𝕃𝕚𝕘𝕙𝕥𝕤 𝕠𝕦𝕥.
Nella puntata precedente N.3 ha fatto un gioco con tutti i partecipanti tranne uno perchè essendo dispari hanno dovuto escludere qualcuno, e qualche tempo dopo Pandora ha trovato un cadavere in bagno.
Che cosa succederá dopo?
Buona lettura :D
Tutto ciò non sarebbe successo se solo Pandora non avesse sentito l'urgenza di andare in bagno.
Avrebbe potuto starsene in camera sua tutta tranquilla.
E non sarebbe dovuta uscire nel bel mezzo della notte.
E non avrebbe trovato in bagno Liese Templeton seduta a terra, la quale non aveva nessuna ferita, ma aveva tutta la faccia e alcuni capelli accanto ad essa bagnati, mentre nel lavandino c'era ancora molta acqua.
Cos'era successo?
E soprattutto, chi era stato?
Lei ancora non lo sapeva.
Poi xlx sux assistente le aveva detto di tornare subito in camera sua e di chiudere la porta, solo che mentre si dirigeva lí aveva trovato qualcuno in cucina.
E pensó che la scelta migliore fosse provare ad avvicinarsi a quella persona.
Esitò per un attimo, ma poi si incamminó all'interno della stanza.
L'altrx ancora non si era accortx della sua presenza, e avvicinandosi potè vedere meglio che stava facendo: era davanti ad un tavolo e sembrava stesse scrivendo qualcosa.
Poi dal modo in cui scriveva, sembrava essere abbastanza nervosx.
Poi Pandora potè finalmente riconoscerlx.
«Au?» la chiamò, e l'altra sussultò accorgendosi che c'era qualcun altro, per poi prendere il foglio su cui stava scrivendo e lasciarlo cadere sotto al tavolo, come se volesse nasconderlo.
«Che stai facendo?»
«Niente.» rispose immediatamente lei.
«Tu che fai qui?» le chiese poi.
«Niente.»
Una cosa di cui non si erano accorte era che non erano le uniche sveglie a quell'ora: infatti, c'erano altre due persone che ora erano fuori dalla stanza, dopo aver preso il foglio che Au aveva nascosto sotto al tavolo.
N.2 stava guardando ció che c'era scritto.
«Uh. Chissá a chi è indirizzato.» commentò, leggendo.
Cosa c'era scritto?
Questo.
«Oh! Dammi qua!» xlx disse N.3 tendendo le mani verso il foglio, e l'altrx glielo passò.
Lei lo prese, e poi tiró fuori un pennarello.
«Facciamole uno scherzo!»
Poi disegnò un cerchio su di esso.
Quando ebbe finito, inizió a ridacchiare, divertita, mentre N.2 la guardò astenendosi dal commentare.
Intanto, un'altra persona, sentendo Pandora e Au che parlavano, aveva fatto la sua entrata nella stanza.
«Che state facendo qui, un pijama party?» domandó Hayami sorridendo, incuriosita.
«Ciao, Hayami. Non stiamo facendo niente, ci siamo incontrate da poco qui.» rispose Pandora.
«Ciao.» salutò semplicemente Au.
«Ah, okay! Io sentivo qualcuno parlare, cosí ero venuta a controllare che stava succedendo! Allora ora me ne torno a letto!» disse con tranquillitá la ragazza appena arrivata, per poi girarsi e incamminarsi verso l'uscita.
A quel punto arrivò un messaggio a Pandora, che controlló sul suo telefono.
-FALLA RIMANERE LÍ NON LASCIARE CHE SE NE VADA.
La ragazza dai capelli rosa non capiva perchè ma decise di fare come le era stato detto, cosí mentre la ragazza dai capelli bianchi stava per uscire, lei corse da lei e le mise una mano sulla spalla per trattenerla.
A quel punto la suonatrice di kalimba si girò a guardarla, confusa, mentre anche la scassinatrice le guardava senza dire niente.
