Capitolo 19 - Uno sguardo all'indietro
Mi sono stiracchiata cercandolo a tastoni nel letto. Ho allungato la mano. E ho sentito la sua afferrarmi il polso per attirarmi verso di lui.
Rayan: «Dormito bene?»
Amita: «In realtà non so se ho davvero finito. »
Rayan: «Di dormire?»
Amita: «Si...»
Mi sono stretta ancor più a lui.
Rayan: «Sono quasi le undici!»
Ho fatto finta di dormire, senza rispondere. Ha iniziato a mordicchiarmi il collo.
Rayan: «Forza, in piedi!»
Amita: «Da quando in qua ci si alza?»
Rayan: «Appunto!È una settimana che ci alziamo il pomeriggio e che...»
Amita: «Terminiamo le nostre serate nel cuore della notte ! Che problema c'è?»
Rayan: «Nessuno ma...»
Si è liberato piano dal mio abbraccio per alzarsi.
Rayan: «È l'ultimo weekend prima di...Lo sai, no?»
Amita: «Si...I Risultati Degli Esami...Lo so.»
Rayan: «Dai, andrà tutto bene.»
Amita: «Si...Lo spero.»
Rayan: «Ne sono sicuro.»
Ho messo la testa sotto le lenzuola. Non sono preoccupata tanto per i risultati...Ma piuttosto...per il "dopo". Per il nostro futuro...Lui resta ad insegnare all'università...E per quanto mi riguarda è molto probabile che troveró degli stage fuori città, se non all'altro capo del Paese...E la distanza? Sapremo sopportarla? Ne abbiamo voglia, ne siamo capaci? La nostra coppia riuscirà a resistere a tutto questo...? Non abbiamo ancora affrontato l'argomento...Io per paura di rovinare la settimana magica che abbiamo passato insieme...Ma, fatalmente, dovremmo parlarne. Ho sospirato rumorosamente.
Rayan: «Dai, esci da lì.»
Amita: «Sei già pronto?»
Rayan: «Già, perché io e te andiamo a pranzo fuori.»
Amita: «Fuori? Io e te? Abbiamo passato la settimana qui, è stato magnifico, potremmo continuare. È poi è meno... Pericoloso!»
Rayan: «Anche per me è stata una settimana magnifica...»
Mi ha baciata con dolcezza.
Rayan: «Ma permettimi di portarti fuori a mangiare... È il nostro ultimo weekend.»
Amita: «Ma non possiamo farci vedere insieme. Non ti è bastata la reazione dei miei genitori...»
Rayan: «Di tuo padre. Mi hai detto che tua madre è dalla tua parte e...»
Amita: «Si, però non ha preso le mie difese...E...»
Rayan: «Lascia loro il tempo di digerire la notizia.»
Amita: «Sopratutto che, credo, mio padre ti considerava come il suo futuro migliore amico...»
Rayan: «Già... È per questo che abbiamo fatto bene a chiarire subito le cose. Tutto si sistemerà.»
Con un bacio ha congedato tutte le mie inquietudini.
Rayan: «In ogni caso mi dicevo che potremmo fare di nuovo un salto in riva al mare. È stato così bello l'ultima volta con te... È un posto che adoro. Magari solo per fermarci con la macchina in un posto da dove poter godere la vista dell'oceano. »
Amita: «E restiamo in macchina?»
Rayan: «Perché no, così facciamo un picnic in un posto simpatico...Che ne dici?»
Amita: «Hai ragione... Sarebbe un peccato non approfittare di questa bella giornata.»
Rayan: «Ah! È quello che speravo avresti detto!»
Mi sono alzata per andarmi a vestire. Rayan è sceso per primo per andare a prendere la macchina. L'ho raggiunto e sono salita cercando di non dare troppo nell'occhio.
Amita: «È una splendida giornata! Abbiamo fatto bene a venire qui! Grazie! »
Rayan: «Già...Peró...Dobbiamo restare in macchina.»
Amita: «Non importa guarda, sei riuscito a trovarci un posto perfetto nel parcheggio! La vista sulla spiaggia è magnifica e se apriamo i finestrini sentiamo il rumore del mare. E la cosa più importante è che sono con te.»
