sí, sí, avete capito bene! È stata lei! C'ero anche io quando ha tentato di aprire l'armadio a colpi di accetta! E ora che l'ho detto, finalmente morirai, ahah! Gentilmente, sparisci dalla mia vista, adesso.»
«CHISATO FERMATI NON LX SFIATARE-» esclamò Yukari continuando disperatamente a trattenere l'amica.
A proposito di Yukari, lei ci stava provando a pensare positivo, ma allo stesso tempo pensava che era inevitabile che tra un po', quando Chisato si sarebbe calmata, sarebbe successa la scena che immaginava nella sua mente.
Giá si immaginava la confessione.
"Sí, sono stata io! Ma ci avete messo un po' a capirlo, il che significa che sono stata brava! Quindi io me ne vado da vincente. Ah, la mia esecuzione dovrebbe centrare col mio Ultimate, no? Allora è arrivato il mio momento per brillare! PERFORMANZ!"
E giá si immaginava che mentre N.2 e N.3 la portavano via si sarebbe messa a dire:
"SENZA RIMPIANTIIIII!"
«Non hai nulla da dire per provare la tua innocenza?» domandò poi Yato.
«... Sí.» disse Chisato fermandosi per un attimo, mentre l'amica la lasció andare.
Subito dopo tirò fuori lo stesso foglio dello scorso trial con su' scritto "PROVE".
«JE TENG LE PROVE-»
«Abbiamo capito.» la interruppe Natsuko, infastidita.
«Quindi! Sí, lo ammetto, ho usato quell'accetta per provare ad aprire l'armadio, e cosí facendo potrei aver accidentalmente colpito pure quella poraccia. Cosí sarei stata riconosciuta per un'altra azione ammirevole! Sarei diventata Chisato Hoshino, colei che ha salvato una povera ragazza chiusa in un armadio! Che è anche Chi-»
«VIENI AL DUNQUE.» la interruppe Hayami, spazientita.
«DUNQUE. Quindi sí, questo potrebbe farvi pensare che l'ho uccisa io, ma ho un paio di prove che dimostrano il contrario. Per esempio... Secondo il movente, se avessi commessi un omicidio quellx tre avrebbero riportato in vita una persona che conoscevo e che è morta, no? Ma io non avevo motivo di cedere a questo movente! Questo perchè...»
Il suo tono si fece piú serio.
«Avevo un cugino. Poi è morto.»
«Ma quindi si riferivano a te quando N.2 ha parlato di chi ha perso il cugino-» fece per dire Pandora, ma venne interrotta dalla maga.
«Ma quando era vivo, anche solo guardarlo mi provocava vari sentimenti, tra cui la rabbia, il disgusto, la rabbia, lo schifo, la rabbia-»
«Ah-»
«La nausea, la rabbia-»
«Abbiamo capito-»
«La malattia, la rabbia-»
«Non starai esagerando-»
«Il rancore, la rabbia, il risentimento, la rabbia, la rabbia-»
Yukari sforzò un sorriso.
«Eh, giá, posso confermare che non è mai stata in ottimi rapporti con R-...»
Si interruppe vedendo che la ragazza dai capelli rosa si era girata a guardarla.
«.... con suo cugino, volevo dire solo con suo cugino.»
«Brava, non nominarlo.»
Si rigirò poi a guardare gli altri intorno a lei.
«Per questo non mi è minimamente venuto in mente di uccidere qualcuno e non ne avevo nessuna intenzione!»
Ci fu qualche istante di silenzio totale.
«... Ah, e un'altra cosa!» aggiunse poi.
Indicó poi Liese.
«Lei condivideva quella cosa dei bracciali con quella poraccia morta, no?»
La ragazza dai capelli bianchi sorrise.
«Oh, sí, esatto! Ma perchè me lo chiedi?»
La maga incrociò le braccia.
«Allora, visto che l'ho colpita con quell'accetta, vorrei sapere se tu hai sentito qualcosa.»
«No, non ho sentito niente, nessun dolore! Sono stata benissimo tutto il giorno!»
«E che significa ciò...?» domandò Pandora.
«Questo succede quando la persona con cui condividete il bracciale è giá morta da un po'!» li informò N.3, sorridendo.
«Quindi era giá morta prima che Chisato la colpisse, non ha causato lei la sua morte!» disse Yukari accennando un lieve sorriso.
«Esatto! Non vi liberete cosí facilmente di me!»
«Cosí però torniamo alla domanda iniziale. Chi è stato? Non ne abbiamo ancora idea.» disse Silas.
«Beh prima dovremmo cercare di capire qual è stata la causa della m-»
Prima che Samir potesse finire la frase, le luci si spensero.
«oH-»
«CHE È SUCCESSO-»
Si potè sentire in mezzo al caos generale che si era creato in quel momento.
Passarono un paio di minuti cosí, poi intervenne N.1.
«Carissimi, c'è stato un piccolo imprevisto nella stanza del trial e dovreste uscire fino a che la cosa non si sará risolta. Rimanderemo il trial ad un'altra occasione!»
«Che significa? Non è possibile. Non possiamo. Dobbiamo risolvere il caso!» protestó Lilia, ormai nervosa.
«Beh, sí, ma per colpa di QUALCUNO dovrete aspettare.» rispose N.2.
«Siete liberi! Potete uscire, mentre noi discutiamo di ció che è successo!» disse N.3.
. . .
«È tutta colpa tua. Te ne sei scordato di nuovo? Ho sbagliato ad affidarmi a te!» disse xlx ragazzx con tono di rimprovero a N.1, il quale sforzava un sorriso.
«Hai tutte le ragioni del mondo per essere arrabbiatx, scusami.» disse poi.
Xlx passó poi un foglio, e lui lo prese, nel mentre che nessunx dellx due si era accortx di N.2 e N.3 che guardavano la scena da lontano, perplessi.
«Stavolta farai meglio a ricordartene. Hai giá fatto abbastanza danno!» disse per poi andarsene.
Prima che se ne andasse, il ragazzo annuí, poi il suo sorriso sparí vedendo il foglio, dando spazio al dispiacere sulla sua faccia.
Presto il dispiacere si tramutó in tristezza, mentre tremava e le lacrime scorrevano dal suo viso.
Intanto xlx altrx due si girarono a guardare l'assassinx, che erano con loro.
«Quindi, non sei stato scopertx. O almeno, non hanno fatto in tempo a scoprirti. Quindi ti aspetti che noi facciamo ritornare in vita la persona a te cara, no?» chiese N.3
«Sí.»
«E se ti dicessi che non lo sappiamo fare?» proseguí, sorridendo.
«Ah.»
N.2 xlx passò una foto della persona a cui tanto teneva.
«In compenso ti possiamo dare una sua foto.»
«Scusa ma che cazzo ci faccio solo con la foto...?»
«La guardi.» rispose semplicemente, mentre la sorella si girava e se ne andava tranquillamente.
Prima di andarsene anche lxi, mise una mano sulla spalla dell'assassinx.
«Che tu fossi riuscitx a riportarlx in vita o no, non so quanto sarebbe statx fierx di ció che hai fatto.»
Rimastx poi solx, abbassò lo sguardo per guardare la foto che aveva tra le mani.
«Mi dispiace...»
CONTINUA.
NELLA PROSSIMA PUNTATA:
-«Sará molto divertente!»
-«Ma perchè.»
-«Non doveva andare cosí.»
-«Fatemi uscire...»
-«CHE COSA HAI FATTO.»
PRIMA SCELTA NEL PROSSIMO CAPITOLO C:
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