Passarono pochi istanti nel silenzio assoluto, poi si sentí una voce proveniente dal corridoio.
«C'è qualcuno? Eh? C'è qualcuno sveglio a quest'ora?»
La giocattolaia ci mise un attimo a realizzare di chi era quella voce, ovvero di N.1.
Riuscirono a sentire anche dei passi che si facevano sempre piú vicini alla stanza in cui si trovavano le tre, poi finalmente qualcuno si affacció alla porta della cucina, niente di meno che N.1.
Sorrise al suo solito vedendo chi c'era giá lí.
«Oh, quindi c'è qualcuno sveglio!»
«N.1? Che ci fai qui?» domandò la giocattolaia.
«Potrei farti la stessa domanda, carissima! Sai, ho visto che qualcuno ha acceso le luci in bagno anche se io avevo detto di non farlo. Sapete chi è stato?» domandò continuando a sorridere.
«No.» rispose la scassinatrice.
«Io non ci sono stata. E tu, Pandora?» domandò la suonatrice di kalimba diventando seria.
Entrambe spostarono lo sguardo verso Pandora, che non diceva nulla.
Ci fu qualche attimo di silenzio.
Poi il ragazzó continuò a parlare, mentre nessuno dei presenti si era accorto che anche N.2 e N.3 osservavano la scena affacciatx alla porta.
«Oh non ti preoccupare Pandora, non sono arrabbiato, è solo che io volevo darvi dei consigli e speravo che li seguiste, e vedere che non lo aveta fatto mi ha reso un po' triste!»
«Però non sei la prima ad averlo fatto, l'ha fatto la persona che è andata in bagno prima di te, e diciamo che mi ha fatto un po' arrabbiare, quindi l'ho affogata nel lavandino!» spiegò poi tranquillamente.
A ciò le espressioni delle tre cambiarono: Pandora continuava ad essere quasi del tutto apatica ma si poteva notare una leggera agitazione sul suo viso, Au sembrava terrorizzata, mentre Hayami aveva solo leggermente spalancato gli occhi.
Nel mentre che continuava a parlare, Hayami girò lo sguardo verso le altre due e tese una mano verso di loro, come se volesse che loro le passassero qualcosa.
Pandora fece cenno di no, mentre Au annuí e le passò un oggetto che si trovava lí in cucina.
«Però non uccideró anche te quindi stai tranquilla, anche perchè farlo qui ora con dei testimoni nO-» il ragazzo non fece in tempo a finire la frase dopo che la ragazza dai capelli bianchi gli tiró in testa un piatto di ceramica, il quale si ruppe in mille pezzi.
Ecco, a quel punto Pandora era ancora piú scioccata di prima, mentre stavolta Au rimase impassibile.
Appena N.1 cadde a terra, Hayami tornò nuovamente tranquilla.
«Okay, ora è arrivato il momento di tornare a letto! Dovreste tornarci anche voi!» disse sorridendo, per poi andarsene.
Anche Au se ne andò poco dopo, ma la giocattolaia esitò un attimo prima di uscire anche lei dalla stanza.
Fu a quel punto che si accorse della presenza di N.2 e N.3, che erano rimastx scioccatx anche loro.
«Oh no! Il nostro piatto! È rotto!» disse la ragazzina, allarmata.
. . .
«Oh! Guarda! Si è risvegliato!»
Qualche ora dopo ció che era successo, xlx tre erano di nuovo nella loro stanza.
N.1 era sul suo letto mentre aveva la testa fasciata dopo ció che aveva subito, e aveva riaperto gli occhi solo in quel momento.
N.3 era molto contenta accorgendosi di ciò, mentre N.2 si limitó ad avvicinarsi senza dire niente.
Avendo finalmente ripreso coscienza, il ragazzo si guardava intorno con aria apatica anzichè sorridendo come al suo solito.