Rayan: «Mi sarebbe piaciuto passeggiare con te mano nella mano. Forse non è stata una buona idea, dopo tutto.»
Amita: «Non è vero! Hai avuto un ottima idea, al contrario. E poi niente ci impedisce di andare a passeggiare! E se incontriamo qualcuno diremo del tipo: "Guarda che coincidenza, ci siamo incontrati qui e ci siamo messi a chiacchierare". »
Rayan: «Credi...?»
Amita: «Potremo... provarci, non tempo più i pettegolezzi. Le lezioni sono finite... Non siamo obbligati a mostrare i nostri sentimenti in pubblico... Ma niente vi impedisce di parlare e di passeggiare insieme.»
Rayan: «Stamattina a letto non dicevi la stessa cosa.»
Amita: «Si, ma... anch'io muoio dalla voglia di andare a fare una passeggiata sulla spiaggia! E ho voglia di mandare a quel paese i giudizi da due soldi! E al diavolo se qualcuno ha da ridire! »
D'impulso sono scesa dalla macchina aspettandomi che Rayan facesse la stessa cosa. Ma non si è mosso. Alla fine mi sono chinata verso di lui per guardarlo dal finestrino.
Amita: «Vieni?»
Rayan: «O-ok. Ok, hai ragione! Andiamo!»
È uscito dalla macchina e siamo scesi di corsa per le scale riempiendoci i polmoni di iodio. Abbiamo preso posto a uno dei tavoli. Fa un caldo terribile.
Amita: «Ti stanno bene.»
Rayan: «Cosa?»
Amita: «Gli occhiali!»
Rayan: «Oh, sono vecchi, ma non li metto spesso...»
Amita: «Tranne quando vuoi essere incognito ?»
Rayan: «Per esempio.»
Amita: «E se fossimo amici?»
Rayan: «È una vera proposta?»
Amita: «No! Voglio dire... Se noi due fossimo amici e non...Insomma. Ci sarebbero problemi? Non è mai capitato, in tutta la storia di tutte le università del mondo, che un professore sia amico di una delle sue studentesse ? Tanto più che la differenza di età tra professori e studenti del quinto anno non è poi così grande. »
Rayan: «No... non credo che sarebbe un problema.»
Amita: «Allora, rilassiamoci.»
Rayan: «Ci proverò.»
Abbiamo continuato a chiacchierare divorando i nostri piatti e il resto della giornata non ci sono stati problemi. Abbiamo incrociato certe conoscenze dell'università. Ma nessuno è sembrato sorpreso di vederci insieme. Spero che questa uscita non avrà brutte conseguenze... Siamo tornati a casa a fine pomeriggio. È la prima volta che passiamo così tanto tempo insieme senza lasciarci nemmeno per un attimo...Non voglio che finisca. Anche se in fondo so... Che le nostre giornate non potranno essere sempre come questa settimana. Aspetto le risposte alle mie candidature di stage...Se dovessi ritrovarmi all'altro capo del Paese... potremmo non vederci per mesi... La nostra relazione resisterà alla lontananza?
Amita: «Non riesco ancora a credere che sia il mio ultimo giorno di lavoro a bar!»
Rayan: «Allora hai proprio deciso di non lavorare più lì? Avresti potuto aspettare la fine di...»
Amita: «Ho messo da parte abbastanza per l'estate e... In ogni caso, sono arrivata al termine del contratto. Quindi....!»
Rayan: «Ok... Sembri davvero entusiasta all'idea che sia finita.»
Amita: «Ci sono stati dei bei momenti e altri penosi... Ma è ora di voltare pagina! Il che vuoi dire che una nuova pagina comincia, per forza sono entusiasta. »
Rayan: «Mi piace il tuo modo positivo di considerare i cambiamenti.»
Mi ha baciata con dolcezza.
Amita: «Ci vediamo stasera?»
Rayan: «Sono libero ! Fammi sapere.»
Amita: «Allora a stasera!»
Rayan: «A stasera, amore mio.»
Forza, direzione il bar... Per l'ultima volta!
Durante il mio turno mi è venuta a trovare Rosa al bar.
Non so più cosa aspettarmi da parte di Clementina. In questo momento cambia continuamente umore... È piuttosto sconcertante è difficile starle dietro.
Amita: «Allora cosa prendi?»
Rosa: «Oh, ho voglia di qualcosa di fresco e di dolce... fa così caldo.»
Amita: «Un succo alla pesca?»
Rosa: «Perfetto!»
Amita: «Te lo porto subito!»
Clementina è entrata in cucina ed io mi sono occupata delle ordinazioni dei clienti. Ho servito le bevande finendo con Rosa.
Rosa: «Va tutto bene?»
Amita: «Si, si! È solo che Clementina... è strana, come al solito. È il mio ultimo giorno: prima è tirannica, poi improvvisamente diventa gentile... non riesco a starle dietro. »
Rosa: «Ah davvero? È un bene che tu non avrai più a che fare con lei... A volte la situazione non sembrava molto semplice...»
Amita: «Gia, posso confermartelo..»
Rosa: «Sono contenta di vederti, non ci siamo più viste da... dalla festa qui, appunto.»
Amita: «Oh... è vero! sono un po'... sparita dalla circolazione ultimamente.»
Rosa: «Già, mi è sembrato di capire che eri in buona compagnia.»
Mi sono messa a ridere. In settimana, io e Rosa ci siamo raccontate al telefono le ultime avventure. Le ho fatto delle confidenze sull'inizio della mia settimana in coppia...
Rosa: «È stato così... Ooh! Rosa, è stata la più bella settimana di tutta la mia vita. E non ho voglia che finisca.»
Rosa: «Passate il weekend insieme?»
Amita : «Si! Si.. stasera, è l'ultimo weekend prima dei risultati. E... non so perché, ma ho l'impressione che la laurea è riprendere la mia vita tutti i giorni e... gli stage, insomma il dopo... Ho l'impressione che tutto questo infrangere la magia di questa settimana. E che questa sia l'ultima volta che staremo insieme... e chissà quando lo rivedró.»
Rosa: «Perché? Vai a fare uno stage in capo al mondo o cosa?»
Amita: «No... cioè... è possibile che uno dei miei stage abbia una durata di sei mesi e sia all'altro capo del Paese...quindi...»
Rosa: «Sei mesi... non è una tragedia.»
Amita: «Per una coppia questo può... La distanza può avere delle conseguenze negative.»
Rosa: «Ne avete parlato?»
Amita: «È proprio questo il problema. Non abbiamo sollevato la questione, credo per paura di rovinare l'atmosfera... La cosa mi preoccupa.»
Rosa: «Ok... Visto che vi vedete stasera, è forse l'occasione per affrontare l'argomento...»
Amita: «Volevo fare qualcosa di speciale... Non so cosa...Voglio che sia una serata indimenticabile.»
Rosa: «Non dovresti prendertela così a cuore... voglio dire una serata passata insieme tu e lui è già una cosa... meravigliosa. Non hai bisogno di farti in quattro per fare in modo di stare bene con lui...»
Amita: «Lo so, lo so... e solo che ho paura di perderlo.»
Rosa: «Pensi davvero che la vostra relazione sia così fragile?»
Amita: «No... ma...»
Rosa mi ha preso le mani e mi ha guardata dritta negli occhi.
Rosa: «Avete affrontato molte difficoltà insieme tu e lui..Il tempo delle bugie è dei sotterfugi è finito. Finalmente potrete vivere pienamente la vostra relazione. Devi aver fiducia in voi.»
Amita: «Hai ragione... sono io che mi sono fatta un idea sbagliata.»
Ho stretto Rosa tra le braccia. È riuscita a trovare le parole giuste per mettere a tacere i miei ridicoli tormenti.
Rosa: «Mi sembra che siano arrivati altri clienti. Mi godo il mio succo di pesca, vai pure!»
Amita: «Va bene, vado.»
Finendo il mio turno, sono andata al liceo, la nostalgia si fa sentire...
«Amita!?»