«Fratellone, ti sei risvegliato!» lo richiamò la ragazzina, attirando la sua attenzione.
L'altro rimase a guardarla per un attimo.
Disse poi, con la stessa espressione sul viso:
«E ora tu chi sei?»
. . .
Pandora non aveva la minima idea di che cosa successe nelle ore successive mentre lei era tornata a dormire, e sinceramente aveva abbastanza paura a saperlo.
Non aveva capito molto di ció che era successo quella notte, ma era rimasta comunque turbata dall'accaduto.
La mattina appena si risveglió, si diresse subito in cucina per vedere se era successo qualcos'altro lí.
Lí erano giá riunite tutte le persone rimaste in vita, ma oltre a loro c'era solo N.2.
Non capiva il perchè, e neanche gli altri lo capivano.
Infatti fu Samir a chiedere il motivo.
«Perchè ci sei solo tu?»
«Mio fratello ha avuto qualche... complicazione. Mentre mia sorella oggi non se la sentiva di uscire.» spiegó lxi.
Tiró fuori poi dalle proprie tasche degli oggetti, ovvero un telecomando con un bottone e dei biglietti.
«Per questo sono statx incaricatx di fare con voi il gioco che voleva fare mia sorella oggi, dato che lei non lo puó fare. Aveva organizzato un qualcosa di simile alla macchina della veritá.»
«Macchina della veritá?» domandò Lilia, incuriosita.
«Sí. Devo chiamare una persona e dargli un biglietto con sopra una domanda a cui deve rispondere. Se non dice la veritá, riceverá una penitenza.»
«Voglio finire questa cosa al piú presto possibile e sono sicurx che anche voi lo volete, quindi iniziamo.» disse, per poi avvicinarsi a Yukari e passarle un biglietto.
La ragazza rimase un attimo a guardare il biglietto.
Poi alzó lo sguardo e sorrise.
«Ma ovviamente no, perchè dovrei?»
A quel punto N.2 premette il bottone sul telecomando, e l'altra prese la scossa.
«oH-» esclamó la castana per il dolore.
Xlx ragazzx poi riprese il suo biglietto e lo girò in direzione degli altri.
Cosa c'era scritto?
❛C'è qualcosa su di te che nascondi agli altri?❜
Solo che neanche un secondo dopo xlx ragazzx dai capelli blu aveva già nascosto il biglietto, quindi gli altri non fecero in tempo a leggere ció che c'era scritto.
Poi si avvicinò a Natsuko e le passó un biglietto.
Lei lo lesse e poi rispose con un'espressione seria sul viso.
«Sí.»
Stavolta N.2 non premette il bottone e si limitó ad annuire, per poi prendere il biglietto e mostrare ció che c'era scritto.
❛C'è qualcuno a cui vuoi bene fuori da questo posto?❜
Dopodichè si avvicinò ad Hayami e le passó un biglietto, mentre le dava un'occhiataccia.
Lei sorrise.
«Io? Fare una cosa del genere? Non la farei mai!»
Successivamente xlx ragazzx premette il bottone mentre continuava a guardarla in quel modo, e la ragazza prese la scossa, la quale stavolta era leggermente piú forte della precedente.
«aHIA- TU BRUTTX-»
Poi xlx ragazzx mostró il biglietto.
❛Hai tirato tu un piatto in testa a N.1?❜
Successivamente diede un biglietto a Glynn.
Anche lxi sorrise appena lo lesse.
«Certamente! Anzi, non è che lo penso, lo so! In fondo, so fare tutto io perchè io sono cosí flessibile! Guardate!»
Disse, per poi piegare la schiena talmente all'indietro che arrivó a toccarsi le ginocchia con la testa.
N.2 premette il bottone e la scossa arrivò ancora piú forte.
«mA CHI È CHE LE HA DECISE LE RISPOSTE DI 'STO GIOCO DI MERDA-»
Che c'era scritto sul biglietto?