Amita: «Oh! Buongiorno professore!»
Che sorpresa rivedere il mio insegnante di arte del liceo, Pierrick!
Era indubbiamente il miglior prof del liceo: di mentalità aperta, capace di ascoltarci, ci incitava continuamente a sorpassarci.
Amita : «Non mi aspettavo di vederla qui!»
Prof Pierrick: «Eppure è il miglior posto dove trovarmi! L'ultimo giorno delle lezioni davanti al liceo.»
Amita: «Ahah, già è vero. Mi sorprende che lei si ricordi del mio nome!»
Pierrick: «Anche se ho visto passare centinaia di allievi, non dimentico mai un nome. È una qualità ma è anche un difetto. E tu, che mi racconti? Credevo che tu avessi lasciato la città dopo il liceo!»
Amita: «È così! Ma sono tornata per l'ultimo anno di università... Era l'unica università che proponeva la specializzazione del quinto anno che desideravo seguire senza essere obbligata ad allontanarmi troppo dai miei.»
Pierrick: «Oh capisco, che indirizzo hai scelto?»
Amita: «Beh, ecco... Storia dell'arte!»
Pierrick: «Ci avrei scommesso! Già ai tempi del liceo la tua sensibilità artistica era palese. È meraviglioso che tu abbia preso questa strada. Ti piace? Ti ci senti a tuo agio?»
Amita: «Si, è un settore che amo davvero e le lezioni non mi pesano mai. Devo dire che ho avuto un professore di arte moderna davvero formidabile e appassionante..Magari lei lo conosce?»
Prof Pierrick: «È possibile... Come si chiama?»
Amita: «Il professor Zaidi?»
Prof Pierrick: «Rayan! Ma certo!Voglio dire, ci conosciamo perché ho assistito ad una delle sue conferenze, è un giovane pieno di talento!»
Amita: «È un professore molto bravo. »
Prof Pierrick: «Sei fortunata, sono contento per te. Bene in ogni caso, mi ha fatto molto piacere rivederti. Ti auguro grandi successi per il futuro. »
Amita: «Grazie! Spero di rivederla presto!»
Ho guardato il ex professore di arte andarsene con il sorriso sulle labbra. Tornando alla stanza di università, mi sono stiracchiata pensando all'appuntamento di stasera... Ho il tempo di fare la doccia e di prepararmi prima di andare, è ancora presto. Mi sono pettinata e messo il profumo...Non so perché... ma ho voglia che questa serata sia speciale... Ho avuto una strana intuizione... come se dovessi approfittare al massimo della sua presenza prima che ci lasciamo... per sempre... È solo un'impressione, Amita. Tutto questo è il frutto della tua immaginazione. Devo prepararmi per stasera.
Adoro questa tenuta! Ho finito di prepararmi partecipando alla chat di gruppo che ho formato con Alexy, Morgan, Chani e Rosa. Sono tutti particolarmente in forma stasera, scherzano e fanno battute. Mi fanno morire dal ridere. Sto perdendo tempo... Devo vedere Rayan fra poco...Sto perdendo tempo... devo vedere Rayan fra poco...Voglio fare spese per la cena... Vorrei passare una serata tranquilla nel suo appartamento... Goderci i nostri momenti di complicità, è quello che mi ci vorrebbe. Mi sono messa le scarpe e sono uscita dalla camera. Stranamente sono un po' stressata per l'appuntamento di stasera... E come se avessi un... presentimento. È ridicolo... è solo nella mia testa. Abbiamo passato insieme una settimana magica, non c'è motivo che stasera sia diverso. Ho attraversato il cortile accelerando un po'. Ero sola in strada e provavo l'impellente bisogno di consultare il cellulare per vedere se nel frattempo non avessi ricevuto dei messaggi...Il mio presentimento fu confermato nel momento stesso in cui posai gli occhi sullo schermo... Una mail... è...una risposta ad una delle mie domande di stage! Una galleria fuori città, per andarci da qui ci vogliono parecchie ore di viaggio... Da un lato... vorrei che mi dicessero di sì, perché ogni esperienza è fruttuosa, ovviamente... Ma dall'altro... mi piacerebbe che la mia candidatura fosse rifiutata.. Perché non è esattamente lo stage dei miei sogni. Ho postulato solo per aumentare le mie probabilità di ottenere uno stage, ma non è la mia prima scelta... È piuttosto un piano di riserva... Anche perché se lo faccio... starò lontana da qui... per sei mesi... Ho aperto la mail... con il cuore che mi batte forte. Devo sapere. Ho letto il messaggio col telefono in diagonale, per conoscere subito la risposta.