❛Pensi di essere perfettx?❜
«Ci terrei a informarvi che non mi sto divertendo neanche io a fare questo gioco.» rispose l'altrx.
Poco dopo xlx ragazzx passò ad Au e le diede il suo biglietto.
Rimase a guardarlo per un attimo, poi rispose a bassa voce.
«No.»
Stavolta la scossa fu talmente tanto forte e dolorosa che, quando finí, la ragazza cadde a terra priva di sensi.
Qualcuno si spaventò davanti a ció, e xlx ragazzx dai capelli blu si chinò e controllò il polso della ragazza stesa a terra.
«È ancora viva.» disse con calma, per poi continuare quel gioco.
❛Hai accoltellato tu Lilia prima della morte di Flo?❜
Poi passó un biglietto a Yato.
Il ragazzo rimase qualche istante nel silenzio assoluto.
Quando poi rialzò lo sguardo dal biglietto, si guardò intorno per un attimo.
Poi si decise a rispondere.
«No.» disse quindi con calma.
Ecco, anche stavolta la scossa fu leggermente forte e durò per qualche attimo.
Quando poi finalmente terminó, il ragazzo cadde a terra.
Anche stavolta ció lasció tutti scioccati.
N.2 non sembrava cosí sconvoltx, ma dalla faccia neanche lxi sembrava aspettarsi ciò.
Cioè, lxi stessx aveva premuto il bottone per la scossa, ma non si aspettava che l'effetto durasse cosí tanto stavolta.
Quando poi controllò le condizioni in cui era il ragazzo come aveva fatto con Au, non si aspettava neanche che quella scossa arrivasse al punto di uccidere qualcuno.
A quel punto sembrava incertx su che fare, perciò si limitò, non prima di aver esitato un attimo, a prendere il biglietto dell'altro e mostrarlo agli altri.
❛Hai ucciso tu Flo?❜
. . .
Flo aveva ormai finito da qualche minuto i biscotti che le erano stati offerti.
«Quindi? Che ne pensi?» domandò il ragazzo che glieli aveva offerti.
«Mh, buoni. Però è da quando li ho finiti tutti che sento un po' di mal di pancia.» rispose lei con calma.
«Forse perchè hai esagerato e non avresti dovuto mangiarli tutti.»
«Dubito sia per quello. Erano avvelenati per caso?»
All'improvviso la ragazza tossí.
Senza neanche dare il tempo all'altro di rispondere, continuó a dire, fermandosi ogni tanto per continuare a tossire:
«Sí, direi che erano avvelenati. Quindi morirò? Benissimo. Spero vivrete una vita felice senza una come me fra i piedi.»
Non molto tempo dopo, la ragazza era ormai accasciata a terra, mentre il ragazzo guardava ciò che aveva appena fatto nel silenzio totale.
Gli dispiaceva per lei, e sapeva che quello che aveva fatto era sbagliato.
Ma era quel movente che lo aveva fatto cedere.
. . .
N.2 davvero non sapeva piú che fare.
Cosí, dopo un'attenta riflessione, annunciò, anche se un po' incertx:
«... Direi che per oggi può bastare.»
Aggiunse poi:
«Natsuko è stata l'unica a non mentire tra quelli che hanno partecipato a questo gioco.»
«È perchè io non ci tengo a finire al cimitero.» rispose lei.
«Dunque, per questo ti dobbiamo premiare con-»
«Non voglio niente, non mi fido.»
«Ti dobbiamo premiare con l'immunitá.»
«Immunitá? Nel senso che non posso essere uccisa?»
«No, nel senso che domani daremo un movente a tutti tranne che a te.»
CONTINUA.
NELLA PROSSIMA PUNTATA:
-«Vediamo come ve la cavate con questo movente!»
-«Volete rovinare la mia reputazione!»
-«Cosí perdo la dignitá.»
-«Conosci un metodo di suicidio che non sia doloroso?»
-«Non girarti a guardare quel che hai dietro.»
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