"Abbiamo l'onore di rispondere positivamente alla sua domanda di stage. Le manderemo a breve i...."
Il mio cuore ha saltato un battito, il seguito del messaggio mi è sembrato confuso... Dopotutto si tratta di una galleria interessante...Per di più sono numerosi... È molto probabile che, se le cose vanno bene, il mio stage si trasformi in un impiego... Insomma... starà a me decidere... Non so se... Sei mesi... Mentre Rayan continuerà ad insegnare qui... Lo so... Si tratta della mia carriera e la cosa riguarda me, ma... tengo alla nostra relazione... Anche se non è la prima difficoltà che la nostra coppia dovrà affrontare. Ho riordinato le idee... bisognerà che ne parliamo... Non possiamo continuare ad evitare l'argomento. Ho riposto il cellulare in tasca, con una stretta al cuore... Su... Ho ancora qualcosa da fare prima di andare da lui... Nonostante stia facendo di tutto per non pensarci...
Non riesco a fare a meno di chiedermi cosa ne sarà... di noi. Ci ho messo un po' a decidermi ed a scegliere ciò che vorrei per la cena di stasera. Mi si è stretto lo stomaco, non riesco a riflettere... Su, è inutile preoccuparsi, ne parleremo una volta per tutte.
Vedremo cosa mi dirà Rayan... E poi, so che avrà dei consigli da darmi per lo stage... Conosce la stessa galleria. Ho comprato dei dolcetti e gli ingredienti per fare una torta vegetariana... Ho pagato. Spero che gli piacerà. Ho percorso la strada di fretta. Una volta arrivata all'edificio, ho salito le scale di corsa.
Amita: «Rayan?»
Ho chiuso la porta dentro di me.
Amita: «Rayan? So che ci sei, mi hai aperto il portone!»
Non si sente niente. Ho percorso l'appartamento ed ho dato un'occhiata in cucina...ma niente.
Amita: «Ray...»
Rayan: «Buonasera.»
Quando sono entrata in camera, si è affrettato a chiudere l'armadio e si è avvicinato a me.
Rayan: «Tutto bene?Hai... hai l'occorrente per cucinare? Sei adorabile... Grazie...Avremmo potuto ordinare, non avresti dovuto...»
Amita: «No, mi fa piacere, io... Che cosa stavi facendo?»
Rayan: «Eh? Niente! Stavo sistemando le scarpe.»
Amita: «Mmh...mah...»
Rayan: «Non posso nemmeno avere i miei piccoli segreti?»
Amita: «Si... Ma sono molto intrigata.»
Rayan: «La curiosità è una delle mie debolezze...ma, preferisco mantenere il segreto per dopo.»
Amita: «Dopo?»
Rayan: «Dai, smetti di farmi delle domande e vieni.»
Mi ha presa dal polso e mi ha portata nel salone.
Rayan: «È andata bene la tua giornata?»
Amita: «Si... Sono andata a preparare dei cartoni in università.»
Rayan: «Oh...»
Amita: «È stato strano... Sono le ultime volte che ci vado... »
Rayan: «Non pensi di venire a trovarmi l'anno prossimo?»
Ho abbozzato un sorriso triste per rispondere alla domanda.
Rayan: «Che c'è? Ho detto qualcosa di strano?»
Amita: «No...No, non è questo. Ma... Secondo te avrò l'autorizzazione di venirti a trovare?»
Rayan: «Certo!»
Ho iniziato a tirare fuori la spesa per iniziare a preparare da mangiare... Rayan mi ha bloccata per mettere le sue mani sulle mie.
Rayan: «Che cosa sta succedendo?»
Amita: «Che cosa ne sarà di noi?»
La domanda mi è uscita senza nemmeno rendermene conto.
Amita: «Io... uff... Non volevo parlarne stasera, io... È più forte di me, non posso fare a meno di pensarci, e...»
Rayan: «Dai... Calma... Fermati un attimo.»
Si è seduto sul divano e mi ha invitata a fare la stessa cosa.
Amita: «Ma dobbiamo finire di...»
Rayan: «Non mi fermeró finché non mi dici che cosa c'è che non va.»
Ho preso un gran respiro per cercare di riordinare le idee.
Amita: «Ho ricevuto una mail. Sono stata accettata per lo stage... Nella galleria d'arte.»
Rayan: «Hai visto, ti avevo detto di non preoccuparti! »
Mi sono alzata ed ho iniziato a camminare in lungo e in largo nell'appartamento.
Amita: «Sono sei mesi... sei mesi lontana da qui... già da quest'estate. Inizia tra due settimane, io... E alla fine non sapremo nemmeno se potremo stare insieme senza dover nascondersi... Se dovessi continuare a fare il professore qui... se le persone venissero a sapere che stai con una delle tue vecchie studentesse... Anche alla fine di questi sei mesi, non abbiamo idea di come sarà la nostra relazione! Siamo appena passati attraverso una lunga prova... e proprio nel momento in cui ci ritroviamo... siamo obbligati ad allontanarci... Ho paura.»
Rayan: «Paura?»
Mi ha preso il polso e mi ha tirata verso di lui con dolcezza.
Rayan: «Proprio per questo dopo tutto ciò che abbiamo superato quest'anno hai ancora paura per noi?»
Mi ha baciata sulle labbra con dolcezza.
Rayan: «Anch'io ho delle paure, ma non ho paura di intraprendere quest'avventura con te. Forse avrò qualche dubbio tra dieci anni... tra venti... Non si può dare nulla per scontato. Ma poco importa, perché oggi so dove voglio andare, e voglio farlo con te. Ed è così che la nostra coppia durerà a lungo...»
Amita: «Ad ogni modo sto ancora a riflettendo... Questo stage non era tra le mie prime scelte... Io... Non so se l'accetteró.»
Rayan: «Sarebbe un peccato rinunciarci! È una galleria fantastica, è... un'occasione Amita! Ovviamente sta a te decidere. Ma... non privarti di quest'esperienza a causa nostra.»
Amita: «Mmmh... »
Rayan: «Dopo le prove, il timore, la mancanza e l'assenza di contatto, quest'anno è stato una prova... Qualche chilometro non rappresenta niente rispetto alla distanza che c'era tra la mia cattedra da professore e il tuo banco da studentessa Amita... Non credi?»
Ho riflettuto per un attimo alla sua osservazione... È così vera che mi sconvolge.
Amita: «Ma... per vedersi, io...»
Rayan: «Verró a trovarti e tu farai lo stesso... Ci sentiremo! Ci scriveremo! Potremo anche fare come... George Sand e Alfred De Musset, ed inviarci delle lettere... come all'epoca...»
L'idea mi fece sorridere. Gli ho lanciato uno sguardo arrogante e di presa in giro.
Amita: «Così romantico...»
Rayan: «Al dire il vero... Ho già iniziato a farlo?»
Amita : «C-cosa?»
Rayan: «Vieni...»
Rayan mi ha condotta in camera sua. Ha aperto l'armadio, nello stesso posto in cui l'avevo trovato prima. Ha tirato fuori un pacchetto regalo che era nascosto dietro i suoi abiti. Una grossa scatola con un nastro viola...
Rayan: «Volevo tenerlo per dopo.. Ho ripetuto mille volte il discorso davanti allo specchio, ma...Sembra proprio che tu ne abbia bisogno sin da subito.»
Amita: «Che cos'è Rayan?»
Rayan: «Sono io. Ti regalo... la mia anima.»
Amita: «Entri in una scatolina?»
Rayan: «Aprila.»
Mi sono seduta sul letto per aprire la scatola... C'era un magnifico libro con la rilegatura dorata, ornato di due piccoli ganci che lo tenevano chiuso.
Amita: «Che cosa...»
Rayan: «È... No, la cosa migliore è constatarlo da sola.»
Mi ha aiutata ad aprire i piccoli ganci in metallo. Ho subito riconosciuto la calligrafia di Rayan...Non so cosa sto guardando ma sembra essere scritto interamente a mano... delle pagine intere... Sulla prima pagina, c'è una data che serviva come titolo...
Amita: «Sabato 19 Dic... Io... Sabato è la sera in cui...»
Rayan: «Dove ci siamo baciati per la prima volta.»
Amita: «Non capisco... »
Rayan: «Ogni appuntamento con te... Tutte le nostre scappatelle, ogni volta che ci incrociavamo... avevo voglia di scriverlo. Ti ho detto che lo facevo ogni tanto... in realtà, non accadeva da dieci anni. È riaccaduto quando sei entrata nella mia vita.»
Ho percorso il quaderno facendo scivolare con dolcezza le dita sulla carta, ci sono centinaia di paragrafi.
Amita: «Tutte queste pagine sono... per me?»
Rayan: «Si... Non ho mai creduto al concetto di musa prima d'ora... Non prima di incontrarti. Ecco perché qualche chilometro non mi spaventa. Messo a confronto con la distanza che ci ha separati in questi ultimi mesi... Le ore di strada che separano due città non mi spaventano affatto.»
Sono sbalordita dal numero di parole dedicatemi, non so da dove iniziare. Mi sento un po' a disagio a leggerle... Come se stessi per leggere le pagine di un diario segreto...
Amita: «Perché regalarmi questo...?»
Rayan: «Perché voglio che tu sappia tutto quello che è successo nella mia testa a partire da quel giorno...Voglio che tu possa leggere e sentire... la conta d'ispirazione che sei stata da quel momento in poi.»
Ho iniziato a sfogliare timidamente il libro, mi si è stretta la gola... Sono davvero commossa da questo regalo così speciale.
Rayan: «E all'ultima pagina...»
Ha teso la mano affinchè gli porgessi il quaderno.
Rayan: «All'ultima pagina... avevo segnato il numero di giorni restanti prima di uscire da quest'inferno. »
Gli ho restituito timidamente l'opera. Mi ha mostrato l'ultima pagina, quella in cui aveva disegnato con cura un calendario... I giorni passati erano sbarrati... ne rimanevano solo sette...
Amita: «Mi mancano le parole... Sono davvero commossa Rayan...»
Rayan: «Ti ho aperto il mio cuore. Adesso puoi farne quello che vuoi. Puoi anche impossessartene, prenderlo e partire, lasciare la nazione, andare il più lontano possibile...Questo non ti allontanerà dai miei pensieri...»
L'ho osservato con un nuovo sguardo... Ho ancora tante cose da scoprire. Mi ha restituito il libro con un sorriso, ho osservato per un attimo la copertina, senza dire nulla. La sua sensibilità mi sconvolge. Ha un costante bisogno di creare... E sono io la sua fonte d'ispirazione... la sua musa.
Rayan: «Io... non sei obbligata a leggere tutto se ti mette in imbarazzo. A dire il vero, c'è un po' di tutto... A volte racconto quello che abbiamo vissuto. Altre volte, ho scritto anche degli scenari inventati, ispirati dalle nostre conversazioni... E ci sono state altre volte in cui... scrivevo... a te.»
Amita: «È così intimo... Ma perché regalarmelo adesso? La storia è finita ?»
Rayan: «Su questo quaderno, si. Quest'anno è stato così frustrante tutti questi giorni senza potermi avvicinare a te, descrivo tutto questo nei miei scritti...È questo ciò che voglio trasmetterti.»
Amita: «Grazie... »
Ho messo una mano sulla sua guancia fissando i miei occhi nei suoi. Ho stretto il libro sul mio cuore... continuando ad osservarlo. Mi ha appena dato la più grande e la più bella prova di forza del nostro legame... Ci vorranno dei chilometri per riuscire a stancarlo. Sopravviveremo.
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